Giornata Solidarietà e Sostenibilità Ais, al via il “sommelier astemio”

Giornata Solidarietà e Sostenibilità Ais, al via il “sommelier astemio”

AIS4Aid: a Bari l’avvio del nuovo format della sostenibilità dell’Associazione Italiana Sommelier “Così il vino diventa uno strumento di inclusione sociale per ragazzi con disabilità”

Un corso per insegnare ai ragazzi con disabilità a diventare sommelier: conoscere i vini grazie a sensi diversi dal gusto, come l’olfatto e la vista. E così l’universo del vino diventa così strumento di inclusione sociale per giovani con Bisogni Educativi Speciali (Bes), che potranno così acquisire una vera e propria professionalità. È il “Sommelier astemio”, il progetto presentato ieri, a Bari, nell’ambito della Prima edizione della Giornata Nazionale AIS della Sostenibilità e della Solidarietà a cura dell’Associazione Italiana Sommelier. L’iniziativa si svolge all’interno di AIS4Aid, un’apposita cornice che riunirà tutte le iniziative sostenibili di AIS sul territorio.

Il progetto didattico di AIS si adatta, così, alle condizioni psicofisiche dei ragazzi che non possono assumere sostanze alcoliche: corredato da un apposito libro, attraverso un testo e delle lezioni, gli studenti affrontano i temi fondamentali della didattica AIS (viticoltura, enologia, caratteristiche visive e olfattive dei vini, tecniche di servizio, criteri di abbinamento al cibo) sviluppati attraverso un linguaggio semplice e chiaro, con illustrazioni, fumetti e didascalie idonee a essere comprese e ricordate.

Il progetto “Sommelier Astemio” è nato a cura di AIS Bari e del Delegato Cav. Raffaele Massa, e a breve sarà implementato con una masseria didattica, una sala formazione e un’enoteca con cucina che prevede la ristrutturazione di un edificio a Bari, grazie anche all’impegno del Comune.

“Dalla Puglia, che è stata un po’ precorritrice delle iniziative del sociale di AIS, alle Marche, all’Emilia: ci sono tante bellissime iniziative che meritano il nostro sostegno. Le illustriamo e intendiamo sostenerle a livello nazionale”, ha spiegato il presidente nazionale di AIS, Sandro Camilli. “Il tema del sociale è molto importante: noi, come AIS, daremo ampio respiro e sviluppo a tutti i temi legati a questa priorità. Per noi questo è un dovere più che una scelta”, ha rimarcato.

Donato Pentassuglia, assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, ha sottolineato: “AIS sta facendo un grande lavoro anche sul fronte delle persone con disabilità. Cultura e consapevolezza sono i temi che possono portare avanti la nostra società. Rendere più consapevoli aiuta a riflettere su temi che diamo per scontati ma che scontati non sono”.

Raffaele Massa, Delegato di Bari e Vicepresidente AIS Puglia, ha ricordato che “il Sommelier Astemio è un’idea che nasce nel 2017 a Rutigliano, in un ristorante nato per dare dignità al lavoro di un gruppo di 15 ragazzi con disabilità e bisogni educativi speciali. Con il mio gruppo di lavoro abbiamo creato una modalità di formazione, un metodo, basato sul metodo AIS di comunicazione e servizio del vino, tagliato sulle esigenze dei nostri ragazzi speciali. L’idea è poi diventata un libro di testo, che ci ha permesso di mettere in campo un metodo, una formazione omogenea, a vantaggio della sua possibile applicazione su tutto il territorio nazionale”.

Massa ha altresì illustrato il progetto della Masseria Didattica, contenitore con ristoranti, sale formazione, wine bar, piccolo uliveto e piccolo vigneto.  Da qui, grazie al sostegno del Comune di Bari, il sogno di creare una “Scuola del Sommelier Astemio” diventa realtà: un “Contenitore di dignità” per questi ragazzi che così possono trovare una strada in un percorso di inclusione sociale. Proprio a tale proposito il sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, ha annunciato: “Questo con AIS è un progetto speciale. Il Comune metterà a disposizione dell’Associazione una struttura per fare un’attività insieme ai ragazzi speciali così che possano imparare un’attività professionale”.

