A Torino i poli di altra specializzazione

Innovazione, formazione e sviluppo nel settore meccanico, Innovazione Aerospaziale, Beni e attivita’ culturali. Sono questi i settori nei quali i Poli IFTS per la Formazione Tecnica Superiore, con sede a Torino, a partire da settembre 2008, svolgeranno attivita’ di formazione per gli studenti e gli adulti piemontesi in possesso di diploma o qualifica professionale.

Si tratta di raggruppamenti di soggetti (composti da Universita’, Imprese, Istituzioni scolastiche di istruzione secondaria superiore, Agenzie di formazione e Centri di ricerca) cui sara’ affidata, in base a programmazione pluriennale, la realizzazione di percorsi IFTS riferibili ad aree e settori specifici del proprio territorio, nei quali siano state individuate particolari esigenze connesse all’innovazione tecnologica e alla ricerca. I percorsi formativi, integrando i sistemi dell’ istruzione, si rivolgeranno a giovani e adulti, occupati e disoccupati, in possesso di diploma o di qualifica professionale o di adeguate esperienze lavorative o formative certificabili che possono costituire credito formativo.

I progetti esecutivi saranno approvati in via definitiva entro il mese di luglio mentre entro giugno la Regione stanziera’ le risorse necessarie all’avvio dei corsi, di durata triennale, che partiranno gia’ a settembre e ottobre 2008. Si stima che l’investimento previsto per tutti i 18 Poli regionali ammonti a 4,5 milioni di euro l’anno.

Un Salone del Gusto a basso impatto ambientale

E’ stata presentata a Torino la settima edizione del Salone del Gusto che si svolgerà a Lingotto Fiere dal 23 al 27 ottobre 2008

Salone del Gusto e Terra Madre 2008 pongono all’ordine del giorno questa questione: riuscire a dare motivazioni e gratificazioni sufficienti affinché i giovani ritornino alla terra. In Italia i contadini sono solo il 3% della popolazione lavorativa, la maggior parte dei quali in età avanzata.

È necessario che le persone che lavorano la terra aumentino, e per fare questo è indispensabile l’apporto dei giovani. I contadini sono i veri custodi del nostro pianeta, conservatori di biodiversità e saperi tradizionali. Riuscire a rilocalizzare la produzione significa coniugare valore economico con un modello di agricoltura sostenibile. Questa non è dietrologia, ma un’idea vincente, la più moderna al mondo. E nella consapevolezza di dover rigenerare l’agricoltura attraverso i giovani, a Terra Madre ne saranno presenti migliaia, contadini e studenti. Bisogna puntare sulla loro creatività, con l’apporto del sistema universitario che deve elaborare nuove strategie economico-politico-culturali. Terra Madre è un imponente fiume carsico che ogni due anni riaffiora a Torino per portare uno straordinario valore di autostima e contenuti ai contadini i quali a loro volta li riportano nelle loro case in 154 Paesi del mondo.

Questa settima edizione del Salone del Gusto sarà la più grande e importante, basti pensare che l’area espositiva occuperà 60 747 mq , il 15% in più rispetto al 2006. Il Salone del Gusto e Terra Madre saranno  il primo grande evento fieristico internazionale ad applicare l’approccio sistemico con l’obiettivo di ridurre progressivamente il proprio impatto ambientale. In estrema sintesi si lavorerà per ridurre l’impatto ambientale appunto (energia, emissioni, rifiuti) dei due eventi e promuovere scenari sostenibili di consumo. Naturalmente verranno compensate le emissioni di CO2, ma solo dopo aver lavorato per ridurle e non limitandosi banalmente a compensare quanto emesso senza impegnarsi prima a contenere le emissioni.

Da Torino a Marte

Da Torino a Marte, attraverso una base terrestre che seguirà attimo per attimo le prossime missioni spaziali sul pianeta rosso. La prossima sonda spaziale europea Exomars verrà seguita da un nuovo centro spaziale che sarà allestito nelle infrastrutture già esistenti del centro Altec, di Corso Marche.

Una ulteriore conferma che Torino diventerà fratello minore di Pasadena, la città californiana che ospita la base Nasa dedicata alle imprese delle sonde interplanetarie, è giunta venerdì23 maggio nel Corso del convegno “Space for Humanity” che si è svolto nella cornice della Sala dei Mappamondi dell’Accademia delle Scienze.

Il centro spaziale dedicato a Marte dovrà ospitare già prima del lancio della Exomars, in Programma nel 2013, tutte le strutture che dovranno simulare la lunga escursione Marziana. Si dovrà dunque ricreare il terreno del pianeta rosso e far viaggiare alcuni prototipi, per capire in che modo il robot potrà marciare, guidato da un sofisticato cervello elettronico, nelle impervie regioni che dovrà esplorare.

Derrick De Kerckhove premiato a Torino

Derrick De Kerckhove verrà premiato a Torino venerdì 30 maggio con il Premio Accordo, un premio nato da un’idea di alcune aziende piemontesi, ha raccolto l’interesse del Comune di Toirno e delle Regione Piemonte

Promuovere Torino come “città di conoscenza” e il Piemonte come “terra di innovazione”, è l’obiettivo primario di un premio che nasce in una città e in una regione dove sono nate e si sviluppano aziende che fanno dello sviluppo della conoscenza, della ricerca e dell’innovazione il principale motivo del loro successo a livello mondiale.

