Filicori Zecchini e i panettoni dei 5 maestri della pasticceria

Filicori Zecchini, una delle più antiche torrefazioni italiane, ha selezionato 5 grandi Maestri del Panettone per dare la possibilità di pre-ordinare il proprio dolce preferito, che sarà consegnato a dicembre appena sfornato!

 

Bologna, 25 ottobre 2023 – Dalle due torri al mondo: una storia di passione per la qualità nata nell’ottobre del 1919 quando Aldo Filicori e Luigi Zecchini aprirono una bottega di caffè, in pieno centro storico di Bologna. Il loro obiettivo era offrire la migliore qualità possibile, quella “senza compromessi”. Primo passo la ricerca delle migliori varietà di caffè verde e lo studio di una tostatura sempre perfetta. Il loro sogno si è realizzato, Filicori Zecchini è un caffè diffuso e apprezzato da consumatori, baristi, pasticceri e chef in tutto il mondo: il marchio è oggi presente in 43 paesi.

La stessa passione per la qualità ha visto l’azienda impegnata anche in importanti collaborazioni con il mondo dell’alta pasticceria: al fianco delle più prestigiose organizzazioni di settore (Accademia Maestri Pasticceri Italiani, Federazione Internazionale di Pasticceria

Gelateria Cioccolateria, Compait) e delle migliori scuole di formazione al fine di incentivare i giovani talenti e promuovere l’alto valore della Pasticceria Italiana. A Natale 2023, per offrire la possibilità di degustare un panettone di alta pasticceria appena sfornato, Filicori Zecchini ha selezionato grandi maestri pasticceri: Denis Dianin, Tommaso Foglia, Salvatore Gabbiano, Paolo Griffa e Luca Montersino. E promosso una campagna di pre-ordine terminerà il 1° dicembre. Per garantire il massimo della freschezza questi prodotti artigianali di Alta Pasticceria verranno preparati nei primi giorni di dicembre e spediti in tempo per il Natale. Dalla classica ricetta con uvetta e canditi, che affonda le sue radici nel “Pan del Ton” della tradizione Milanese alle infinite versioni di alta pasticceria proposte dai maestri pasticceri: una vasta selezione di gusti per soddisfare ogni palato. I 5 maestri pasticceri selezionati sono veri artisti nella creazione di panettoni straordinari.

Ogni panettone è il risultato di anni di ricerca, esperienza e passione per la pasticceria tradizionale italiana, per garantire un gusto autentico e irresistibile. I panettoni sono il regalo ideale per amici, familiari e colleghi. Confezionati con cura in eleganti scatole regalo, sono pronti a essere consegnati come un dono che esprime affetto e celebra l’amore per la tradizione natalizia italiana.

BIOGRAFIA DEI MAESTRI

Denis Dianin

Pasticcere di fama internazionale, Denis Dianin nasce e cresce in provincia di Padova. Dopo un percorso di studi e lavoro nel campo dell’automazione industriale e robotica, capisce che la sua vera passione è la pasticceria, così si rimette a studiare: la chimica per l’utilizzo dei lieviti, le materie prime essenziali per il mondo della pasticceria, partendo dal confronto con i mulini della sua zona per conoscere la struttura delle farine.

Tommaso Foglia

Noto al grande pubblico televisivo-gastronomico per essere dal 2022 uno dei giudici di Bake-off Italia, Tommaso Foglia è nato a Nola (Na) nel 1990 e deve la sua grande passione per i lievitati all’infanzia trascorsa nel panificio di famiglia. Ancora minorenne, nel 2007, si trasferisce a Sant’Agata Sui Due Golfi per entrare nella celebre cucina del Don Alfonso 1890, 2 stelle Michelin; poi passa al Ristorante. Baby a Roma e Le Sirenuse di Positano, in cui si occupa della pasticceria. Nel 2011 torna a Sant’Agata Sui Due Golfi come pastry chef presso Maison Iaccarino. Da lì si mette in viaggio: prima è a La Mamounia Palace Hotel di Marrakech, poi negli Emirati Arabi per l’apertura del Don Alfonso Dubai, al Wiltshire presso il Whatley Manor, in Irlanda presso il due stelle Michelin Patrick Guillbaud. Torna in Italia, nel 2017, e precisamente presso il Ristorante I Portici, una stella Michelin. Nel 2018, si sposta a Lavello, presso San Barbato Resort di Lavello, dove è Executive Pastry chef. Numerosi sono i premi e le menzioni guadagnati grazie al suo talento: è Premio Emergente Pastry Chef 2020 under 30, poi Maestro dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, Primo posto al 1° Trophée international du café gourmande (12 novembre 2021) e pasticciere dell’anno per la Guida Pasticceri & Pasticcerie 2022 del Gambero Rosso.

Salvatore Gabbiano

Estro e passione partenopea, grande dedizione e impegno: sono questi gli ingredienti che caratterizzano il percorso di successo di Salvatore Gabbiano nel mondo dell’alta pasticceria. Dal 1994 fa parte dell’Associazione Pasticcieri Napoletani. Nel marzo del 2006 raggiunge uno dei più ambiti traguardi per un pasticcere in Italia: è tra i maestri della prestigiosa Accademia Maestri Pasticceri Italiani. In TV partecipa a La vecchia fattoria, Festa italiana, 30 ore per la vita, La vita in diretta. Nel 2004 è nella squadra di pasticceri che dà vita al Presepe in cioccolato più grande del mondo per Eurochocolate Christmas di Napoli.

