CASTELLO DI ALBOLA TRA I GRANDI PROTAGONISTI DI OPERA WINE 2023

Tra questi il pluripremiato Santa Caterina Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2015 di Castello di Albola: un suggestivo borgo medievale che sorge in cima alle splendide colline chiantigiane, in un luogo incomparabile per il fascino della storia, per le suggestioni dell’arte e per il contesto agro-paesaggistico unico e di insuperabile armonia.

Come dice il nome stesso, OperaWine è l’evento esclusivo che offre agli operatori specializzati di tutto il mondo la possibilità di conoscere i migliori vini italiani. La classifica viene redatta dagli esperti di Wine Spectator, testata che costituisce un’autorità riconosciuta a livello internazionale nel settore vitivinicolo.

Ogni anno, i giudici sottopongono a un attento esame visivo e gusto-olfattivo i vini italiani selezionati e assegnano a ciascuno un punteggio sulla base di diversi criteri. Da questo scrutinio esce l’eccellenza dei produttori italiani: cantine da tutta la penisola che, pur nella differenza di territorio, stile produttivo e dimensioni aziendali, sono accomunate dall’altissima qualità dei vini prodotti.

Tra questi il pluripremiato Santa Caterina Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2015 di Castello di Albola: un suggestivo borgo medievale che sorge in cima alle splendide colline chiantigiane, in un luogo incomparabile per il fascino della storia, per le suggestioni dell’arte e per il contesto agro-paesaggistico unico e di insuperabile armonia. Nel corso della sua storia, questo gioiello del Chianti è appartenuto alle più nobili famiglie toscane, dagli Acciaioli ai Samminiati, dai Pazzi ai Ginori Conti e dal lontano 1979 è di proprietà della Famiglia Zonin.

La tenuta, il cui bilancio di sostenibilità è certificato da EQUALITAS, si estende per oltre 900 ettari, di cui 125 vitati e gode di una posizione d’eccellenza tra le più alte colline del Chianti Classico. Le vigne, un vero e proprio patrimonio per la cultura locale, sono collocate, in territori caratterizzati da forti pendenze, tra i 350 e 650 metri s.l.m. e godono di importanti escursioni termiche e di un microclima ideale per la produzione di vini d’eccellenza.

“Il Chianti Classico Gran Selezione Santa Caterina 2015 è un prestigioso vino di Castello di Albola capace di esprimere a pieno l’essenza dei nostri Wines Of Altitude. La nostra prima annata, la più significativa, ci ha permesso di seguire un percorso che porta alla valorizzazione del singolo vigneto e delle sue caratteristiche uniche come l’altitudine media di 550 metri, l’esposizione completamente a Sud-est e il terroir senza eguali: una parcella privilegiata che offre la migliore qualità delle uve Sangiovese. Questo vino che mi sorprende ad ogni sorso, sa emozionare con il suo profumo intenso, capace di evocare l’eleganza del territorio di Radda In Chianti, ed è caratterizzato dal palato incisivo e interminabile. Oserei dire che ben incarna l’anima di Castello di Albola, quella più autentica.”

 

 

 

Sportclubby è la piattaforma di riferimento per lo sport

Sportclubby è la piattaforma di riferimento per lo sport. Uno strumento per cercare, prenotare e pagare corsi e servizi dedicati offerti da strutture, club, federazioni e professionisti del settore, che permette di invitare amici a condividere le stesse passioni, ma anche scoprire e praticare nuove discipline. Partendo dal più grande database sulle abitudini sportive degli italiani, Sportclubby sfrutta i big data con l’obiettivo di portare le persone a fare più sport e più sport differenti. La startup è incubata in Wylab, il primo SportsTech Business Incubator in Italia.

La digitalizzazione dei servizi sportivi spinge gli italiani a praticare più sport e ad essere meno sedentari.  Ma il divario tra Nord e Sud è ancora forte.

