Phenix la start-up che blocca gli sprechi alimentari e aiuta le famiglie in difficoltà

 Milano 28 settembre ci troviamo al Talent Garden di Milano per il lancio ufficiale di Phenix in Italia, un aperitivo antispreco per parlare insieme al Contry Manager Julien Favara, tutto il team, la stampa e la community, di economia circolare e start-up.

Lo Spreco alimentare si traduce solo con una Parola: Responsabilità! Quella che abbiamo ogn’uno di noi di non buttare il cibo nella pattumiera perché è in sovrappiù, oltre questo principio basilare che bisognerebbe adottare in ogni casa e famiglia, la Phenix prima piattaforma Europea ad abbattere e ribaltare lo spreco nel migliore esempio possibile: SARA’ UN RISPARMIO, ha ideato una soluzione che oltre a permettere di non sprecare tonnellate di cibo, che andrebbero buttate a causa dell’approssimarsi della scadenza, cosi come il pane quotidiano, e altri prodotti di consumo giornaliero, ti permette di poterli acquistare ad un prezzo piccolo, tutto ciò che non è stato venduto nella giornata. Come? Coinvolgendo proprio le distribuzioni, (Supermercati, Market, GDO, Panettieri, Fruttivendoli, ecc…) permette ai negozi partner nel tuo quartiere che hanno aderito alla piattaforma di contribuire alla missione “tre buone azioni” una per il nostro portafogli, per i negozi e per il pianeta!

La piattaforma è nata in Francia nel 2014, riscuotendo sin da subito grande attenzione e utilizzo, poi è stata la volta del Portogallo e Spagna nel finire 2019, la start-up Phenix ha la volontà di allargarsi in tutta Europa, e l’Italia è un paese che sa dare il suo contributo.

La versione italiana è già scaricabile su Google Play, a partire dalla propria localizzazione, quindi tutto in pochi clic, si sceglie lo shop di un negoziante che aderisce all’iniziativa, si va al cestino tematico ( bio, senza glutine, dolci, pescherie, macellerie e tanto tanto altro…) il tutto ad prezzi super bassi, per poi andare a ritirare il vostro box  ad un’ora prestabilita.

Ad oggi sono più di 1,5 milioni gli utenti attivi che beneficiano di questo servizio. La start-up sostiene che negli ultimi 6 anni ha salvato dallo spreco alimentare più di 115 milioni di pasti, con una media di 120 mila pasti giornalieri.

Per promuovere questo sistema abbiamo bisogno di tutti voi, c’è bisogno di sensibilizzare il mondo ad uno stile di vita più sano e consapevole, gli sprechi inquinano, oltre a rendere più difficile accettare che moltissime persone nel mondo non hanno il necessario per sostentarsi. Phenix l’alternativa agli sprechi in un valido aiuto.

Fragranze e pietre preziose: Omnia Stones Collection By Fabrizio Tagliacarne

Quando annusiamo un profumo, l’olfatto il più antico dei sensi, improvvisamente  diventa più sensibile, si attivano sensazioni che non hanno bisogno di una logica, ma di qualcosa che arriva da dentro il nostro istinto.

L’olfatto viene definito “il gusto a distanza” per il collegamento diretto che ha con le nostre pupille gustative, quindi un profumo che ci cattura ha la capacità di suscitare una sorta di desiderio, espresso nella volontà di indossarlo addosso.

Fabrizio Tagliacarne è sempre stato uno straordinario creatore di gioielli, è proprio il suo amore per le pietre preziose e per l’ammirazione che l’uomo ha sempre avuto per esse che l’ha portato a sviluppare un’attenzione più intuitiva della sola bellezza estetica, così da interrogarsi fino a trovare un connubio perfetto nello sviluppare e creare fragranze che hanno come materia primaria il mondo delle gemme, dando un valore più viscerale a quello che non si può definire comunemente solo un profumo.

L’abbiamo incontrato in occasione di un evento della preziosa Collezione Omnia a Milano.

Nel momento della scelta nel creare un’essenza, qual è per lei il componente primario che spinge una fragranza verso la sensualità?

La sensualità è l’insieme delle essenze che compongono una fragranza, se sapientemente miscelate tra loro daranno vita ad una fragranza sensuale che per alcuni sarà sensuale e per altri no, perché i profumi artistici sulla pelle si trasformano ed elaborano in base al calore al PH all’umore, quindi risulteranno sensuali a seconda di chi li indossa o di chi li annusa. Noi cerchiamo di trasmettere la sensualità se vogliamo comunicare questo in un profumo ma è chi lo indossa o chi lo percepisce che potrà dire se riconosce la sensualità nella fragranza.

 

Se dovesse creare un profumo esclusivo dedicato a lei stesso, cosa direbbe? Non è semplice immagino?

