Nasce il polo della meccatronica e dei sistemi avanzati di produzion

Nasce a Torino il Polo di  Innovazione della meccatronica e dei sistemi avanzati di  produzione. Ne fanno parte sessanta imprese, fra le quali Comau,  Skf e Prima Industrie, con un totale di 9.000 addetti, ma anche  Università, Politecnico, Inrim, Istituto Superiore Mario  Boella, Csp e Environment Park.
I Poli di Innovazione sono voluti dall’Unione Europea e sono  stati applicati in modo sistematico in Francia. Quella  piemontese rappresenta la prima esperienza italiana che  coinvolge un intero territorio regionale.

Il polo è promosso dall’Unione Industriale di Torino e ha un  programma in grado di attivare risorse pari a 10 milioni di euro  (5 milioni sono stati messi in dotazione dalla Regione). Sono  già stati messi a punto 15 progetti alla cui elaborazione sta  collaborando circa la metà delle aziende del polo, nei settori  automotive, aeronautica, ferroviario, biomedicale e chimico. Fra  le iniziative in cantiere c’è anche la realizzazione di un  progetto per la promozione della meccatronica sui mercati internazionali.

Pinifarina disegna l'Eurostar per la Manica

Eurostar, il servizio treni ad alta velocità  per passeggeri che collega la Gran Bretagna e l’Europa continentale, ha annunciato oggi di aver assegnato a Pininfarina il contratto di design per il rinnovamento degli interni della sua flotta di treni.

Pininfarina è stata scelta dopo un lungo e rigoroso processo di selezione. Importante per Eurostar, Pininfarina, oltre al design di auto prestigiose come Ferrari e Maserati, ha una vasta esperienza nell’industria ferroviaria, avendo disegnato gli interni e gli esterni dei treni ad alta velocità  per le ferrovie italiane, carrozze per le ferrovie svizzere, danesi e norvegesi, la metropolitana leggera in servizio a Lille, nel nord della Francia, e tram attualmente in esercizio in varie città  in Italia, Grecia, Svezia e Turchia.

Pininfarina sarà  responsabile dell’intera progettazione degli interni includendo sia stile che ingegneria, e della livrea esterna. I 28 treni della flotta Eurostar saranno attrezzati dalla SNCF e i primi esemplari saranno in servizio nel 2012.

Call for Proposals per ESOF 2010

esof2010E’ stata lanciata ufficialmente la Call for Proposals per il Programma Scientifico di ESOF2010 in programma a Torino dal 2 al 7 luglio 2010. Ricercatori ed esperti di tutto il mondo, fino al 15 giugno 2009, possono proporsi come protagonisti degli appuntamenti che comporranno lo Scientific Programme, cuore di ESOF – Euroscience Open Forum, che si terrà a Torino dal 2 al 7 luglio 2010.

È infatti on line il formulario della Call for Proposals, attraverso cui passa il processo di selezione ufficiale.

ESOF è un meeting a cadenza biennale, assegnato per il 2010 a Torino, il cui obiettivo è creare un’occasione unica di incontro in Europa sui grandi temi della scienza e della ricerca, sul loro intrecciarsi con tematiche etiche e politico-sociali e sulla diffusione della cultura scientifica su tutti i media.

L’edizione ESOF2010 sarà all’insegna dello slogan Passion for Science, che racchiude lo spirito stesso dell’evento.

Costruire il polo del sapere

Luigi La Spina su La Stampa

Al di là della fondatezza e dell’opportunità delle critiche rivolte dal rettore dell’Università al suo collega del Politecnico, durante l’inaugurazione dell’anno accademico, dispiace constatare l’apertura di un altro dissidio nella classe dirigente della città. Proprio in un momento in cui la crisi economica internazionale sembra colpire Torino e il Piemonte con particolare gravità. Un momento che richiederebbe, invece, la massima collaborazione e la più stretta unità d’intenti tra le istituzioni locali, intese nella maniera più estesa, per contribuire ad individuare soluzioni che possano alleviare le difficoltà di una congiuntura eccezionalmente sfavorevole.

