Il premio del World Economic Forum a Electro Power System

Via Lastampa.it

Una tecnologia che trasformerà il mondo. Con questa motivazione l’azienda torinese «Electro Power System», è stata premiata dal World Economic Forum, l’organizzazione internazionale che ogni anno a Davos, in Svizzera, riunisce politici ed economisti coinvolgendo i leader mondiali del business e della scienza, per sviluppare e premiare progetti di sviluppo.

Il premio è stato assegnato per la prima volta a un’azienda italiana, e per tecnologie che guardano a un futuro che va molto più in là di quello che possiamo ora immaginare. Si tratta di «fuel cell», in pratica batterie a idrogeno in grado di generare energia pulita che possono essere di supporto ad altre energie rinnovabili, e che si autoricaricano. «Pensiamo all’eolico o al fotovoltaico – spiega il “creatore” dell’azienda Adriano Marconetto – quando manca il sole o manca il vento». Le fuel cell producono energia dall’acqua e «scartano» acqua. Marconetto è un manager che da sempre precede il futuro delle tecnologie e del business è lui che creò Vitamic il portale per scaricare musica mp3.

Ceduta Vitamic poi un «giro» negli States tornando con la convinzione che il futuro era nelle energie rinnovabili. «E la sfida era usare la tecnologia italiana – racconta – che ho trovato attraverso i ragazzi giovani e bravissimi che avevano studiato al Politecnico». Oggi la Electron Power System ha sette milioni di fatturato annui e un mercato enorme da conquistare, anche se le batterie a idrogeno prodotte a Torino finiscono per la maggior parte già in Asia e in Africa, solo un terzo resta qui.

Energetiche intelligenti

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Via Energrid.it

Al via il 18 maggio ad Alessandria, presso la sede del Polo di Innovazione ‘Energie Rinnovabili e Biocombustibili’, il Convegno che nasce con l’obiettivo di diffondere i risultati del progetto TIPE presso la comunità tecnica e scientifica, contestualizzandoli nell’ambito delle reti intelligenti ossia delle smart grid, di cui la trasmissione in corrente continua rappresenta un importante tassello tecnologico. Per ottimizzare l’utilizzo delle fonti energetiche e in particolare delle rinnovabili, le reti intelligenti dovranno trasferire in futuro grandi quantitativi di energia su lunghe distanze.

Il progetto TIPE (Transmission Infrastructure for Power Exchange) è un’iniziativa finanziata dalla Regione Piemonte nell’ambito del Bando Regionale per la Ricerca Industriale e lo Sviluppo Precompetitivo 2006.
Lo studio, che si concluderà il prossimo 30 giugno, è stato promosso da Partner del mondo accademico ed industriale con l’obiettivo di analizzare scientificamente le interazioni tra il territorio e le reti di trasporto dell’energia elettrica realizzate a mezzo di cavi interrati ed in corrente continua.
L’iniziativa è coordinata dal Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Torino e vede la partecipazione del Dipartimento di Ingegneria Elettrica del Politecnico di Torino, dell’INRIM (Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica), di Compagnia Italiana Energia S.p.A. e di SINA S.p.A. (Società Iniziative Nazionali Autostradali).

Cornice dell’evento è il Polo di Innovazione “Energie Rinnovabili e Biocombustibili”, ospitato presso il Parco Scientifico e Tecnologico di Tortona.

Pronto al volo l'aereo a idrogeno italo europeo

Pronto al primo volo di prova l’aereo italo-europeo a idrogeno Rapid 200-Fc, il velivolo dotato di un innovativo sistema elettrico energetico a emissioni zero. Si tratta del velivolo ufficiale della Commissione Europea per l’Innovazione Tecnologica Aeronautica e Spaziale ed e’ il primo Aereo italiano ed europeo propulso ad idrogeno.

Il team leader del progetto europeo Giulio Romeo, docente del Dipartimento di Ingegneria Aeronautica e Spaziale del Politecnico di Torino. prevede l’ottenimento del permesso di volo dalle autorità aeronautiche e l’esecuzione del primo volo prova.

Rapid 200-Fc ha un propulsore da 40 kW interamente elettrico e la potenza all’elica e’ fornita da celle a combustibile da 20kW ad idrogeno gassoso. Per garantire l’assoluta sicurezza delle operazioni di volo, l’aeroplano,dispone di una seconda fonte di energia costituita da un pacco batterie ai polimeri di Litio da 20 kW in grado di garantire potenza alternativa durante il decollo e la salita iniziale.