Ho già creato più di un profumo esclusivo dedicato a me stesso, le posso vitare US66 che l’ultimo che ho creato della mia omonima Collezione. US66 è proprio dedicato a me, al mio viaggio lungo la Route US66 ai ricordi che mi sono portato dietro da quel viaggio che ha fatto nascere Omnia Profumi. OPALE è un altro profumo esclusivo che ho dedicato a me stesso, nasce dai miei ricordi di bambino nella casa di mare dei miei nonni, ricordi indelebili che porto nel cuore e Opale è il mio profumo preferito.

Creerò ancora profumi esclusivi dedicati a me, ma ho sempre bisogno di molto tempo per creare un profumo che ho nel cuore, a volte mi serve anche un anno per arrivare al punto in cui sono davvero soddisfatto della fragranza.

Prossimamente creerò ancora per la mia Collezione personale.

 

 

Gli elementi che compongono le sue creazioni “Stones Collection Omnia” sono gemme della natura, minerali e pietre preziose che hanno un effetto benefico ed energetico per l’uomo, le sue fragranze hanno una risonanza che ci riporta a questa antica disciplina?

OPALE DI FUOCO è nata proprio con questo spirito, di portare le energie della pietra da cui prende il nome unita alle essenze che la compongono per donare energia e forza a chi la indossa.

 

Nelle ultime creazioni, citando “Madera” ho potuto godere di intriganti accenni gourmand. Note di caramello, vaniglia, cocco, un potpourri che ha riscontrato alti consensi, possiamo definirlo un grande classico?

Possiamo definirlo il nostro Best Seller. Un grande Classico è una fragranza come Channel n°5, Omnia Profumi è una piccola Azienda artigianale Italiana che fino ad oggi, dopo 12 anni, parla alle persone attraverso sensazioni ed emozioni, ma non possiamo definire una delle nostre Fragranze un Grande Classico, E’ un Grande Gourmand!

 

Opale di Fuoco è l’ultima fragranza che si unisce alla collezione, una tuberosa prepotente ma allo stesso tempo accogliente, aldilà dei gusti personali, certamente non per tutti, mi ricollego alle proprietà energetiche, ha qualche spiegazione più profonda per chi è attento a questi dettagli.

Opale di Fuoco ci porterà in Messico per vivere ciò che già Fabrizio a creato: il legame tra una meravigliosa pietra, OPALE DI FUOCO, e un fiore misterioso come la TUBEROSA.

Nell’antichità, per centinaia d’anni le tribù Maya e Azteche raccoglievano l’opale di fuoco nei pressi di vulcani spenti. Era chiamato ‘Pietra dell’uccello del paradiso’ e usato nei riti e negli ornamenti.  Le pietre più pregiate al mondo vengono oggi raccolte in Messico e sono caratterizzate da un intenso colore rosso fuoco.

In Cristalloterapia viene consigliato per risvegliare il fuoco interiore, stimolare l’energia vitale, il potere personale, la volontà, la passionalità e la sessualità.

Le proprietà dell’Opale di Fuoco sono utili alle persone flemmatiche di carattere debole o a quelle che non riescono a vivere armoniosamente la passionalità e la sessualità.

Favorisce l’intraprendenza e la produzione di nuove idee e iniziative, spinge l’individuo ad osare e ad affrontare i rischi, aiuta nei nuovi inizi spingendo ad agire e garantendo rapidità di pensiero e capacità di prendere decisioni immediate.

Permette di guardarsi profondamente e capirsi in un modo migliore; ottima scelta per chi sta cercando lo scopo della propria vita.

Le proprietà dell’Opale di Fuoco migliorano l’umore favorendo la fiducia in sé stessi e speranza in un futuro migliore, aiutano a sintonizzarsi con tutto ciò che ha a che fare con il progresso e i cambiamenti.

Apporta forza decisionale, chiarezza di idee, da forza e persistenza nei periodi stressanti, favorisce l’intuizione e la realizzazione dei propri desideri, rende capaci di vedere la vita come una sfida e di raggiungere velocemente i propri obiettivi, potenzia la capacità intuitiva, apporta stabilità affettiva ed emotiva.

L’Opale di Fuoco in passato era considerata la pietra degli esploratori e conquistatori, a quali assicurava fortuna e successo e aiutava ad evitare i pericoli. Anche oggi viene associato al mondo del Business, conservato all’interno della propria attività, posto vicino ad una candela verde, si dice che aiuti a migliorare gli affari e ad attirare Clienti.

Omnia ha voluto associare questa meravigliosa pietra ad un’essenza altrettanto preziosa che ha caratteristiche molto simili nel suo utilizzo in aromaterapia.