Ecco perché non dev’essere interpretata come una provocazione, o come una imperdonabile ingenuità, la proposta di una iniziativa pubblica che inviti tutti gli interessati al lancio di un progetto per il rafforzamento, nel nostro territorio, di un polo educativo-formativo di eccellenza.

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Innovazione in Italia moderata ma stabile

Via Pmi.it

Secondo i dati del rapporto EISEuropean Innovation Scoreboard 2008 – che annualmente valuta il livello d’innovazione europea, nei 27 Paesi UE e in relazione al resto del mondo – il Vecchio Continente continua a risalire la china, colmando il divario che lo separa da realtà come USA o Giappone.

Un trend costante ma lento e graduale, così come quello dell’Italia: rispetto a paesi storicamente innovativi come Svizzera, Svezia, Finlandia, Danimarca, Germania e Regno Unito (in cima alla classifica), il Belpaese si piazza però solo in zona “crescita moderata“.

Nel 2008 le performance risultano stabili, dopo un triennio più altalenante, ma senza eccellere: l’Italia è sotto la media UE27 sia in quanto a grado di innovazione che di trend di crescita.

Punti di forza in Italia, le iniziative di supporto all’innovazione e gli incentivi pubblici, con positive ricadute su occupazione e produzione. Il rapporto – promosso dalla Commissione Europea e pubblicato la scorsa settimana – cita anche il trend positivo in quanto a registrazione di brevetti e marchi e lo sviluppo crescente della banda larga nel Paese.

Negli ultimi cinque anni buoni risultati sono stati raggiunti anche in termini di alta formazione, con un incremento di nuove professionalità tecnico-scientifiche, tuttavia il settore Risorse Umane ancora debole, così come sono ancora pochi investimenti privati e partnership tra imprese.

Tra l’altro, c’è da registrare che paesi tradizionalmente più indietro nella classifica (Spagna, Portogallo e Grecia) sono invece riusciti a raggiungerci e a collocarsi sotto di noi di poche spanne, con un ritmo di crescita, pertanto, ben maggiore del nostro.

Torino capitale europea della chimica

In attesa delle celebrazioni per Torino capitale e di ESOF 2010 che vedrà Torino “Città Europea della Scienza”, un altro prestigioso appuntamento rende il capoluogo piemontese punto di incontro vitale per la cultura scientifica.

Si tratta del II Congresso Europeo di Chimica, organizzato da EuCheMS (European Association for Chemical and Molecular Sciences), Società Chimica Italiana e Consiglio Nazionale dei Chimici e coordinato dalla Prof.ssa Lorenza Operti e dal Prof. Salvatore Coluccia dell’Università degli Studi di Torino. Il congresso è stato ottenuto nel giugno 2005 grazie anche a Torino Convention Bureau che ha promosso e sostenuto la candidatura di Torino.

Promuovere la chimica e le scienze chimiche, favorire la collaborazione tra ricercatori, industria e formazione a sostegno della chimica in Europa ma anche favorire la conoscenza della chimica presso il grande pubblico. Questi gli obiettivi del meeting europeo della chimica: un appuntamento fondamentale per le società del settore, tanto da raccogliere l’adesione di 2.000 congressisti provenienti da tutto il mondo. EuCheMS si terrà al Lingotto dal 16 al 20 settembre 2008 e coinvolgerà la città con un ricco programma che prevede sia conferenze di carattere divulgativo tenute da prestigiosi scienziati, sia appuntamenti pensati per avvicinare gli studenti – dalle elementari fino all’università – all’affascinante mondo della chimica.