 

Torino, 29 marzo 2023 – La digitalizzazione nello sport contribuirà sempre più ai ricavi e alla ripresa del settore, oltre a dare un grande impulso alla riduzione della sedentarietà, con benefici sul piano della salute fisica e mentale. Tuttavia, resta grande il divario da colmare tra le regioni del Sud rispetto al Nord Italia.

E’ quanto emerge dai dati di Sportclubby – principale piattaforma per il booking di sport e benessere, usata da oltre 1 milione di sportivi e circa 1000 strutture in tutta Italia – per l’Osservatorio Valore Sport, realizzato da The European House Ambrosetti, in collaborazione con il CONI, l’Istituto per il Credito Sportivo, Sport e Salute, Decathlon, FitActive, Noberasco e Sportium.

Secondo i dati del report Sport Trend 2023 di Sportclubby, che ha analizzato negli ultimi anni oltre 22 milioni di prenotazioni, nel 2023 l’attività sportiva si praticherà per divertimento e per raggiungere o mantenere la forma fisica desiderata. Lo sport infatti è sempre un ottimo alleato per il proprio benessere psicofisico e le ragioni per allenarsi sono molteplici: meno problemi di salute collegati alla staticità (62%), aiuto contro ansia stress e depressione (54%), favorire occasioni di socialità (26%) aumentare l’energia positiva utile per la carriera e la vita privata (23%).

Tra le regioni con il maggior numero di impianti sportivi iscritti alla piattaforma di aggregazione – che consente di prenotare online di campi, palestre e lezioni da parte degli utenti iscritti – spicca al 1° posto il Piemonte con il 22,1% del totale degli impianti attivi (840 in Italia a novembre 2022), seguito dalla Lombardia (12,1%) e dall’Emilia-Romagna (10,8%). Chiudono la classifica la Calabria, con solo 2 impianti attivi all’interno dell’app, e il Molise con un solo impianto.

Digitalizzare è dunque essenziale per restare al passo con i tempi, offrire un servizio competitivo sul mercato e aiutare a ridurre la sedentarietà. Secondo recenti dati dell’Osservatorio Valore Sport gli italiani infatti sono una popolazione ancora troppo sedentaria rispetto alla media dei Paesi Ocse (34,7%).

 Ad esempio, in regioni come il Piemonte, dove Sportclubby è molto diffusa, stanno nascendo dei veri e propri “distretti multi-sport”, in cui le persone tendono a praticare diverse discipline, perché facilitate da un processo di ricerca, iscrizione e pagamento omogeneo e più semplice”, commenta Stefano De Amici, CPO e cofounder di Sportclubby.

Sportclubby è la piattaforma di riferimento per lo sport. Uno strumento per cercare, prenotare e pagare corsi e servizi dedicati offerti da strutture, club, federazioni e professionisti del settore, che permette di invitare amici a condividere le stesse passioni, ma anche scoprire e praticare nuove discipline. Partendo dal più grande database sulle abitudini sportive degli italiani, Sportclubby sfrutta i big data con l’obiettivo di portare le persone a fare più sport e più sport differenti. La startup è incubata in Wylab, il primo SportsTech Business Incubator in Italia.

sportclubby.com

Agraria Riva del Garda a Vinitaly 2023

Agraria Riva del Garda a Vinitaly 2023

La società cooperativa trentina sarà presente alla prossima edizione del Salone internazionale dei vini e distillati in programma a Verona dal 2 al 5 aprile. Protagonisti degli spazi espositivi, allestiti allo stand B4 del padiglione 3, saranno i vini e gli oli che sono da sempre sinonimo di qualità e massima espressione del territorio.

Fervono i preparativi per quello che è, senza ombra di dubbio, l’appuntamento italiano più importante per il mondo del vino: dal 2 al 5 aprile prossimi andrà infatti in scena a Verona la 55esima edizione di Vinitaly e Agraria Riva del Garda, con i prodotti della sua cantina e del suo frantoio, sarà tra i protagonisti.