La preziosa essenza è la TUBEROSA che è anch’essa coltivata in Messico ed ha con una storia millenaria.

La Tuberosa è una fragranza molto sensuale, caldo e ipnotico. Un profumo per una donna pronta ad usare tutti i mezzi per sedurre senza alcuna inibizione.

La Tuberosa è un’essenza perfetta per chi hanno bisogno di superare un blocco che le impedisce di esternare la propria naturale sensualità. E’ un aroma narcotizzante che abbatte i “muri” e i tabù che impediscono di abbandonarsi alla passione fisica, il profumo di una personalità che ama la vita sociale, di una persona attraenti, magnetica ed amanti delle sfide, che cura il suo aspetto con la massima attenzione.

Ha un potere narcotizzante sulle emozioni, infatti è usato in aromaterapia per curare i conflitti emotivi, l’emotività, l’irritabilità e lo stress. Il suo profumo stimola la parte destra del cervello, la parte intuitiva e creativa. L’aroma estroverso, prepotente e sensuale della tuberosa dona entusiasmo e spontaneità.

Ecco perché Opale di Fuoco è una fragranza alla Tuberosa, è tutto questo ci porta in Messico, in una terrà che nell’antichità i popoli precolombiani iniziarono a coltivarla per le sue proprietà curative con il fine di attenuare la fatica dei viaggiatori, ma anche per aromatizzare le bevande al cioccolato grazie al suo intenso profumo.

Con questa nuova fragranza Omnia desidera andare a toccare l’intimità di chi la indosserà, dando qualcosa in più, lavorando sulle note della piramide olfattiva e quindi valorizzando ancor di più l’essenza della Tuberosa affiancandola a note che ne esaltano il suo aroma.

Piramide Olfattiva:

Note di teste: gardenia, neroli, note acquatiche

Note di corpo: gelsomino grandiflorum, tuberosa, Ylang Ylang

Note di fondo: ambra, muschio, sandalo indiano

 

Grazie Fabrizio per la sua compatenza, e la sua capacità di narrarci il meraviglioso mondo dei profumi, regalandoci attraverso le sue creazioni il suo pensare, sentire, credere e percepire.

 

Ritorno al presente: Benvenuti Cultura, Cibo, Convivialità

Nella libertà non c’è inganno, non c’è un’educazione data dalla società, la libertà non è un dono, la libertà dovrebbe essere incontaminata, perché nasce con l’uomo, è per ogni uomo. Nella storia del mondo la libertà è stata l’unica causa per cui l’uomo abbia mai combattuto con il massimo principio, perché la libertà è espressione, di parola, di pensiero, di religione, di scelta, la libertà è un diritto indipendente da ogni potenza, e, oggi come in qualsiasi epoca passata è il valore essenziale di una vita.

La pandemia ha oscurato la nostra indubbia libertà, questo arresto è servito per limitare i danni di una crisi che ci ha scoperti indifesi, impreparati, diversi, strada facendo siamo arrivati in affanno a cambiare molto di noi stessi, e della società in cui viviamo, ci siamo scoperti riuscendo anche a trovare qualcosa di buono, oggi si ha la necessità di ritornare ai nostri lavori, interessi, passioni, e non ultimo alla spensieratezza di uno svago, dall’aperitivo con gli amici, alla rappresentazione di un’opera di teatro, all’ascolto di un concerto in presenza, al profumo di un piatto al ristorante, all’emozione di ammirare l’arte in un museo, è di certo il carburante di una convivialità che ci manca moltissimo.

Vorrei illustrarvi dei luoghi dove disporre a piccoli passi del piacere dell’arte, del cibo, e della convivialità:

 

 

Musei&D’intorni

Il grande Museo Egizio di Torino è il secondo più grande al mondo dopo quello del Cairo, è principalmente dedicato alle divinità egiziane.

Le opere di grande interesse culturale sono davvero molte e fra le più suggestive troviamo la Cassa di Menerekhmut risalente al terzo periodo intermedio, scoperta alla necropoli di Tebe. Fra i reperti più significativi è presente un frammento del Libro dei Morti di Aaner e il Libro dei Morti di Aseturet. Tutto molto affascinante, se i musei sono il vostro diletto ripartite da questo angolo di cultura.

 

Al Fresco

 

Food&Drink

Non è solo la bella stagione a montare la volontà di bere o cenare all’aperto, le disposizioni le conosciamo tutti, quindi via libera all’idea in più sul luogo da preferire. Voglio segnalarvi un posticino molto tranquillo con un giardino che non ti aspetti, piccole serre e piante verdeggianti che fanno da cornice alle chiacchere e ai calici pieni, non male neanche la cucina. In Luogo in questione si trova in zona Tortona, esattamente in via Savona 50, Milano. Il nome? Al Fresco.

