Citypedia, la Torino del Futuro

Via Vittorio Pasteris

Come sarà la Torino del futuro ? Torino Internazionale ha deciso di misurarsi con quest’interrogativo invitando gli scrittori della città – e chiunque abbia voglia di cimentarsi con la scrittura e la fantasia – a costruire un dizionario on-line sulla metropoli che verrà. Voci su oggetti concreti e tangibili si alternano ad altre più astratte e allusive, con un tratto in comune: caratterizzare emblematicamente Torino ed esprimere lo spirito della torinesità.

Citypedia, l’enciclopedia della città del futuro è un esperimento di blog quasi wiki di enciclopedia on-line a più mani sulla Torino del futuro. Il progetto si rivolge non solo a scrittori e addetti a lavori, ma anche a tutte le persone che vogliono cimentarsi con la scrittura e amano Torino.

Chiunque può commentare le definizioni pubblicate e scriverne di nuove, dando il proprio contributo autoriale in un gioco di fantasia utile a riflettere sull’identità della città che cambia.

Settimane della Scienza 2008

Le Settimane della Scienza scendono in piazza dal 9 al 31 maggio, nei centri ricerca e nei caffè, nei teatri, nelle scuole e università per svelare la scienza e la tecnologia di Torino e del suo territorio, per fare festa insieme.

Alle mostre, visite guidate, performance, laboratori, caffé scientifici, piece teatrali, iniziative nelle scuole, porte aperte nei centri di ricerca pubblici e privati impegnati nell’innovazione che andranno avanti fino a fine maggio, si aggiunge la musica e il teatro di strada, animazioni scientifiche e giocoleria antigravitazionale, che in Piazza Carlo Alberto dal 9 all’11 maggio sotto la tenda, faranno da cornice a forum, conferenze, dimostrazioni e altre attività in formato street learning, l’apprendimento informale da strada, per recuperare street credibility alla scienza.

Dalla fisica alla chimica, dalla biologia all’astronomia, dall’ingegneria meccanica ai test sull’intelligenza, il pubblico di tutte le età avrà la possibilità di essere scienziato partecipando a forum e conferenze, esperimenti ed eventi, utilizzando strumenti di ricerca e compiendo analisi per gustare l’intima eleganza, le potenzialità, la magia e la bellezza della scienza e della tecnologia.
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Campioni di scienza a Barcellona

Via Lastampa.it

Torino-Barcellona. Un incontro da Champions League e una trasferta in pullman per tifosi selezionatissimi. La capitale catalana e la città italiana più «scientifica» saranno protagoniste di una staffetta continentale che le vedrà ospitare il prestigioso Euroscience Open Forum (Esof), nel 2008 e nel 2010. Una settimana di incontri, conferenze e mostre per mettere in comunicazione il mondo della scienza e della tecnologia con la politica, la cultura, l’industria. Un’occasione unica per i giovani appassionati di materie scientifiche, che, chissà, su questa passione vogliono costruire anche una futura carriera e intanto capire dove va la ricerca, quali sono i nuovi settori caldi, come muoversi.

«Torino per Esof» (TopEsof) – l’associazione che è riuscita ad aggiudicarsi l’edizione che si terrà nel luglio 2010 – vuole offrire ai ragazzi più intraprendenti l’opportunità di assaggiare con due anni di anticipo l’atmosfera dell’Euroscience Open Forum, portandone 40 a Barcellona per tre giorni, tra il 18 e il 22 luglio, quando la città ospiterà la kermesse. Viaggio in pullman, pernottamenti in albergo, ingressi alle manifestazioni più importanti. Tutto gratis, a patto di saperla lunga.

Per partecipare alla trasferta scientifica occorre superare le prove del concorso organizzato da TopEsof in collaborazione con «La Stampa». Un questionario con 16 domande in varie discipline scientifiche (astronomia, fisica, biologia, matematica) e una composizione scritta, di una cartella (30 righe, ciascuna di 60 battute), sulle motivazioni che spingono a partecipare al concorso: interessi culturali, curiosità personali e tutto quello che vi ha convinti a mettervi alla prova, oltre alla voglia di farsi una bella gita a Barcellona.