Ha una vera passione per i grandi lievitati, che lo porta a competere e vincere in numerose occasioni. Nel 2015 a Torino partecipa a “Una mole di panettoni” e vince il primo premio per miglior panettone creativo. Nel marzo 2016 partecipa a “La primavera è dolce”, primo evento sulla Colomba, organizzato da Stanislao Porzio, e vince il primo posto come “Migliore Colomba Tradizionale”. Nel 2016 entra a far parte del gruppo di pasticceri di “Notte dei maestri del Lievito Madre” che ha l’obiettivo di destagionalizzare il panettone di qualità, per renderlo disponibile in ogni periodo dell’anno. A ottobre del 2019, durante Host Milano, riceve il “premio della critica” come miglior panettone del Mondo, in occasione della prima edizione del “Panettone World Championship.

Paolo Griffa

Piemontese, giovanissimo e con un percorso di grandi successi nel mondo della cucina, quello che forse non tutti sanno si Paolo Griffa è che ha iniziato la sua carriera nel mondo della cucina proprio con i dolci.

Ricerca costante, molti viaggi, curiosità e tanto studio delle tecniche, abbinamenti di sapori e consistenze, grande attenzione per il dettaglio ma anche tanta voglia di giocare e stupire sono questi gli ingredienti che mette nella sua pasticceria. E da questi parte per dare vita, nel 2022 ad Aosta, Al Caffè Nazionale il progetto di ristorazione e pasticceria di Paolo Griffa, che tra gli innumerevoli riconoscimenti è anche Maestro dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani.

La sua passione però ha origini molto lontane, inizia come aiutante di mamma e nonna, si forma all’Istituto alberghiero Giovanni Giolitti di Torino, si diploma con il massimo dei voti e così si guadagna l’accesso alle cucine del Combal.Zero a Rivoli, poi lo Chateaubriand a Parigi, Studio a Copenhagen. Appena maggiorenne è già sous chef al Piccolo Lago, due stelle Michelin sul lago di Mergozzo. Poi in Francia a Chaudes-Aigues dove entra a far parte della brigata di Serge Vieira, due stelle Michelin. Entra nel team Bocuse d’Or Australia per la finale 2017. Nello stesso anno si sposta a Courmayeur e due anni dopo, nel 2019, arriva la prima stella Michelin.

Luca Montersino

Un percorso eclettico e ricco di successi. Luca Montersino è stato chef presso noti ristoranti, consulente di molte aziende, docente e direttore didattico, personaggio televisivo, food manager e autore di 22 libri di cucina di grande successo. La sua carriera è caratterizzata da tenacia, impegno instancabile e un’ineguagliabile passione per la qualità, valori che condivide con Filicori Zecchini, di cui è Brand Ambassador dal 2021. In pasticceria è un innovatore: nel 2004 ha aperto ad Alba il suo primo laboratorio, “Golosi di Salute”, anticipando il concetto di pasticceria salutistica, adatta a tutti, una golosa pasticceria del “senza”. Negli stessi anni diventa protagonista di numerosi programmi televisivi, tra cui “Peccati di Gola” e “Accademia Montersino,” trasmessi su Alice TV. La sua capacità di comunicare e trasmettere la sua passione per la cucina lo ha reso un volto familiare nelle case degli spettatori e un punto di riferimento per appassionati di gastronomia in tutto il mondo. Nel 2020, insieme a Romina Imbrescia, sua collaboratrice e socia, ha lanciato “ lucamontersino.com,” la prima web school interattiva al mondo. Questa innovativa piattaforma consente a professionisti e amatori di accedere ai suoi corsi e di apprendere da uno dei maestri della cucina e della pasticceria in modo interattivo e coinvolgente.

Il Compleanno de La Piemontina


Con il Nebbiolo Day si festeggia il primo anno di inaugurazione della cantina
Sabato 21 ottobre 2023 a Ghemme-Sizzano, a un anno esatto dall’inaugurazione della cantina, La Piemontina festeggia il proprio Compleanno con un’intera giornata dedicata al Nebbiolo, il vitigno Re dei grandi vini del nord Italia e, naturalmente dell’Alto Novarese.

Durante la giornata si potranno assaggiare vini a base Nebbiolo dei Territori vocati: Alto Novarese, Langhe, Roero, Valtellina e una curiosa piccola produzione di “Nebiol” di una cantina di Rivoli. Infatti, proprio a
Rivoli si trova la più antica documentazione scritta della produzione di vino Nebbiolo, come presenterà nella sua storia del vitigno Nebbiolo il giornalista Roberto Marro, nel corso dell’incontro a cui parteciperanno le
cantine e i Sindaci di Ghemme e Sizzano.

