Coco Chanel Un Look Senza Tempo: Le Sette Creazioni Davvero Esilaranti

Coco Chanel è un pezzo di storia della moda che non avrà mai fine, le sue creazioni esaltavano la femminilità, rimodellando così la libertà di sentirsi comoda, semplicemente indossando un tubino nero, “little black dress”, ogni donna nel suo armadio ne ha uno. Il suo desing senza tempo la rende ancora oggi la regina dell’eleganza più influente di tutti i tempi.

 

I pezzi cult continuano a fare sognare le donne di ogni generazione in ogni parte del mondo. Ecco alcune delle esilaranti creazioni di Coco Chanel!

 

Petite robe noir, nasce nel 1926 un must che decennio dopo decennio è adatto a qualsiasi occasione ha mantenuto un vero è proprio primato nell’armadio delle donne.

 

 

1928, è la data in cui la moda di indossare le perle come bijoux, che imitavano i veri preziosi, si scatena in un successo, un must della Maison che ancora oggi ne sfoggia il suo fascino, rappresentando lo spirito di Chanel.

 

 

 

Se dico 2.55 le più appassionate fashion lover sospireranno sognanti, la mitica borsa 2.55 nasce nel febbraio del 1955. Rimane una delle tracolle più desiderate, i mitici rombi della lavorazione hanno attraversato più di 50 anni presentandosi senza tempo, straordinariamente attuali. Oggi è anche conosciuta come la Flap Bag, ne siamo tutte innamorate…

 

 

Chanel N° 5, non è solo un profumo di fama mondiale, ma il profumo per eccellenza, nel 1921 nasceva una fragranza che profumava di donna, non di fiori, fu una vera svolta che affermava la nascita di nuove essenze.

 

 

Pantaloni da cavallerizza Coco amava indossarli, grazie alla sua creatività sono diventati una comoda mise, disegnati pensando ovviamente al corpo femminile gli intraprendenti pantaloni incarnavano una vera è propria rivoluzione nel vestire. Il successo arrivò con la prima guerra mondiale, la boutique di Coco Chanel fu l’unica a non chiudere, i suoi capi erano semplici e pratici, proprio come le prime versioni di pantaloni per donna.

 

 

La giacca in tweed, è una delle creazioni più iconiche di Chanel, perfetta combinazione di eleganza, un capo maschile che diventa un’alternativa femminile, un modello Chanel nella maggior forma di espressione di Coco.

 

 

La Maglia Breton, ideata dopo un viaggio in Costa Azzurra, Coco si ispirò alle uniformi dei marinai e iniziò a scegliere le strisce per comporre la collezione di moda del 1917, indossata da Brigitte Bardot, e Audrey Hepburn, fu un successo unico nell’abbigliamento casual della donna.

 

Nasce Confindustria moda: nuova istituzione nella quale confluirà tutta la filiera italiana del settore

La nuova istituzione nella quale confluirà tutta la filiera italiana del settore, con Smi-Sistema moda Italia, Aimpes (associazione italiana manifatturieri pellettieri e succedanei) insieme a Aip (associazione italiana pellicceria), Anfao, Assocalzaturifici e Federorafi si chiamerà ‘Confindustria moda’ e rappresenterà oltre 67mila aziende del made in Italy che generano un fatturato di 88 miliardi di euro. Alla guida della nuova associazione ci sarà Claudio Marenzi, già presidente di Smi dal 2013 (ma che aggiunge la nuova carica a quella di presidente di Emi-ente moda Italia e di presidente di Pitti immagine). Cirillo Marcolin, presidente di Fiamp edi Anfao sarà il nuovo vicepresidente della federazione. La governance di Confindustria moda sarà duplice. Per mantenere in sostanza la visibilità delle due anime dell’associazione (moda e accessori), è prevista l’alternanza alla presidenza tra Smi e Fiamp con mandati biennali. Secondo quanto risulta a Pambianconews, per il secondo biennio i ruoli si invertiranno e Cirillo Marcolin assumerà la carica di presidente mentre Marenzi quella di vice. Anche i due direttori generali seguono la stessa filosofia: saranno Gianfranco Di Natale, attuale direttore generale di Smi e Astrid Galimberti che ricopre lo stesso ruolo im Anfao. Le associazioni confederate manterranno la loro autonomia operativa in alcuni ambiti come la gestione di eventi e fiere. Resteranno poi in carica i presidenti delle singole associazioni. In questo ambito è poi prevista a luglio la nomina del successore di Marenzi, in scadenza di mandato.