Nel corso dell’iniziativa sono stati illustrati numerosi ed ulteriori progetti di AIS orientati al sociale: AIS Veneto, con il vicepresidente AIS Marco Aldegheri, ha illustrato “Alba Vitae”, AIS Marche il progetto “Diversamente Sommelier”, AIS Emilia un progetto formativo per non vedenti.

 

Vini lucani da premio con Cantina di Venosa

Riconoscimenti ottenuti al The Wine Hunter Award, il concorso enologico del celebre Merano WineFest

È notizia di questi giorni, infatti, che ben 4 vini della Cantina di Venosa hanno ottenuto importanti riconoscimenti al The Wine Hunter Award, il concorso enologico del Merano WineFest: una “Medaglia Oro” con il “Carato Venusio” Aglianico del Vulture Superiore DOCG 2017 e 3 “Medaglie Rosse”, conquistate dal “Tansillo” Rosato Classico Brut nature 2020, dal “Verbo” Basilicata Bianco Malvasia IGT 2022 e dal “Verbo” Aglianico Del Vulture Classico DOP 2021.

«Il nostro territorio, con il suo clima, il suolo e le vigne, è il cuore di ogni vino che produciamo. Ogni annata ci sfida con le sue sfumature uniche, ma è anche una grande opportunità per esplorare e sperimentare. Siamo costantemente impegnati nella ricerca, per garantire che ogni bottiglia rifletta al meglio il nostro terroir e il nostro impegno per la qualità», spiega Donato Gentile, enologo della Cantina di Venosa.

I vini di Cantina di Venosa ogni anno salgono alla ribalta dei concorsi enologici più importanti a livello internazionale. Nel 2023 l’azienda ha collezionato, oltre ai 4 premi di Merano, altri 12 riconoscimenti molti dei quali per vini ottenuti con l’uva simbolo di questa terra, l’Aglianico del Vulture; ma hanno ben figurato anche l’autoctono Malvasia di Basilicata e il Moscato Bianco.

Ecco i principali premi. All’International Challenge Gilbert & Gaillard in Francia 6 Medaglie Oro: 3 per il “Verbo” nelle versioni rosso (100% Aglianico del Vulture DOC del 2021), bianco (100% Malvasia di Basilicata, del 2022) e rosato (100% Aglianico, del 2022); 3 per il “Terre di Orazio” nelle versioni rosso (100% Aglianico del Vulture DOC del 2021), dry (100% Moscato Bianco, del 2022) e rosato (100% Aglianico, del 2022).

Sono 5, invece, le medaglie ottenute al Decanter World Wine Award: 3 di Argento, per il “Baliaggio” Aglianico del Vulture DOC 2020, per il “Carato Venusio” Aglianico del Vulture Superiore DOCG 2017, e per il “Verbo Bianco” Malvasia di Basilicata 2022; invece 2 di Bronzo, per il “Verbo” Aglianico del Vulture DOC 2020 e per il “Terre di Orazio” Aglianico del Vulture DOC del 2020.

Infine, non meno importante, 1 prestigiosa Medaglia Oro ottenuta al Concours Mondial de Bruxelles, grazie al pluripremiato “Verbo” Aglianico del Vulture DOC 2020.

Estate in vigna a La Piemontina

Estate in vigna a La Piemontina:Sulle colline tra Ghemme e Sizzano, la nuova cantina La Piemontina propone 4 giornate di festa per trascorrere qualche ora in mezzo alla serenità che solo una vigna sa regalare, gustando i rossi e i bianchi tipici dell’alto Piemonte in un’atmosfera gioiosa e rilassata.