 

Blu Note Milano

BluNote

Uomini e donne la musica dal vivo c’è mancata davvero tanto, ed ecco che il Blu Note è pronto ad aprire i battenti, il giorno previsto è il 30 aprile, con un concerto dedicato all’artista protagonista Franco D’Andrea che nell’occasione festeggerà i suoi primi 80 anni. Il mio consiglio è di tenersi aggiornati con la programmazione. Io ho fatto riferimento a Milano, ma in ogni città la cultura vi aspetta!

 

La Fenice Venezia

Palcoscenici di un Teatro

La Fenice torna, ed è tornata in scena lunedì 26 aprile, quale altro teatro al mondo può rappresentare al meglio la rinascita, “Verdi e la Fenice”, il pubblico in sala è la nostra gioia afferma Fortunato Ortombina, sovrintendente e direttore artistico del Teatro La Fenice. Oggi ogni teatro ha bisogno della vostra presenza, ripopolate la cultura.

Quando si parla di ripartenza, bisogna volgere lo sguardo e soffermarlo un po’ più allungo laddove l’attenzione è mancata, diamo la possibilità a chi è rimasto invisibile di risplendere alla luce di un sole che sorge.

UNA PASQUA IN LOCKDOWN: MA LA TRADIZIONE RESTA

E poi arriva la Pasqua, quelle delle gite fuori porta, con il classico picnic sull’erba, le grigliate con gli amici, e ancora le tavole imbandite, le torte salate, e i dolci fatti in casa. Il lockdown ha chiuso le porte della libertà, non ci sarà la spensieratezza delle nostre belle ricreazioni, ma ci sarà sempre e comunque il calore delle tradizioni in ogni famiglia.

 

Lanciamo uno sguardo agli itinerari del gusto che ogni italiano porterà in tavola per onorare il giorno più importante dell’anno per la nostra fede cristiana, il giorno della “Resurrezione”.

Dal Piemonte, alla Lombardia, alla Sicilia, e tutte le nostre belle regioni il pranzo di Pasqua è ancora una volta la tradizione. Il casatiello napoletano, gli incomparabili carciofi alla Giudea romani, la torta Pasqualina che possiede molte varianti, in base ai prodotti tipici della zona geografica in cui viene preparata, sono tanti i piatti tipici che si preparano in giro per l’Italia durante le festività di Pasqua, vediamone insieme alcuni fra i più buoni e significativi.

 

 

Piemonte, la torta di spinaci un grande classico, è una  torta di riso e spinaci, realizzata principalmente durante il periodo pasquale, viene servita come primo piatto, o piatto unico, è ideale da preparare il giorno prima e poi scaldarla e servirla in tavola.

 

Veneto, pane dolce e soffice, che può assumere anche la forma di colomba, arricchito con uova, zucchero e burro. La leggenda racconta che fu inventata da un fornaio trevigiano, che regalava questa delizia ai suoi clienti durante le celebrazioni pasquali.

 

Lombardia, vi serviamo un primo piatto lombardo presente per il pranzo di Pasqua, proveniente dalla zona di Milano, è la lasagna di verdure e uova: condita con carciofi, zucchine, piselli o spinaci e composta dai rossi d’uovo. Un mix di sapori molto gustosi.

 

Romagna, la Tardura, una squisita minestra che ha origini contadine, ad oggi un po’ in disuso, la tardura (che in dialetto romagnolo significa “tiratura”). Il sapore è molto simile a quello dei passatelli romagnoli, visto che si prepara con uova sbattute, parmigiano reggiano grattugiato, sale e noce moscata.

 

Toscana, “la Schiaccia”, preparata schiacciando decine di uova alla fine della Quaresima. Alle origini si trattava di un semplice pane, col passare del tempo è stato arricchito con zucchero e strutto, semi di anice e scorza d’ arancia, che gli conferiscono un sapore dolce e delizioso.

 

 

Le Marche, “Strozzose” una ricetta che richiede tempo e la giusta pazienza, parliamo di ciambelle davvero deliziose, preparate un tempo dalle “vergare” marchigiane, cioè dalle donne di casa. Questi dolci si mantengono buoni e fragranti per più giorni e possono essere gustati al naturale oppure farciti con glassa al limone, ghiaccia reale o cioccolato fuso. Per finire si guarniscono con zuccherini colorati.

 

Lazio, “Abbacchio a scottadito”, qui siamo appunto nel Lazio, le tenere e saporite costolette d’ agnello vengono mangiate caldissime, proprio con le dita, che dovranno scottarsi come da copione.  Da qui il nome “a scottadito”. Un piatto semplice e veloce, le costolette vengono marinate per circa mezz’ora, per poi adagiarle nella brace rovente, quindi pronti via; si mangia!