Tra le aziende presenti Rovellotti Viticoltori di Ghemme, Azienda Vitivinicola Pierro di Rivoli, Azienda Agricola Malvirà di Canale d’Alba, Azienda Vitivinicola Edoardo Patrone di Domodossola, Azienda Agricola Colombo Sormani di Chiuro – Valtellina.
Un’ampia selezione di prodotti locali, dai formaggi di Luigi Guffanti 1876 ai salumi del Salumificio Dessilani Antonio, dal gorgonzola di Angelo Baruffaldi al cioccolato di Audere Lacioccolata fino ad arrivare ai mieli dell’Azienda Agricola Massara Christian e dell’Apicoltura Biologica La Robinia accompagneranno le degustazioni. All’ora di pranzo lo Chef stellato Enrico Gerli del ristorante I Castagni di Vigevano preparerà nella scenografica padellona “Riso Buono in Paniscia Moderna” con il Carnaroli di Riso Buono.

L’area Bimbi accoglierà i più piccoli con animazione, giochi e sorprese per tutta la durata della giornata, dalle 10.30 alle 18.00. Mentre la musica degli “Attenti a quel duo” farà da colonna sonora alternando i grandi successi della musica italiana a momenti di intrattenimento e spettacolo.

“I Territori del Nebbiolo” è il tema delle masterclass a cura della Delegazione AIS Piemonte che, dalle 14.00 alle 18.00, approfondiranno specificità e particolarità dei vini a base Nebbiolo di Alto Novarese, Langhe e Valtellina.

“Apriamo con gioia a tutti la nostra cantina per festeggiare il nostro primo Compleanno. La struttura nel suo complesso è ancora in costruzione e speriamo presto di invitare tutti per la sua inaugurazione” ha commentato Liudmila Bobrova, titolare de La Piemontina, aggiungendo “Con il Nebbiolo Day rendiamo omaggio a questo grande vitigno che ci permette di portare il nostro territorio nel Mondo”.

La Piemontina aspetta tutti sabato 21 ottobre tra le 10.30 e le 18.00 a Ghemme-Sizzano: la sede è proprio a cavallo tra i due Comuni, la si trova facilmente salendo dalla strada delle vigne di Ghemme. L’ingresso prevede un prezzo di 25,00 per 1 persona – 40,00 per 2 persone.
La manifestazione si svolgerà con qualsiasi condizione meteorologica negli ampi spazi interni della cantina.

Per informazioni e prenotazioni alle Masterclass (a numero chiuso) www.lapiemontina.com

Giornata Solidarietà e Sostenibilità Ais, al via il “sommelier astemio”

Giornata Solidarietà e Sostenibilità Ais, al via il “sommelier astemio”

AIS4Aid: a Bari l’avvio del nuovo format della sostenibilità dell’Associazione Italiana Sommelier “Così il vino diventa uno strumento di inclusione sociale per ragazzi con disabilità”

Un corso per insegnare ai ragazzi con disabilità a diventare sommelier: conoscere i vini grazie a sensi diversi dal gusto, come l’olfatto e la vista. E così l’universo del vino diventa così strumento di inclusione sociale per giovani con Bisogni Educativi Speciali (Bes), che potranno così acquisire una vera e propria professionalità. È il “Sommelier astemio”, il progetto presentato ieri, a Bari, nell’ambito della Prima edizione della Giornata Nazionale AIS della Sostenibilità e della Solidarietà a cura dell’Associazione Italiana Sommelier. L’iniziativa si svolge all’interno di AIS4Aid, un’apposita cornice che riunirà tutte le iniziative sostenibili di AIS sul territorio.

Il progetto didattico di AIS si adatta, così, alle condizioni psicofisiche dei ragazzi che non possono assumere sostanze alcoliche: corredato da un apposito libro, attraverso un testo e delle lezioni, gli studenti affrontano i temi fondamentali della didattica AIS (viticoltura, enologia, caratteristiche visive e olfattive dei vini, tecniche di servizio, criteri di abbinamento al cibo) sviluppati attraverso un linguaggio semplice e chiaro, con illustrazioni, fumetti e didascalie idonee a essere comprese e ricordate.

Il progetto “Sommelier Astemio” è nato a cura di AIS Bari e del Delegato Cav. Raffaele Massa, e a breve sarà implementato con una masseria didattica, una sala formazione e un’enoteca con cucina che prevede la ristrutturazione di un edificio a Bari, grazie anche all’impegno del Comune.

“Dalla Puglia, che è stata un po’ precorritrice delle iniziative del sociale di AIS, alle Marche, all’Emilia: ci sono tante bellissime iniziative che meritano il nostro sostegno. Le illustriamo e intendiamo sostenerle a livello nazionale”, ha spiegato il presidente nazionale di AIS, Sandro Camilli. “Il tema del sociale è molto importante: noi, come AIS, daremo ampio respiro e sviluppo a tutti i temi legati a questa priorità. Per noi questo è un dovere più che una scelta”, ha rimarcato.

Donato Pentassuglia, assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, ha sottolineato: “AIS sta facendo un grande lavoro anche sul fronte delle persone con disabilità. Cultura e consapevolezza sono i temi che possono portare avanti la nostra società. Rendere più consapevoli aiuta a riflettere su temi che diamo per scontati ma che scontati non sono”.