Un ricco programma che propone bike tour e aperitivi tra i vigneti, uno spettacolo di danza e un divertente Ferragosto.

Trascorrere qualche ora in mezzo alla serenità che solo una vigna sa regalare, immaginarsi, per un momento, protagonisti di una favola, risvegliarsi da un sogno e scoprire che lo stai proprio vivendo.

Questa la promessa de La Piemontina, cantina che si estende sulle colline tra Ghemme e Sizzano: 4 giornate di festa per immergersi nel verde, riempirsi del giallo del sole e dell’azzurro del cielo fino all’imbrunire, gustare i rossi e i bianchi tipici dell’alto Piemonte in un’atmosfera gioiosa e rilassata.

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Il Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG fa scalo negli USA

Il Consorzio di Tutela rivolge il suo sguardo anche al consumatore finale e grazie ancora una volta alla collaborazione con la libreria Rizzoli nel cuore di Manhattan, dal 17 luglio sino al 24 luglio le vetrine saranno personalizzate a tema Conegliano Valdobbiadene, con uno schermo che proietterà in loop un video del territorio e delle sue uniche e riconoscibili colline.

Il Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG fa scalo negli USA

Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG sarà protagonista di un fitto calendario di appuntamenti che coinvolgeranno le città di Chicago e New York.

Luglio è un mese ricco di appuntamenti per il Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG; tra questi la trasferta negli Stati Uniti, insieme alle dieci aziende – Adami, Bellenda, Bortolomiol, Col Sandago, Gemin, Le Colture, Le Manzane, Val D’Oca, Valdo e Villa Sandi, che faranno tappa nelle città di Chicago e New York. Il palinsesto delle attività avrà come focus la Denominazione e i suoi valori identitari espressi attraverso il suo territorio e le sue selezioni enologiche. L’attività si svilupperà attraverso l’organizzazione di 3 azioni principali: i banchi d’assaggio, le Masterclass ed i momenti educational. Inoltre, il Consorzio ha selezionato partner di eccellenza che possano affiancare al meglio questo percorso e darne la corretta risonanza.

I momenti di degustazione in collettiva si concludono con le cene dedicate alla stampa specializzata che si svolgeranno, a Chicago, presso il ristorante Avec, con piatti a cura dello chef Dylan Patel, vincitore della Michelin Bib Gourmand e del JBF Awards, mentre a New York la press dinner si terrà presso il ristorante The Lobster Club, che ospiterà la delegazione di produttori e la stampa per una cena che vedrà l’abbinamento tra i vini della Denominazione e la cucina asiatica. Entrambe le cene saranno precedute da un’introduzione che spiegherà la Denominazione e le sue peculiarità storico-ambientali.

È la volta delle Masterclass organizzate in collaborazione con Wine & Spirits, una delle più autorevoli riviste americane specializzate nell’ambito del vino, che conta oltre 200.000 lettori tra operatori del settore e wine – lovers, che si svolgeranno a Chicago il 18 luglio e a New York il 20 luglio. Entrambi i momenti di approfondimento dedicati alle Selezioni Rive, Cartizze e Sui Lieviti saranno guidati da Stephanie Johnson, Italian Wine Editor della rivista Wine & Spirits, affiancata per l’occasione anche dal Direttore del Consorzio, Diego Tomasi, ed indirizzati agli operatori del settore.

Il 20 e il 21 luglio a New York ci sarà spazio anche per due momenti educational: rispettivamente 30 studenti dell’International Wine Center, centro specializzato nella formazione nell’ambito del vino di proprietà della Master of Wine Mary Ewing-Mulligan, la prima donna ad ottenere questo prestigioso titolo negli Stati Uniti, assisteranno ad una degustazione guidata dal Direttore del Consorzio – Diego Tomasi, mentre il giorno successivo al centro dell’attenzione sarà lo staff training, per i sommelier e i beverage manager del gruppo di ristoranti Major Food Group; anche in questo caso il focus sarà sull’origine delle migliori espressioni del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG.

