Saint, Fine Dining Restaurant E World-Class Bar

Cavolfiore in diverse consistenze SAINT Experience

Saint dining restaurant, e world-class bar “informalmente elegante” in Piazza Duomo a Monza  

Design ricercato e “sensorialità”, fil rouge di una cucina contemporanea italiana di alto livello e di una mixology d’eccellenza, nel ristorante con cocktail bar e caffetteria aperto di recente nell’affascinante cornice di Piazza Duomo del capoluogo brianzolo

Solo eccellenze e minuziosa cura in ogni dettaglio, dal design al food & beverage sensoriale per il Saint, nuovissimo fine dining restaurant & cocktail bar con caffetteria che mira a divenire un vero punto di riferimento (non solo per Monza e dintorni) per palati gourmet e cultori del buon bere.

Due sale e un dehors aperto anche d’inverno per le tre anime del Saint che accolgono avventori, un po’ santi e un po’ peccatori, in un’atmosfera “informalmente elegante”, dalla colazione al dopocena.

La sala ristorante è un’oasi di comfort e intimità dove deliziarsi delle specialità del Saint accomodati ai tavoli dalle sedute rosa o sul sofà arancione “Fiore” al centro della sala (che ospita nei suoi quattro petali altrettanti tavoli, separati al centro da piante alte e medio-alte per offrire quella sensazione di relax e benessere che solo la natura riesce a donare) quasi come se si fosse in piazza, grazie al riflesso di uno specchio bronzato ed intarsiato a tutta parete, parallelo alla facciata del Duomo.

Saint Ristorante
Saint Restaurant

 

Il menu propone l’idea di cucina contemporanea italiana del giovane e talentuoso chef campano Michele Cioffi (classe 1993, con dieci di esperienza in giro per il mondo – Gillray’s Steakhouse & Bar e Berners Tavern a Londra, JW Marriot Resort & Spa e l’Hotel Bauer a Venezia, il ristorante Splendido del Ritz-Carlton a Dubai). Piatti gustosi, realizzati con prodotti italiani a Km zero d’eccellenza e qualche sfizio d’Oltralpe, ispirati alla tradizione ma con quel tocco di creatività che si traduce in una gioia per gli occhi e per il palato.

In carta pietanze di terra (Ground), come la terrina di bollito (i tagli di una volta con mostarda di frutta e salsa verde), gli agnolotti di manzo (fatti a mano con crema di funghi di stagione, fonduta di grana e jus al Marsala) o il coniglio alla ligure (involtino di ragout di coniglio, lombata laccata e crema alla ligure; piatti di pesce (Waves) come il Concentrato di mare (pescato del giorno in brodo di caciucco e pane al lievito madre), il Risotto di mare (riso Carnaroli, gambero di Mazara, scampo agrumato, caviale di salmone, crumble al nero di seppia e gel al prezzemolo), il Triglia e melograno (triglia alla piastra, gel e pan di Spagna di melograno, cipolline borretane candite e rafano)

O lo Spaghettone “Martelli” con crema di ricci di mare, latte di provola, polvere di liquirizia e lattuga di mare.

Infine un menu dedicato a chi segue una dieta vegana 

 

Filetto di Cervo
Filetto di Cervo

Piatti da gustare alla carta o in percorsi degustazione “Senza pensieri” (2 o 3 portate selezionate dagli chef in base alle preferenze indicate dagli ospiti) con possibilità di wine o beverage pairing con cocktail, ideati dagli esperti mixologist Giovanni Ulivi e Nicolò Centemero (manager del Saint) insieme alla barmanager Elisabetta Ciceri e in collaborazione con lo chef, per esaltare e completare quell’esperienza gustativa “sensoriale”, fil rouge del concept e della proposta food&drink del locale.

Signature drink e cocktail classici realizzati a regola d’arte, serviti nei giusti bicchieri, utilizzando alcolici premium ed ingredienti freschi, sciroppi hand-made e chicche come il ghiaccio brandizzato con il simbolo del Saint, protagonisti ovviamente anche nella sala cocktail bar e bistrot.

Ecco l’invito a lasciarsi trasportare, come il Saint n° 1 (Mancino chinato, Vetz, cardamomo, aria alla camomilla e agrumi), il Saint n° 5 (mix di rum agricoli, tartufo, lime), il Saint n° 8 (Campari, Cointreau, zafferano, orange bitter),  il Saint n° 11 (Flor de Caña 12 al peanut butter, vaniglia, choco bitter, milk fat washed) o il Saint n° 12 (Tanqueray 10, Pisco La Diablada, olive bomb).

C’è anche un cocktail benefico, il Saint for Charity (Bourbon whisky, St-Germain, ginger & honey mix, limone, estratto di frutta digestivo “babasucco”, finocchietto selvatico), il cui ricavato viene totalmente devoluto al comitato Maria Letizia Verga.

Il tutto da gustare anche nell’ampio dehors del Saint, immersi discretamente nella vita della piazza e godendo del miglior punto di vista sulla magnificenza del Duomo di Monza. 110 posti, circondati da piante e coperti ombrelloni a righe bianche e nere che richiamano lo stile della facciata della Basilica, dove accomodarsi dalla colazione al dopocena anche nella stagione fredda, grazie a funghi riscaldanti e morbide coperte. Una “sala” ideale dove rilassarsi e apprezzare le peculiari proposte della caffetteria, terza anima del Saint.

Saint

Piazza Duomo 8

Monza (MB)

Tel. +39 348.4349475

Chiuso lunedì a pranzo

Prezzo medio: 60 Euro /Pranzo 30 Euro

Autore: Isabella Scuderi

Nata nel mese di ottobre, attualmente vive e lavora a Milano. Un Master in Giornalismo Enogastronomico presso l'Accademia Telematica Europea. Dopo alcune esperienze lavorative nel settore commerciale della comunicazione intraprende l'attività di consulente per aziende del food ed editorialista per alcune testate a diffusione nazionale. Giornalista, Scrittrice, trendsetter, dopo alcuni anni passati a farsi le ossa in giro per l'Italia è ora libera professionista nel campo più ampio della comunicazione di eventi legati alla cultura/lifestyle/travel, ed enogastronomia di nicchia. Appassionata d'arte, musica e letteratura, la scrittura per lei è sempre stata la sua forma di espressione più viscerale, l'intezione era quella di diventare scrittrice, per poter raccontare luoghi, persone, e pezzi di vita così diversi tra loro. Scrivere è stato un modo di riconoscersi, di mettere insieme piccoli frammenti di verità, ricordi, emozioni, destinati a prendere vita in una forma letteraria. Sceglie di firmare i suoi libri sotto pseudonimo Isabel Sheldon, sensibile e curiosa, "abbiate anche una piccola fede, e non c'è nulla che non potrete fare", è il suo mantra.