 

Campania, il Casatiello napoletano è la più famosa torta rustica per eccellenza,  le uova vengono fissate nella pasta con delle croci di pasta stessa. Secondo la tradizione, viene preparato la sera del Venerdì Santo, fatto lievitare per tutta la notte e infornato il giorno seguente. La cucina campana è ricca di gusto, ovviamente l’Immancabile pastiera farà la sua famosa comparsa.

 

Puglia la Scarcella pugliese ha un sapore inconfondibile, è una ciambella di pasta frolla decorata e cotta al forno finché non diviene dorata. La semplicità che premia, farina, lievito, uova, latte, zucchero e olio extravergine di oliva sono gli ingredienti di cui si compone questa tipico dolce pugliese.

 

In Sicilia si prepara un grosso dolce dal nome “coddura”, di origine ortodossa, con incorporato un numero variabile, ma sempre dispari, di uova col guscio, che le giovani donne usavano regalare ai fidanzati nel giorno della Resurrezione.

Non abbiamo dimenticato nessuno, le ricette sono talmente abbondanti che c’è uno spazio vasto, quindi a voi la scelta di portare in tavola le vostre tradizioni del cuore e della forchetta.

 

 

I CINQUE COCKTAIL CHE UNA DONNA DI CLASSE DOVREBBE ORDINARE

Qualcuno afferma che la classe non è acqua, un proverbio anonimo, e se appunto le doti non sono comuni come l’acqua, anche le scelte e i comportamenti possono avvalersi di questa qualità. Se il vino è il nettare degli Dei, i cocktail sono un passatempo da bere. Un aperitivo con le amiche, un dopocena, un drink con l’uomo che vi piace, scegli il drink più raffinato, il gusto e lo charme non ha pochi effetti, certamente consiglio anche una buona conversazione, in tutti i tre casi.

 

Non esiste un livello di istruzione per saper bere bene, questo voglio dirlo, esiste l’esperienza nel sociale che vi dà modo di imparare, quindi ogni donna può essere all’occorrenza una grande “Femme chic”.

Oltre ai nostri gusti personali, che ovviamente non si discutono, rimanendo sempre e comunque dei grandi classici dove ogni certezza trova spazio, oggi è molto in voga saper ordinare un drink dalle correnti radical chic, e se quindi la scelta supera il gusto personale scopriamo cosa bevono le “Classy Woman”.

FRENCH 75

Io lo chiamo il “classico della raffinatezza, complice il mio amore per il gin e lo champagne, in ogni caso se prediligi le bollicine, questo mix di Gin, succo di limone, zucchero, il tutto shakerato e versato in una flûte di champagne, appagherà il tuo palato dandoti un tocco di stile.

French75

 

HUGO SPRITZ

L’alter ego dello Spritz, in voga nelle stagioni estive disseta e rinfresca come pochi. Adatto sicuramente per un mood ricercato in fattore scelta. Sciroppo di sambuco, Prosecco e soda per finire. La menta e lo spicchio di lime spremuto all’interno fanno il loro gioco, per un tocco tutto di freschezza.

 

Hogo spritz

 

 

MAI TAI

Rum, Curaçao liquore e succo di lime, granatina e orzata, è stato ideato nella meravigliosa Polinesia. Vuoi aggiungere un tocco di allure? Chiedi il Di Saronno in sostituzione dell’orzata lo rende oltre che buonissimo, davvero molto, molto sofisticato.

 

Ma Tai col Disaronno

 

COSMOPOLITAN

Elegante e raffinato il Cosmopolitan è sempre un’ottima scelta. Vodka, Cointreau e succo di mirtillo, per uno stile sempre molto femminile.

 

Cosmopolitan cocktail

 

COCKTAIL ROSA

Il cocktail rosa è un’idea sofisticata, poco conosciuto ma incredibilmente buono se ami il succo del pomodoro, gli ingredienti? Passata o succo di pomodoro rosso, liquore di ginepro al limone e spumante, viene servito con ciuffetti di menta e riccioli di scorza di limone. Dolcezza e acidità sono in equilibrio perfetto.

 

Cocktail rosa

 

Quindi belle anime raffinate, ricordatevi, niente menu! Ordinate disinvolte.

Coco Chanel Un Look Senza Tempo: Le Sette Creazioni Davvero Esilaranti

Coco Chanel è un pezzo di storia della moda che non avrà mai fine, le sue creazioni esaltavano la femminilità, rimodellando così la libertà di sentirsi comoda, semplicemente indossando un tubino nero, “little black dress”, ogni donna nel suo armadio ne ha uno. Il suo desing senza tempo la rende ancora oggi la regina dell’eleganza più influente di tutti i tempi.

