Segni caratteristici: Mu Fish, a Nova Milanese c’è un ristorante di stile che vanta nuovi stimoli culinari orientali, potrete gustare le proposte innovative e tradizionale della cucina asiatica che unisce le due scuole, avrete difficoltà a scegliere perché tutto vi intriga.
Gli chef Jiang e Kim (il primo è stato per otto anni capo chef da Finger’s, mentre il secondo è maestro di dim sum, ha un passato di premi e riconoscimenti a Hong Kong e in Italia ha collaborato con Ba Asian Mood e Gong)
Cucina a vista, e un arredamento in stile moderno in un gioco di legno e vetro, colori tenui, musica di sottofondo e un particolare senso di intimità, le proposte sono frutto di una ricerca attenta ai cambiamenti, tecniche orientali e prodotti europei, sushi, sashimi, nighiri, spring roll, tartare, carpacci, antipasti, qui servono alcuni dei migliori dim sum della città, c’è spazio anche per i prodotti della terra, alcuni secondi rendono omaggio alle carni migliori piemontesi con accostamenti delicati.
Capesante leggermente scottate con crema di besciamella e pasta katafi, Millefoglie di tonno e burrata con sfoglia croccante e olio al tartufo bianco, Tartare di tonno con foie grass scottatato.
L’appagamento sensoriale del gusto è garantito, ci siamo lasciati guidare da una degustazione sapientemente scelta dalla fusion ispiration di Francesco preparatissimo cameriere.
composizione di 4 tipi di dim sum diversi; gamberi in pasta di frumento, Branzino con pasta al nero di seppia, Astice e gamberi in pasta al the verde ,
Merluzzo nero dell’ Alaska marinato e cotto in salsa ponzu, seconda versione in tempura accompagnato dalla maionese americano.
Uramachi classic chili pepper tuna, tartare di tonno cetriolo jalapeno, maionese kiwpie, Gungan gio anguilla, salmone, tartare di anguilla caramellata, foie gras, Spring roll salmone spring, salmone, insalata, avocado, mandorla crema di philadelfia e salsa di sesamo.
La carta dei vini è ricca, ma per l’abbinamento perfetto seguite i consigli di William Franco esperto sommelier e maitre di sala, la scelta cade sulla Valle D’Aosta, assaggiamo uno spumante X.T. extreme Extra Brut metodo classico Cave Mont Blanc, uve Priè Blanc 100%, minerale e fruttato esalta l’acidità delle proposte.
Mano al portafoglio
Ottimo il rapporto qualità prezzo spenderete all’incirca 60 euro a persona, possibilità di scelta tra il menu Young (45 euro) e Classic (70 euro).
Buono a sapersi
Mu fish ha ricevuto il premio dal Gambero Rosso 2019 come miglior qualità prezzo tra i ristoranti fuori Milano.
MU Fish | Via Galileo Galilei 5, Nova Milanese (Monza Brianza)
aperto tutti i giorni (12-15 e 19.30-00) tranne lunedì |
www.mufish.it
Qui si viene per la carne.
E Top Carne nasce per poter offrire la qualità della materia prima, che noi tutti conosciamo quanto sia il 90% il fattore principale. Non a caso la proprietà insieme ai suoi preziosi collaboratori hanno selezionato una sequenza di tagli e qualità pregiate da tutto il mondo appositamente per darci una panoramica più ampia del gusto della carne, da qui parte tutto.
Il menu quindi è dedicato alle carni più pregiate al mondo:
troviamo Black Angus americana, la Rubia Gallega Spagna, la prelibata Rib Eye Marango Italia, la migliore Fassona piemontese, troviamo il Jamón ibérico de Bellota, gli arrosticini di agnello dal godereccio sapore dolciastro inconfondibile, un assette completo di mini tartare guarnite con tuorlo morbido, tartufo nero e pan brioche, o in alternativa con avocado, cipolla agrodolce e maionese al passion fruit, la carta viene completata da una offerta minimal di primi piatti, selezione di contorni, e un’offerta vegetariana.
Le degustazioni ideali:
TOMAHAWK
Black Angus – U.S.A
Aberdeen Angus – Irlanda
FIORENTINA
Scottona Bavarese – Germania
Chianina – Italia
Marango – Italia
Black Angus – U.S.A.
Rubia Gallega – Spagna
COSTATA
Scottona Bavarese – Germania
Chianina – Italia
Marango – Italia
Black Angus – U.S.A.
Rubia Gallega – Spagna
FILETTO 300 gr.
Scottona Bavarese Germania
Fassona Piemontese
Italia Black Angus – U.S.A.
RIB EYE 300 gr.
Scottona Bavarese Germania
Black Angus Argentina
Marango – Italia
Black Angus – Australia
CONTROFILETTO 300 gr.
Black Angus – Argentina
PICANHA 300 gr.
Black Angus – Argentina
BEEF RIBS 300 gr.
Black Angus – Argentina
SPIEDINI
Salsiccia di maiale con salsa Pico de gallo
Arrosticini di agnello con patate
Vino e proposte: incontriamo una buona selezione di etichette dove la Toscana gioca a braccetto con la Liguria, ci servono una bottiglia di Paolo Bosoni, Lvnae, Niccolo V, Ligure D.O. C di forte personalità regala in bocca note di frutti rossi e miele, ampio nel finale.
