Renault presenta la prima auto elettrica open source basata sulla piattaforma Osvheicle nata in Piemonte

Una delle maggiori novità del Ces di Las Vegas, il maggior evento tecnologico dell’inverno, è Pom, un veicolo elettrico presentato da Renault basato su Twizy compatto e leggero dotato Leggi tutto “Renault presenta la prima auto elettrica open source basata sulla piattaforma Osvheicle nata in Piemonte”

Torino Vista dall’Alto all’Urban Center

Presso la sede di Urban Center Metropolitano di Torino è disponibile una nuova postazione multimediale per consultare l’archivio storico di immagini aeree del territorio dal 1936 a oggi della Città di Torino. Navigando le Leggi tutto “Torino Vista dall’Alto all’Urban Center”

Torino Startup Weekend: dal 17 al 19 Aprile si progetta la mobilità del futuro

i3pTorino Startup Weekend, dal 17 al 19 Aprile presso I3P sarà una maratona di 54 ore di sviluppo di idee di business per avviare la propria startup e progettare la mobilità del futuro. General Motors Powertrain Europe, metterà a disposizione le proprie competenze del settore per mischiare innovazione, mobilità sostenibile e automotive di nuova generazione per rendere le città più smart. Una combinazione di fattori che nel nostro Paese ha già mosso i primi passi. La mobilità urbana, infatti, è una delle componenti che maggiormente beneficiano dell’innovazione tecnologica, di pari passo alla diffusione di veicoli ad alimentazione ecologica. Leggi tutto “Torino Startup Weekend: dal 17 al 19 Aprile si progetta la mobilità del futuro”

Il Poli compie 150 anni

Andrea Rossi su Lastampa. Sul sito del Politecnico il programma degli eventi per le celebrazioni dei 150 anni

Sempre all’avanguardia e mai a rimorchio». Lo dice il rettore Francesco Profumo ripercorrendo un secolo e mezzo di vita del Politecnico. Potrebbe essere lo slogan di quest’ateneo che celebra i suoi 150 anni, in cui «ha cercato di anticipare processi e cambiamenti anziché subirli. Ancora oggi è così».
C’è un pezzo d’Italia e di Torino in quelle foto ingiallite dal tempo che raccontano un’era di tecnologia italiana. C’è un frammento di storia nei volti di Lagrange, Galileo Ferraris, Alessandro Antonelli, Camillo Olivetti, Sergio Pininfarina. C’è una storia dalle radici antiche, metà del ’700, la Scuola di artiglieria dell’esercito, oppure l’Accademia delle Scienze, fondata nel 1783. E’ qui che si gettano le basi, qui che «il Piemonte diventa motore dell’innovazione in Italia», dice Vittorio Marchis, direttore del Museo del Politecnico.


Poco importa se poi la dominazione francese spoglia Torino delle sue scuole e dei giovani più promettenti. Carlo Mosca e Carlo Ignazio Giulio quando tornano da Parigi, dopo il 1814, hanno in mano la chiave di volta della città dell’innovazione, motore dell’Italia che ancora non c’è. Giulio è convinto che anche gli operai vadano istruiti. La sera, con alcuni colleghi, organizza corsi per tecnici, fabbri, falegnami. Nel 1845, con Quintino Sella, fonda l’Istituto tecnico torinese. Sella sarà uno degli ispiratori della legge Casati. E’ il 3 novembre 1859, 150 anni fa: l’istruzione tecnica entra nell’Università. Nasce la Scuola di applicazione per ingegneri. Nasce, di fatto, il Politecnico. La sede, non a caso, è il Castello del Valentino, che Napoleone aveva voluto svilire facendone la sede delle esposizioni dei prodotti dell’industria e dell’artigianato.

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La Nuova Porta Susa al vaglio dei viaggiatori

Via Torino 2.0

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Sotterranea, luminosa, fredda, moderna, spaziosa e con ampi marciapiedi per la sosta dei pendolari .

Appare così la nuova stazione di Porta Susa (una parte) aperta al traffico, al momento parziale, dei treni diretti da Torino a Nord (Settimo-Chivasso-Aosta-Milano). Qualche intoppo all’esordio rispetto alla puntualità dei mezzi ma nulla che non possa essere perfezionato, ci auguriamo.

Fino a metà ottobre i treni provenienti da Milano, Aosta, Chivasso, Settimo si fermeranno ancora nella vecchia stazione in superficie, ma nessuno alla stazione Dora che è chiusa al pubblico. Il resto dei lavori, come lo smantellamento del cavalcaferrovia di corso Mortara e dei restanti binari in superficie fino a corso Grosseto, la realizzazione della futura stazione sotterranea del passante Rebaudengo, seguirà a ruota.

Difetti di utilizzo non possono non saltare all’occhio, facendo una visita con macchina fotografica al seguito.

