Call for Proposals per ESOF 2010

esof2010E’ stata lanciata ufficialmente la Call for Proposals per il Programma Scientifico di ESOF2010 in programma a Torino dal 2 al 7 luglio 2010. Ricercatori ed esperti di tutto il mondo, fino al 15 giugno 2009, possono proporsi come protagonisti degli appuntamenti che comporranno lo Scientific Programme, cuore di ESOF – Euroscience Open Forum, che si terrà a Torino dal 2 al 7 luglio 2010.

È infatti on line il formulario della Call for Proposals, attraverso cui passa il processo di selezione ufficiale.

ESOF è un meeting a cadenza biennale, assegnato per il 2010 a Torino, il cui obiettivo è creare un’occasione unica di incontro in Europa sui grandi temi della scienza e della ricerca, sul loro intrecciarsi con tematiche etiche e politico-sociali e sulla diffusione della cultura scientifica su tutti i media.

L’edizione ESOF2010 sarà all’insegna dello slogan Passion for Science, che racchiude lo spirito stesso dell’evento.

Il miraggio dei 1000 euro

Andrea Rossi su La Stampa

Quando va bene lavorano. Ma come? E soprattutto, con quale reddito? Mille euro è una soglia psicologica. Per tanti un miraggio. Qualcuno lo agguanta subito, altri lo inseguono per anni portandosi dietro frustrazioni a non finire. Ma, all’inizio, capita a pochi. Il primo stipendio – vero, lavoro per vivere – viaggia tra 450 e 1100 euro al mese. E c’è un paradosso, per molti una beffa: più hai studiato, meno guadagni. Qualche esempio: a parità di ore lavorate, spesso, un cameriere, o un barista, guadagna più di un ingegnere o un laureato in Storia. Il perché è semplice, e lo spiega Marco Giustino, universitario fino a sette mesi fa e oggi impiegato in un’azienda. «Ho finito Economia, ma non ho trovato nulla che somigliasse a quel che avevo studiato. E così correggo bozze». Eccolo, il perché: i laureati faticano a trovare occupazioni «da laureati» e così ripiegano su lavori per i quali non servono qualifiche speciali. Potrebbe essere accettabile, se durasse poco. Il rischio però è di rimanere invischiati. E, nel frattempo, invecchiare.

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I territori d'eccellenza contro la crisi

Sono 161 le realtà territoriali italiane d’eccellenza, individuate dal Censis, in grado di guidare la reazione alla crisi.
I comprensori d’eccellenza annoverano 71 territori produttivi industriali e 65 aree dell’accoglienza e del turismo, per complessivi 1.759 comuni (il 21,7% dei comuni italiani, con una superficie pari al 21,1% del territorio nazionale) e una popolazione di 14,6 milioni di abitanti (il 24,5% della popolazione residente). A questi si aggiungono 25 poli dell’innovazione e della logistica.

L’arcipelago delle eccellenze territoriali rappresenta una componente fondamentale del sistema Italia. Con più di 1,3 milioni di imprese attive (il 26% delle imprese italiane), di cui oltre 200 mila manifatturiere (il 31,3% del totale Italia), vantano una produzione pari a 377,7 miliardi di euro (riferita al 2007), ovvero il 24,6% del Pil nazionale (e un Pil per abitante di 26.200 euro rispetto a una media nazionale di 25.900 euro).
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Parte il monitoraggio del Piano E-Gov 2012

Via Vittorio Pasteris

Il Piano E-Gov 2012 definisce circa 80 progetti, aggregati in 4 ambiti di intervento e 27 obiettivi di Governo da raggiungere entro la legislatura. Nel corso della conferenza stampa della sua presentazione, il ministro Brunetta aveva annunciato un monitoraggio puntuale, analitico e trasparente degli stati di avanzamento dei progetti. La promessa è stata mantenuta grazie alla realizzazione di un project tool, analogo a quello utilizzato nelle aziende private strutturate.

Per ogni progetto una prima sezione di “Programmazione generale di progetto” indica i partner di riferimento (Ministeri, Amministrazioni ed Enti) e i responsabili strategici e operativi, descrive lo stato attuale e i costi di realizzazione progetto stimati. Una seconda sezione, “Report Stato Avanzamento Progetto”, presenta invece le percentuali di avanzamento delle singole attività di progetto (misurate con le opportune metriche e indicatori) e illustra le “milestones” mensili e le eventuali criticità riscontrate.