Degustiamo anche una ottima bollicina sempre Bosoni millesimato 2013 cru Perdu brut DOCG, che apre la serata. La politica del locale mira a soddisfare il desiderio di un ottimo calice di vino, senza spendere una follia. Piccola collezione di etichette selezionate, e ottimo rapporto qualità-prezzo. A cura del sommelier Minh Vaccarini.
Il menu è curato dallo chef Fabio Baldassarre.
Mano al portafogli
Spenderete all’incirca 40€ a persona, ovviamente il minimo sindacale, tutto è in considerazione alla scelta della carne.
T O P Carne – The Outstanding Place Carne
P.le Lotto 14
20148 – Milano
Tel. 02.39214408
Sempre aperto (solo la sera, tutto l’anno, 7 giorni su 7)
Orari cucina: 19.30-01.00
Carte di credito: tutte tranne Diners
Animali: No
Accesso disabili: Si
IL PREMIO NONINO “QUARANTAQUATTRESIMO ANNO”: ALTA CULTURA, SOSTENIBILITA’ E PRODOTTI DEL TERRITORIO, PER UN PREMIO CHE SARA’ ETERNO.
Ronchi di Percoto, 26 Gennaio 2019
Gia’ da molti anni il Premio Nonino e’ diventato un punto di riferimento obbligato per il mondo della cultura: cio’ non solo perche’ la scelta dei premiati va a individuare ogni anno personaggi di prima grandezza a livello internazionale, ma soprattutto perche’ in ogni sua edizione va a toccare temi di estrema importanza in un mondo nel quale sembrano sgretolarsi i valori tradizionali, in cui la stessa etica e’ messa pesantemente in discussione dalle ragioni della politica, dell’economia e della finanza, in cui un’informazione ansiosa e superficiale finisce per mettere in ombra, con la cronaca del momento, la riflessione sui problemi reali della nostra societa’.
Questa e’ stata un’edizione speciale, in un’atmosfera particolarmente toccante, con tre speciali dediche: a V.S. Naipaul, Premio Internazionale Nonino 1993 e Premio Nobel per la Letteratura 2001, ad Ermanno Olmi, Premio Nonino 1979 e poi membro della Giurie e Presidente, e ad Inge Feltrinelli.
Quest’anno la Giuria del Premio Nonino, presieduta da Antonio Damasio, e composta da Adonis, John Banville, Ulderico Bernardi, Peter Brook, Luca Cendali, Emmanuel Le Roy Ladurie, James Lovelock, Claudio Magris, Norman Manea ed Edgar Morin ha così assegnato i Premi Nonino Quarantaquattresimo Anno:
Premio Nonino Risit d’Aur – Barbatella d’Oro 2019 a DAMIJAN PODVERSIC e alla RIBOLLA GIALLA
A Damijan Podversic per aver dato appassionato impulso alla coltivazione della Ribolla gialla, antico vitigno autoctono del Friuli Venezia Giulia, e avviato l’iter per il recupero di terreni vocati alla viticultura e abbandonati dal 1940 sul Monte Calvario nella provincia di Gorizia. Il suo lavoro rappresenta simbolicamente una straordinaria occasione di ricerca e una delle espressioni più genuine del mondo vitivinicolo regionale.
L’assegnazione del premio vuole anche essere un appassionato appello ai vignaioli della Regione affinché trovino l’accordo sul disciplinare di produzione per ottenere al più presto la D.O.C. per la Ribolla gialla che ne garantisca la produzione esclusivamente per il territorio del Friuli Venezia Giulia. Ha consegnato il premio Giannola Nonino
Premio Internazionale Nonino 2019 a JUAN OCTAVIO PRENZ
“Scrittore di assoluta originalità e felicemente appartato, Prenz unisce in un’opera inconfondibile la fantasia epica della grande letteratura latinoamericana e l’ombra misteriosa in cui si dissimulano i personaggi della grande letteratura mitteleuropea. Argentino di origine istro-croata, Prenz è un sommesso e appassionato cantore dell’errabonda, dolorosa, sanguigna e picaresca odissea che disperde gli uomini nel labirinto dell’esistenza umana, li fa vagabondare nel mare della vita strappandoli ad ogni irrigidita identità ma senza sradicare dal loro cuore una comune fedeltà di destini, affetti, bizzarrie, il gioco a carte nell’osteria e la resistenza alla violenza, al potere tirannico. Nelle poesie di Polene le immagini femminili che dopo aver attraversato gli oceani in prua ai velieri si smangiano nell’acqua della baia, diventano storie d’amore, di solitudine, di beffa e di lotta. Il romanzo grottesco Favola di Innocenzo Onesto, il decapitato è una parabola dell’inumanità incombente sulla sorte di ognuno. Un capolavoro come Il signor Kreck intreccia la sanguinosa dittatura militare argentina – che ha spinto pure Prenz all’esilio – e il destino di un uomo che cerca di sparire nell’ombra anonima, in una narrazione che ha molte voci, molti punti di vista. In un altro stupendo epos, Solo gli alberi hanno radici, il fluire di migranti diventa una coralità di vicende umanissime, tragiche, cialtronesche, scapestrate, sempre fedeli a se stesse, un affresco di migrazioni, di legami affettivi, di trasgressioni nel mare di quella che Saba chiamava la calda vita.”