Raffaele Massa, Delegato di Bari e Vicepresidente AIS Puglia, ha ricordato che “il Sommelier Astemio è un’idea che nasce nel 2017 a Rutigliano, in un ristorante nato per dare dignità al lavoro di un gruppo di 15 ragazzi con disabilità e bisogni educativi speciali. Con il mio gruppo di lavoro abbiamo creato una modalità di formazione, un metodo, basato sul metodo AIS di comunicazione e servizio del vino, tagliato sulle esigenze dei nostri ragazzi speciali. L’idea è poi diventata un libro di testo, che ci ha permesso di mettere in campo un metodo, una formazione omogenea, a vantaggio della sua possibile applicazione su tutto il territorio nazionale”.

Massa ha altresì illustrato il progetto della Masseria Didattica, contenitore con ristoranti, sale formazione, wine bar, piccolo uliveto e piccolo vigneto.  Da qui, grazie al sostegno del Comune di Bari, il sogno di creare una “Scuola del Sommelier Astemio” diventa realtà: un “Contenitore di dignità” per questi ragazzi che così possono trovare una strada in un percorso di inclusione sociale. Proprio a tale proposito il sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, ha annunciato: “Questo con AIS è un progetto speciale. Il Comune metterà a disposizione dell’Associazione una struttura per fare un’attività insieme ai ragazzi speciali così che possano imparare un’attività professionale”.

Nel corso dell’iniziativa sono stati illustrati numerosi ed ulteriori progetti di AIS orientati al sociale: AIS Veneto, con il vicepresidente AIS Marco Aldegheri, ha illustrato “Alba Vitae”, AIS Marche il progetto “Diversamente Sommelier”, AIS Emilia un progetto formativo per non vedenti.

 

Il Valdobbiadene Superiore di Cartizze D.O.C.G. Dry di Ruggeri

Il Valdobbiadene Superiore di Cartizze D.O.C.G. Dry di Ruggeri sposa i classici dolci del Natale

Il Valdobbiadene Superiore di Cartizze D.O.C.G. Dry di Ruggeri è un vino da gran finale, perfetto con i classici dolci delle feste e per i brindisi di fine anno.
Dulcis in fundo per un buon inizio, con bollicine rigorosamente Dry.

Quest’anno, inoltre, c’è un motivo in più per scegliere Ruggeri. Sono stati coinvolti i ragazzi con disabilità del Centro Diurno ALI di Valdobbiadene
per realizzare i biglietti di auguri. Grazie a questo progetto la Cantina supporta il Centro nello sviluppare progetti di crescita per le persone disabili.
Da sempre infatti Ruggeri si impegna per mettere le persone e il territorio al centro.

Vini lucani da premio con Cantina di Venosa

Riconoscimenti ottenuti al The Wine Hunter Award, il concorso enologico del celebre Merano WineFest

È notizia di questi giorni, infatti, che ben 4 vini della Cantina di Venosa hanno ottenuto importanti riconoscimenti al The Wine Hunter Award, il concorso enologico del Merano WineFest: una “Medaglia Oro” con il “Carato Venusio” Aglianico del Vulture Superiore DOCG 2017 e 3 “Medaglie Rosse”, conquistate dal “Tansillo” Rosato Classico Brut nature 2020, dal “Verbo” Basilicata Bianco Malvasia IGT 2022 e dal “Verbo” Aglianico Del Vulture Classico DOP 2021.

«Il nostro territorio, con il suo clima, il suolo e le vigne, è il cuore di ogni vino che produciamo. Ogni annata ci sfida con le sue sfumature uniche, ma è anche una grande opportunità per esplorare e sperimentare. Siamo costantemente impegnati nella ricerca, per garantire che ogni bottiglia rifletta al meglio il nostro terroir e il nostro impegno per la qualità», spiega Donato Gentile, enologo della Cantina di Venosa.

I vini di Cantina di Venosa ogni anno salgono alla ribalta dei concorsi enologici più importanti a livello internazionale. Nel 2023 l’azienda ha collezionato, oltre ai 4 premi di Merano, altri 12 riconoscimenti molti dei quali per vini ottenuti con l’uva simbolo di questa terra, l’Aglianico del Vulture; ma hanno ben figurato anche l’autoctono Malvasia di Basilicata e il Moscato Bianco.

Ecco i principali premi. All’International Challenge Gilbert & Gaillard in Francia 6 Medaglie Oro: 3 per il “Verbo” nelle versioni rosso (100% Aglianico del Vulture DOC del 2021), bianco (100% Malvasia di Basilicata, del 2022) e rosato (100% Aglianico, del 2022); 3 per il “Terre di Orazio” nelle versioni rosso (100% Aglianico del Vulture DOC del 2021), dry (100% Moscato Bianco, del 2022) e rosato (100% Aglianico, del 2022).