Ad esempio, la connessione con la metropolitana non è ancora attiva e quindi ora come ora bisogna scendere dalla metropolitana, uscire in superficie, entrare nella vecchia stazione, prendere il sottopassaggio, salire al binario 3, andare verso la fine del maricapiede a nord, scendere ai binari sotterranei.

Il Passante da Porta Susa a Stura

Continuano i lavori per la “Nuova Torino”

Il passante ferroviario si allunga ancora. Domenica, in contemporanea con la chiusura della stazione Dora, i treni che ora circolano in superficie tra Porta Susa e Stura, verranno via via trasferiti sui binari realizzati sottoterra, quelli che passano sotto il fiume Dora, lungo corso Principe Oddone e corso Venezia. Un trasloco in due tempi, realizzato a pezzi per limitare i disagi ai pendolari. Disagi che saranno però inevitabili.

Le due giornate critiche? Le domeniche 27 settembre e 18 ottobre, quando il traffico su ferro verrà interrotto (dalle 23 di sabato fino alle 17 di domenica) per consentire l´allacciamento delle nuove rotaie. «Ma si tratta di un ulteriore e importante passo avanti – hanno sottolineato gli assessori ai Trasporti di Regione, Daniele Borioli, e Comune, Maria Grazia Sestero – nel completamento dei lavori di realizzazione del nodo di Torino». Lavori che durano da circa quindici anni, che si dovevano concludere nel 2011, ma che slitteranno a marzo 2012 secondo l´ultima tabella di marcia delle Ferrovie. L´azienda ha anche annunciato un ritardo per la costruzione del fabbricato passeggeri della nuova stazione di Porta Susa: «Una parte nella prima metà del 2011 – ha spiegato Gianfranco Pometto, responsabile investimenti di Rfi – il resto alla fine del 2011».

Trasferimento treni. L´apertura della nuova linea sarà in più fasi. Domenica verrà chiusa la stazione Dora di piazza Baldissera, che sarà demolita, ricostruita sottoterra e riaperta una volta completato il passante. I treni in direzione Nord (Settimo-Chivasso-Aosta-Milano) circoleranno sulla nuova linea in galleria e si fermeranno nella stazione sotterranea di Porta Susa. I convogli provenienti da Milano, Aosta, Chivasso, Settimo correranno ancora in superficie e si fermeranno nella vecchia Porta Susa fino al 18 ottobre, quando saranno poi trasferiti definitivamente nel tunnel lungo quattro chilometri da Porta Susa a corso Grosseto. Trasferito tutto il traffico ferroviario sottoterra, partirà lo smantellamento dei binari in superficie per permettere la realizzazione degli ultimi due binari in galleria.

A Torino il Taxi via SMS

Una nuova iniziativa per migliorare la vita e usare la tecnologia

E’ partito a Torino  il nuovo servizio di prenotazione taxi via sms. A renderlo possibile è un accordo siglato tra Telecom Italia e Cooperativa Radio Taxi Torino 5730. Si tratta del primo servizio di questo tipo in Italia ad avvalersi di una piattaforma tecnologica dedicata per gestire la trasmissione dei messaggi e consente di richiedere la disponibilita’ di una vettura sul territorio torinese attraverso l’invio di un sms al numero 339 9941333.

Il messaggio, con l’indirizzo del cliente, viene inoltrato a un sistema automatizzato che è in grado di localizzare l’auto piu’ vicina, contattarla per verificarne la disponibilita’ e rinviare al cliente un Sms di conferma contenente il codice identificativo del taxi in arrivo e il relativo tempo di attesa. Il tutto nel giro di pochi secondi.

Gli utenti di tutti gli operatori di telefonia mobile possono accedere al servizio al costo previsto per l’invio di Sms dal proprio profilo tariffario.
Il servizio consente ai clienti di beneficiare di tempi di risposta ridotti, soprattutto nelle ore di maggiore richiesta, semplifica le modalita’ di prenotazione per i turisti e, in particolare, fornisce ai clienti disabili dell’udito una soluzione piu’ facile e immediata rispetto alla richiesta via fax.

Blitz Fiat per Bertone

Via Repubblica Torino

L´uomo di Detroit alla guerra di Grugliasco. L´idea che Sergio Marchionne potesse scendere in campo in «zona Cesarini» per conquistare la fabbrica della signora Lilli, era considerata una follia fino a domenica scorsa. Quando invece l´ad del Lingotto è inaspettatamente giunto in azienda per un rapido giro dello stabilimento, accompagnato da uno dei commissari straordinari che hanno il compito di trovare un acquirente per la fabbrica di corso Allamano. Una visita con pochi testimoni, che è servita a Marchionne per capire se e in quali tempi l´azienda fondata da Nuccio Bertone potrà diventare uno dei poli produttivi della futura Fiat.
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