Ha consegnato il premio Claudio Magris
Premio Nonino 2019 a ‘un Maestro del nostro tempo’ a ANNE APPLEBAUM
Anne Applebaum è una delle più grandi testimoni morali del nostro tempo, e una fra i più importanti intellettuali pubblici internazionali. È una storica e giornalista, il cui lavoro sulla storia dei totalitarismi nel ventesimo secolo e sulla rinascita del nazionalismo e del populismo nel ventunesimo, è della massima importanza. Nata a Washington DC, la Professoressa Applebaum ha sia la cittadinanza Americana sia quella Polacca. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti accademici. Il suo libro, Gulag: Storia dei campi di concentramento sovietici, le è valso il Premio Pulitzer e la candidatura per il National Book Award. Ha scritto per molti giornali e quotidiani in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, e ha fatto parte del consiglio editoriale del The Washington Post dal 2002 al 2006.
Consegna il premio John Banville
La consegna dei premi e’ avvenuta presso le Distillerie Nonino a Ronchi di Percoto, Sabato 26 Gennaio, dove, dopo l’arrivo alle distillerie di Cristina, Antonella, Elisabetta, Benito e Giannola Nonino, con Chiara, Davide, Francesca, Sofia, Gaia, Caterina, Costanza e Beatrice, si sono aperte le celebrazioni per gli oltre 120 anni delle Distillerie Nonino. Per il brindisi di benvenuto la Famiglia Nonino a distillato per gli ospiti una preziosissima Grappa Nonino Monovitigno® Picolit Cru Vigna Nonino Buttrio-Friuli.
Dopo la toccante performance del Coro Manos Blancas del Friuli, sostenuto sin dalla nascita da Giannola Nonino, che si pone l’obiettivo di emancipare bambini e ragazzi dal disagio, offrendo loro un’opportunità di riscatto sociale tramite l’accesso gratuito allo studio della musica, lo spettacolo e’ proseguito con il coro “Artemisia” di Torviscosa ed il coro del Friuli Venezia Giulia, per concludersi con il gruppo folkloristico “Chino Ermacora” di Tarcento e la Banda Musicale di Reana del Roiale.
Al termine dell’assegnazione dei Premi, ballo e brindisi in distilleria. Si inizia con una sinfonia di aperitivi, serviti da eleganti cameriere in tipico costume “furlan”: uno strepitoso Prosciutto di San Daniele DOP DI Rino Bagatto, e le tipiche golosita’ friulane come il frico e il musetto con la brovada; il tutto accompagnato da una Ribolla Gialla Toblar di Specogna e dalle performance dei mixologist Nonino, che hanno servito agli eleganti ospiti i piu’ svariati cocktail a base di Grappa Nonino, tra cui il famosissimo Nonino Tonic.
Una volta seduti, lo chef Romeo Sturma “Viroca” ha deliziato i presenti con specialissimi Frico e Persut San denel di Bagatto e mostared di fics, accompagnati dalle Ribolla Gialla dei vignaioli del Friuli Venezia Giulia. Si prosegue con Toc in Braide a le maniere di Gianni Cosetti e olio evo affiorato Mancianti, abbinati ad un cocktail a sorpresa di Alex Kratena e Monica Berg, di P(our), e con Cueste di purcit marinade cu le sgnape Nonino Monovitigno® Merlot e verzis in padiele, abbinate ad un Oltre 2016 di Specogna.. Al termine del pranzo, la tradizionale rottura del torrone Canelin di Visone da parte del paròn Benito, dolcetti tipici di carnevale, marron glaces alla Grappa Nonino Vendemmia Riserva 18 mesi, praline Lindt alla Grappa Nonino Monovitigno Moscato® e crepes flambees all’Amaro Nonino Quintessentia®, preparate dai Maitres A.M.I.R.A. Friuli Venezia Giulia.
Al termine della pranzo, brindisi con le grandi riserve Nonino in purezza e on the rocks con il Fumoir Sigaro Toscano® e Noninopunch all’Amaro Nonino Quintessentia®®.
Moltissime le personalita’ presenti, tra i quali si notavano Fabio Capello, Rosita Missoni, il Prof. Attilio Maseri, Matteo Zoppas, Cesare Rimini, Antonella Boralevi, numerosi giornalisti televisivi e della carta stampata, autorita’ civili e militari e rappresentanti dell’industria e della finanza internazionale.
Il segreto di questo successo risiede sicuramente nella capacita’ di pensare in grande, ma anche nel coraggio di saper decidere di modificare continuamente la propria creatura, anche quando sembra essere gia’ baciata dal successo internazionale. Giannola Nonino questa manifestazione l’ha fatta nascere e crescere, e continua ancora a emozionarsi come nelle prime edizioni, garantendo l’eternita’ al Premio Nonino.
A cura del Ing Massimo Gelati
Conosciuto anche come “baozi”, è un abituè gastronomico della regione cinese di Guangdong (Canton), ma certamente diffuso in tutta l’Asia, le farciture sono varie, dal maiale a quella di anatra, passando per il pollo, le verdure e le goderecce salse e spezie.
Chef Kin Cheung, del ristorante Mu dimsum, (qui potete sicuramente assaggiare i Bao migliori a Milano), ha realizzato un menù bao da sei varietà, dai più classici a quelli più personalizzati, come Black Char Siu Bao, preparato con carbone vegetale che ne amplifica la già innata morbidezza.