La testa fra le nuvole

Si è conclusa il 4 ottobre 2009 la tre giorni di economia ed ambiente che si è svolta presso il Rifugio Alpino Daniele Arlaud, 1.770 m nel Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand, nell’Alta Valle Susa (Torino). E’ la prima edizione di un progetto didattico sperimentale, dal titolo Testa fra le Nuvole, ideato dal Prof. Riccardo Beltramo del Dipartimento di Scienze Merceologiche dell’Università di Torino e dal Prof. Franco Becchis della Fondazione per l’Ambiente di Torino.

Undici i laureati che hanno potuto approfondire, attraverso un percorso innovativo, che ha previsto una parte propedeutica ed una applicativa, le interazioni tra economia ed ambiente nella gestione di una struttura ricettiva d’alta quota. Un modo nuovo di fare didattica che ha permesso ai partecipanti di confrontarsi sul campo, partendo da un’analisi ambientale e tecnico-economico degli impatti che una struttura può generare ed analizzando le prassi, le tecnologie e le politiche economiche che possono ridurre tali impatti.

La location, il rifugio Arlaud, ha favorito questo approccio allo studio integrato di economia ed ambiente, essendo il primo rifugio in Italia ad avere ottenuto il marchio ambientale Europeo Ecolabel, che attesta la conformità della gestione e della struttura ad una serie di requisiti di carattere ambientale.
All’iniziativa hanno portato, inoltre, il loro contributo il Presidente dell’Uncem Piemonte, Lido Riba con una relazione sugli “interessi della montagna e gli interessi della pianura: un caso di studio di lobby istituzionale” ed il consigliere della Fondazione per l’Ambiente Levio Bottazzi che ha tracciato un quadro sugli “aspetti storici degli usi idrici ed energetici nelle montagne piemontesi”.

Parte Uniamo le Energie 2009

uniamo-le-energieMercoledì 7 ottobre inizia Uniamo le Energie, manifestazione dedicata alla sostenibilità ambientale, organizzata dalla Regione Piemonte a Torino Esposizioni, in corso Massimo d’Azeglio 15. Obiettivo coinvolgere chi è scettico o scarsamente informato, il tutto con un taglio divulgativo ma non noioso o accademico, adatto sia alle famiglie che intendono documentarsi sulle opportunità dell’energia verde sia ai giovani.

Settemila metri quadri di spazi espositivi con le soluzioni tecnologiche più innovative, i progetti più significativi, i risultati delle politiche energetiche della Regione Piemonte.  Oltre agli spazi espositivi sono state ideate aree per la didattica e l’educazione ambientale, serate con musica e spettacoli.  Un’iniziativa internazionale a emissioni zero che prevede dieci eventi, 2 forum internazionali, oltre 300 workshop e meeting.

I principali eventi saranno trasmessi da Wi-pie tv

Uniamo le energie 2009

Dal 7 ottobre torna Uniamo le energie, la più importante iniziativa dedicata alla sostenibilità ambientale per promuovere la mobilitazione energetica, voluta dalla Regione.

“L’obiettivo di Uniamo le energie si può sintetizzare in 20-20-20. Ridurre i consumi di
energia primaria del 20%, abbattere il livello dei gas serra del 20% rispetto al 1990 e coprire almeno il 20% del fabbisogno attraverso l’uso delle energie rinnovabili. Sono questi i 3 macroobiettivi che la Regione, come previsto anche dalle politiche europee, si propone di raggiungere entro il 2020, coinvolgendo i cittadini, le istituzioni, le imprese e dando la possibilità di confrontarsi con esperti di fama mondiale, in campo energetico e ambientale. Raggiungere questi obiettivi significa creare lavoro, economia, risparmio per i cittadini e migliorare la qualità della vita.” – ha dichiarato la Presidente Bresso.

Dunque, un grande sforzo ed un progetto culturale di ampio respiro all’insegna dello sloga  “Sosteniamo il futuro”. L’edizione 2009 prevede un denso programma di 7 giorni, 2 forum internazionali, 10 convegni, oltre 30 workshop e meeting: tra gli ospiti attesi, personalità come Michael Gorbachev, presidente del World Political Forum, Wolfgang Sachs del Wuppertal Institute, Ashok Khosla, presidente della Unione internazionale di conservazione della natura.

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Parte Flash Festival 2009

flash-festival-8Da martedì 26 a giovedì 28 maggio si svolgerà a Torino l’8° Torino Flash Festival, manifestazione internazionale dedicata all’animazione e ai molti utilizzi di Flash.

