Una bacheca per il partenariato

E’ nata la bacheca per il partenariato, un servizio online rivolto a imprese e centri di ricerca che pubblica annunci per la ricerca di partner in vista della partecipazione ai progetti di innovazione industriale sull’efficienza energetica e sulla mobilità sostenibile previsti dal progetto Industria 2015.

La bacheca virtuale è disponibile sul sito di Industria 2015 e si pone come strumento per agevolare la costituzione dei raggruppamenti fra imprese e centri di ricerca previsti dai bandi.
I progetti di innovazione industriale riguardano cinque aree: efficienza energetica, mobilità sostenibile, tecnologie per il made in Italy, nuove tecnologie per la vita, tecnologie per i beni e le attività culturali e sono il principale strumento di intervento con cui Industria 2015 intende rilanciare la politica industriale.
Si tratta di progetti di intervento che, a partire dagli obiettivi tecnologico-produttivi individuati dal Governo Prodi, mirano a favorire lo sviluppo di una specifica tipologia di prodotti e servizi ad alto contenuto di innovazione in alcune aree ritenute strategiche per lo sviluppo del Paese.

Come realizzare e definire un progetto di business

Iban, Italian business angel network, con la collaborazione di Kpmg, Aifi e Intesa San Paolo ha presentato la prima guida che illustra come realizzare e definire un progetto di business a supporto di una idea innovativa e come tale progetto deve essere sviluppato e presentato per ottenere supporto da parte di business angel.

Chiunque sia interessato all’utilizzo completo della Guida, può richiederne copia integrale all’Associazione IBAN, sia in formato elettronico (fornendo le coordinate personali e i recapiti del richiedente), sia in formato cartaceo presso gli uffici dell’Associazione previo appuntamento.

Per informazioni: www.iban.it

Shot Artom

l Progetto “Love Artom – di un quartiere ci si innamora”, presenta il concorso fotografico a premi “Shot Artom – perché di un quartiere ci si innamora. Immagini di luoghi, volti, architetture che si trasformano”, raccomandato dalla Fiaf, Federazione italiana associazioni fotografiche, raccomandazione A12/08, e realizzato in collaborazione con Nikon, Fondazione Palazzo Bricherasio, Marvin Europhoto, Cinema Pathè, 8Gallery e Gruppo Fotografico Ferroglio Area Immagine.

Due sezioni, “ONE SHOT” e “ONE LOVE”, per invitare fotografi professionisti e non a descrivere con un solo scatto oppure
con un breve reportage i volti, i luoghi, le architetture del quartiere. Una giuria di qualità, presieduta dal sindaco Sergio Chiamparino, che unisce fotografi professionisti quali Michele D’Ottavio e Bruna Biamino, soggetti del mondo culturale e abitanti del quartiere valuterà i lavori, che devono pervenire entro e non oltre
il 20 agosto 2008.

Le foto vincitrici verranno pubblicate sul sito
e su eventuali siti partner; saranno esposte venerdì 19 settembre in via Artom nella suggestiva cornice del cantiere per la costruzione del nuovo edificio, prima tappa di una mostra itinerante che sarà ospitata presso gli spazi del Cinema Pathè e, dal 26 settembre all’1 ottobre 2008, presso le sale di Palazzo Bricherasio, per un viaggio iconografico ideale tra i luoghi di un quartiere, di una città.

Start Cup Torino Piemonte 2008 agli sgoccioli

Si avvicinano i termini per le domande per la quarta edizione della Start Cup Torino Piemonte.

Sono oltre 140 le idee di impresa in gara per la IV edizione di Start Cup Torino Piemonte. La sfida organizzata dagli incubatori di impresa dei tre Atenei piemontesi è ancora aperta: c’è tempo infatti fino al 16 luglio per presentare i business plan e concorrere ai premi in denaro previsti per la fase finale del concorso.

La partecipazione al Concorso è gratuita ed è riservata a singoli o a gruppi di proponenti. Per modalità di partecipazione, criteri di ammissione e di assegnazione dei premi fa fede il Regolamento ufficiale del concorso.

Telemobility 2008 a Torino Incontra

Torna puntuale la settima edizione di Telemobility Forum 2008 l’evento dedicato a navigazione satellitare, l’infomobilità e i servizi di localizzazione che inaugura con la tappa di Torino un tour che toccherà Roma, Genova e Milano.
Telemobility Forum 2008 è un tour nazionale, punto di incontro locale “sul territorio” per un evento di respiro globale, che toccherà geograficamente e strategicamente i punti nevralgici della penisola.