Il “project tool” del Piano E-Gov 2012 verrà aggiornato con frequenza settimanale e costituirà pertanto uno strumento flessibile di controllo e di certificazione delle attività operative da parte dei responsabili di progetto e dei referenti operativi, consentendo di evidenziare in via preventiva le eventuali criticità o ritardi sulle singole sotto-attività e di attivare così eventuali azioni correttive e
piani di recupero di tempi e risorse.

La fine del sogno della biblioteca Bellini

Emanuela Minucci su Lastampa.it

Se addirittura l’assessore alla Cultura Alfieri arriva ad ammettere che «il progetto a questo punto lo vedranno, i nostri nipotini», vuole dire che la Biblioteca Bellini, quel gigante multimediale il cui solo progetto preliminare è costato alla Città oltre venti milioni di euro, è ormai congelato. E , forse, definitivamente, tramontato. «Del resto, in un momento come questo, di crisi generalizzata – spiega l’assessore alle Finanze Gianguido Passoni – è comprensibile che anche le banche abbiano qualche difficoltà a darci una mano». E in effetti, proprio ieri, dal gruppo San Paolo-Intesa è arrivata la conferma che il finanziamento non ci sarà: «Forse la gestione passata si era impegnata in questo senso, noi al momento non abbiamo neppure la questione all’ordine del giorno».

Sparisce così l’ultimo asso nella manica che la giunta Chiamparino aveva calato qualche mese fa: la possibilità che la Compagnia di San Paolo potesse finanziare totalmente la costruzione della biblioteca Bellini. Un’opera il cui costo è stimato intorno ai 220 milioni, cento dei quali necessari per edificare il «retro» già destinato a ospitare aziende che vogliono collaborare con il vicino Politecnico. La Compagnia, si era detto a metà 2008, non si sarebbe limitata a finanziare quest’opera, ma avrebbe speso altri 120 milioni di euro per realizzare anche la biblioteca vera e propria che porta – per ora – il nome dell’architetto milanese che l’ha ideata. L’investimento sarebbe stato «compensato» dalla cessione alla Compagnia dell’edificio che ospita la biblioteca civica in via della Cittadella.

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Love Share: amore e social network

"Love Share – l'amore al tempo del social network” è l'evento dedicato all'amore ed all'erotismo  a Villa Capriglio in occasione della serata dedicata al sostegno della cultura “Innamorati della Cultura” nel giorno di San Valentino.

L’evento nasce da un’idea di Simona Lodi ed è a cura di The Sharing, Associazione Culturale che si occupa di creazione e promozione di arte e cultura digitale organizzatrice di Share Festival,  dell'Associazione Culturale Situazione Xplosiva promotrice di un nuovo contesto favorevole allo sviluppo della cultura musicale elettronica in Piemonte e in Italia e di Malafestival/ Servi di Scena.

La novità di questa edizione di Art & Love VI saranno le installazioni, le proiezioni e postazioni internet a cura di Share Festival che esplorano con leggerezza il rapporto amore/web 2.0: come sono cambiati i rapporti amorosi con l'uso  di telefonini, chat, social network come youtube, facebook, msn e flickr? Come è l'amore al tempo del file sharing? Dove è finita la mia pila d'amore ricaricabile?

Contenuti eterogenei saranno presentati lungo la serata: si parte alle 22.30 con la proiezione del film Mr. Raven Show di F. Zuliani e del video Ci sarà di Coniglio Viola, a seguire i video porno-amatoriali che hanno vinto la seconda edizione del festival berlinese Come2Cut realizzato da Tatiana Bazzichelli e Gaia Lodati, a chiudere una selezione di video da YouTube sul tema. A incorniciare visivamente l'evento le animazioni in flash di minimal porno, opera web ospitata dal collettivo attivista di Isole nella Rete.

A spezzare il flusso ininterrotto di immagini la videoperformance di Malafestival/Servi di Scena opus rt  con Vanessa Vozzo e l’intervento di Giacomo Verde – “Il cattivo selvaggio – frammenti di un popolo in lotta per la  sopravvivenza PARTE II”. 
L'ambientazione amoroso-interattiva verrà inoltre accesa dall'installazione "Les amantes (loving the crisis)" di xDxD con penelope.di.pixel.