In un’epoca di forte competizione fra territori, la formazione e lo sviluppo della “conoscenza” diventano fattori chiave dello sviluppo territoriale aumentandone la competitività e la capacità di attrarre investimenti e trattenere i “talenti”.

Il programma della giornata di De Kerckhove

30 maggio 2008 ore 11.30 – presso la sala delle colonne – palazzo di città – torino interverranno: alessandro altamura, assessore comune di torino – prof. derrick de kerckhove, università di toronto. moderatore marco carena
30 maggio 2008 conferenza ore 15.00 – sala lauree – facoltà di lettere e filosofia – palazzo nuovo – via sant’ottavio 20 – torino
interverranno: prof. ugo volli, università di torino – prof. derrick de kerckhove, università di toronto – andrea bairati, assessore regione piemonte. moderatore guido cappio

Marchionne dottore in ingegneria gestionale

Dall’intervento dell’AD di Fiat Sergio Marchionne in occasione del conferimento della laurea magistrale ad honorem

Quello che intendo dire a voi ragazzi è che il rispetto per gli altri deve rimanere un valore essenziale in tutto quello che farete. È l’unica cosa che ci rende davvero persone. Rispetto per gli altri significa soprattutto rispetto per le diversità. Il progresso dipende in gran parte da quanto saremo in grado di costruire una società pluralista e multiculturale. Tutto questo richiede una grande apertura mentale.

Credo che ci siano due modi per affrontare le sfide di un’epoca globale. Il primo è quello di restare concentrati su se stessi.

Di pensare che la propria cultura e le proprie convinzioni siano le uniche valide. Di credere che la verità e la ragione stiano sempre da una stessa parte. Di arrogare a sé il diritto di insegnare agli altri. Il secondo atteggiamento, invece, è quello di chi ascolta. Di chi è consapevole che esistono altri valori e altre culture e che ci sono tradizioni e aspettative differenti. Questo, ovviamente, nel rispetto delle regole e dell’ordine sociale, che sono elementi necessari in ogni comunità.

Si tratta di due strade molto diverse. La prima è più semplice e più rassicurante. La seconda è senza dubbio più laboriosa, perché richiede di porsi molte domande e di farsi venire tanti dubbi. L’una non porta a nulla se non al conflitto, l’altra apre una prospettiva di crescita collettiva. L’una ti rende straniero, l’altra cittadino del mondo.
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Rubbia contro Veronesi sul nucleare

Via Piero Bianucci blog

Sul nucleare lite tra Rubbia e Veronesi. Così titola il “Corriere della sera” un articolo di Franco Foresta Martin. Un articolo, diciamolo subito, molto equilibrato e aderente ai fatti, come sempre sono le cose che scrive Foresta Martin, una delle poche certezze del giornalismo scientifico italiano. Ma per la comunicazione verso i cittadini sul tema dell’energia il titolo è una bomba che può avere effetti devastanti.
Una “lite” tra Rubbia e Veronesi è un match tra pesi massimi. Rubbia premio Nobel per la fisica. Veronesi oncologo di fama mondiale, già ministro della Sanità, neo-senatore PD, in lista anche lui per il Nobel della Medicina. Se due scienziati così non vanno d’accordo sul nucleare, penserà il bravo cittadino, come faccio a farmi un’opinione? Risultato: altro passo indietro nella reale e razionale comprensione del problema energetico che assedia l’Italia e il mondo.
Se si legge l’articolo si scopre che, per fortuna, non si tratta di pugilato o lotta greco-romana ma di fioretto. Rubbia, che per carattere non le manda a dire, con schiettezza afferma che il nucleare è discorso da fisici e deve essere lasciato ai fisici. Brusco, ruvido, forse semplicistico. Ma non è un cazzotto. Umberto Veronesi (che nella vita non pratica lo sport del fioretto ma quello altrettanto “educato” del tennis) dà addirittura una lezione di fair play e risponde: “Non mi scontro con Rubbia”, cioè rinuncia alla replica.
Dal punto di vista della comunicazione, meglio così: Veronesi ha guardato lontano e ha giustamente concluso che aprire il contenzioso sarebbe stato sterile, e anzi dannoso perché la divergenza di visione non sarebbe stata facilmente comprensibile all’opinione pubblica.

TechGarage a Roma

Il 20 giugno si svolgerà a Roma la prima edizione di TechGarage un grande evento dedicato al venture capital e al networking. Start-up, imprenditori, sviluppatori, blogger, appassionati di tecnologia, si riuniranno a Roma il 20 giugno 2008 per presentarsi, trovare finanziamenti, sviluppare nuove idee e fare impresa, nello scenario della nuova sede della LUISS.