Rigorosamente fatti a mano, cotti al vapore, o resi croccanti grazie al passaggio finale sulla griglia, dolci, salati, l’impasto è sempre farina, zucchero, lievito, ovviamente c’è la variante dello chef dove nasce l’innovazione. L’attenzione è alta, infatti per l’impasto viene utilizzata una farina di frumento fatta arrivare direttamente da Hong Kong, lavorata perché sia leggera e povera di glutine.
Le news entry Bao
– Bao Bao 生煎包 – panino al vapore con ripieno di maiale bio e cipolla
– Char Siu Bao 叉燒包 – panino alla griglia con ripieno di maiale bio caramellato
– Black Char Siu Bao 黑金叉燒包 – panino nero al vapore con tocchi d’oro e ripieno di maiale bio
caramellato
– Bao alla crema 奶皇包 – panino al vapore con ripieno di crema all’uovo d’anatra
– Peking bao 鴨肉包 – con ripieno di anatra alla pechinese
– Veg bao 蔬菜包 – con ripieno di verdure
Mu Dim Sum è un ristorante dai dettagli eleganti, l’atmosfera è curata in uno spazio suddiviso da un ampio soppalco, materie prime di alta qualità, i dettagli hanno una grande capacità, la carta dei vini è abbastanza singolare, Francia, Austria, Slovenia vini della tradizione Georgiana, o come da etichetta dalla selezione in carta potete degustare un tè prelibato. Esiste anche una lista per ottimi drink creata da Franco Tucci Ponti. La filosofia di Mu dimsum si esprime tra la tradizione senza tempo e l’attuale contemporaneità che crea una nuova corrente di gusto.
Mu Dim Sum, via Caretto 3 (angolo via Fabio Filzi), Milano.
Tel. 338 358 265
Tinosana la storica falegnameria italiana per eccellenza nel campo della ristorazione torna a far parlare di se, nuova ristrutturazione per il noto hotel di St Moritz Badrutt’s Palace, ridando una nuova luce al “ Le Restaurant” e il noto King’s Club.
Tante le firme che portano il nome di Tinosana, come non ricordare l’iconico ristorante Igniv dello chef tristellato Andreas Caminada nel Badrutt’s Palace Hotel, A Tinosana il compito di contribuire alla ristrutturazione de Le Restaurant, un salone da pranzo sfarzoso che sostiene un’atmosfera elegante e pacata per trascorrere una cena a lume di candela, e del King’s Club, famoso come il più antico nightclub della Svizzera.
Questi due nuovi progetti saranno protagonisti a mutare lo storico Badrutt’s Palace Hotel fresco di festeggiamenti per i suoi venerabili 120 anni di attività, un luogo quasi senza tempo che si adagia sovente tra i monti svizzeri, meta preferita di alcune delle celebrità più amate di sempre, ricordiamo; Marlene Dietrich, Audrey Hepburn, Greta Garbo, Rita Hayworth, Brigitte Bardot, Coco Chanel, Charlie Chaplin e Alfred Hitchcock.
Igniv, il ristorante dello chef Caminada, si presenta in tutta la sua regalità, legno grezzo, luci soffuse, lussuosi velluti e tessuti damascati. Un incontro tra colori e materiali che riporta la mente al XIX secolo. Il ristorante, che vanta una stella Michelin, infatti, si caratterizza per una raffinata informalità ed è stato realizzato con le intuizioni della designer di fama internazionale Patricia Urquiola, rappresentando plasticamente il senso stesso dell’Igniv, termine che in lingua romancia significa “nido”.
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Quello di Tinosana è un lavoro pieno di possibilità, come quelle di trovarlo in ogni dove, a Malta è al The Terrace, location ristrutturata all’inizio del 2017 e inaugurata nell’aprile del 2018.
Tinosana porta la sua abilità anche a Parigi troviamo l’Ecrin, la gemma nascosta dell’Hotel de Crillon 5*a Parigi, nel quale gli ospiti assaporano la cucina creativa dello chef stellato Christopher Hache, l’ambiente è moderno in sinergia con l’eleganza dei nostri giorni, il progetto è stato realizzato da Chahan Minassian, interior designer, antiquario e gallerista di Parigi.
Tinosana, è una storica falegnameria di Almenno San Bartolomeo, famosa a livello internazionale per la realizzazione di arredi per alberghi, navi da crociera e complessi comunitari di grande prestigio, nel mondo del food & beverage.
Organizzato da Andrea Pace, e Andrea Sala, anche quest’anno a ospitare la kermesse è stato l’esclusivo Hotel Excelsior Gallia, più di 800 vini naturali, biologici e biodinamici provenienti da tutta Italia e da alcune regioni della Francia, Spagna e Grecia.
Io Bevo Così, ci da la possibilità di raccontare la scelta produttiva dei metodi naturali, che trattano pratiche antiche volte a rispettare totalmente la salute della vigna, dell’uva e del territorio. La rassegna è dedicata al solo pubblico di operatori, giornalisti, e settore Ho.Re.Ca.
Io bevo così ci insegna a conoscere ed apprezzare una categoria di vini non convenzionali, dove il risultato ci consegna un vino con profumi, colori e sapori ampiamente diversi, stuzzicando i nostri sensi ad apprezzare elementi di carattere più complessi.