Il concorso è rivolto agli studenti iscritti ai primi due anni di una qualsiasi facoltà in un ateneo piemontese. Moduli e regolamento dettagliato si trovano sul sito de «La Stampa» www.lastampa.it/topesof, linkato a quello di TopEsof, www.esof2010.org. I lavori dovranno essere inviati, sempre via Internet, entro il 21 maggio alla giuria – composta dal presidente e da due consiglieri di TopEsof insieme con alcuni giornalisti de «La Stampa» – che li esaminerà entro il 26 maggio. I vincitori saranno contattati il 2 giugno.

Nerosubianco: editoria in Piemonte

Nerosubianco è nato come un progetto ambizioso, come avrebbe detto Giulio Einaudi “fatto con gusto, più per vocazione che per incarico”. Il gusto, la vocazione di questa pubblicazione è il senso stesso dell’editoria, intesa – per usare ancora le parole di Einaudi – come “conoscenza degli uomini”: comprendere e indagare l’universo che ruota intorno all’editoria, partendo da coloro che i libri li partoriscono, progettandoli e realizzandoli e arrivando a coloro che i libri li vivono, leggendoli.

Due mondi apparentemente lontani, attraversati in realtà da un unico fil rouge che li unisce inesorabilmente: il territorio torinese e piemontese, terreno fertile che ha permesso lo sviluppo di un’importante e radicata realtà industriale editoriale e al contempo la presenza di un attento pubblico di lettori. Considerando la dinamicità del settore editoriale a livello regionale e vista l’importanza che queste aziende rappresentano per il tessuto economico e culturale della nostra regione, Unioncamere Piemonte e Biella Intraprendere – in occasione della Fiera Internazionale del Libro 2008 – hanno reputato fondamentale sviluppare la conoscenza di questo mondo, con l’obiettivo di confermarne l’utilità per i vari policy maker pubblici e privati. Non ultimi, tra questi, proprio le case editrici e i lettori, ovvero
coloro che di libri si nutrono.

La presentazione ufficiale della pubblicazione Nerosubianco. Focus su editoria e lettori in Piemonte si terrà: venerdì 9 maggio 2008 alle ore 12 presso la fiera Internazionale del Libro, Spazio Incubatore ,Via Nizza 280, Torino

Unioncamere Piemonte, Camera di commercio di Torino e Unioncamere italiana saranno presenti alla Fiera Internazionale del Libro all’interno di uno stand condiviso nel Padiglione 3, dove si potrà consultare l’ampia e diversificata produzione editoriale degli enti camerali e conoscere i principali servizi offerti. Uno spazio apposito sarà dedicato alla produzione editoriale delle singole Camere di commercio piemontesi, variegata nei temi e nelle soluzioni, in coerenza con le specificità dei diversi territori.

A Padova il forum ricerca e innovazione

Il Forum della Ricerca e dell’Innovazione è un evento internazionale caratterizzato da dibattiti, confronti e workshop, creato con l’obiettivo di riaffermare il valore insostituibile della ricerca scientifica e l’importanza dei suoi legami con il mondo dell’impresa, al fine di creare nuovo sviluppo e sostenere la competitività del sistema economico.
L’evento, promosso direttamente dall’Università degli Studi di Padova e dal Comune di Padova è organizzato dal 15 al 18 maggio 2008 dal Laboratorio Innovazione del Dipartimento di Innovazione Meccanica e Gestionale dell’Ateneo patavino.

Obiettivi del forum sono:
– Riunire a Padova una “comunità degli innovatori” facendo emergere le eccellenze locali e richiamando testimonianze ed esperienze da diverse parti d’Europa e del mondo.
– Offrire modelli positivi e presentare storie di successo per dare nuovi stimoli e motivazioni.
– Confrontare modelli e approcci alla ricerca e all’innovazione.

Al Forum si parla di: sistemi nazionali di innovazione, ecosistemi per l’innovazione, territori dell’innovazione e capacità di attrarre risorse ed investimenti, innovazione e cambiamento nei distretti, distretti ad alta tecnologia, innovazione nella finanza e finanza per l’innovazione, scenari tecnologici, comunicazione della ricerca alle imprese, creatività, design e Made in Italy, design e tecnologia, l’Università per la creazione di nuove imprese, spin-off universitari, la ricerca dei talenti e il futuro dei talenti, economia dei servizi, imprese farmaceutiche, imprese biotech, imprese nanotech, imprese della Rete, imprese green-tech, imprese in campo biomedico, i nuovi media, il futuro della Rete Internet, Social Networks e Web 2.0.