 

I pezzi cult continuano a fare sognare le donne di ogni generazione in ogni parte del mondo. Ecco alcune delle esilaranti creazioni di Coco Chanel!

 

Petite robe noir, nasce nel 1926 un must che decennio dopo decennio è adatto a qualsiasi occasione ha mantenuto un vero è proprio primato nell’armadio delle donne.

 

 

1928, è la data in cui la moda di indossare le perle come bijoux, che imitavano i veri preziosi, si scatena in un successo, un must della Maison che ancora oggi ne sfoggia il suo fascino, rappresentando lo spirito di Chanel.

 

 

 

Se dico 2.55 le più appassionate fashion lover sospireranno sognanti, la mitica borsa 2.55 nasce nel febbraio del 1955. Rimane una delle tracolle più desiderate, i mitici rombi della lavorazione hanno attraversato più di 50 anni presentandosi senza tempo, straordinariamente attuali. Oggi è anche conosciuta come la Flap Bag, ne siamo tutte innamorate…

 

 

Chanel N° 5, non è solo un profumo di fama mondiale, ma il profumo per eccellenza, nel 1921 nasceva una fragranza che profumava di donna, non di fiori, fu una vera svolta che affermava la nascita di nuove essenze.

 

 

Pantaloni da cavallerizza Coco amava indossarli, grazie alla sua creatività sono diventati una comoda mise, disegnati pensando ovviamente al corpo femminile gli intraprendenti pantaloni incarnavano una vera è propria rivoluzione nel vestire. Il successo arrivò con la prima guerra mondiale, la boutique di Coco Chanel fu l’unica a non chiudere, i suoi capi erano semplici e pratici, proprio come le prime versioni di pantaloni per donna.

 

 

La giacca in tweed, è una delle creazioni più iconiche di Chanel, perfetta combinazione di eleganza, un capo maschile che diventa un’alternativa femminile, un modello Chanel nella maggior forma di espressione di Coco.

 

 

La Maglia Breton, ideata dopo un viaggio in Costa Azzurra, Coco si ispirò alle uniformi dei marinai e iniziò a scegliere le strisce per comporre la collezione di moda del 1917, indossata da Brigitte Bardot, e Audrey Hepburn, fu un successo unico nell’abbigliamento casual della donna.

 

Vini Seducenti: Le Etichette Perfette Per Sorprenderla

Approcciarsi alla passione per il vino rende alcuni dei nostri sensi più sensibili, un profumo, un colore, un sapore, ed è subito amore per il buon bere. Rosso o bianco che sia crea un lungo piacere sensoriale.

 

Spesso il vino è inebriante perché è in grado di sprigionare una galleria di sensazioni organolettiche e olfattive. Il vino è un’incredibile microcosmo tutto da scoprire, sempre e comunque da degustare.

In questo articolo vi sveleremo dei vini seducenti per ammaliare e sorprendere a colpi di etichette, che sia un’occasione speciale, o un regalo, questi consigli vi renderanno decisamente affascinanti.

Quindi ricordatevi non dovete essere esperti, ma amanti. Qui di seguito la mia personale lista che lascia sempre un’impronta.

 

Pinot Nero Riserva Praepositus Abbazia di Novacella, qui siamo in Alto Adige. E’ definito un vino complesso, il suo colore rosso rubino lo rende aristocratico, le sue caratteristiche aromatiche di tabacco e petali di rosa lo rende coinvolgente, in bocca arrivano sapori corposi di frutti rossi, lampone, e ciliegia. Dona il suo massimo se viene degustato accompagnato da pietanze di carne, ma non delude mai neanche in solitudine ovunque voi siate.

 

Praepositvs

 

 

“Silenzio” di Tenuta Coste Ghirlanda, qui le uve di Zibibbo sono la punta di diamante, sa di miele e sale, così come viene definito, e se lo assaggi non ti viene altro in mente. Un vino quindi sapido e secco, l’aroma ti cattura col suo profumo di acacia. Sceglilo se vuoi apparire discreto e attento ai dettagli, si ma sempre con le giuste portate, formaggi, e primi piatti di pesce.

 

Silenzio

 

Artemisio IGT 2009 cantina di Peter Wiegner siamo sulle pendici dell’Etna, un cabernet Franc al 95% che si presenta con tutta la sua prepotenza, affina per 15 mesi in barriques di rovere francese. Il mio primo assaggio lo devo al Sommelier Carmelo Di Pasquale, alla Locanda Don Serafino. Ma torniamo al vino, è subito intenso non appena lo avvicini al naso, ti arriva la frutta rossa, ciliegia, prugna, e poi cambia, peperone rosso appena tagliato. Qui gli abbinamenti sono chiari, carne, carne e ancora carne… Io l’adoro.