Una fotografia attuale e aggiornata delle dinamiche di un mercato in rapida e costante crescita. Un percorso che taglierà il traguardo a Milano, dove l’appuntamento si articolerà in due giornate di gran rilievo per sponsor, espositori e pubblico.

La tappa di Torino vede la Camera di commercio di Torino affiancare Wireless nell’organizzazione, si avvale della partnership scientifica di Torino Wireless e del supporto della rete internazionale Enterprise Europe Network.
In particolare la Camera di commercio di Torino sarà presente con le 100 aziende eccellenti del Progetto Think-Up, mirato alla promozione internazionale del comparto piemontese ICT, in cui l’infomobilità rappresenta un’importante componente.
Il 10 luglio 2008 il Centro Congressi Torino Incontra aprirà le porte al dibattito: realtà istituzionali ed esperti del settore condivideranno in questa cornice privilegiata esperienze e scenari. Mondo Automotive, settore TPL (Trasporto Pubblico Locale), attori del Payment Solution e Service Providers, nonché Centri di Ricerca e Istituzioni legate al Progetto europeo Galileo si incontreranno per parlare di infomobilità, un tema che sta virtuosamente invadendo i più diversi settori economici.

Molti i temi caldi della settima edizione, anche in vista di un 2015 che è già prepotentemente alle porte.

Telematica di Bordo, per capire quali componenti hardware e software siano in lizza per lo sviluppo di applicazioni automotive di nuova generazione. Moduli wireless per le applicazioni automotive; terminali di bordo, sistemi di navigazione e accessori. Ma anche Tecnologie Car-to-Car Communication (C2C) e Car-to-Infrastructure (C2I).

Galileo e GNSS. Lo stato dell’arte del Progetto Galileo, sistema satellitare concorrente al GPS. Un confronto costruttivo tra i due sistemi dal punto di vista della tecnologia, dei prodotti, dei servizi e dei trend evolutivi. Un modo per interrogarsi sulle rispettive ricadute sui settori di attività pubblica e privata.

e-Ticketing forme di pagamento elettronico per la mobilità. Un settore in crescita grazie anche al volano del comparto aereo. Ma e-ticket è anche altro, un interessante workshop per conoscere meglio servizi e infrastrutture tecnologiche che abilitano sistemi di pagamento innovativi che non necessitano di contanti e ricevute cartacee. Un approfondimento sull’impiego delle tecnologie wireless per il pagamento di pedaggi stradali, parcheggi, biglietti pubblici oltre che per semplificare la gestione contabile e per ridurre i costi dei dipendenti.

Mobilità urbana e Car Sensors, infine, sono due temi correlati che riguardano tutti noi quotidianamente. La gestione traffico e il controllo accessi sono tematiche quanto mai attuali soprattutto per chi vive nelle città.

L’agenda di telemobility forum 2008

Changing the Change a Torino

Changing the Change è una conferenza internazionale in programma a Torino International Conference il 10-11-12 luglio 2008, sul ruolo e le potenzialità della ricerca in design nella transizione verso la sostenibilità. La conferenza ha luogo nel quadro di Torino World Design Capital 2008. E’ promossa dal Coordinamento dei Dottorati Italiani di Ricerca in Design e dalla Conferenza dei Presidi ed è organizzata congiuntamente dai Politecnici di Milano e Torino. Ha inoltre il patrocinio di diverse istituzioni internazionali come: Icograda, Beda, Cumulus e Design Research Society.

La sua finalità è quella di contribuire ad ri-orientare verso la sostenibilità la direzione dei rapidi, profondi ma, sfortunatamente, altamente insostenibili, cambiamenti in corso nella società e nei sistemi produttivi. Per farlo essa presenta visioni e proposte di modi di vivere e di produrre più sostenibili, e gli strumenti progettuali necessari per metterli in pratica così come stanno emergendo dalla ricerca progettuale in diverse regioni del mondo. Queste presentazioni sono integrate ed arricchite da qualificati interventi di esperti e progettisti di fama internazionale.

La Conferenza è concepita per essere un punto di incontro tra designer (professionisti, ricercatori e studenti) interessati alla ricerca progettuale, alla sia teoria ed alla sua pratica. Data la valenza culturale ed operativa del tema, essa però può essere di grande interesse anche per quel più vasto insieme di attori sociali che riconoscono le potenzialità del design e della ricerca progettuale.