La federazione, presentata oggi a Milano alla presenza del presidente di Confidustria Vincenzo Boccia e al sottosegretario allo Sviluppo economico Ivan Scalfarotto, sarà operativa dal 2018, quando è previsto anche il trasferimento nella nuova maxi sede di corso Sempione. “Con questo nome, Confindustria moda – ha sottolineato il neo presidente Marenzi – vogliamo sottolineare la nostra anima industriale. Ogni associazione ha fatto un passo imdietro per dare vita a questo progetto, importante per rafforzare l’immagine del sistema moda italiano”. “Siamo riusciti a superare l’individualismo che ha contraddistitnto il sistema per molto tempo”, ha aggiunto Marcolin.

Il nucleo originario di Confindustria moda è destinato a crescere. A breve, infatti, è prevista l’adesione anche di Unic-unione nazionale industria conciaria.

Il progetto è frutto della riforma Pesenti che prevede la semplificazione delle sigle confindustirali e del tavolo della moda istituito dal ministero dello Sviluppo economico.

I LOVE IT, 100% Stile Italiano

A Torino, in piazza Castello, ritorna l’artigianato a Km zero
Dal 4 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015
In piazza Castello 165, nella Sala Mostre della Regione Piemonte, per il quarto anno consecutivo, ritorna la mostra-evento “I Love IT, 100% Stile Italiano” – www.ilove-it.org – nata nel 2011 per la promozione della manifattura italiana indipendente nei tre settori portanti del made in Italy: food, fashion, home.
 .
L’evento, nato dalla collaborazione delle tre Confederazioni artigiane torinesi CNA Casartigiani e Confartigianato, è sostenuto dalla Regione Piemonte nell’ambito delle iniziative a favore della promozione dell’artigianato piemontese e si svolgerà dal 4 dicembre al 6 gennaio prossimi in un’area coperta di circa 500 metri quadri nel cuore del centro storico di Torino.
 .
Venticinque aziende artigiane, molte delle quali contraddistinte dal marchio regionale dell’Eccellenza Artigiana, e una collettiva di artisti torinesi (Varrè Vittorio, Elisa Donetti, Aleandro Roncarà) proporranno al pubblico torinese ma anche ai tanti turisti che frequentano il centro storico nel periodo natalizio una selezione di prodotti tipici alimentari, accessori moda e capi d’abbigliamento esclusivi e soluzioni per l’arredo della casa di alta qualità.
 .
Sono ventinove i giorni di apertura al pubblico, con orario continuato 11-19. Molti gli eventi che animeranno la mostra: degustazioni gratuite di prodotti tipici, caffè e birre artigianali, proiezioni di filmati sulle produzioni alimentari. Sono previste anche la presentazione di un volume sulle tecniche di promozione della piccola impresa e la visita, sabato 13 dicembre, di Sedat Bornovali, curatore dei restauri di Casa Garibaldi a Istanbul. La mostra sarà chiusa il 15, 25, 26 e 31 dicembre e il 1 gennaio.
 .
L’inaugurazione della mostra è avvenuta oggi, giovedì 4 dicembre alle ore 11. Presenti il Presidente di CNA Torino Nicola Scarlatelli, il Presidente di Casartigiani Torino Claudio Bongiovanni e il Presidente di Confartigianato Torino Dino De Santis.
In collaborazione con Poste Italiane sono state create una cartolina e un annullo speciale per i collezionisti filatelici. Una postazione di Poste Italiane sarà disponibile per tutta la giornata di giovedì 4 dicembre all’interno della mostra.