Il Consorzio di Tutela rivolge il suo sguardo anche al consumatore finale e grazie ancora una volta alla collaborazione con la libreria Rizzoli nel cuore di Manhattan, dal 17 luglio sino al 24 luglio le vetrine saranno personalizzate a tema Conegliano Valdobbiadene, con uno schermo che proietterà in loop un video del territorio e delle sue uniche e riconoscibili colline.

“Il viaggio nelle due città statunitensi da parte del Consorzio di Tutela si inserisce in una logica di continua progressione in valore per la Denominazione: New York resta il centro nevralgico per la comunicazione e il commercio del vino negli Stati Uniti, mentre Chicago è una meta strategica e centrale negli States, dove si prevede in incremento delle vendite nei prossimi anni” dichiara la Presidente Elvira Bortolomiol e continua: “Gli Stati Uniti restano un importante mercato di riferimento del mondo del vino che per noi conta 3.013.198 bottiglie esportate nel 2022 (+21,1% VS 2021) per un valore di 16.977.793 Euro (+30,8% VS 2021)”.

 

“Le fa eco il Direttore Diego Tomasi:Siamo una Denominazione dinamica, con profonde radici nella tradizione, che ha la volontà di portare all’estero la conoscenza approfondita dei nostri prodotti attraverso la formazione continua, partendo dai professionisti della comunicazione e del commercio del vino, nei diversi canali, sino ad arrivare ai wine – lover”.

 

Co(u)ltura Conegliano Valdobbiadene

Il vino è parte integrante della nostra cultura; antichissima bevanda la cui produzione nel corso dei millenni è stata migliorata grazie allo studio, alla sperimentazione e alla ricerca dell’uomo. La coltura della vite ha forgiato paesaggi, ha creato culture locali, definito comunità e proiettato l’Italia nel mondo. Durante Co(u)ltura Conegliano Valdobbiadene gli ospiti saranno accolti in uno spazio ideato per consentire di approfondire i molti aspetti che il mondo enologico offre ai suoi appassionati e ai sempre più numerosi curiosi.

Co(u)ltura Conegliano Valdobbiadene  il primo Festival della letteratura del vino

Sabato 6 e domenica 7 maggio, al Castello San Salvatore a Susegana si inaugurerà il primo Festival della letteratura del vino.

Manca solo una settimana al via di Co(u)ltura Conegliano Valdobbiadene, il primo festival della letteratura del vino. La manifestazione, aperta al pubblico, darà spazio a incontri con gli autori, banchi d’assaggio con i produttori, masterclass ma anche spettacoli di video proiezioni e mostre sulle diverse declinazioni del tema enologico.

Il vino è parte integrante della nostra cultura; antichissima bevanda la cui produzione nel corso dei millenni è stata migliorata grazie allo studio, alla sperimentazione e alla ricerca dell’uomo. La coltura della vite ha forgiato paesaggi, ha creato culture locali, definito comunità e proiettato l’Italia nel mondo. Durante Co(u)ltura Conegliano Valdobbiadene gli ospiti saranno accolti in uno spazio ideato per consentire di approfondire i molti aspetti che il mondo enologico offre ai suoi appassionati e ai sempre più numerosi curiosi.

Con Co(u)ltura Conegliano Valdobbiadene vogliamo proporre un modo più ampio e coinvolgente di proporre il nostro prodotto” annuncia Elvira Bortolomiol presidente del Consorzio di Tutela “Si tratta di un evento che prende spunto dalla presentazione dell’ultima annata del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG per condurre il visitatore in un percorso appassionante nel mondo del vino. Attraverso gli incontri con gli autori e i loro libri, con i produttori di Conegliano Valdobbiadene, con le immagini, che useremo in varie modalità per raccontarne le molteplici sfaccettature, i visitatori avranno l’occasione di farsi sorprendere dai molteplici spunti di approfondimento e intrattenimento che siamo certi li coinvolgeranno”.