L’idea è nata dalla volontà di portare anche in Italia un evento che avesse il respiro internazionale di quelli a cui tutti noi siamo abituati ad andare girando per l’Europa e gli Stati Uniti, dove si potesse parlare di impresa, progettualità, fondi di investimento, internet, e di tutto quello che forma l’ambiente in cui ci muoviamo tutti i giorni. La prima edizione di TechGarage vuole rispondere a questi obiettivi, instaurando dinamiche di networking mirate a favorire l’imprenditorialità web.

L’evento è strutturato in tre principali stream: Elevator Pitch, Seed Match, e una sala dedicata ad un BarCamp. In ognuno di questi spazi si affronterà uno degli aspetti dell’imprenditorialità web: dalla necessità che hanno aziende che sono già una realtà e cercano fondi importanti nel loro “Round A” (Elevator Pitch), il tutto condito con keynote e tavole rotonde di prestigiose personalità dell’imprenditoria web italiane e internazionali; alle aziende che invece hanno cominciato da poco a sperimentare il loro business model e cercano i fondi necessari a proseguire nell’attività imprenditoriale, da business angel o fondi di venture capital che vogliano scommettere su di loro abbiamo dedicato lo spazio Seed Match; e lo spazio BarCamp, dedicato alla progettualità e l’imprenditorialità appena nata o che deve ancora nascere.

Il programma

Torino Software Meeting

Torino è da sempre un polo informatico di valenza nazionale: Ivrea, l’Università con il primo Dipartimento di Informatica in Italia, il Politecnico, i Centri di Ricerca (Fiat, Rai e Telecom fra i primi, Istituto Boella e Motorola, fra i più recenti) ed il distretto tecnologico Torino Wireless.

Le aziende del settore ICT operanti sul nostro territorio possono esprimere eccellenze, soprattutto per quel che riguarda le soluzioni offerte alle PMI e potranno diventare il volano per far ripartire l’economia regionale e recuperare competitività.
La prima edizione del TOSM, Torino Software Meeting, in programma il 4 e 5 giugno 2008, rappresenta il punto di partenza per nuove cooperazioni e vuole diventare uno stimolo per lo sviluppo innovativo di tutte le imprese.

L’iniziativa, promossa dall’Unione Industriale di Torino, dal suo Gruppo di Aziende ICT, in collaborazione con Piccolindustria e Intesa-SanPaolo, e con il partenariato della Camera di Commercio di Torino, intende fare il punto sulle nuove tendenze e tecnologie dell’informatica, mettendo in particolare evidenza l’eccellenza delle aziende operanti sul nostro territorio e le soluzioni avanzate che sono state e saranno in grado di realizzare.

L’obiettivo principale non è, infatti, dar vita ad una vetrina tecnologica “di settore” per specialisti, ma un’occasione dimostrativa e promozionale del livello di competitività e di innovazione realmente raggiungibile dalle PMI attraverso le nuove tendenze dell’ICT.

Un nuovo fondo di venture capital per start-up

Il fondo di venture capital per imprese start up della finanziaria di sviluppo e promozione delle imprese italiane all’estero del Ministero del Commercio Internazionale consiste in un investimento di minoranza nel capitale in nuove società italiane o Europee che realizzino progetti di internazionalizzazione in paesi extra UE.

I destinatari dell’intervento sono raggruppamenti di piccole e medie imprese e prioritariamente imprese piccole, anche artigiane, ed imprenditoria femminile.
Il fondo prevede la partecipazione nel capitale di rischio dell’investimento fino ad un massimo del 49%, per un importo non superiore a 200.000 euro per singola impresa, e a 400.000 euro per singolo investimento. L’intervento avrà una durata compresa tra due e quattro anni, elevabili a sei secondo la specificità del progetto, dopo di che il Venture cederà la propria quota.

Ha partecipato alla presentazione del fondo anche l’Associazione dei Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani – APSTI- a cui è stato richiesto di favorire il rapporto con le imprese hi-tech, piccole e piccolissime nei confronti delle quali i Parchi Scientifici e Tecnologici si pongono come soggetti integratori, al fine di facilitare il potenziale di crescita e presenza sui mercati internazionali.

La 19enne torinese diventa web-celebrity

Via Corriere.it

Nella sua cameretta, con i piedi nudi e i capelli sciolti, Marta parla. E dispensa pillole di saggezza tecnologiche, semplici come le ricette della nonna. Volete sapere come aprire un blog? O come si può telefonare usando il computer? Ancora: vorreste tanto realizzare un video e non sapete come? Ve lo spiega Marta. E lo ha spiegato così tanto e così bene questa diciannovenne torinese che sono bastati pochi mesi perché il suo video-blog (VideoMarta appunto) toccasse picchi da record: tre milioni di contatti. Roba da far montare la testa. Roba da scatenare i “cacciatori” della Rete. Che, infatti, hanno catturato VideoMarta e lo hanno portato dritto dritto in tv: debutterà a giorni su «Yks», il canale video interamente realizzato con i filmati prodotti e inviati dal pubblico. «Yks» si può vedere su Sky (canale 863), ma anche sul web ed è da fine aprile che questo canale video ha cominciato a trasmettere con il palinsesto “user generated”. E ha puntato tutto sulla net-generation. Ovvero: su quei giovani di un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, nella maggior parte nati quando il mondo era stato già cambiato dalla Rete.