Nominato il direttivo dell'Istituto europeo di innovazione

La Commissione Europea ha ufficialmente nominato il comitato direttivo dell’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT), spianando la strada per il lancio delle prime Comunità della conoscenza e dell’innovazione (KIC) nell’ambito della nuova iniziativa. Il comitato terrà il suo primo incontro il 15 settembre a Budapest, Ungheria, la nuova sede dell’EIT.

I 18 membri del nuovo comitato sono professionisti con esperienza in vari settori della ricerca, dell’istruzione superiore e dell’industria. Quando le KIC iniziali saranno operative, altri membri si uniranno al comitato, inclusi dottorandi e personale amministrativo di EIT e KIC.

I membri del comitato sono stati nominati da un comitato di identificazione indipendente ad-hoc. Sia il Parlamento che il Consiglio Europeo erano stati informati del risultato finale del processo di selezione, come ha affermato la Commissione in una dichiarazione.

Nel corso dell’incontro del mese prossimo, il comitato metterà in moto il processo che porterà alla costituzione dei prime due dei tre partenariati noti come “Comunità della conoscenza e dell’innovazione” (KIC), il cui lancio è previsto nel dicembre 2009. Le KIC sono i centri operativi di EIT.

Più esplicitamente, il comitato selezionerà, coordinerà e valuterà le KIC. Come reti integrate pubbliche-private, questi centri si riveleranno utili per gli attori principali e in particolare forniranno risorse europee strategiche per gli interessati di industria, ricerca e istruzione superiore. Le KIC lavoreranno per fornire innovazione ai settori economici e sociali. Importanti attività delle KIC includono la creazione, la divulgazione e l’uso di nuovi prodotti di conoscenza e di migliori pratiche nel settore dell’innovazione

Satexpo Europe a Roma a fine marzo

Dal 27 al 29 Marzo si terrà a Roma, presso la Nuova Fiera di Roma, Sat Expo Europe 2008. E’ la Fiera espositiva in cui saranno presentate le novità in ambito di diffusione satellitare e di economia dello Spazio.

Ma anche il luogo dove dibattere di sat-economy, satelliti, ricerca e sviluppo spaziale, Tv ad alta definizione, Tv digitale terrestre, con una co-locations di rilievo data dalla presenza di Medm@tica, l’evento legato alle applicazioni di nuove tecnologie in ambito sanitario.

Tre giorni intensi con 4 convegni, 9 seminari, la presentazione di progetti speciali e la conferenza europea sull’alta definizione.

I giorni di Proton Europe a Torino

Si svolge a Torino il 31 gennaio e 1 febbraio 2008 al Centro Congressi “Torino Incontra”, Via Nino Costa 8, la Conferenza Annuale dell’organizzazione europea ProTon, il Network di interscambio di conoscenza al quale aderiscono le Università e i Centri di Ricerca pubblici di tutta Europa.

Il tema dell’incontro di quest’anno è dedicato alla costruzione di partnership con il settore industriale al fine di conseguire il successo in progetti di medio-lungo termine, uno dei settori di maggior rilevanza nell’ambito delle attività dell’Associazione.

La Conferenza annuale di Proton Europe, organizzata in collaborazione con Corep e con il supporto della Camera di Commercio di Torino e dell’ILO ha lo scopo di riunire il mondo della ricerca pubblica e dell’industria di tutta Europa e rappresenta un’importante occasione di incontro per lo scambio di buone pratiche volte a favorire l’innovazione.

In particolare, la quinta conferenza annuale dal titolo “Building Successful Partnerships” si concentrerà sulle modalità di creazione di partnership a lungo termine tra imprese e centri di ricerca.

Tramite le esperienze dirette degli speaker, i partecipanti riceveranno infatti informazioni utili sui modelli e sulle pratiche migliori che consentono al mondo imprenditoriale e accademico di lavorare congiuntamente con lo scopo di portare sul mercato i risultati di progetti di ricerca.