“Co(u)ltura è un’occasione straordinaria per vivere il vino nella sua dimensione migliore, quella culturale” commenta Alessandro Torcoli, direttore di Civiltà del bere. “È la prima volta che un Consorzio decide di andare oltre la dimensione promozionale del proprio vino per restituire al pubblico occasioni di riflessione autoriale, grazie all’incontro con scrittori, giornalisti e saggisti di chiara fama. I visitatori potranno alternare sessioni di assaggio a presentazioni di libri a tema eno-gastronomico, per uscirne arricchiti non solo nei sensi, ma anche nell’intelletto. D’altronde siamo convinti che l’arma migliore contro le campagne proibizioniste sia quella della cultura, che insegna a bere con la testa”.

I visitatori e gli appassionati di vino potranno trascorrere un intero fine settimana tra incontri con i nomi più autorevoli dell’enologia italiana come l’agronomo Attilio Scienza e Luigi Moio, presidente dell’OIV; i critici più noti come Daniele Cernilli. Non si tralasceranno gli aspetti di marketing con Slwaska Scarso né i nomi e volti più evocativi del settore come Sandro Boscaini.

I libri e i loro autori insieme a esperti del settore, ai produttori di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG saranno l’espediente per far scoprire ai consumatori italiani e stranieri che il vino non è solo un prodotto che consumiamo ma espressione culturale in senso lato, passione, fatica, allegria, condivisione. Per questo l’evento si arricchisce anche di due mostre, una dedicata ai manifesti pubblicitari del Museo nazionale Collezione Salce di Treviso che racconta come fino alla prima metà del ‘900 si promuoveva il vino; una mostra immersiva che si snoderà in alcune sale del Castello dalle 21 di sabato 6 maggio, in cui le il visitatore sarà letteralmente immerso tra i filari e le storie del territorio.

Inoltre, gli ospiti potranno godere dell’animazione musicale dei DJ Set ClubVeriDisQuo sabato 6 dalle 15 alle 21 e Dj Macca e Zizza domenica 7 dalle 14 alle 19

Infine, protagonista della serata di sabato 6 maggio sarà il video mapping proiettato nella magnifica corte del Castello San Salvatore, per un racconto della storia del Consorzio di Tutela, che si snoda tra incantato del passato e sogno del futuro.

Per il programma completo, le indicazioni su come raggiungerci e come prenotare le masterclass visitate il sito. www.coulturafestival.it

TRA LE COLLINE UNESCO DEL PROSECCO TINO VETTORELLO

Vettorello è stato protagonista al Vinitaly con “Rive in Fiore un piatto inedito a base di asparagi bianchi e verdi, erbette spontanee, gamberi rossi di Sicilia e Prosecco DOCG Le Rive ideato per un evento promosso dal Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG.

TRA LE COLLINE UNESCO DEL PROSECCO

Lo chef e imprenditore Tino Vettorello protagonista al salone internazionale del vino con la sua creazione “Rive in Fiore”,  propone per domenica un menù dedicato al territorio veneto

I sapori e i profumi del territorio veneto, la creatività di uno chef che studia sempre nuove formule per esaltarli, gli straordinari paesaggi delle colline Patrimonio Unesco del Prosecco. Sono gli ingredienti per una Pasqua perfetta da Tino Gourmet, il ristorante di Tino Vettorello nato nel 2020 nello charme hotel Villa Soligo, a poca distanza da Valdobbiadene.