Buono a sapersi
L’entrata in vigore della legislazione europea sul vino Biologico è stata varata nel (2012) è necessario sapere che i prodotti coltivati secondo le norme ‘bio’ vantano l’eliminazione di sostanze chimiche per il trattamento delle piante., quindi seguono precisi standard qualitativi.
Non è consentito l’uso di acido sorbico e la desolforazione
Viene stabilito un tetto per i solfiti pari a 30-50 mg/litro in meno rispetto al vino convenzionale.
La derivazione del prodotto da uve biologiche sarà controllata e certificata.
A presentare la guida Fabio Rolfi, Assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi di Regione Lombardia. InGruppo comprende naturalmente le province di Bergamo, Milano, Monza Brianza.
InGruppo è una guida “young” per diversi sensi, il principio della sua ideazione nasce anche per avvicinare i giovani alla filosofia gourmet dei ristoranti contemporanei, dando la possibilità di fare una esperienza di alta cucina a costi sostenuti. InGruppo individua e valuta il luogo gourmet dove il percorso diventa unicità, dato sempre da un prezzo garantito.
L’iniziativa InGruppo partirà il 15 Gennaio fino al 30 Aprile 2019 con la formula che prevede la possibilità di consumare menu completi (almeno un antipasto, un primo, un secondo, un dolce) comprensivi di vino, bevande e caffè, al prezzo prestabilito di 60€ a persona (ad esclusione dei ristoranti A’ Anteprima, Da Vittorio, Enrico Bartolini Mudec, Sadler per un menu di 120€ a persona) con prenotazione obbligatoria.
Buono a sapersi
La guida InGruppo fa porta voce dei ristoranti aderenti, caratteristiche, stile della cucina, ospitalità, soggettività degli chef, peculiarità della location, servizio di sala. Inoltre si sottolinea il piatto signature di ogni ristorante.
I PARTECIPANTI – 2019
22 i ristoranti INGRUPPO che fanno parte alla; proposta varia e affascinante, A’Anteprima (Chiuduno – Bg), Al Vigneto (Grumello del Monte – Bg), Antica Osteria dei Camelì (Ambivere – Bg), Casual Ristorante (Bergamo), Colleoni & Dell’Angelo (Bergamo Alta), Collina (Almenno S. Bartolomeo – Bg), Da Vittorio (Brusaporto – Bg), Ristorante Enrico Bartolini al Mudec (Milano), Frosio (Almè), Il Saraceno (Cavernago – Bg), La Caprese (Mozzo – Bg), Lio Pellegrini (Bergamo), Loro (Trescore Balneario – Bg), Osteria della Brughiera (Villa d’Almè – Bg), Posta (S. Omobono Terme – Bg), Roof Garden Restaurant (Bergamo), Tenuta Casa Virginia (Petosino di Sorisole – Bg), Ezio Gritti (Bergamo), Pomiroeu (Seregno – MB), Trussardi alla Scala (Milano), Sadler (Milano) e Cucina Cereda (Ponte San Pietro, Bergamo).
La guida è in vendita presso tutti i ristoranti della guida InGruppo e all’aereoporto di Orio al Serio.
7° EDIZIONE DELLA GIORNATA EUROPEA DEL GELATO ARTIGIANALE:THOMAS INFANTI SI AGGIUDICA LA «GELATO TIRAMISU’ ITALIAN CUP»
La Giornata Europea del Gelato artigianale, nasce nel 2008 da un’idea di Longarone Fiere e Artglace, e dal 2013 si festeggia il 24 marzo di ogni anno in tutta Europa.
Thomas Infanti, è il giovanissimo gelatiere italiano che si aggiudica il gusto dell’anno del Gelato Day 2019, con la ricetta del “Tiramisu”, l’annuncio arriva dalla 59° Mostra Internazionale del Gelato a Longarone, dove Infanti ha prevalso nella «Gelato Tiramisù Italian Cup» conquistando la giuria di esperti e confermandosi come uno dei migliori giovani interpreti dell’arte gelatiera, talento riconosciutogli anche dalla giuria composta dai visitatori della MIG presso lo stand di Artglace che hanno proclamato Gusto d’Europa il suo Gelato Tiramisù.
Appena ventunenne, Infanti lavora presso la Gelateria “Le Antiche Tentazioni” di Selvazzano Dentro (PD) dal 2015 e ha vinto sfidando 12 suoi colleghi nella preparazione di una vaschetta a base tiramisù.
L’Italia è leader mondiale nel settore della produzione delle macchine e delle vetrine per le gelaterie.. Si tratta di un sistema industriale che conta 13 imprese di macchinari che controllano quasi il 90% del mercato mondiale con un fatturato di 229 milioni di euro, a cui si aggiungono 11 aziende di vetrine per un fatturato di 252 milioni di euro.
La giuria era composta giuria da 11 esperti di arte gelatiera: Henri Tavolieri, vicepresidente Artglace; Georges Streibel, Segretario Associazione Gelatieri Belgio; Emanuela Balestrino, giornalista (Pasticceria Internazionale); Adriano Colle, Accademia Gelateria Italiana (DE); Gianni Minuzzo, docente di Analisi sensoriali; Lorenzo Zambonin dei Gelatieri Artigiani del Triveneto; Riccardo Talamini, presidente Ital (Olanda); Giorgio Venudo, delegato per i Gelatieri di Confartigianato Nazionale Dolciari, e Guido Zandonà che ha giudicato le capacità tecniche dei gelatieri alla mattina. Inoltre, in giuria erano presenti anche: Andrea Cicolella e Francesca Piovesana, campioni della “Tiramisù World Cup” 2017/2018, Cicolella per la preparazione classica e Piovesana per la preparazione più innovativa.
