Cercasi disperatamente casa

Il problema degli alloggi per gli studenti universitari torinesi

Dopo la chiusura delle pre-immatricolazioni alle quattro facoltà di Ingegneria, il Politecnico può sorridere. I numeri infatti parlano di ben cinquemila preiscritti di cui il 77 per cento maschi e il 23 femmine. Anche quest´anno quindi le cifre evidenziano quanto crescente sia l´interesse verso le materie scientifiche da parte dei freschi maturati.

A ben guardare le preferenze sembrerebbero essere andate (come attestano i dati indicati nella scelta dei corsi) alle tematiche dell´industria e dello sviluppo sostenibile. Indicazioni di massima che vanno poi di pari passo con alcuni dati concreti: il Politecnico ha infatti fatto registrare il segno positivo sul capitolo delle preiscrizioni grazie a un trend di aumento, secondo i dati forniti dalla stessa Facoltà, di quasi il 14 per cento. Un incremento ulteriore rispetto agli anni passati visto che nel 2008 l´aumento era stato del 11,2 per cento. Quest´anno la novità riguarda inoltre la possibilità di sostenere la prova di ammissione al test orientativo in anticipo: circa 2.000 studenti infatti hanno deciso di partecipare alla prova svoltasi nelle sessioni primaverili e più della metà ha confermato la volontà di iscriversi. Cinquecento tra questi ha inoltre già completato la strada dell´immatricolazione.

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Glomera e University.it insieme

glomeraGlomera ha siglato una partnership con University.it, la più importante comunità universitaria indipendente in Italia.

Gli studenti che si collegano a University, all’indirizzo www.university.it/webtv trovano infatti ‘il total embed’ sviluppato da Glomera, che consente di creare e gestire in pochi click la propria webtv interattiva, gratuita o premium, per trasmettere in diretta e in differita, dal proprio sito.

Il Total embed è uno strumento chiavi in mano, gratuito e perfettamente integrabile all’interno di qualsiasi portale: siti fornitori di servizi, social network, portali di informazione, blog. Non sono necessari investimenti in infrastrutture tecnologiche quali server e banda, per integrare il “total embed” all’interno del proprio sito e disporre di un servizio professionale e perfettamente personalizzabile, anche dal punto di vista stilistico.

Riparte Futura

Via Vittorio Pasteris

Riparte Futura il giornale prodotto dal Master in giornalismo dell’Università di Torino organizzato dal Corep. Con questo numero la rivista riparte da venti facce nuove. I ragazzi della scorsa edizione del master in giornalismo dell´Università di Torino hanno passato il timone ai nuovi aspiranti giornalisti che cureranno il mensile per i prossimi due anni.

La nuova redazione è formata da giovani tra i 22 e i 30 anni provenienti da tutta Italia. Fin dal 2005 il giornale si è caratterizzato per la sua natura di periodico free press e per il suo pubblico di studenti e di giovani di Torino.

La tiratura di futura si aggira intorno alle 35.000 copie, e dal numero di marzo 2007 Futura ha adottato il full color, rinnovandosi anche esteticamente.

Futura ovviamente non tradirà il suo passato, sarà arricchita da nuovi punti di vista e sarà ancora più aperta al fondamentale contributo dei suoi lettori. Per questo sarà potenziata la versione on-line, così tutti potranno accedere alle notizie, ai blog e ai contenuti multimediali del giornale più facilmente e in tempo reale. Futura è di nuovo in giro e anche in rete. Per conoscervi, interessarvi e coinvolgervi.

Diretta radiofonica congiunta delle radio universitarie

Venerdì 14 novembre, dalle 9.30 alle 12.30, lo diretta radiofonica promossa da Raduni, l’associazione degli operatori radiofonici e televisivi universitari, affronterà i temi della riforma universitaria proposta dal ministro Gelmini, seguirà lo sciopero generale dell’Università e della ricerca, farà parlare i ricercatori. Tra gli altri ospiti del mondo della cultura, dell’arte e dello spettacolo: Paola Cortellesi, Marco Travaglio, Alessandro Bergonzoni, Massimo Gramellini, Margherita Oggero, Davide Ferrario.