A confermare il trend ci sono poi anche i premi. Il Lagrein 2019 Vista Lago ha recentemente conquistato i Due Bicchieri Rossi della guida Vini d’Italia 2023 del Gambero Rosso e sarà quindi tra i protagonisti del Wine Tasting Fuori Salone organizzato nel Cortile del Tribunale di Verona e della Tre Bicchieri Vinitaly Special Edition in programma per domenica 2 aprile alle 16.30 nella Sala Argento del Palaexpo di Veronafiere.

 

Il territorio vitivinicolo dell’Alto Garda Trentino – ha spiegato il presidente Giorgio Planchenstainer – ha saputo distinguersi puntando su produzioni dalla qualità indiscussa. Si tratta di un ambiente la cui ricchezza enologica è unica nel suo genere, con un microclima mediterraneo inserito in un contesto alpino e il merito di averlo saputo rispettare e valorizzare va riconosciuto non solo a noi, ma anche a tutte le realtà a noi vicine».

Anche il Frantoio di Riva ha fatto incetta di riconoscimenti: si va infatti dal 5 Gocce di Bibenda per Uliva e 46° Parallelo Biologico alla Gold Medal del Monocultivar Olive Oil Expo per 46° Parallelo Monovarietale o dal Due Foglie Rosse del Gambero Rosso per Uliva e 46° Parallelo Biologico e dal Tre Foglie per 46° Parallelo Monovarietale alla Gran menzione del Sol d’Oro a Uliva e 46° Parallelo Monovarietale.

Una delle novità per Agraria Riva del Garda a Verona è rappresentata dalla scelta di accorpare lo stand del frantoio, in passato dislocato al Sol&Agrifood, a quello della cantina: sia gli oli che i vini saranno quindi presenti, nello stand B4, al padiglione 3, dedicato al Trentino. Gli oli saranno comunque proposti in degustazione anche allo stand AIPO, l’Associazione Interregionale Produttori Olivicoli.

CUSUMANO: I VINI BIANCHI DI COLLINA ANNUNCIANO LA PRIMAVERA

“Siamo andati contro corrente – racconta Diego Cusumano – Abbiamo scelto di tenere su parte della proprietà i bo- schi e la macchia mediterranea tipica della zona. Così i vigneti ricordano un mosaico. Anche questo contribuisce allaqualità del vino”.

La vendemmia 2022 racconta vini unici, figli di un’estate di grandi contrasti CUSUMANO: I VINI BIANCHI DI COLLINA ANNUNCIANO LA PRIMAVERA Angimbé dalla Tenuta Ficuzza a 700 metri e Shamaris dalla Tenuta Monte Pietroso a 400 metri La primavera in Sicilia si fa annunciare dalle nuove annate di due vini bianchi distintivi provenienti da territori collinari, entrambi in provincia di Palermo: Tenuta Ficuzza, all’interno dell’area protetta dove sorge anche la Reggia di caccia voluta da Re Ferdinando IV di Borbone e Tenuta Monte Pietroso a Monreale, il borgo noto per il Duomo che è stato riconosciuto dall’Unesco patrimonio dell’Umanità. A Ficuzza origina la storia vinicola di Cusumano.

La tenuta si trova all’interno della riserva naturale orientata “Bosco della Ficuzza”, a Piana degli Albanesi, su colline che superano i 700 metri sul livello del mare. Questo fa sì che ci sia una buona escursione termica: di giorno fa caldo per via dell’esposizione al sole dei vigneti, la sera la temperatura cala, complice il vento di collina. Qui, Angimbé Terre siciliane IGT nasce dal matrimonio di uve di Insolia al 70% e chardonnay al 30% provenienti da parcelle di vigneti allevati in collina ad una altitudine di 700m slm, esposti a sud-est i primi e ad est i secondi, con una densità di ceppi pari a 5000 piante per ettaro con una resa pari a 60 ettolitri. La raccolta viene effet tuata nella prima decade di settembre esclusivamente a mano in cassette.