La manifestazione è stata concepita per coinvolgere non solo gli addetti ai lavori ma anche e soprattutto giovani, studenti, docenti, professionisti, manager, imprenditori, cittadini ed ogni protagonista presente e futuro della ricerca e dell’innovazione. L’ingresso a tutti gli eventi è libero fino ad esaurimento posti.

La XXI Edizione della Fiera del Libro

La bellezza salverà il mondo? La domanda che un personaggio dell’Idiota pone al principe Myskin, protagonista del romanzo di Dostoevskij implica una sfida: misurarsi con la Bellezza, riuscire a metabolizzarla significa avviare dentro di noi una metamorfosi spirituale, il tentativo di raggiungere una sfera superiore di conoscenza e di autocostruzione.

La Bellezza, motivo conduttore dell’edizione 2008 della Fiera Internazionale del Libro 2008 in programma al Lingotto Fiere da giovedì 8 a lunedì 12 maggio, è uno sviluppo di quello del 2007, i Confini. Abbiamo più che mai bisogno di ridefinire territori, disegnare nuove mappe, di capire il confine che separa il bello dal brutto, il buono dal cattivo, perché l’estetica è strettamente connessa all’etica.

La Bellezza sfugge alla definizioni (Picasso respingeva con fastidio la sola domanda), ma quando ci sorprende la riconosciamo immediatamente, con emozione e gratitudine. Perché gli uomini hanno sempre sentito la necessità di dare un senso alla loro esistenza attraverso qualcosa che li superi, quel «più» che solo la letteratura, l’arte, la musica, la filosofia possono esprimere. Che cosa può rispondere oggi ai canoni della Bellezza, in letteratura come nelle arti, nella musica, nelle scienze? Che cosa si richiede a un’opera? Dove passano i confini del bello e del brutto? Come sono cambiati nei secoli i criteri estetici, e quali sono i loro rapporti con l’etica? E quali i rapporti della bellezza con gli oggetti industriali prodotti su larga scala?

La bellezza è lo splendore del vero, diceva Platone: è un anelito alla speciale «verità» umana e poetica dell’arte, che può risultare anche scomoda e difficile, perché implica sempre la tensione insoddisfatta della ricerca. Ma se vedere è un atto creativo, come è stato detto, che cosa siamo capaci di «vedere», oggi? A queste domande risponde una fitta serie di «lezioni magistrali», di conversazioni

Regione Piemonte, gli incentivi per produrre energie rinnovabili

Passare alle rinnovabili, risparmiare, salvaguardare l’ambiente; ma come? Una risposta concreta viene dalla Regione Piemonte. Infatti, nel cammino verso l’obiettivo di rendere il proprio territorio autonomo sotto il profilo energetico entro il 2030, il Piemonte ha varato tre interventi da 140 milioni di euro, finalizzati a incentivare produzione e utilizzo delle energie rinnovabili.

Le tre misure sono rivolte alle imprese e alle amministrazioni pubbliche, che saranno incentivate rispettivamente a produrre e a utilizzare nuove tecnologie generatrici di energia rinnovabile. I bandi sono stati presentati il 28 marzo scorso dalla Presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, e dall’Assessore all’Industria, Andrea Bairati. Con questa iniziativa, che rientra in un più ampio stanziamento di 280 milioni dedicato al settore, Bresso e Bairati intendono portare il Piemonte ad aumentare del 20% la produzione di energia da fonti rinnovabili, e contemporaneamente ridurre del 20% le emissioni di CO2 e i consumi energetici complessivi regionali entro il 2020.

Il primo intervento, di 50 milioni, spingerà le imprese a razionalizzare i consumi energetici passando a fonti rinnovabili (per esempio, tramite l’installazione di pannelli solari sui tetti).

Il secondo, sempre del valore di 50 milioni, servirà a stimolare le aziende piemontesi avvicinandole al settore della produzione energetica alternativa, anche con prodotti innovativi frutto della ricerca. Lo scopo, in questo caso, è sviluppare nuovo business in loco, per evitare che il maggiore ricorso alle energie rinnovabili avvenga tutto attraverso l’importazione dall’estero delle tecnologie e delle componenti necessarie, con spese più alte, maggiori consumi energetici e maggiore inquinamento.