Sono 5, invece, le medaglie ottenute al Decanter World Wine Award: 3 di Argento, per il “Baliaggio” Aglianico del Vulture DOC 2020, per il “Carato Venusio” Aglianico del Vulture Superiore DOCG 2017, e per il “Verbo Bianco” Malvasia di Basilicata 2022; invece 2 di Bronzo, per il “Verbo” Aglianico del Vulture DOC 2020 e per il “Terre di Orazio” Aglianico del Vulture DOC del 2020.

Infine, non meno importante, 1 prestigiosa Medaglia Oro ottenuta al Concours Mondial de Bruxelles, grazie al pluripremiato “Verbo” Aglianico del Vulture DOC 2020.

FuoriGP2023 di BarLegend

Infine le iniziative FuoriGP nei tre locali di BarLegend: al Saint in Piazza Duomo 8 la special drink list Portofino-Velier in un allestimento a tema; al Gomez in Piazza S. Paolo 4 una “playa” con il Red Bull Kombibar (un furgone d’epoca con bancone bar) e al Liquors in Vicolo Molini 14, cocktail speciali a base di whisky Monkey Shoulder.

FuoriGP2023 di BarLegend, il mega evento parallelo al Gran Premio di Formula 1, in scena a Monza dal 31 agosto al 3 settembre. 

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29° PERDONANZA CELESTINIANA

È la cultura come leva per rinascita e modello di innovazione per le aree interne, l’ispirazione che ha guidato la scelta dei personaggi che saranno i protagonisti del corteo della Bolla,

29° PERDONANZA CELESTINIANA PRESENTATI LA DAMA DELLA BOLLA

IL GIOVIN SIGNORE E LA DAMA DELLA CROCE,  tre artisti in linea con la candidatura dell’Aquila a Capitale italiana della cultura 2026

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L’AMARO ST. HUBERTUS SI PRESENTA CON UN NUOVO PACK

Il 27 luglio, presso il Relais Fiocco di Neve di Limone Piemonte, è stato presentato il nuovo packaging dell’Amaro St. Hubertus. Si tratta di un cambio look che mantiene intoccate tutte le caratteristiche e la storia di questo distillato così indissolubilmente legato alla montagna

L’AMARO ST. HUBERTUS SI PRESENTA CON UN NUOVO PACK: L’iconico Amaro della distilleria Bordiga cambia il vestito ma non l’anima, che resta saldamente legata alla montagna in cui nasce, e si lancia in importanti collaborazioni.

Il 27 luglio, presso il Relais Fiocco di Neve di Limone Piemonte, è stato presentato il nuovo packaging dell’Amaro St. Hubertus. Si tratta di un cambio look che mantiene intoccate tutte le caratteristiche e la storia di questo distillato così indissolubilmente legato alla montagna

 

Un Amaro Riserva che nasce da un’antica ricetta data in regalo da un amico cacciatore Alpino al Cavalier Pietro Bordiga – raccontano Claudio Arneodo e Riccardo Molinero, due dei titolari della distilleria dal 2009 – Non a caso, il simbolo dell’amaro, anche nel suo nuovo packaging, è un camoscio, animale alpino per eccellenza, che vive sopra i 2500 metri d’altitudine nutrendosi proprio di quelle essenze che ritroviamo nel St. Hubertus”.

https://www.velier.it/it/liquori/1775-bordiga-amaro-st-hubertus.html

 

Il nuovo pack di St. Hubertus

La nuova bottiglia dell’Amaro St. Hubertus nasce dalla voglia di valorizzare un prodotto importante senza perdere di vista la sostenibilità che permea tutti i prodotti di Bordiga.

La bottiglia, infatti, è fatta con vetro 100% riciclato e certificato che arriva solo dalle campane del vetro, quello che tutti noi contribuiamo a salvare con il nostro impegno quotidiano. Ne è testimonianza il colore azzurro non sempre uniforme della bottiglia dato dalle bottiglie di colore più chiaro e più scuro fuse insieme. Anche la leggera differenza che si può percepire fra una bottiglia e l’altra sono testimonianze del vetro riciclato.

L’etichetta, invece, nasce in continuità con quella precedente, con il camoscio nel suo ambiente naturale su carta ruvida che da matericità e presenza al prodotto con la scritta St Hubertus in lamina ramata che impreziosisce il prodotto. Un design, da oggi ancora più elegante e al passo coi tempi per valorizzare ulteriormente un amaro premium e naturalmente senza limiti.

St. Hubertus: la montagna in un Amaro

Fin dai tempi del Cavalier Pietro Bordiga, l’attenzione alla qualità delle materie prime è stata un punto fermo sul quale la distilleria ha costruito man mano i suoi successi, continuando negli anni la stessa filosofia fino a oggi.

Tra le sue botaniche ci sono componenti balsamiche come la menta piperita, i licheni e l’achillea. “Le componenti amare, invece, sono dettate da due tipi di genziane spontanee montane. La prima è la lutea, che viene raccolta in autunno e di cui si utilizza la radice. La seconda è la gentiana acaulis, ovvero la classica genzianella dai fiorellini blu, che si raccoglie in primavera e di cui si utilizzano proprio i fiori”, raccontano Arneodo e Molinero. Le altre botaniche presenti nell’amaro sono rigorosamente segrete, “Però possiamo dirvi perché le erbe di montagna sono notoriamente più profumate. È questione di genetica e sopravvivenza, l’unico modo per attrarre gli insetti necessari per la loro riproduzione”.

