Shot Artom

l Progetto “Love Artom – di un quartiere ci si innamora”, presenta il concorso fotografico a premi “Shot Artom – perché di un quartiere ci si innamora. Immagini di luoghi, volti, architetture che si trasformano”, raccomandato dalla Fiaf, Federazione italiana associazioni fotografiche, raccomandazione A12/08, e realizzato in collaborazione con Nikon, Fondazione Palazzo Bricherasio, Marvin Europhoto, Cinema Pathè, 8Gallery e Gruppo Fotografico Ferroglio Area Immagine.

Due sezioni, “ONE SHOT” e “ONE LOVE”, per invitare fotografi professionisti e non a descrivere con un solo scatto oppure
con un breve reportage i volti, i luoghi, le architetture del quartiere. Una giuria di qualità, presieduta dal sindaco Sergio Chiamparino, che unisce fotografi professionisti quali Michele D’Ottavio e Bruna Biamino, soggetti del mondo culturale e abitanti del quartiere valuterà i lavori, che devono pervenire entro e non oltre
il 20 agosto 2008.

Le foto vincitrici verranno pubblicate sul sito
e su eventuali siti partner; saranno esposte venerdì 19 settembre in via Artom nella suggestiva cornice del cantiere per la costruzione del nuovo edificio, prima tappa di una mostra itinerante che sarà ospitata presso gli spazi del Cinema Pathè e, dal 26 settembre all’1 ottobre 2008, presso le sale di Palazzo Bricherasio, per un viaggio iconografico ideale tra i luoghi di un quartiere, di una città.

I Love Artom

E’ nato www.loveartom.it e il relativo blog che fanno parte di un piano di comunicazione per raccontare il percorso di trasformazione che il quartiere di via Artom ha vissuto in
questi anni, dall’abbattimento degli edifici di via Fratelli Garrone 73 e via Artom 99, fino all’attuale progetto di edificazione di un complesso a uso residenziale e commerciale che è stato concepito nel rispetto dell’ambiente, utilizzando nuove tecnologie per il risparmio energetico e ponendo particolare attenzione alla creazione di mix socio-generazionale, con alloggi destinati in gran parte a giovani coppie al di sotto dei 40 anni.

Il piano prevede una serie di eventi comunicativi: il sito web, contenitore creativo e dinamico di tutte le iniziative, affissioni, documenti-video, partnership con soggetti culturali per l’organizzazione di eventi in cantiere/quartiere perché i cittadini possano riappropriarsi di questa parte di città.

L’obiettivo è comunicare le positività dell’area, dai lavori di risistemazione degli edifici, alle potenzialità del Parco Colonnetti, alla volontà di creare mix sociogenerazionale, a interventi integrati e orizzontali per superare il concetto tradizionale di periferia.

Il Blog vuole diventare luogo di comunicazione tra gli abitanti di Via Artom e tra questi e le istituzioni coinvolte nel progetto di riqualificazione urbana del quartiere Mirafiori Sud. Il documentario: quelli di via Artom, il palazzo che non c’è più

http://www.youtube.com/watch?v=Ibh4VhiBuTI

La conferenza stampa di lancio del progetto Love Artom, di un quartiere ci si innamora si terrà martedì 5 giugno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, alle ore 12 presso la Sala Colonne del Comune di Torino.

I torinesi di Silicon Valley lanciano il nuovo You Tube

Da Lastampa.it

La sfida ai giganti di You Tube e Second Life è un ponte lungo migliaia di chilometri che collega Torino alla Silicon Valley. È un azzardo, forse, una sfida che mischia capitali americani e i volti torinesi di due amici di vecchia data: Arturo Artom, imprenditore di 40 anni, e Luca Ferrero, «creativo», 39 anni.
Ad aprile la loro ultima invenzione sfiderà i colossi del web: il sito che ospita milioni di video fai da te e il tempio degli avatar e delle vite alternative. Sta tutto racchiuso in un nome che la dice lunga: Your Truman Show. Spiega Luca Ferrero: «You Tube è una piattaforma orizzontale, permette di caricare qualunque tipo di filmato. La nostra sarà invece una piattaforma verticale che raccoglierà storie di vita, le classificherà e permetterà ai visitatori di votarle e recensirle». Raccontare se stessi, esperienze, frustrazioni, drammi e felicità: ecco cos’è il Truman Show di Artom e Ferrero. Che ha preso piede a San Francisco, con capitali e dimensione made in Usa.

Ma con tecnologia torinese. «La Silicon Valley è stata una scelta naturale – racconta Artom -. C’è un bacino d’utenza e un’attenzione per questo genere di iniziative impensabile per l’Italia. L’anno scorso nella sola Silicon Valley sono stati investiti 45 miliardi di dollari in innovazione. Qui è nato il nostro progetto, qui si è costruita la squadra di lavoro, qui sono nati i contatti con gli italiani della Silicon Valley». Il cuore tecnologico e grafico, però, è a Torino. Dove hanno sede Advice e Ok Santiago, le due società che hanno lavorato alla costruzione della piattaforma.

Alle illuminazioni sono abituati, Artom e Ferrero: lavorano in sincrono, uno sforna idee, l’altro cerca il sistema di metterle in pratica. Arturo Artom, una laurea in Ingegneria al Politecnico, è un imprenditore con il vizio della tecnologia. Con il suo Telsystem nel 1993 sfidò il monopolio dell’allora Sip. Sua è anche Netsystem, impresa che smista internet via satellite. Fino a Muvis, l’ultima avventura intrapresa con l’amico e socio Ferrero: lampadine design e intelligenti. Ferrero il creativo.

Regista in diverse emittenti locali, regista in esterna della troupe del Gabibbo anni fa. Sempre alla caccia di un’intuizione: «Avevo 18 anni, andai a Videogruppo a presentare l’idea di lanciare messaggi in tv. Qualche anno più tardi nacque Stranamore, che è l’esatta applicazione di quell’idea».

Ora, la sfida di Your Truman Show è di quelle ardue. Si rischia di cozzare contro colossi quali You Tube. E finire k.o. in un attimo. Serve aprirsi un varco, attirare i videoblogger, costruire loro un approdo sicuro. Follia o idea vincente, si vedrà tra qualche mese.