Vettorello è stato protagonista al Vinitaly con “Rive in Fiore un piatto inedito a base di asparagi bianchi e verdi, erbette spontanee, gamberi rossi di Sicilia e Prosecco DOCG Le Rive ideato per un evento promosso dal Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG. Per la domenica di Pasqua lo chef ha ideato un menù dedicato al territorio veneto, un percorso contemporaneo ma legato alla tradizione, che rispecchia la sua filosofia in cucina: prodotti a km zero, filiera controllata, attenzione all’equilibrio tra gusto e salute, senza dimenticare un tocco di colore in ogni piatto. Largo quindi al pesce di mare, alle verdure di stagione e naturalmente, al miglior Prosecco della zona.

Rive in Fiore - Vinitaly
Rive in Fiore – Vinitaly

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CASTELLO DI ALBOLA TRA I GRANDI PROTAGONISTI DI OPERA WINE 2023

Tra questi il pluripremiato Santa Caterina Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2015 di Castello di Albola: un suggestivo borgo medievale che sorge in cima alle splendide colline chiantigiane, in un luogo incomparabile per il fascino della storia, per le suggestioni dell’arte e per il contesto agro-paesaggistico unico e di insuperabile armonia.

Come dice il nome stesso, OperaWine è l’evento esclusivo che offre agli operatori specializzati di tutto il mondo la possibilità di conoscere i migliori vini italiani. La classifica viene redatta dagli esperti di Wine Spectator, testata che costituisce un’autorità riconosciuta a livello internazionale nel settore vitivinicolo.

Ogni anno, i giudici sottopongono a un attento esame visivo e gusto-olfattivo i vini italiani selezionati e assegnano a ciascuno un punteggio sulla base di diversi criteri. Da questo scrutinio esce l’eccellenza dei produttori italiani: cantine da tutta la penisola che, pur nella differenza di territorio, stile produttivo e dimensioni aziendali, sono accomunate dall’altissima qualità dei vini prodotti.

Tra questi il pluripremiato Santa Caterina Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2015 di Castello di Albola: un suggestivo borgo medievale che sorge in cima alle splendide colline chiantigiane, in un luogo incomparabile per il fascino della storia, per le suggestioni dell’arte e per il contesto agro-paesaggistico unico e di insuperabile armonia. Nel corso della sua storia, questo gioiello del Chianti è appartenuto alle più nobili famiglie toscane, dagli Acciaioli ai Samminiati, dai Pazzi ai Ginori Conti e dal lontano 1979 è di proprietà della Famiglia Zonin.

La tenuta, il cui bilancio di sostenibilità è certificato da EQUALITAS, si estende per oltre 900 ettari, di cui 125 vitati e gode di una posizione d’eccellenza tra le più alte colline del Chianti Classico. Le vigne, un vero e proprio patrimonio per la cultura locale, sono collocate, in territori caratterizzati da forti pendenze, tra i 350 e 650 metri s.l.m. e godono di importanti escursioni termiche e di un microclima ideale per la produzione di vini d’eccellenza.

“Il Chianti Classico Gran Selezione Santa Caterina 2015 è un prestigioso vino di Castello di Albola capace di esprimere a pieno l’essenza dei nostri Wines Of Altitude. La nostra prima annata, la più significativa, ci ha permesso di seguire un percorso che porta alla valorizzazione del singolo vigneto e delle sue caratteristiche uniche come l’altitudine media di 550 metri, l’esposizione completamente a Sud-est e il terroir senza eguali: una parcella privilegiata che offre la migliore qualità delle uve Sangiovese. Questo vino che mi sorprende ad ogni sorso, sa emozionare con il suo profumo intenso, capace di evocare l’eleganza del territorio di Radda In Chianti, ed è caratterizzato dal palato incisivo e interminabile. Oserei dire che ben incarna l’anima di Castello di Albola, quella più autentica.”

 

 

 

Agraria Riva del Garda a Vinitaly 2023

Agraria Riva del Garda a Vinitaly 2023

La società cooperativa trentina sarà presente alla prossima edizione del Salone internazionale dei vini e distillati in programma a Verona dal 2 al 5 aprile. Protagonisti degli spazi espositivi, allestiti allo stand B4 del padiglione 3, saranno i vini e gli oli che sono da sempre sinonimo di qualità e massima espressione del territorio.