Tutte le botaniche sono raccolte a mano dai montanari, e insieme all’acqua alpina sono le basi da cui i maestri distillatori di Bordiga partono per produrre il St. Hubertus – oltre a tutti gli altri prodotti che hanno reso celebre la distilleria: amari, vermouth e gin. Le fasi successive di produzione comprendono l’infusione delle botaniche in alcol e infine la distillazione.

Il risultato di questo processo accurato è un amaro dal sorso intenso e insieme elegante: un insieme armonico in cui la potenza alcolica dei suoi 38 gradi non sovrasta in alcun modo il perfetto equilibrio tra la parte balsamica e le componenti amare, che si fondono in un finale di grande persistenza.

L’Amaro St. Hubertus, con il suo carattere così schiettamente montano, è perfetto come fine pasto, ma funziona anche come aperitivo inconsueto, magari con ghiaccio, e può regalare grandi sorprese in miscelazione, dove da qualche anno l’utilizzo degli amari è sempre più di tendenza.

St. Hubertus: le sponsorizzazioni 

Slow Food, Golosaria e Cheese Hunter: Una Sponsorizzazione per Valorizzare le Tradizioni 

St Hubertus è lieto di annunciare anche una preziosa collaborazione con le principali associazioni legate al mondo dell’enogastronomia, entrambi con l’obiettivo di promuovere il cibo di qualità e sostenibile.

Sarà infatti Partenr di Slow Food, il movimento internazionale per la salvaguardia e la valorizzazione delle tradizioni alimentari premiando i vincitori delle Chiocciole – che si prefiggono di promuovere e tutelare l’importante patrimonio culturale – con una bottiglia di Amaro St Hubertus più un premio speciale che verrà consegnato in occasione della cerimonia ufficiale il 23 ottobre.

E non ultimo, St Hubertus vedrà l’inserimento di una campagna pubblicitaria attraverso i bill board nel filmato “Cheese Hunter” – La Nuova Avventura Cinematografica di Il Gambero Rosso – l’autorevole guida enogastronomica riconosciuta a livello internazionale.

Estate in vigna a La Piemontina

Estate in vigna a La Piemontina:Sulle colline tra Ghemme e Sizzano, la nuova cantina La Piemontina propone 4 giornate di festa per trascorrere qualche ora in mezzo alla serenità che solo una vigna sa regalare, gustando i rossi e i bianchi tipici dell’alto Piemonte in un’atmosfera gioiosa e rilassata.

Un ricco programma che propone bike tour e aperitivi tra i vigneti, uno spettacolo di danza e un divertente Ferragosto.

Trascorrere qualche ora in mezzo alla serenità che solo una vigna sa regalare, immaginarsi, per un momento, protagonisti di una favola, risvegliarsi da un sogno e scoprire che lo stai proprio vivendo.

Questa la promessa de La Piemontina, cantina che si estende sulle colline tra Ghemme e Sizzano: 4 giornate di festa per immergersi nel verde, riempirsi del giallo del sole e dell’azzurro del cielo fino all’imbrunire, gustare i rossi e i bianchi tipici dell’alto Piemonte in un’atmosfera gioiosa e rilassata.

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Il Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG fa scalo negli USA

Il Consorzio di Tutela rivolge il suo sguardo anche al consumatore finale e grazie ancora una volta alla collaborazione con la libreria Rizzoli nel cuore di Manhattan, dal 17 luglio sino al 24 luglio le vetrine saranno personalizzate a tema Conegliano Valdobbiadene, con uno schermo che proietterà in loop un video del territorio e delle sue uniche e riconoscibili colline.

Il Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG fa scalo negli USA

Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG sarà protagonista di un fitto calendario di appuntamenti che coinvolgeranno le città di Chicago e New York.

Luglio è un mese ricco di appuntamenti per il Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG; tra questi la trasferta negli Stati Uniti, insieme alle dieci aziende – Adami, Bellenda, Bortolomiol, Col Sandago, Gemin, Le Colture, Le Manzane, Val D’Oca, Valdo e Villa Sandi, che faranno tappa nelle città di Chicago e New York. Il palinsesto delle attività avrà come focus la Denominazione e i suoi valori identitari espressi attraverso il suo territorio e le sue selezioni enologiche. L’attività si svilupperà attraverso l’organizzazione di 3 azioni principali: i banchi d’assaggio, le Masterclass ed i momenti educational. Inoltre, il Consorzio ha selezionato partner di eccellenza che possano affiancare al meglio questo percorso e darne la corretta risonanza.

I momenti di degustazione in collettiva si concludono con le cene dedicate alla stampa specializzata che si svolgeranno, a Chicago, presso il ristorante Avec, con piatti a cura dello chef Dylan Patel, vincitore della Michelin Bib Gourmand e del JBF Awards, mentre a New York la press dinner si terrà presso il ristorante The Lobster Club, che ospiterà la delegazione di produttori e la stampa per una cena che vedrà l’abbinamento tra i vini della Denominazione e la cucina asiatica. Entrambe le cene saranno precedute da un’introduzione che spiegherà la Denominazione e le sue peculiarità storico-ambientali.