Per il primo giorno, l’appuntamento è previsto alle ore 20: il presidente dell’Associazione Azimut, Antonino Minniti, promotrice dell’evento, presenterà la nuova edizione del Festival e la Giuria di Qualità che sarà chiamata a decretare i vincitori fra le opere selezionate provenienti da tutto il mondo.  La serata sarà inoltre l’occasione per presentare ufficialmente al Pubblico il bando di concorso ideato con Regione Piemonte e Environment Park e dedicato alla realizzazione di “Uno Spot per Uniamo le Energie 2009”.

Nella giornata di mercoledì, invece, lo Spazio Azimut in Piazza Palazzo di Città sarà sede delle opere in concorso per la Sezione Games. Interattività e gioco sono caratteristiche essenziali dei media digitali, nella comunicazione come nell’arte. Nel concorso in particolare i videogiochi sono una nuova forma espressiva in cui sperimentare linguaggi, modelli di narrazione, design, tecnologie, marketing virale ed in cui sviluppare nuove forme di creatività.  È prevista anche una sezione didattica dedicata ai bambini delle Scuole Elementari che potranno giocare con La scuola è un gioco da ragazzi di Giulia Felici e Giocareciclo di Eleonora Cappai.

La serata conclusiva del Festival, giovedì 28 maggio dalle ore 22, sarà scandita dalla proiezione delle opere selezionate che verranno proiettate su oltre 20 schermi al plasma installati in piazza Emanuele Filiberto che per l’occasione si trasformerà in un vero e proprio anfiteatro digitale. Come da tradizione gli spettatori saranno invitati a esprimere le loro preferenze al fine di assegnare il Premio del Pubblico 2009 del valore di 300 euro.

Pronto al volo il primo aereo a idrogeno

Antonio Lo Campo su Lastampa.it

L’era dell’ “aereo ecologico” sta per iniziare. Dopo le diverse applicazioni sperimentate, e poi rese operative su veicoli a ruote, tra non molto anche gli aeroplani saranno dotati di sofisticati apparati di celle a combustibile per volare in modo “pulito”. E uno dei più avanzati programmi a livello mondiale, parte da Torino, che ha sviluppato lo “Sky Spark”, il primo aereo pronto a decollare (lo farà in occasione dei prossimi Giochi Mondiali dell’Aria), per un primo collaudo, ai comandi di uno tra i milgiori e più preparati piloti: Maurizio Cheli, già astronauta (16 giorni in orbita sullo shuttle Columbia nel 1996), e ora pilota collaudatore di Alenia Aeronautica.

Cheli ha illustrato i dettagli tecnici del progetti, ieri mattina, nel corso della presentazione ufficiale di SkySpark, avvenuta presso l’Environment Park, alla quale hanno preso parte anche il Presidente della Regione, Mercedes Bresso, l’assessore regionale alle Politiche per l’innovazione, Andrea Bairati, il pro rettore del Politecnico, Marco Gilli, l’AD di Environment Park, Alessandro Battaglino, oltre ai tecnici e ai rappresentanti degli sponsor che hanno reso possibile SkySpark: Reale Mutua, Sparco, Banca Fideuram, Sicmemotori, AircraftStudioDesign, Alisport, Alpi Aviation, Altair Engineering, REM, CFM Air e SG Fly Evolution. Il concetto è quello classico del veicolo elettrico alimentato da celle a combustibile e delle APU (Auxiliary Power Unit – Unità ausiliarie di potenza), non molto diverse da quelle che equipaggiano da tempo automobili e autobus.
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SkySpark, l'aereo a idrogeno

Via Vittorio Pasteris

skysparkUn aereo totalmente ecologico  dotato di un propulsore con celle a combustibile alimentate ad idrogeno. Si chiamerà SkySpark il nuovo velivolo della startup torinese DigiSky. realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Aeronautica e Spaziale del Politecnico di Torino

Il progetto totalmente ecosostenibile viene presentato oggi a Torino all’Environment Park ed è unico nel suo genere grazie a tecnologie innovative legate ad un motore elettrico a idrogeno, utilizzato per l’alimentazione delle celle a combustibile, che garantisce un impatto ambientale vicino allo zero.

SkySpark sarà un aereo ompatto e ultra leggero, che avrà un peso massimo di 600 chili con un’autonomia di due ore senza rifornimento rendendolo in grado di percorrere 500 chilometri ad una velocità vicina ai 300 km/h.

SkySpark vuole battere il record mondiale di velocità e durata per un aereo elettrico destinato al trasporto di persone, impiegando esclusivamente idrogeno come combustibile.