La serata proseguirà verso la mezzanotte con il clubbing dove saranno ospiti i dj Titta, Taba, Nano, Step, Eniac, Pulsar ed il live di The Pure.  Sergio Ricciardone presenta un set realizzato per 2 persone ad hoc per la famosa Cappellina della Villa.

Le Associazioni che organizzano Art & Love VI di Villa Capriglio sostengono la giornata "innamorati della cultura", una manifestazione a sostegno della Cultura, volta a mettere in luce il lavoro degli operatori culturali, per farne conoscere la quantità e la qualità: fondazioni, associazioni, cinema, gallerie, musei, biblioteche, teatri, orchestre per tutta la giornata saranno aperte e attive con un ampio programma di manifestazioni a cui siete invitati a partecipare  www.abicidi.it.

La fine della auto elettrica di GM

Via Vittorio Pasteris

Who Killed the Electric Car? (Chi ha ucciso l’auto elettrica?) è un film documentario che esplora la nascita, la limitata commercializzazione e la successiva morte dell’automobile elettrica a batterie negli Stati Uniti, e nello specifico della General Motors EV1 degli anni novanta. Il film esplora il ruolo delle case produttrici di automobili, dell’industria petrolifera, del Governo degli USA, dei limiti tecnologici e dei consumatori nel limitare lo sviluppo e l’adozione di questa tecnologia.

Ospedale 2.0

Sara Strippoli su Repubblica

Un ospedale progettato dai tecnici può essere molto efficiente, ma forse anche asettico, freddo. Perché allora non ascoltare e coinvolgere nella scelta chi quell´ospedale lo vive ogni giorno e ne conosce pregi e difetti? Il metodo si chiama processo partecipato ed è la prima volta che la sanità lo adotta, una strada inedita pensata per decidere come sarà e dove troverà posto il nuovo Sant´Anna-Regina Margherita. Se sarà un unico polo e se sarà necessario mantenere fra le prestazioni d´eccellenza solo quelle utili alla ricerca universitaria, dirottando il resto sulla rete sanitaria cittadina.

Il compito di avviare il processo è stato affidato all´Aress (l´agenzia regionale per i servizi sanitari) che due giorni fa ha pubblicato un bando di gara per raccogliere le proposte. Le quali, si legge nel documento firmato dal direttore dell´Aress Oscar Bertetto, dovranno arrivare entro 45 giorni dalla pubblicazione. Le proposte saranno valutate da una commissione e il costo (nel bando non è indicato un tetto per la proposta economica) potrebbe oscillare fra i 50 e 100mila euro. La società vincitrice avrà sei mesi per la realizzazione del progetto con la selezione dei soggetti interessati, almeno 100 persone in tutte le categorie, da coinvolgere nelle interviste e nei focus group.

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Piemonte: arriva il digitale terrestre, ecco cosa fare

Luca Castelli via Lastampa.it

E’ il decennio dei cambiamenti epocali. Dopo la lira, congedata dall’avvento dell’euro nel 2002, un altro pezzo storico del ventesimo secolo, la tv analogica, si appresta ad andare in pensione, sostituita dalla sua versione in digitale terrestre. Il 2008 ha visto i primi esperimenti in Sardegna, nel 2009 toccherà a una porzione più grande del territorio italiano, a cominciare dalle province piemontesi di Torino e Cuneo. Un passaggio a nord ovest che prenderà il via nella seconda metà di maggio e probabilmente non sarà indolore. Ecco alcune informazioni, emerse dal convegno La tv digitale terrestre in Piemonte (tenutosi lunedì 9 febbraio a Torino), per non farsi trovare impreparati.

I vantaggi
La transizione al digitale terrestre non è solo una faccenda italiana. In questi giorni anche la Francia sta mettendo in moto la macchina della conversione e – se le tabelle di marcia verranno rispettate – entro il 2012 tutti i maggiori paesi europei avranno spento definitivamente la tv analogica. Con quali vantaggi per i telespettatori? In genere ne vengono indicati cinque:
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