Fervono i preparativi per quello che è, senza ombra di dubbio, l’appuntamento italiano più importante per il mondo del vino: dal 2 al 5 aprile prossimi andrà infatti in scena a Verona la 55esima edizione di Vinitaly e Agraria Riva del Garda, con i prodotti della sua cantina e del suo frantoio, sarà tra i protagonisti.

A confermare il trend ci sono poi anche i premi. Il Lagrein 2019 Vista Lago ha recentemente conquistato i Due Bicchieri Rossi della guida Vini d’Italia 2023 del Gambero Rosso e sarà quindi tra i protagonisti del Wine Tasting Fuori Salone organizzato nel Cortile del Tribunale di Verona e della Tre Bicchieri Vinitaly Special Edition in programma per domenica 2 aprile alle 16.30 nella Sala Argento del Palaexpo di Veronafiere.

 

Il territorio vitivinicolo dell’Alto Garda Trentino – ha spiegato il presidente Giorgio Planchenstainer – ha saputo distinguersi puntando su produzioni dalla qualità indiscussa. Si tratta di un ambiente la cui ricchezza enologica è unica nel suo genere, con un microclima mediterraneo inserito in un contesto alpino e il merito di averlo saputo rispettare e valorizzare va riconosciuto non solo a noi, ma anche a tutte le realtà a noi vicine».

Anche il Frantoio di Riva ha fatto incetta di riconoscimenti: si va infatti dal 5 Gocce di Bibenda per Uliva e 46° Parallelo Biologico alla Gold Medal del Monocultivar Olive Oil Expo per 46° Parallelo Monovarietale o dal Due Foglie Rosse del Gambero Rosso per Uliva e 46° Parallelo Biologico e dal Tre Foglie per 46° Parallelo Monovarietale alla Gran menzione del Sol d’Oro a Uliva e 46° Parallelo Monovarietale.

Una delle novità per Agraria Riva del Garda a Verona è rappresentata dalla scelta di accorpare lo stand del frantoio, in passato dislocato al Sol&Agrifood, a quello della cantina: sia gli oli che i vini saranno quindi presenti, nello stand B4, al padiglione 3, dedicato al Trentino. Gli oli saranno comunque proposti in degustazione anche allo stand AIPO, l’Associazione Interregionale Produttori Olivicoli.

CUSUMANO: I VINI BIANCHI DI COLLINA ANNUNCIANO LA PRIMAVERA

“Siamo andati contro corrente – racconta Diego Cusumano – Abbiamo scelto di tenere su parte della proprietà i bo- schi e la macchia mediterranea tipica della zona. Così i vigneti ricordano un mosaico. Anche questo contribuisce allaqualità del vino”.

La vendemmia 2022 racconta vini unici, figli di un’estate di grandi contrasti CUSUMANO: I VINI BIANCHI DI COLLINA ANNUNCIANO LA PRIMAVERA Angimbé dalla Tenuta Ficuzza a 700 metri e Shamaris dalla Tenuta Monte Pietroso a 400 metri La primavera in Sicilia si fa annunciare dalle nuove annate di due vini bianchi distintivi provenienti da territori collinari, entrambi in provincia di Palermo: Tenuta Ficuzza, all’interno dell’area protetta dove sorge anche la Reggia di caccia voluta da Re Ferdinando IV di Borbone e Tenuta Monte Pietroso a Monreale, il borgo noto per il Duomo che è stato riconosciuto dall’Unesco patrimonio dell’Umanità. A Ficuzza origina la storia vinicola di Cusumano.