ARTGLACE – Confédération des Associations des Artisans Glaciers de la Communauté Européenne è l’organo di rappresentanza dei gelatieri artigianali europei. La confederazione ha carattere internazionale, autonomo e indipendente, apolitico e apartitico e non ha scopo di lucro. ARTGLACE riunisce le associazioni dei gelatieri artigiani di 7 paesi della Comunità Europea: Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Olanda e Spagna.
Per assaggiare questo straordinario gusto, basterà recarsi in tutte le gelaterie d’Europa aderenti al “Gelato Day”, l’unica “Giornata” che il Parlamento europeo ha finora dedicato a un alimento patrimonio di tutta la filiera.
http://www.artglace.com/
La Guida ai ristoranti d’Italia, Europa e nel Mondo di Identità Golose 2019: 1.024, 722 sono italiane e 302 appartenenti a 44 Paesi d’Europa e del Mondo
Milano 3 dicembre all’Excelsior Hotel Gallia si è presentata la 12 edizione della Guida Identità Golose 2019, ristoranti in Italia e nel mondo, inoltre attesissimi i premi alle giovani stelle della cucina.
3 new entry: Ecuador, Georgia, Islanda. Le pizzerie sono 85 le insegne guidate da cuochi sotto i 30 anni 58 e tra i 30 e i 40 anni 403.
Le Giovani Stelle premiate nella nuova edizione della Guida Identità Golose
Sono 14 le Giovani Stelle che si aggiudicano quest’anno il premio nelle varie categorie: Gianluca Gorini (il miglior chef, leggi la motivazione), Karime Lopez (la miglior chef), Ricard Camarena (il miglior chef straniero), Alberto Gipponi (sorpresa dell’anno), Lucia De Prai(miglior chef pasticciere), Remo Capitaneo (miglior sous-chef), Gennaro Battiloro (miglior chef pizzaiolo, premio al debutto quest’anno), Anna Cardin (la migliore sommelier), Emanuele Izzo(il miglior sommelier), Alberto Tasinato (il miglior maitre), Valentino Cassanelli (il miglior cestino del pane), Alessandra Dal Monte (il miglior food writer), 3 generazioni di Alajmo (la miglior famiglia), Giuseppe Lo Iudice e Alessandro Miocchi (birra in cucina).
Identità Golose e i luoghi del cuore; Nicola Ultimo per il suo ritratto sulla sua Milano, a Beppe Palmieri per Modena e Bologna, Raffele Alajmo (Venezia), Catia Uliassi (Senigallia), Marco Reitano (Roma), Cristiana Romito(Abruzzo), Enrico Baronetto (Londra), Giovanni Alajmo (Parigi), Stefania Giordano (Bilbao), Jonathan Benno (New York).
“Buono a sapersi”
“Nei dintorni”, una applicazione che ci aiuterà ad individuare i ristoranti che si trovano nelle vicinanze di dove siamo.
Milano da bere, o meglio Mediterraneo da bere, un gioco di parole che ci riporta a formulare l’ora dell’aperitivo, e se a Milano è un must, la necessità di trovare un luogo speciale alle mille alternative cosmopolite diventa stile.
Oggi nel panorama cocktail e vini a piatti gourmet vi raccontiamo di un new entry dalle sfumature cameleontiche; “Pescheria con cottura”, ex novo apre a Luglio, portando una tradizione creativa dei piatti di mare che sottolineano una delle regioni più amate d’Italia, la Puglia.
Quello che succede nel suo breve percorso è già un successo, ed è proprio per questo che ogni dettaglio non va trascurato, siamo andati a provare la formulazione singolare dei drink, abbinata ad un assaggio di mare studiato dallo chef Rocco Costantini e Fabio Bacchi, celebre bar manager, affiancato da Paolo Mastropasqua, che dirige l’area cocktail del ristorante, elaborando 11 proposte originali. Nella scelta della wine list, il team si è appoggiato a Valentina Rizzi, giovane e preparata sommelier cremonese.
Il menù parring è una mescolanza fra tradizione italiana e cucina turca o greca, sottolineando il potere delle spezie, che richiamo all’attenti i nostri sensi migliori, esaltandone i sapori degli abbinamenti.
E se parliamo di vino la wine list racchiude diverse etichette, grande attenzione alle cantine di pregio, ma l’esperienza insegna, allora ci cade l’occhio su alcune referenze meno note, ma dal valore di tutto rispetto, senza eccessi perfino nei costi, sempre molto rincarati. Valentina Rizzi ne seleziona all’incirca 100 di etichette, una piacevole scoperta il “Puro Rose” 2010 di Movia, una bollicina che a differenza degli altri metodo classico conserva i lieviti frutto della seconda fermentazione nella bottiglia, evolvendo fino alla sua apertura. O come il Colli Tortonesi DOC Favorita “Marine” 2012 di Vigne Marina Coppi, la cui uva piemontese viene raccolta surmatura, rendendo questo vino bianco più che unico.