“Siamo andati contro corrente – racconta Diego Cusumano – Abbiamo scelto di tenere su parte della proprietà i bo- schi e la macchia mediterranea tipica della zona. Così i vigneti ricordano un mosaico. Anche questo contribuisce allaqualità del vino”.

 

 

Shamaris
Shamaris

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PARTE LA CAMPAGNA DI PASQUA DI MAKE-A-WISH® ITALIA

Simbolo delle festività pasquali, le uova di Make-A-Wish® Italia si trasformano in contenitori di desideri: i desideri di bambini e ragazzi affetti da gravi patologie che l’Associazione realizza dal 2004 su tutto il territorio italiano. Con la campagna di Pasqua, tutti possono esprimere (e avverare) un desiderio.

PARTE LA CAMPAGNA DI PASQUA DI MAKE-A-WISH® ITALIA

Simbolo delle festività pasquali, le uova di Make-A-Wish® Italia si trasformano in contenitori di desideri: i desideri di bambini e ragazzi affetti da gravi patologie che l’Associazione realizza dal 2004 su tutto il territorio italiano. Con la campagna di Pasqua, tutti possono esprimere (e avverare) un desiderio.

 

https://shop.makeawish.it/collections/pasqua

 

Milano, 15 marzo 2023 – Con l’avvicinarsi della Pasqua, il prossimo 9 aprile, si apre una nuova opportunità per regalare speranza a chi ne ha più bisogno. Simbolo tradizionale di rinascita sono le uova di Pasqua, ormai entrate a tutti gli effetti nell’immaginario comune e senza le quali è impossibile pensare alle festività. Quest’anno Make-A-Wish® Italia, Onlus con sede a Genova che, dal 2004, realizza i desideri di bambini e ragazzi affetti da gravi patologie, abbraccia le tradizioni con la sua Campagna di Pasqua.

Arrivano le speciali uova di cioccolato, che per l’occasione racchiudono al loro interno una sorpresa firmata Make-A-Wish tutta da scoprire e anche personalizzata, per grandi e piccoli: una possibilità unica per festeggiare le festività e per sostenere la Onlus diventando parte integrante della sua Mission, con un supporto tangibile e capace di trasformare ogni desiderio in un bambino più forte. L’Associazione ha infatti realizzato finora già più di 2.600 desideri: ogni sogno realizzato ha donato gioia e speranza per il futuro a questi bambini e ragazzi, cambiando di fatto la loro vita. Alla meravigliosa esperienza che ogni sogno realizzato rappresenta, si aggiunge un altro e ancor più importante valore: è una spinta a reagire e ad affrontare con maggiore forza la vita e le difficoltà. Per questo la realizzazione di un desiderio è incommensurabile: ha un potere terapeutico, migliora la qualità della vita grazie alle emozioni positive che fa scaturire e che non potranno essere dimenticate.

DOVE TROVARE LE UOVA. La campagna di Make-A-Wish è attiva sul sito web dedicato: con le uova, disponibili nella confezione da 6 di colori assortiti, sarà possibile contribuire alla realizzazione dei desideri del cuore di questi bambini.

La Onlus sarà presente anche sul territorio: a Milano, il 18 e il 25 marzo dalle 9 alle 13.30 presso l’area di Mare Culturale Urbano all’interno del mercato agricolo, Non solo: il 28 e 29 marzo presso la sede di Regione Liguria (Via Feschi 15) dalle 12.30 alle 15.00 e dalle 16.30 alle 18.30 e il 25 marzo e il 1° aprile presso Liguriainforma Point (Piazza De Ferrari 14 R) dalle 11 alle 17; infine, saranno disponibili anche nell’ambito di eventi come il Golf di Rapallo, il Golf di Gavi.