Inoltre Daniele Luttazzi, che racconterà la sua esperienza di aspirante ricercatore: «La situazione la conosco molto bene perché 25 anni fa fu il mio professore di gastroenterologia a spiegarmi che la situazione della ricerca medica in Italia era piuttosto disastrosa e che lui non avrebbe potuto aiutarmi – ricorda Luttazzi -. Mi spiegò un po’ come funzionavano i sistemi di assegnazione dei posti nell’Università Italiana, per quello che ne sapeva all’epoca, ed era già una situazione baronale impestata. Io decisi da quel momento che la cosa non mi interessava più. Nel frattempo i miei colleghi che hanno continuato a fare ricerca, ogni volta che ci si incontra casualmente mi dicono “Daniele ti sei salvato” perché purtroppo la situazione non ha fatto che peggiorare e incancrenirsi».

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Il libro digitale

Via Vittorio Pasteris

Il dibattito sulla scuola si sta svolgendo in questi giorni in un surreale e serrato confronto fra chi vuole restaurare modelli e formule di trenta, sessanta o cento anni fa e chi vuole mantenere inalterato l’esistente, senza cambiare nulla di un sistema che scontenta tutti: genitori, alunni, dirigenti, insegnanti, politici, pedagogisti e chiunque altri si interessi a vario titolo di istruzione in Italia.

In questa fiera battaglia da paese in evidente decadenza, in questo inedito dibattito fra restauratori e conservatori, sembra che nessuno si ponga più in una prospettiva che guardi al futuro: da nessuna parte si osa avanzare un progetto, un’idea di quello che si potrebbe fare per cambiare ciò che non funziona più, avendo una visione coerente con la società attuale e con i suoi possibili sviluppi di domani, considerando quanto di buono si fa fuori dal nostro cortile nazionale e quali modelli di eccellenza possono essere adottati per evitare il declino a cui sembrano doversi rassegnare le nuove generazioni, di cui oramai si occupano seriamente solo i pubblicitari

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Changing the Change a Torino

Changing the Change è una conferenza internazionale in programma a Torino International Conference il 10-11-12 luglio 2008, sul ruolo e le potenzialità della ricerca in design nella transizione verso la sostenibilità. La conferenza ha luogo nel quadro di Torino World Design Capital 2008. E’ promossa dal Coordinamento dei Dottorati Italiani di Ricerca in Design e dalla Conferenza dei Presidi ed è organizzata congiuntamente dai Politecnici di Milano e Torino. Ha inoltre il patrocinio di diverse istituzioni internazionali come: Icograda, Beda, Cumulus e Design Research Society.

La sua finalità è quella di contribuire ad ri-orientare verso la sostenibilità la direzione dei rapidi, profondi ma, sfortunatamente, altamente insostenibili, cambiamenti in corso nella società e nei sistemi produttivi. Per farlo essa presenta visioni e proposte di modi di vivere e di produrre più sostenibili, e gli strumenti progettuali necessari per metterli in pratica così come stanno emergendo dalla ricerca progettuale in diverse regioni del mondo. Queste presentazioni sono integrate ed arricchite da qualificati interventi di esperti e progettisti di fama internazionale.

La Conferenza è concepita per essere un punto di incontro tra designer (professionisti, ricercatori e studenti) interessati alla ricerca progettuale, alla sia teoria ed alla sua pratica. Data la valenza culturale ed operativa del tema, essa però può essere di grande interesse anche per quel più vasto insieme di attori sociali che riconoscono le potenzialità del design e della ricerca progettuale.

I temi trattati in Changing the Change toccano diversi aspetti della vita delle persone: dall’alimentazione, alla salute, dalla residenza alla mobilità, dal lavoro al turismo. Per ciascuno di essi vengono presentate visioni generali (come queste attività potrebbero ri-configurarsi nella prospettiva della sostenibilità) e soluzioni specifiche (come potrebbero essere risolti dei ben definiti problemi).

Quattro studenti torinesi campioni del mondo del software

Un ”software” per migliorare la vita e la salute: si chiama ”Hello world” e lo hanno ideato quattro studenti del Politecnico di Torino, che hanno vinto il primo premio della ‘Imagine cup Innovation accelerator’, la competizione internazionale promossa da Microsoft e British Telecom per premiare i progetti innovativi in grado di migliorare la qualità della vita attraverso lo sviluppo delle soluzioni software.

Massimo Paternoster, Silvia Perrone, Giorgio Sardo, Andrea Sossich si sono aggiudicati la finale a Delhi contro Brasile, Cina, Norvegia, Croazia e Germania con un progetto che si prefigge, come obiettivo, di gestire e mantenere, grazie al software, in modo attivo la propria memoria umana, per poter ritornare nel proprio passato recente o remoto e ripescare determinati momenti della propria vita. I ragazzi torinesi hanno battuto la concorrenza di 65 mila studenti provenienti da oltre cento paesi nel mondo.