Lo Champagne Rosé Brut “Dame-Jane” di Henri Giraud, ottenuto dall’assemblaggio di Pinot Noir e Chardonnay, i vitigni dello Champagne. Questo vino, però, viene fermentato nelle anfore: ne deriva una bollicina di grande personalità.
Tra gli esempi di food-drink pairing assaggiati vi raccontiamo la sublime esperienza
Proposta e abbinamento: drink Chicha al mar composto da il Barsor Pisco Acholado, che è un’acquavite peruviana molto aromatica, uno sciroppo di chicha modada, bevanda peruviana molto aromatica a base di mais morado, chiodi di garofano, mela, limone e zucchero. Abbinamento cubotto di tonno marinato con ristretto di marsala e frutti di bosco.
Negroni Mediterraneo, realizzato usando un bitter bianco invece di quello rosso. Poi si usa il Malfy Gin, dove la componente aromatica è fortemente caratterizzata da una nota fresca di limone con la classica fetta di aranci, un’alga e del limone grattugiato. Abbinamento: sarda impanata e fritta, presentata con un cracker di erbe secche e maionese con erbe fresche, anch’esse provenienti dal bacino del mediterraneo.
Il Bushido FizzJinzu Gin, yuzu, limone, cordiale di camomilla e cannella, soda water. Abbinamento sashimi di ombrina.
Mano al portafogli
Cocktail mixology, troviamo i classici 10 €, e i rivisitati 13 €, con un food pairing in abbinamento che profuma di mare.
Cocktail List
Bushido Fizz
Jinzu Gin, yuzu, limone, cordiale di camomilla e cannella, soda water
Fairy Pools
Talisker Skye Whisky, Morin Calvados, Macchia Vermouth Rosso, grapefruit bitter,
hibiscus & lime cordial
Negroni Mediterraneo
Gin Mare, Luxardo Bitter Bianco, Macchia Vermouth Bianco, bitter Mediterraneo Sirene
Passion Fizz
Edinburgh Sea Side Gin, limone, essenza di passion fruit, liquore Cinico, soda water
Saint Nicolas Punch
Clairin Casimir, shrub di aceto di miele & sciroppo al pepe di Sichuan,soia, lime
Chicha al mar
Barsol Pisco Acholado, lime, sciroppo di Chicha Morada, ginger beer
Karisu
Sake, Jinzu Gin, lime&yuzu, essenza di camomilla e cannella, soia, soda water
Mjere
Bitter Campari, Vermouth Agnini all’ aceto balsamico, vino rosé, chinotto
S.Ippazio per lu mare
Aquavit Linie, Manzanilla Sherry, Vermouth Agnini al mallo di noci, sciroppo di pastinaca
Talisker Storm Whisky, lime, bitter Violento
Sombrero Flotante
Tequila Villa Lobos Blanco, Mezcal Nuestra Soledad La Compagnia Ejutl, Cocchi Rosa, lime
chili bitter, Ancho Reyes
Ferrogallico
VII Hills Gin, Carpano Dry Vermouth , sherbet di cedro e limone, Henry Giraud Esprit Champagne
Via Tito Speri 7, 20154 Milano
Phone 02 657 2301
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Milano 29 Novembre si presenta la mostra fotografica del progetto “n.n. Eva” è una mostra presso The Apartment aperta gratuitamente al pubblico.
Realizzata da Ingrid Strain, l’esposizione è un vero e proprio racconto fotografico composto da centinaia di scatti dedicati all’essenza e simbolo della femminilità e dell’essere donna, il seno. È stata creata per dare voce alle donne di ogni età e origine, che con estrema naturalezza si mostrano davanti all’obiettivo senza veli, a petto nudo, scoprendo così una delle parti del loro corpo più intime, ancestrale simbolo della donna e della maternità, nonché oggetto di vecchi pregiudizi.
Mostrarsi a seno nudo davanti all’obiettivo ha voluto mettere in evidenza un modo nuovo con cui le DONNE possono comunicare e raccontarsi al mondo e alle istituzioni: un modo per USCIRE ALLO SCOPERTO, per APRIRE UN DIALOGO e per CONDIVIDERE ESPERIENZE tutte al femminile. Espressione pulita, garbata e dignitosa di libertà e di accettazione di sé.
Peculiarità di tutte le fotografie sono la riservatezza e la naturalezza che stanno all’origine del gesto, gesto di appartenenza ad un genere di cui si è estremamente fieri.
Il forte messaggio dell’esposizione, frutto dell’intenso lavoro di ascolto e di studio delle molteplici femminilità con cui l’artista è venuta in contatto, vuole restituire piena dignità al seno.
“Ho voluto dare voce alle donne per sensibilizzare contro ogni forma di violenza e di censura, nel rispetto dell’integrità fisica, morale e psicologica della donna stessa. In nessuno di questi scatti c’è la volontà di esibirsi. Quello che sembra l’apoteosi di ogni donna nella celebrazione della propria immagine, con l’esposizione dei seni in bella vista, si rovescia nel suo opposto.”
Forse, inconsapevolmente, è la pittura la fonte d’ispirazione dell’artista: Bacon e Schiele i riferimenti visivi ed emotivi. Per la mostra “n.n. Eva” la fonte d’ispirazione è una delle più significative dichiarazioni di Pier Paolo Pasolini “Chi si scandalizza è sempre banale: ma, aggiungo, è anche sempre male informato”.