Il terzo intervento, di 40 milioni, riguarda il settore pubblico, che sarà stimolato a rendere «energeticamente autonomi» i propri edifici. Un esempio di questa tipologia di interventi è il nuovo ospedale di Alba-Bra, che sarà dotato di pannelli solari e centrali geotermiche in grado di garantire tutta l’energia occorrente al suo funzionamento.

Innovazione, didattica, e-learning

Via Punto Informatico

In principio furono i corsi del Consorzio Nettuno: andavano in onda nel cuore della notte sulle reti televisive nazionali, con riprese a camera fissa, ed offrivano lezioni di materie scientifiche svariate sotto la guida di docenti dall’aria arcigna, e spesso un po’ grigia. Eravamo negli anni Ottanta, allora, e nella maggior parte delle case non c’erano personal computer né portatili né, tantomeno, internet. Le università erano le Università, e parlare di “formazione a distanza” appariva ancora come un divertimento per intenditori, o una semplice provocazione.

Da allora, però, molte cose sono cambiate. Le università si sono trasformate, esplorando nuove modalità educative e diversificando la propria offerta didattica; nuovi attori si sono affacciati sul mercato della formazione, facendo una concorrenza spesso serrata alle istituzioni tradizionali. Ma, soprattutto, l’innovazione tecnologica ha stravolto gli schemi educativi più consolidati, moltiplicando gli strumenti e le possibilità a disposizione di docenti e discenti: la formazione a distanza (FAD), fusa e disciolta nel frattempo nel più moderno “elearning”, è divenuta realtà, ed oggi costituisce un dato acquisito a (quasi) tutte le latitudini.

Ai giorni nostri, allora, è normale trovare online i materiali didattici di istituzioni accademiche come il MIT di Boston o l’Università di Berkeley, e non appare strano che i docenti invitino i propri studenti a imparare la scrittura attraverso i blog, o a risolvere collaborativamente i quesiti attraverso wiki. Allo stesso modo, non desta meraviglia che grandi player tecnologici come IBM e Google investano robustamente in progetti didattici congiunti con le università o commissionino loro il design e lo sviluppo di piattaforme e-learning integrate.

Nasce Tecnologia Italia

tecnologia-italia.jpgLa promozione presso le Autorità Centrali e Periferiche, nonché l’Opinione Pubblica, del ruolo fondamentale dell’Innovazione Tecnologica nel contesto socio-economico attuale e futuro” è questo l’obiettivo statutario di TecnologiaITALIA, Associazione per l’Innovazione.

Un obiettivo, che l’Associazione intende perseguire attraverso una costante attività di relazione con le parti più innovative del panorama PMI e microimprese italiano, da un lato, e con le Istituzioni e l’opinione pubblica dall’altro, nell’intento di collaborare con i maggiori attori dell’Innovazione nel Paese dando il proprio contributo alla definizione delle condizioni necessarie, o quantomeno sufficienti, ad una maggior interazione tra le parti.

L’Associazione, fondata da Carmelo Cutuli, già noto per l’opera di promozione del distretto tecnologico siciliano dell’Etna Valley, ha sede a Roma ed annovera tra i suoi associati Aziende, Enti e Associazioni che si occupano dei vari aspetti dell’Innovazione Tecnologica, ICT, Energie Rinnovabili, Distretti Tecnologici, Progetti Comunitari.

Secondo Cutuli, “L’Innovazione è ormai un fattore competitivo imprescindibile per le PMI italiane che, strette dalla concorrenza globale, non possono più permettersi posizioni di rendita e devono scendere in campo innovandosi giorno per giorno. In particolare, le piccole e micro-imprese, vero e proprio pilastro dell’Economia nazionale hanno bisogno di accelerare il processo di networking, per poter essere più incisive sul mercato, ormai globalizzato, e godere di maggiore voce in capitolo a livello istituzionale.”

TecnologiaITALIA intende rappresentare per queste realtà un canale di comunicazione a livello istituzionale e di promozione a livello industriale attraverso la strutturazione di un nuovo modello sinergico di interazione tra le parti che mette al centro le realtà più giovani, dinamiche ed innovative.