La tenuta si trova all’interno della riserva naturale orientata “Bosco della Ficuzza”, a Piana degli Albanesi, su colline che superano i 700 metri sul livello del mare. Questo fa sì che ci sia una buona escursione termica: di giorno fa caldo per via dell’esposizione al sole dei vigneti, la sera la temperatura cala, complice il vento di collina. Qui, Angimbé Terre siciliane IGT nasce dal matrimonio di uve di Insolia al 70% e chardonnay al 30% provenienti da parcelle di vigneti allevati in collina ad una altitudine di 700m slm, esposti a sud-est i primi e ad est i secondi, con una densità di ceppi pari a 5000 piante per ettaro con una resa pari a 60 ettolitri. La raccolta viene effet tuata nella prima decade di settembre esclusivamente a mano in cassette.

“Siamo andati contro corrente – racconta Diego Cusumano – Abbiamo scelto di tenere su parte della proprietà i bo- schi e la macchia mediterranea tipica della zona. Così i vigneti ricordano un mosaico. Anche questo contribuisce allaqualità del vino”.

 

 

Shamaris
Shamaris

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Cartizze D.O.C.G. Brut Ruggeri

Oggi vi parliamo del Cartizze D.O.C.G. Brut di Ruggeri portavoce della biodiversità del Cartizze, uno dei Grand Cru più preziosi d’Italia tra le colline scoscese e generose di Valdobbiadene dichiarate dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Il Prosecco D.O.C.G Superiore di Cartizze Brut di Ruggeri anima il brindisi delle feste. Il Cartizze è la versione più esclusiva dell’anima del prosecco, è un luogo esclusivo e delimitato situato nel Veneto orientale, più precisamente a Valdobbiadene.

Oggi vi parliamo del Cartizze D.O.C.G. Brut di Ruggeri portavoce della biodiversità del Cartizze, uno dei Grand Cru più preziosi d’Italia tra le colline scoscese e generose di Valdobbiadene dichiarate dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

La sua caratteristica distintiva è data dall’origine, il suo terreno montuoso è stato creato dal sollevamento dei fondali marini, la  rocciosità del territorio contribuisce alla qualità delle uve che danno vita ad un vino con un colore più intenso e un odore più complesso. Qui la produzione è circoscritta da un’area molto precisa, appunto Cartizze che produce un vino di qualità, definito crù

Per chi è amante di questo esclusivo vino,  o è semplicemente curioso di provare il Cartizze, l’occasione delle feste natalizie può essere una bella opportunità di portarlo sulle tavole imbandite per le cene di Natale, in alto tra le dita dei commensali per celebrare il 2023, il Cartizze D.O.C.G. Brut di Ruggeri aggiunge gusto e pregio, in un bouquet di profumi che vi stupirà.

Il profumi del Cartizze in un bicchiere

Conviviale e vivace, fragrante e aromatico, seduce con il suo armonioso equilibrio e la sua sapidità cristallina con delicate note minerali. Il Valdobbiadene Superiore di Cartizze D.O.C.G. Brut di Ruggeri, rende omaggio e al contempo svela i profumi del terroir che si risveglia dopo i mesi più freddi: erbe di campo, delicate note di petali di fiori bianchi e profumo di pere. Un inno alla vita, alla Natura e a un nuovo inizio.

Bollicine responsabili

Il Cartizze D.O.C.G. Brut è portavoce dell’impegno di Ruggeri per la Cultura del Vino che rispetta l’ambiente, le persone e il territorio. L’azienda porta avanti progetti di ricerca a tutela dell’eccezionale biodiversità nell’area del Cartizze che vanta oltre cento specie di piante, fiori ed erbe spontanee e abbraccia il Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata (SQNPI) a certificare l’alta qualità e la sostenibilità in vigneto.

Abbinamenti

Dall’aperitivo di Natale alla cena di Capodanno, il Cartizze D.O.C.G. Brut di Ruggeri esalta piatti a base di pesce, crostacei e molluschi, dalle tartare ai risotti ai frutti di mare. Accompagna piacevolmente finger food, verdure pastellate, delicati piatti di carne bianca, lasagne e torte salate con erbe e formaggi freschi.