 .

iloveit

I love IT: l’artigianato che sorprende
 .
“I Love IT” è un marchio registrato nato per promuovere l’artigianato italiano sul mercato nazionale e internazionale, con l’obiettivo di sorprendere e sfatare tanti luoghi comuni su un settore nevralgico dell’economia italiana e spesso sottovalutato rispetto alla sua reale portata. La piccola impresa è, oggi più che mai, con la propria forza ma anche, talvolta, con i propri limiti strutturali, il soggetto protagonista dell’economia italiana, vera ambasciatrice di un made in Italy reale e di qualità in Italia e nel mondo, pur spesso senza il supporto di grandi strategie di marketing e marchi commerciali riconoscibili dai consumatori.
 .
I Love IT, nasce a Torino come mostra-evento nell’ambito del calendario di Esperienza Italia. Con il supporto del Comitato Italia 150 e della Camera di commercio di Torino, I Love IT è stata esposta dal 26 luglio al 25 settembre 2011, nella prestigiosa sede del Museo nazionale dell’Automobile di Torino. Forte di 39 mila visitatori, la mostra è diventata un fenomeno culturale ed economico a cui tutti i media hanno dedicato grande attenzione ed ha spinto gli organizzatori ed in primis la CNA Torino a sviluppare nuove iniziative sotto questa insegna che presto sarebbe diventata un marchio registrato di proprietà della stessa CNA Torino.
 .

 .
In collaborazione tra CNA, Casartigiani, Confartigianato, I Love IT è diventata una mostra commerciale accolta nella Sala Mostre della Regione Piemonte, in piazza Castello 165, a Torino, dal primo dicembre 2011 al 12 gennaio 2012, in occasione dello shopping natalizio, consentendo a 9 mila visitatori, in parte turisti, di conoscere gli artigiani piemontesi e torinesi e di acquistare a km zero prodotti introvabili sul mercato, realizzati anche su misura. Un successo che si è ripetuto sempre in occasione del Natale a dicembre 2012, dicembre 2013 e che si ripeterà dal 4 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015, sempre nella Sala Mostre della Regione Piemonte. Dal 9 al 25 maggio 2014, I Love IT è stata anche allestita al Castello di Moncalieri per un evento realizzato da CNA Torino in collaborazione con Italchamber Svezia e Camera di commercio Torino.
 .
Attraverso il marchio I Love IT, CNA Torino sta inoltre portando avanti numerose azioni di internazionalizzazione a favore della manifattura italiana indipendente in Repubblica Ceca, Polonia, Repubblica Moldava, Svezia e Germania.
 .
Il sito web www.ilove-it.org è disponibile in lingua italiana, ceca, inglese e romena

 .

Orizzonti futuri: la moda sostenibile con il sostegno di CNA Federmoda

Immagine 029 (99

È stata una grande manifestazione l’iniziativa che si è svolta a Milano, all’interno del palazzo Isimbardi. Nel comunicato diffuso da tutte le persone presenti, pubblico ed esperti, il messaggio primario annunciava: “L’importanza della sostenibilità, sul fronte del tessile”.

A sostenere questa grande partita hanno preso posizione diverse figure, aziende, istituzioni, col patrocinio dell’Expo 2015, simbolo imprescindibile del sostegno della salvaguardia del nostro pianeta, ragione in più per prepararci a riflettere, ed imparare l’importanza della moda sostenibile.

Se finora a guadagnare l’attenzione del consumo dei prodotti eco-sostenibili, compariva la filiera delle materie prime collegate all’alimentazione, oggi non si può più ignorare, o mettere in secondo piano, l’importanza del tessuto che entra in contatto con la nostra pelle, in gioco c’è la salute personale e la tutela dell’ambiente in cui viviamo. Non si tratta più di prestare attenzione a ciò che ingeriamo, oggi è di fondamentale importanza guidare, e lasciarsi guidare da altre fonti, che agiscono comunicando e diffondendo una cultura e una disciplina a favore dell’essere umano e della natura, un ciclo che si compensa universalmente.