I temi trattati in Changing the Change toccano diversi aspetti della vita delle persone: dall’alimentazione, alla salute, dalla residenza alla mobilità, dal lavoro al turismo. Per ciascuno di essi vengono presentate visioni generali (come queste attività potrebbero ri-configurarsi nella prospettiva della sostenibilità) e soluzioni specifiche (come potrebbero essere risolti dei ben definiti problemi).

Da Torino Memesphere

Vittorio Pasteris su Lastampa.it
memE’ partito ieri Memesphere un servizio on-line che ha l’obiettivo di rappresentare e raccontare la blogosfera italiana. Lo slogan del servizio: “dialoghi, buzz, persone e umori della rete” riassume in poche parole i suoi scopi.

Le conversazioni sono la base dei media sociali e i media sociali sono la novità di questi anni. Le conversazioni sono il cuore e la linfa di un fenomeno che sta innovando le forme della comunicazione in rete.

Nella sua evoluzione quasi quotidiana, il mondo dei social media appare mutevole e inafferrabile. I blog e la blogosfera sono un mondo in velocissima evoluzione ed espansione, una realtà enorme di blogger, blog e contenuti che propongono degli interrogativi sia agli esperti che ai neofiti.

Come evolvono le conversazioni, chi le scatena ? Come si innesca il processo e chi fa partire le discussioni ? Con che parole vengono raccontati i fatti e con quali media digitali? Quali sono i veri protagonisti? Quali sono le vere fonti o semplicemente le più citate? La fonte più citata è anche quella più autorevole?

Memesphere è nato per rappresentate e raccontare questo mondo, vuole essere una fotografia fedele dei concetti e delle conversazioni on-line italiane in un certo periodo di tempo, uno strumento semplice e diretto rivolto a chi fa comunicazione e a chi partecipa ai media sociali. Il sito vuole diventare un piccolo punto di riferimento, una visuale semplice, un luogo dove le conversazioni e le parole si fissano per un breve istante per poi scomparire.

Memesphere aggrega e analizza migliaia di feed provenienti da blog e da altre fonti web e fornisce ogni giorno la fotografia delle conversazioni e dei concetti più citati dal popolo della rete italiano, ma anche dai media tradizionali. Una raccolta di temi, blog e parole chiave pe avere sotto mano un cruscotto per orientarsi. Un orizzonte breve che si rinnova di giorno in giorno, come dice Memesphere: “le parole rimangono nel tempo, ma appaiono nelle conversazioni a volte per pochi secondi”.

I numeri primi vincono il premio Strega

Un giovane debuttante vince la sessantaduesima edizione del Premio Strega, rompendo la tradizione che storicamente lo ha affidato a grandi e affermati nomi della narrativa italiana. È Paolo Giordano lo scrittore che si è aggiudicato il riconoscimento letterario con il libro “La solitudine dei numeri primi” che ha ottenuto 163 voti.

Paolo Giordano si è laureato nel 2008 in fisica delle interazioni fondamentali presso l’Università di Torino ed è vincitore di una borsa di Dottorato di ricerca in fisica e astrofisica, presso la Scuola di Dottorato in Scienza ed alta Tecnologia.