Make-A-Wish® Italia è un’organizzazione no profit nata nel 2004 che realizza desideri di bambini e ragazzi tra i 3 e i 17 anni d’età affetti da gravi patologie. Il valore di un desiderio è enorme: un sogno esaudito fa capire che nulla è impossibile, e ha il potere di migliorare la qualità della loro vita. Infatti, specifiche ricerche hanno dimostrato che le emozioni positive che ne derivano, generano concreti benefici per i bambini malati e le loro famiglie: l’95% dei bambini si sono sentiti più fiduciosi nel futuro, l’91% dei genitori che l’esperienza del desiderio sia necessaria al percorso di cura e il 98% dei medici afferma che esprimere un desiderio ha un impatto positivo sul benessere fisico (Fonte: Wish Impact Study Result – Make-A-Wish America – 2021). A conferma della sua serietà e affidabilità, destina una percentuale altissima delle proprie spese alla Missione (82% nel 2022). Make-A-Wish® Italia è affiliata a Make-A-Wish®International – una delle organizzazioni benefiche più note al mondo presente in 50 Paesi, con 40 affiliate, 45.000 volontari e 550.000 desideri realizzati.

http://www.makeawish.it

I Concerti da gustare: “Ti spiego Beethoven con un cioccolatino”

I Concerti da gustare: “Ti spiego Beethoven con un cioccolatino” I concerti da gustare, gli appuntamenti nati dalla partnership tra l’Orchestra Sinfonica di Milano e lo Chef e Maître Chocolatier Ernst Knam

I Concerti da gustare: “Ti spiego Beethoven con un cioccolatino” I concerti da gustare, gli appuntamenti nati dalla partnership tra l’Orchestra Sinfonica di Milano e lo Chef e Maître Chocolatier Ernst Knam

 I Concerti da gustare, novità assoluta della programmazione 2022/2023 dell’Orchestra Sinfonica di Milano, sono imperdibili avventure “sinestetiche” che accostano l’ascolto della musica sinfonica alla degustazione delle creazioni di Ernst Knam, Creative Partner dell’Orchestra Sinfonica di Milano per la Stagione 2022/2023, che inaugura la volontà della Fondazione di affiancarsi ogni anno a soggetti non appartenenti al panorama musicale per contaminare e lasciarsi contaminare, includere e lasciarsi includere.

Un accompagnamento, passo dopo passo, insieme all’Orchestra Sinfonica di Milano diretta dal M. Ruben Jais, tra le pagine della partitura della Settima Sinfonia di Beethoven. Ad assaporarne i segreti attraverso la degustazione di una selezione di praline proposta e illustrata da Ernst Knam.

 

Così, sabato 25 marzo alle ore 18, Ernst Knam e l’Orchestra Sinfonica di Milano diretta da Ruben Jais “spiegano Beethoven con un cioccolatino”. Co-protagonista di questo imperdibile appuntamento (insieme alle deliziose creazioni dello Chef Ernst Knam) sarà la Sinfonia n.7 in La Maggiore op.92, una delle più amate dal pubblico e dai musicisti, capolavoro senza tempo, una delle vette inusitate del sinfonismo di tutti i tempi. Richard Wagner la definirà come “un’apoteosi della danza nella sua massima essenza, l’azione del corpo tradotta in suoni ideali”, in cui ogni movimento è una gemma preziosa del repertorio.

Si pensi in particolare all’Allegretto, vetta inesplorata d’invenzione melodica, che sembra una marcia funebre ma che una marcia funebre non è. Capolavoro assoluto e fonte d’ispirazione per lo Chef e Maître Chocolatier Ernst Knam, che, dopo una riflessione “musical-gastronomica” col Direttore Ruben Jais, rende attraverso la sua arte ciascuno dei movimenti di questa pagina sinfonica, offrendo al pubblico una dolcissima corrispondenza tra i quattro tempi della sinfonia e quattro sue creazioni pensate ad hoc, un poker di praline da leccarsi i baffi.

Un’esperienza sensoriale a 360 gradi: oltre ad essere travolti dall’ascolto, il pubblico viene deliziato dal profumo e dal gusto del miglior cioccolato firmato Knam.