Il sito della conferenza

Il programma della conferenza

La Gianduja Valley

Gigi Padovani su Lastampa.it

Alle porte di Torino, all’inizio della “gianduja valley” che si conclude a Luserna San Giovanni con la Caffarel, a None (nella foto) c’è un importante polo del cioccolato. Oltre alla storica Streglio e ai capannoni De Coll – dove la intraprendente sindaco Maria Luisa Simeone sta cercando di far nascere un’Accademia dedicata al Cibo degli Dèi – c’è da anni uno stabilimento sconosciuto ai più, che produce un fondente dalle caratteristiche eccezionali, non solo per l’Italia. E’ la Domori, 4 milioni di fatturato l’anno, un marchio molto noto agli intenditori, ma un po’ meno al grande pubblico.
Eppure questa azienda, fondata nel 1993 da Mack Domori, l’alias di Gianluca Franzoni, ha un primato: al mondo è l’unica fabbrica di cioccolato che utilizzi soltanto cacao aromatico – cioè delle qualità migliori al mondo, del quale si raccolgono soltanto il 10 per cento del totale . del tipo Criollo, Forastero e Nacional.

Da circa un anno è stata acquisita dal gruppo Illy di Trieste, un colosso che ha un bilancio consolidato da 240 milioni di euro, oltre a 30 milioni per le partecipate (tra le quali l’Agrimontana di Cuneo, famosa per i marroni e le produzioni di qualità per pasticceria). E nel contempo Gianluca Franzoni, agronomo bolognese con la passione per il cioccolato, il primo che in Italia ha creato le schede di degustazione sul fondente e che ha insegnato a tanti (me compreso) la cultura del cioccolato, era completamente sparito dalla circolazione. E’ in Venezuela? E’ in Ecuador? E’ nella sua Bologna o negli Stati Uniti con la moglie? Che fine ha fatto la sede di Genova dell’azienda?

Dopo varie insistenze, il mistero è risolto: Franzoni rimane come presidente dell’azienda, con una piccola quota, mentre la Illy (che ha ripianato qualche problema di deficit nel bilancio) ha cambiato totalmente il management, chiuso la sede di Genova e per il 2008 vuole rilanciare l’azienda.

Il nuovo amministratore delegato (da pochi giorni ha sostituito Ettore Cavestro, direttore Horeca di Illy) è Luigi Bardini, già di Agrimontana, mentre direttore alla produzione a None rimane Salvatore Minniti, con Gianluca Franzoni che fa la spola tra le piantagioni, sceglie il cacao, seleziona i blend e le qualità da produrre. Franzoni ci ha guidato in una visita all’azienda, dove molti macchinari sono stati rinnovati, e nelle quale lavorano fissi una cinquantina di dipendenti, con qualche rinforzo durante i periodi di massima pressione, come sotto Natale. Dice Franzoni: “La famiglia Illy è anche più radicale di me nella difesa della qualità e i nostri affezionati clienti non hanno nulla da temere, il livello rimarrà lo stesso”. Semmai, aggiungiamo noi, qualche punta “estrema” che Domori in passato ha ricercato, come la ricerca di percentuali massa di cacao superiori all’80 per cento, non saranno più l’unica strada perseguita.

Soprattutto, tramite l’Agrimontana, Domori intende sfondare con il settore professionale dell’alta pasticceria e dell’alta ristorazione – andando così a toccare i mercati che oggi sono della svizzera Felchlin e della frnacese Valrhona – attraverso la vendita di tavolette di copertura di alta qualità da 500 grammi.

Spiega Franzoni: “Prosegue il nostro progetto con l’Hacienda San Josè in Venezuela, nella zona del Sur del Lago, dove ci sono 185 ettari di cacao criollo, il più pregiato del mondo, del quale si produce non più dell’uno per cento sul totale. Adesso noi riusciamo a produrre circa 10-12 tonnellate l’anno, ma a regime dovremo arrivare, tra qualche anno, a 180 tonnellate”. Il progetto è in partnership con la famiglia venezuelana Franceschi.