L'era Carbonato

Marina Cassi su Lastampa.it

Di fronte a un parterre de roi – Marchionne, Montezemolo, Marcegaglia – va in scena lorgoglio degli industriali torinesi. Lo recita Gianfranco Carbonato – acclamato presidente dell’Unione di primo mattino – che dice senza falsi pudori: «Vogliamo contare di più in tutti quei luoghi e tavoli di decisione dove si compiono scelte su cui siamo in grado di dare un contributo grazie alle nostre esperienze».
Non si ferma, anzi. Serafico mette insieme alcune decine di parole, assai poco usuali: «Crediamo, che la nostra rappresentanza debba essere proporzionale al peso dell’industria sul sistema economico torinese. Ciò è in antitesi con l’atteggiamento di chi pretende di rappresentare, in modo indifferenziato, tutti gli interessi del mondo produttivo».
E affonda: «Nello stesso tempo, non condividiamo i comportamenti di chi si arrocca in maniera difensiva sulle proprie posizioni. Il nostro tempo non ha bisogno di oligarchie anchilosate nei propri ruoli, protese nella difesa dell’esistente, ma di grande apertura e mobilità. Anche nella nostra élite cittadina c’è troppa riluttanza a misurarsi col cambiamento: da noi verrà un impulso per vincere queste resistenze anacronistiche».
E si apre i sala e dintorni un toto-nomi: chi sarà il destinatario degli strali del neo eletto presidente? A fine assemblea, interrogato, sorride e non risponde. Pensava forse a Cantarella, a Barberis, alla Camera di Commercio, a Tazzetti? Nega reciso: «Ma come le viene in mente? Non penso assolutamente a alcuna persona fisica. Credo semplicemente che ci sia bisogno di cambiare. Si vedono sempre le stesse facce, girano sempre gli stessi nomi nella politica, nelle classi dirigenti, nelle banche, nelle fondazioni».
E aggiunge: «Come è possibile che non ci si accorga che tra gli industriali torinesi ci sono persone brillanti, con grandissima esperienza. Penso ai miei vice presidenti, ad esempio».
Si propone come «rinnovatore», forte del fatto che ha sì 63 anni, ma che fino al 2006 si era tenuto lontano da tutto. Che la sua sarà una presidenza tesa a ridare ruolo agli industriali è evidente da ogni parola della sua relazione di 22 cartelle. Sa che c’è un rallentamento congiunturale, anche se non «la temuta svolta recessiva», sa che gli operai guadagnano poco, ma giudica desueto lo scontro capitale-lavoro anche perchè la «colpa» dei bassi salari è degli oneri aggiuntivi.
Dice: «Di fronte a un aumento salariale di 100 euro lordi, i datori di lavoro ne spendono altri 42. Per contro al lavoratore ne vanno, in media, 70». Apprezza le prime misure di detassazione del governo, ma chiede al ministro Scajola, di andare avanti nel ridurre le tasse.
Nel suo intervento c’è l’orgoglio imprenditoriale, ma anche quello del torinese che assicura: «Torino è l’area del nostro Paese che ha conosciuto la trasformazione più profonda degli ultimi 10 anni. Il sistema economico è stato al centro di questo mutamento». E non lesina complimenti «alla nostra classe dirigente locale».
La città a cui pensa però è l’aristocratica Boston. Lì c’è un centro storico ben conservato, pochi grattacieli, e «una matrice istituzionale in cui imprese, produzione, ricerca, alta formazione convivono per elevare sia la performance economica sia la qualità della vita». E in prima fila il sindaco – con il quale si danno amichevolmente del tu – annuisce. Centoquarantadue milioni e mezzo di euro per il Piemonte, per i suoi giovani, per le sue imprese, per la sua cultura e per i più deboli. Tanti ne ha erogati nel 2007 la Fondazione Crt che ha presentato il proprio bilancio sociale. A questi si aggiungono 16,2 milioni di euro per i fondi per il volontariato. La parte del leone la fanno beni e attività culturali a cui sono andati 32,2 milioni di euro, seguono educazione e istruzione (16 milioni) e ricerca scientifica e tecnologica (15,5 milioni). Gli altri settori sono volontariato, filantropia e beneficenza (oltre 12 milioni) e salute pubblica (4,7 milioni).

Il mondo degli architetti a Torino

Si apre il XXIII Congresso Mondiale dell’Architettura di Torino in un Palavela gremito di architetti e non solo, di congressisti e ospiti provenienti da ogni parte del mondo.

Dopo il saluto delle Autorità , fra cui Sandro Bondi, Ministro ai Beni Culturali, si sono tenute le prime sessioni di lavoro sui temi, tra l’altro, del linguaggio dell’architettura contemporanea e della giovane architettura Gli iscritti, a oggi, sono più di 8.000, oltre ai quasi 2.000 prenotati anche per i prossimi giorni, 600 relatori, 330 giornalisti, di cui circa 90 stranieri.

Leopoldo Freyrie ha ribadito il carattere sociale dell’architettura e la speranza che da questo congresso possa emergere un nuovo ruolo per l’architetto, in grado di fronteggiare le varie emergenze presenti su scala planetaria, dalle problematiche ambientali al tema della social housing.

Moltissimi gli studenti e i giovani che hanno affollato le sale del Lingotto Centro Congressi e il Palavela, a caccia di autografi e di fotografie con i progettisti più noti, da Hani Rashid a Kengo Kuma, da Paolo Soleri a Italo Rota.