Ingrid Strain è nata a Milano nel 1970. Ha studiato filosofia e si è occupata di teatro e danza. Nel 2016 riceve in regalo una reflex e si avvicina alla fotografia, cominciando a sperimentare su se stessa e chi le sta intorno.
n.n. EVA
Milano – The Apartment
Via Montenapoleone 23
29 novembre
dalle ore 18.00
Ingresso libero
Il Natale è fatto di luci scintillanti, letterine a Babbo Natale, e dolci di tutte le tradizioni, a Milano in casa Knam il cioccolato regna incontrastato, ritrovando come sempre quel segno inconfondibile che solo il “Re del Cioccolato” sa creare. Natale a casa Knam: ecco quindi il paradiso con le idee regalo più singolari che ci siano.
“Christmas Tree” Ernst Knam e la moglie Frau Knam creano insieme una fusione di idee che fanno affidamento all’expertise della lavorazione del cioccolato, da una importante esperienza fatta Ernst Knam nelle piantagioni peruviane, hanno portato alla creazione del Bubble Tree, insieme ad una vasta selezione di alberi e soggetti in cioccolato, capeggiati dal simpaticissimo elefante, anche lui new entry nella famiglia di via Anfossi 10.
Il Natale dei golosi è fatto di mille alternative, e da Knam sappiamo bene che nessun particolare è mai tralasciato, cosa si fonde in pentola o sul nostro palato? Ecco qui un parterre di delizie a tutto gusto: partiamo dal ciocco, il fondente Perù Pachiza 70% ricopre la versione 2018 del Knamettone, il lievitato special edition, che vede al suo interno anche pera semicandita e cioccolato in pezzi.
Un’altra chicca delizia la scopriamo nella referenza “K Perù Experience”, che è formata da tre barrette composte da alcune tipologie di cacao tra le più apprezzate dallo Chef Knam: il Fondente Bio Grand Cru – Cacao 81%, originario della regione di Amazonas – si tratta nientemeno che del primo cacao di cui ci sia traccia di consumo umano nella storia; il Perù Pachiza Fondente 70%, tra le tipologie più amate dallo Chef Knam per le sue creazioni e il Monorigine Perù Pachiza al latte 39%, dal gusto più morbido e aromatico.
L’idea in più a tante direzioni, e la scatola di gelatine, le tantissime tipologie di biscotti, i drageés, il preparato per la cioccolata calda, i macarons, i cesti ad hoc.
E se amiamo incondizionatamente il panettone il re del Natale non manca di certo, troviamo tante declinazioni:
• Panettone al kg € 35,00
• Mini panettone classico € 5,00
• Pandoro al kg € 35,00
• Veneziana al kg € 35,00
• Mini Veneziana € 5,00
• Knamettone al kg € 65,00
• Christstollen al kg € 40,00
• Christstollen da 500 gr € 20,00
• Lievitato pere e cioccolato da 500 gr € 18,00
• Panettone pere e cioccolato al kg € 35,00
Chicca dell’anno 2018
Il Knamettone, un interno speciale con pere semi candite e cioccolato fondente Perù Pachiza 70%, il lievitato è ricoperto di cioccolato e mandorle sabbiate.
Buono a sapersi
Le consegne e le spedizioni vengono effettuate sul tutto il territorio, ma anche in altre parti d’Italia e d’Europa.
KNAM
Via A. Anfossi, 10
20135 Milano (MI)
[email protected]
PASTICCERIA
+39 02.55194448
CUP SUSHI, COSA CI SUGGERISCE? E’ UN NUOVO E DELIZIOSO BOCCONE ASSEMBLATO IN UNA PICCOLA TAZZA CHE METTE INSIEME LA CUCINA NIPPONICA E QUELLA BRASILIANA.
Il ristorante Berimbau, chi non lo conosce, un locale dal mood brasiliano per eccellenza, che però oggi cambia faccia, reinventandosi con un singolare e unico “Cup Sushi” a Milano un nuovo trend gustoso; “Small is better”.
Ma entriamo nella filosofia di questo squisito concetto culinario, protagonista una piccola tazzina chiamata gui-nomi e in origine utilizzata per bere il sake, si presta in questo caso per contenere quella esatta quantità di sushi ideata per essere gustato in un solo boccone.
Sapori fusion, frutto di una esperienza che permette agli straordinari e precisi chef accostamenti dalle sfumature Brasiliane, dalle vecchie tradizioni della cucina del Berimbau, il sushi nippo-brasiliano ha un nuovo colore; bensì un colpo d’occhio che ti prende con la vista, e un perfetto equilibrio che ti incanta con esotici sapori che esplodono in bocca.
CupSushi: Ricciola, tonno, salmone, gamberi, scampi e anguilla incontrano la freschezza dei frutti esotici, Un menù che non ti annoia, all’appello 30 ricette proposte dall’itamae del locale, per i più estrosi si può scegliere di comporsi il proprio abbinamento “BUILD YOUR OWN CUP”
Buono a Sapersi
Tra le tante proposte disponibili di pesce e carne si trova anche una deliziosa versione vegetariana e quella Healthy realizzata con riso basmati che, per le sue caratteristiche chimiche e nutrizionali, è adatto al regime alimentare dei diabetici ma anche degli ipertrigliceridemici.
www.cupsushi.it