Chef Ernst Knam
Chef Ernst Knam

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Saint, Fine Dining Restaurant E World-Class Bar

Saint dining restaurant, e world-class bar “informalmente elegante” in Piazza Duomo a Monza  

Design ricercato e “sensorialità”, fil rouge di una cucina contemporanea italiana di alto livello e di una mixology d’eccellenza, nel ristorante con cocktail bar e caffetteria aperto di recente nell’affascinante cornice di Piazza Duomo del capoluogo brianzolo

Solo eccellenze e minuziosa cura in ogni dettaglio, dal design al food & beverage sensoriale per il Saint, nuovissimo fine dining restaurant & cocktail bar con caffetteria che mira a divenire un vero punto di riferimento (non solo per Monza e dintorni) per palati gourmet e cultori del buon bere.

Due sale e un dehors aperto anche d’inverno per le tre anime del Saint che accolgono avventori, un po’ santi e un po’ peccatori, in un’atmosfera “informalmente elegante”, dalla colazione al dopocena.

La sala ristorante è un’oasi di comfort e intimità dove deliziarsi delle specialità del Saint accomodati ai tavoli dalle sedute rosa o sul sofà arancione “Fiore” al centro della sala (che ospita nei suoi quattro petali altrettanti tavoli, separati al centro da piante alte e medio-alte per offrire quella sensazione di relax e benessere che solo la natura riesce a donare) quasi come se si fosse in piazza, grazie al riflesso di uno specchio bronzato ed intarsiato a tutta parete, parallelo alla facciata del Duomo.

Saint Ristorante
Saint Restaurant

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Forme, il nuovo fine dining di Brescia

Forme: il nuovo Ristorante di Brescia

La cucina del nuovo ristorante è stata affidata alla chef Arianna Gatti. Trova spazio in un’antica corte, è stato inaugurato il 26 gennaio e propone una cucina basata sulla tradizione italiana i cui piatti sanno far dialogare il territorio bresciano con l’Abruzzo, terra d’origine della chef.

Giovedì 26 gennaio è stato inaugurato Forme, il nuovo fine dining di Brescia che vede a capo della cucina la chef abruzzese Arianna Gatti. Aperto a cena dal mercoledì alla domenica e a pranzo il sabato e la domenica, il ristorante deve il suo nome alla presenza di oggetti di design all’interno delle sale del locale e al paese di origine della chef Gatti, situato in provincia de L’Aquila.

 

Arianna Gatti, classe 1991, è originaria di Forme, un piccolo paese incastonato nel cuore dell’Abruzzo. Dopo un periodo di formazione nella capitale, nel 2013 Arianna Gatti si è diplomata al 18° Corso Superiore di Cucina Italiana di ALMA. Nello stesso anno ha svolto uno stage nelle cucine dell’Hotel Tosco Romagnolo a Bagno di Romagna (FC) e ha poi prestato servizio nel ristorante dei fratelli Leoni a Bologna. Nel dicembre 2013 è giunta a Brescia ed è entrata a far parte della brigata del Miramonti l’Altro, il ristorante due stelle Michelin di Concesio, dove ha presto ottenuto il ruolo di sous-chef. Grazie al suo talento, nel 2020, la chef Gatti è stata insignita del premio “Migliore sous-chef” dalla guida Identità Golose.

 

 

Forme_Aperitivo_arrosticini_crediti Nicolò Brunelli
Aperitivo_arrosticini

 

Ispirata alla grande tradizione italiana, la cucina di Forme è basata sulla stagionalità e sull’impiego di materie prime italiane. È quindi una cucina lontana dalle mode culinarie del momento. I piatti della chef Gatti, realizzati con tecniche funzionali, presentano sapori riconoscibili, ricchi e caratterizzati da impiattamenti dal design ricercato. Il menu, oltre che dalla carta, è incentrato su due percorsi degustazione con portate che nascono dall’idea di far dialogare i sapori del territorio abruzzese con quello bresciano.