 

Artemisio

 

Spumante Metodo Classico di Carricante Brut Planeta, un gioiellino siciliano DOC, uve autoctone, delle bollicine che non deludono le aspettative. Cresce sulle sabbie laviche dei versanti dell’Etna, il perlage è fine, ha una bella mineralità data ovviamente dal territorio, sapido e fresco è perfetto per accompagnare l’aperitivo, o una cena dai sapori di mare.

 

Planeta Carricante

 

 

Franciacorta Brut Rosé DOCG 2016 Ferghettina. Uno spumante rosè che spicca per eleganza, riposa sui lieviti almeno 36 mesi, è perfetto per accompagnare pesce e crostacei.

 

Franciacorta Brut Rosé DOCG Ferghettina

 

Avrei ancora un paio di etichette da suggerire, ma risultano essere più ricercate, noi preferiamo allargare i nostri orizzonti puntando ai grandi vini, si ma non svuotando il portafoglio.

TARANTOLE FRITTE LO STREET FOOD DA PASSEGGIO: SNACK DAL MONDO

Si Dice che tutto il mondo è paese, si ma non sempre è così, soprattutto se si parla di tradizioni culinarie, e lo sanno bene tutti quei viaggiatori a caccia di squisitezze dal mondo, o quasi. La gastronomia locale è la più ricercata perché nascondono ricette e tradizioni in un piccolo lembo di terra, che probabilmente pochi hanno il coraggio di assaggiare. Oggi vi portiamo in Cambogia a mangiare le “tarantole fritte”.

 

Gli appassionati della cucina orientale sicuramente non hanno paura di sperimentare, il palato è già preparato a certi sapori, la tarantola fritta per chi l’ha assaggiata è una vera prelibatezza, ma dove bisogna recarsi di preciso? Il famoso villaggio in Cambogia è Skuon, si trova a 75 km dalla capitale di Phnom Penh, è il ragno gourmet gli ha resi noti, oltre agli affari d’oro.

Sfido chiunque a non rabbrividire pensando ad una tarantola, io per prima, eppure qualcuno le tiene anche come animali da compagnia, “l’uomo è strano”, detto questo, la tarantola da degustazione la si trova sulle bancarelle dei mercati, proprio accanto a ceste di frutta e verdura.

 

Donne cambogiane al-mercato

Qual è il suo sapore?

Il sapore a detta di chi le ha assaggiate ricorda una via di mezzo tra pollo e granchio, un interno morbido ed un esterno croccante

Vengono cucinate immerse in una pastella di sale, e zucchero, e poi buttate nell’olio bollente ancora vive con degli spicchi d’aglio. Di solito si mangiano solo le zampette pelose, però è tutta commestibile, la testa è ricca di polpa bianca.

Purtroppo, a causa della deforestazione sembra che la popolazione di tarantole stia diminuendo, e infatti il loro prezzo è lievitato notevolmente.

Io per il momento passo, e voi avreste il coraggio di assaggiarle?

Giù Le Mani Dal Made In Italy: La dieta Mediterranea Sotto Accusa Formaggi, Salumi, e Vino

Se l’interesse è la salute della popolazione bisognerebbe istruire i consumatori sul corretto consumo degli alimenti, e non demonizzare il Made in Italy leader mondiale di una filiera eccellente.

“Nuoce gravemente alla salute”, lo sostiene l’Unione Europa, le etichette allarmistiche non sono rivolte alle sostanze nocive a tutti ben note come la nicotina, ma ad alimenti e bevande simbolo dell’enogastronomia italiana, nonché pilastri della famosa dieta mediterranea, citata dal mondo come una delle più equilibrate e gustose. Sotto accusa finiscono; formaggi, salumi, e vino.

 

La proposta dell’Unione Europea è di inserire le etichette nel vino e bevande alcoliche entro il 2023, oltre a voler eliminare dai programmi di promozione i prodotti agroalimentari associati ai rischi di tumore, come le carni rosse  trasformate.

Ma se è vero che noi siamo anche quel che mangiamo, effettivamente la nostra lunga tradizione di eccellenti prodotti ha tirato sù bene tante generazioni, questa scelta mi sembra abbastanza azzardata, bisognerebbe si, fare attenzione a non consumare eccessivamente insaccati, e prodotti ricchi di grasso, e non bersi una bottiglia di vino, ma qui si tratta solo di quantità, “anche il potere non è il male in sé, dipende sempre da l’utilizzo che ne fai”.

Tra le misure previste l’aumento delle tasse, campagne di sensibilizzazione e altre misure simili previste dai best buys dell’Oms, aumento dei prezzi, limitazione della disponibilità fisica ed economica degli alcolici sul mercato e divieto di pubblicità.