Attenzione ed occhi puntati, dunque sono stati rivolti alla magnifica esposizione di capi realizzati con materiali sostenibili, creazioni di chi tiene fede dei materiali biologici,ecologici e naturali, nello stesso tempo liberandosi dai pregiudizi del poco “cool”,c’era da stupirsi ammirando le collezioni. La creatività sostenibile non mancherà a divenire attrattiva globale.

 

Immagine 016 (2000

Sui passi più decisi a diffondere concetti ed esempi, sono i messaggi lanciati dalle persone coinvolte in prima persona, interventi, premesse, progetti, testimonianze che segnano una storia tra il prima e il domani, quel domani composto dalla “moda naturale.”

Si ringraziano i seguenti partecipanti: Silvia Garnero, Assessore alla Moda, Eventi ed Expo della Provincia di Milano

 

Anna Detheridge, Connecting Cultures Paolo Foglia, Responsabile Ricerca & Sviluppo di ICEA – Istituto Certificazione Etica e Ambientale Marco Ricchetti, Sustainability Lab Mauro Rossetti, Direttore dell’Associazione Tessile e Salute – Osservatorio nazionale tessile-abbigliamento-pelle-calzature Pier Giorgio Silvestrin, Imprenditore e Vice Presidente CNA Federmoda Nazionale Mauro Vismara, Titolare della Maeko Tessuti, Produzioni tessuti con filati naturali Cristina Tajani, Assessore alle Politiche per il lavoro e Sviluppo economico del Comune di Milano

Marina Bigi, Direttore di TuStyle

Aziende Selezionate aderenti CNA Federmoda Torino

Elena Imberti Gabriella Deplano Elisa Giampietro Lucia Russo Rossella Calabrò

 

 

 

Le imprese piemontesi della moda naturale ad Agricoltura Milano Festival

agricoltura milano festival cna federmoda Così com’è avvenuto per il cibo, la moda fa parte di quella cultura materiale che si è manifestata nella storia nell’uso e nella lavorazione delle risorse locali. L’interesse crescente dei consumatori per comprendere cosa stia dietro ai prodotti in termini di qualità, impatto ambientale, condizioni di lavoro, giusto rapporto qualità e prezzo, trova riscontro in molte iniziative che nascono dal mondo della ricerca, dalle aziende, dalle istituzioni e dai consumatori.

L’Expo può diventare l’occasione per le aziende della moda “naturale” di comunicare i valori che riflettono il meglio del Made in Italy: una filiera trasparente che garantisca la quali- tà e la sostenibilità dei suoi prodotti, la giusta remunerazione del lavoro, la specificità delle diverse professionalità. Parallelamente al confronto, verrà presentato il lavoro di artisti e stilisti che operano nell’ambito di un nuovo linguaggio per esprimere i concetti propri della moda.

AGRICOLTURA MILANOFESTIVAL
Sabato 4 ottobre 2014 – Ore 17.00
Sala Affreschi di Palazzo Isimbardi – Corso Monforte, 35 – Milano

Saluto
Silvia Garnero, Assessore alla Moda, Eventi ed Expo della Provincia di Milano

Intervengono:

Anna Detheridge, Connecting Cultures
Paolo Foglia, Responsabile Ricerca & Sviluppo di ICEA – Istituto Certificazione Etica e Ambientale
Marco Ricchetti, Sustainability Lab
Mauro Rossetti, Direttore dell’Associazione Tessile e Salute – Osservatorio nazionale tessile-abbigliamento-pelle-calzature Pier Giorgio Silvestrin, Imprenditore e Vice Presidente CNA Federmoda Nazionale
Mauro Vismara, Titolare della Maeko Tessuti,
Produzioni tessuti con filati naturali

Conclude
Cristina Tajani, Assessore alle Politiche per il lavoro e Sviluppo economico del Comune di Milano

Coordina
Marina Bigi, Direttore di TuStyle

Aziende Selezionate aderenti CNA Federmoda Torino

Elena Imberti
Gabriella Deplano
Elisa Giampietro
Lucia Russo
Rossella Calabrò