 

 

Forme_Spiedo di lumache, guanciale, taco di verza
Spiedo di lumache, guanciale, taco di verza

Forme si trova all’interno di una corte ristrutturata risalente all’Ottocento immersa nel verde, situata nella prima zona agricola a sud del centro cittadino di Brescia. In quanto spazio polifunzionale, la corte ospita il quartier generale di Atena, una società, proprietaria del ristorante, specializzata nella formazione per aziende, privati e professionisti.

Accanto al ristorante della chef Gatti trova spazio Sottoforme Bistrò, il locale, aperto a pranzo dal lunedì al venerdì, studiato per situazioni informali e per una clientela business. Forme e Sottoforme Bistrò, inoltre, sono presentati al pubblico sotto il cappello di Atena Multi Forme che include le attività dedicate all’organizzazione di eventi.

 

 

Forme_Chef Arianna Gatti
Forme Chef Arianna Gatti

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TheFork Veganuary 2023

Se parliamo di ristoranti, il 73% dei rispondenti tra chi si è dichiarato onnivoro, si mostra propenso a provare indirizzi vegetariani, contro un 13% di preferenze per i vegani. Diventa sempre più importante per il settore arricchire il proprio menù con proposte non onnivore: il 26% degli intervistati ordina spesso o sempre piatti privi di derivati animali, un dato destinato a crescere se si guarda ai food trend del prossimo anno.

Il 1° gennaio è partita una nuova edizione di Veganuary 2023, la challenge internazionale lanciata per la prima volta nel 2014 nel Regno Unito che invita le persone a provare un’alimentazione vegana per i 31 giorni di gennaio. Nel 2022 oltre 620.000 persone da tutto il mondo hanno partecipato all’iniziativa, in particolare l’Italia si è posizionata al 5° posto per numero di iscrizioni – seconda solo alla Germania tra i Paesi europei – e Milano al 3° posto tra le città dopo Santiago e Londra.

Oltre 45 aziende hanno sostenuto la challenge lo scorso anno, tra queste TheFork – app leader per la prenotazione di ristoranti online – che rinnova il proprio supporto per il 2023 e lo fa coinvolgendo la sua community e i dipendenti dell’ufficio di Milano.

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Il Noma E’ Arrivato Al Capolinea

Il Noma E’ Arrivato Al Capolinea e chiude per sempre

Il Noma di Copenaghen è stato nell’olimpo dei tristellati più famosi al mondo, capitanato dal noto Chef René Redzepi, lo stesso ha scritto ufficialmente nei suoi seguitissimi canali social la notizia. Ma cosa c’è dietro a quel chiude per sempre? La risposta è un nuovo capitolo della realtà del Noma così come lo conosciamo oggi, la grande novità sarà Noma 3.0  sarà un’esperienza  nella quale, spiega Redzepi continueremo a innovare ed aquisire nuovi modi per condividere il nostro lavoro.

Apriremo lì un pop-up del Noma, poi nel 2025 il noto ristorante diventerà un laboratorio gigante, una test kitchen dedicata all’innovazione alimentare  dove saggiare una cucina pionieristica volta all’innovazione alimentare e allo sviluppo di nuovi sapori. Intanto in primavera il noma aprirà temporaneamente a Kyoto per due mesi, dal 15 marzo fino al 20 maggio

Il Noma è certamente un ristorante fuori dagli schemi, alcuni dei suoi piatti di culto (e molto discussi), l’hanno reso un fuoriclasse, al di fuori dal centro, e da quelle parti si vedono cose che in centro non vedi.

Il cervello fritto di germano reale servito con le piume, il becco e la lingua essiccata. I gamberetti vivi con brown sauce: un barattolo di vetro con i gamberetti che si muovono ancora. Le zeppoline di Natale fatte con sardine e cetriolo.

Quindi c’è da aspettarsi il non scontato effetto Wow, dalla visione dell’eclettico Chef René Redzepi, e noi non ci faremo cogliere impreparati. “Indtil vi mødes igen” Arrivederci!