La bozza di comunicazione europea propone inoltre la revisione della normativa Ue sulle tasse sulle bevande alcoliche e sulle compravendite internazionali, anche tra privati; la riduzione della pubblicità on line; lo stop al consumo di alcol attraverso i programmi di promozione dei prodotti agricoli Ue.

 

Visto lo scenario, anche il segretario generale Uiv, Paolo Castelletti, ha scritto a Gentiloni, denunciando una demonizzazione indiscriminata del vitivinicolo e definendo totalmente inappropriate, inefficaci, inadeguate, addirittura controproducenti le misure contenute nella bozza di comunicazione.

Qui Bruxelles non è stata molto cortese nei confronti dell’Italia, a dieci anni dal riconoscimento dell’Unesco della Dieta mediterranea, che ricordiamo si è classificata come la “migliore dieta al mondo”,  proprio perché ricca e diversificata, (pasta, frutta, verdura, formaggi, carne, olio extravergine e lui l’immancabile calice  di vino), ha consentito agli italiani di conquistare il primato europeo di longevità, tutte caratteristiche principali dei nostri prodotti e del nostro regime che si possono riassumere in due parole: Tradizione e benessere.

Se l’interesse è la salute della popolazione bisognerebbe istruire i consumatori sul corretto consumo degli alimenti, e non demonizzare il Made in Italy leader mondiale di una filiera eccellente.

Cinque paradisi naturali poco conosciuti in Italia: Spiagge non contaminate dal turismo

Che l’Italia sia uno dei paesi più belli al mondo è una certezza, città, arte, paesaggi, calette e scorci dove posare lo sguardo accompagnanti dalla luce del sole, dove spesso ci si arriva solo a piedi attraverso sentieri lunghi e tortuosi, pezzi di paradiso, dove il mare incornicia la bellezza del creato.

Ma dove si trovano queste meraviglie poco battute? Spiagge incontaminate dove rilassarsi, o fare il bagno lontano dal caos, fra le isole e le coste della terraferma, luoghi ideali per chi ricerca mete dal fascino unico e solitario.

Vediamoli insieme, naturalmente con le indicazioni per raggiungerle.

Sicilia

La Sicilia è cento volte nota, ce n’è per tutti i gusti, ma esistono delle spiagge poco conosciute, delle vere perle rare, come i Laghi di Marinello a Tindari, frazione di Patti nel comune di Messina.  La spiaggia in questione ha una sabbia bianca e dorata che scintilla quando i raggi la sfiorano, si affaccia direttamente su un lago di acqua salata, quello che sorprende è la sua capacità di cambiare forma a seconda della direzione in cui soffia il vento.

 

Spiaggia-di-Marinello

Liguria

La pittoresca Liguria non si smentisce, scopriamo Punta Crena la incoronata delle spiagge meno affollata del Ponente. Scogliere a picco sul mare, acqua cristallina, e sfumature azzurre, questa meravigliosa caletta si trova nel comune di Finale Ligure, la difficoltà nel raggiungerla non è poca, infatti ci si arriva solo via mare a nuoto, in barca, e attraverso un avventuroso sentiero anch’esso difficoltoso da affrontare.

 

Punta Crena

Sardegna

La spiaggia di Ziu Martine, si trova nella in località Calagonone, nel golfo di Orosei ha un fascino tutto selvaggio, i suoi meravigliosi colori brillano in estate per donarci la natura incontaminata, la sabbia e i sassi la vestono di bellezza, così come le sue acque pulite e cristalline. Ziu Martine è una di quelle spiagge solitarie e romantiche da vedere assolutamente.

 

Di Ziu Martine Sardegna

 

Toscana

La piccola spiaggia di Buca delle fate a Piombino è situata nel piccolo Golfo di Baratti. Una graziosa caletta dove le rocce sono al picco sul mare nelle sue acque trasparenti. E’ raggiungibile a piedi percorrendo un sentiero fra bosco e scogliera che inizia dal piazzale del Reciso, sulla strada che porta in alto al borgo di Populonia.

 

Cala delle Fate

 

 

Puglia

Baia dell’Orte è la caletta più incontaminata di tutto il Salento, la straordinaria bellezza che la natura sa regalare a questa spiaggia si fonde con un mix di sfumature di colori, l’azzurro del mare, il verde della natura, il rosso del terreno, le austere grotte, la rendono la regina incontrastata delle piccole cale.

 

Baia delle Orte

Le spiagge più solitarie sono mete ambite, la natura incontaminata e la ricchezza delle baie va preservata, quindi ricordatevi di goderne rispettando il flusso della natura. Buona scoperta a tutti!