È la volta delle Masterclass organizzate in collaborazione con Wine & Spirits, una delle più autorevoli riviste americane specializzate nell’ambito del vino, che conta oltre 200.000 lettori tra operatori del settore e wine – lovers, che si svolgeranno a Chicago il 18 luglio e a New York il 20 luglio. Entrambi i momenti di approfondimento dedicati alle Selezioni Rive, Cartizze e Sui Lieviti saranno guidati da Stephanie Johnson, Italian Wine Editor della rivista Wine & Spirits, affiancata per l’occasione anche dal Direttore del Consorzio, Diego Tomasi, ed indirizzati agli operatori del settore.

Il 20 e il 21 luglio a New York ci sarà spazio anche per due momenti educational: rispettivamente 30 studenti dell’International Wine Center, centro specializzato nella formazione nell’ambito del vino di proprietà della Master of Wine Mary Ewing-Mulligan, la prima donna ad ottenere questo prestigioso titolo negli Stati Uniti, assisteranno ad una degustazione guidata dal Direttore del Consorzio – Diego Tomasi, mentre il giorno successivo al centro dell’attenzione sarà lo staff training, per i sommelier e i beverage manager del gruppo di ristoranti Major Food Group; anche in questo caso il focus sarà sull’origine delle migliori espressioni del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG.

Il Consorzio di Tutela rivolge il suo sguardo anche al consumatore finale e grazie ancora una volta alla collaborazione con la libreria Rizzoli nel cuore di Manhattan, dal 17 luglio sino al 24 luglio le vetrine saranno personalizzate a tema Conegliano Valdobbiadene, con uno schermo che proietterà in loop un video del territorio e delle sue uniche e riconoscibili colline.

“Il viaggio nelle due città statunitensi da parte del Consorzio di Tutela si inserisce in una logica di continua progressione in valore per la Denominazione: New York resta il centro nevralgico per la comunicazione e il commercio del vino negli Stati Uniti, mentre Chicago è una meta strategica e centrale negli States, dove si prevede in incremento delle vendite nei prossimi anni” dichiara la Presidente Elvira Bortolomiol e continua: “Gli Stati Uniti restano un importante mercato di riferimento del mondo del vino che per noi conta 3.013.198 bottiglie esportate nel 2022 (+21,1% VS 2021) per un valore di 16.977.793 Euro (+30,8% VS 2021)”.

 

“Le fa eco il Direttore Diego Tomasi:Siamo una Denominazione dinamica, con profonde radici nella tradizione, che ha la volontà di portare all’estero la conoscenza approfondita dei nostri prodotti attraverso la formazione continua, partendo dai professionisti della comunicazione e del commercio del vino, nei diversi canali, sino ad arrivare ai wine – lover”.

 

L’edizione di FuoriConcorso2023 in scena le vetture aerodinamiche

Sabato 20 e domenica 21 maggio  in quel ramo del lago di Como si è svolta l’edizione del FuoriConcorso 2023, un evento che ha visto protagoniste alcune delle auto più pregiati di moltissimi musei e fondazioni internazionali. La kermesse si è svolta  nei giardini di Villa del Grumello e Villa Sucota, oltre a Villa Olmo, storiche residenze dello stile  neoclassico.

 

L’edizione del 2023 è stata denominata FuoriConcorso Aero, in merito ad una carellata di auto sportive e da corsa aerodinamiche, nonché di concept car e prototipi, spaziando dai primi decenni dell’automobile, sino alle più recenti e rare hypercar

 

Quest’anno, FuoriConcorso Open Museum ha celebrato il 75° anniversario della Porsche con una mostra all’aperto di alcune delle più iconiche auto da strada e corsa del marchio tedesco. Le vetture sono rimaste esposte lungo un percorso immerso nel verde del grande parco che circonda e collega le tre ville.

Cinquant’anni fa, nel 1973, Ferrari lanciò la sua prima auto sportiva a motore centrale, la seducente 356 GT4 BB. Disegnata da Leonardo Fioravanti per Pininfarina, la Berlinetta Boxer divenne una vera e propria icona del design aerodinamico. Un altro importante anniversario è quello dell’Autodelta, il del reparto competizioni dell’Alfa Romeo, che festeggia il suo 60° anniversario. Come omaggio all’eccellenza aerodinamica di fine millennio e dei primi anni del 21°  secolo, Fuoriconcorso renderà omaggio alle hypercar costruite da Horacio Pagani, che celebra il 25° anniversario del marchio Pagani.

FuoriConcorso
FuoriConcorso

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Aria di Festa: La 37esima edizione del Prosciutto di San Daniele

La 37esima edizione di ‘Aria di festa la kermesse enogastronomica organizzata dal Consorzio del Prosciutto di San Daniele, ritorna ad animare la città di San Daniele del Friuli. Tutto avrà inizio dal 30 giugno al 3 luglio 2023

Si assisterà alle innumerevoli masterclass, laboratori, visite guidate, attività dedicate alla promozione del Prosciutto di San Daniele, una fusione che sottolinea la cultura immensa del nostro paese,dove si agggiungerà come  protagonista l’arte musicale.

I prosciuttifici apriranno le porte degli stabilimenti di produzione con visite guidate; mentre il centro storico della cittadina di San Daniele sarà teatro di assaggi enogastronomici a valorizzazione di questa DOP.

San Danieleprosciuttificio
San Daniele
prosciuttificio

Aria di Festa 2023 si affianca anche a Folkest che per i suoi 45 anni di attività ritorna nel suo luogo di nascita, San Daniele del Friuli. Un evento dedicato agli artisti europei emergenti nel campo della world music e che si inserisce all’interno di Aria di Festa come aggregatore di eccellenze.  Nei quattro giorni all’interno della cultura: musica, show, mostre, incontri,  lanceranno la cittadina attraverso una visione internazionale: Folkest è infatti tra i fondatori della nuova piattaforma europea UpBeat per promuovere l’incontro fra artisti e operatori internazionali.

Il palinsesto di tutte le attività è disponibile online sul sito www.ariadifesta.it

Arriva la terza edizione della Milano Sake Challenge

Arriva la terza edizione della Milano Sake Challenge. Un programma ricco non solo per i professionisti ma anche per il pubblico di appassionati e curiosi.

 

La manifestazione nasce nel 2019 e già quest’anno, con oltre 600 etichette di sake partecipanti, si attesterà come una delle tre più importanti d’Europa (insieme a Londra e Parigi), vista la sua esponenziale ascesa di adesioni e successo tra e per i produttori giapponesi.

Il primo giorno, il 24 Giugno 2023 dalle 9 alle 18, sarà dedicato a eleggere i “Migliori Sake per l’Italia” secondo il palato italiano. Il focus infatti non sarà mirato al miglior sake in assoluto, ma al prodotto più apprezzato dal gusto del belpaese.

Tre i livelli di valutazione e premianti: Tasting, Best Design ed Estetica dell’Etichetta, Food Pairing. Oltre 150 giudici, 100 tra sake sommelier professionisti e operatori di settore e 50 tra designer, architetti, etc. prenderanno parte all’evento per valutare le centinaia di etichette che arriveranno direttamente dal Giappone. Il sistema di valutazione estremamente innovativo sarà Sake Index, la app che permette alla MSC di avere la garanzia di una votazione certificata, app già utilizzata lo scorso anno e che è stata ulteriormente migliorata ed implementata nelle sue funzionalità, al fine di essere considerata uno strumento certificante. I giudici la utilizzeranno per scannerizzare il qr code delle bottiglie e poter valutare così i sake, secondo le diverse peculiarità e caratteristiche. Algoritmi matematici faranno sì che ogni sake riceva il medesimo numero di valutazioni e vi sia omogeneità rispetto allo scostamento del voto di ogni giudice rispetto alla media.

Una volta conclusa la prima parte della votazione, la seconda sarà dedicata al food pairing con alcuni dei piatti/ingredienti più famosi nei ristoranti italiani del Giappone. Nuovamente l’intervento della tecnologia permetterà ai giudici di focalizzarsi sui soli sake che hanno ricevuto le migliori votazioni rispetto ai singoli piatti (Caprese, Spaghetti allo Scoglio, Prosciutto di Parma e Tiramisù) e poterli rivotare per eleggere il perfect food pairing con l’assegnazione di varie medaglie: Bronze, Silver, Gold, Doppio Gold e Platinum.

 

Milano Sake Challenge
Milano Sake Challenge

 

Il giorno successivo, ovvero Domenica 25 Giugno, la mattinata vedrà protagonisti il comitato degli assaggiatori certificati del Consorzio del Parmigiano Reggiano (partner della manifestazione) per eleggere i migliori sake in abbinamento al Parmigiano Reggiano stagionato 12, 24 e 40 mesi.Dal pomeriggio fino a tarda serata si apriranno invece le porte al pubblico di appassionati e curiosi per la Fuori Milano Sake Challenge. Sarà sufficiente registrarsi a questo link per avere accesso alla Fuori Milano Sake Challenge

https://fuori-milano-sake-challenge-2023.eventbrite.it/

Dalle 14 alle 19 all’interno del Nhow Hotel degustazione libera di tutti i sake assaggiati dai sommelier durante la challenge del giorno prima con il supporto dei sake sommelier. L’ingresso e le degustazione saranno gratuite e in parallelo saranno organizzate svariate masterclass sia gratuite che a pagamento per chi desidererà un specifico approfondimento. Queste alcune delle masterclass in programma: introduzione al sake; gli invecchiati; le bollicine; il sake prodotto fuori dal Giappone; sake e Parmigiano Reggiano; incontro con le regioni del Giappone; la storia del sake: incontriamo il più vecchio produttore del Giappone.

Dalle 19 fino alle 24 invece spazio alla miscelazione. All’interno del grande tunnel coperto di ingresso verranno allestite diverse postazioni da cocktail con i barman di Nhow Hotel e verrà proposta una serie di cocktail signature sempre rigorosamente con il sake protagonista. A completamento deejay set. Ingresso libero per il pubblico con consumazione a pagamento.