Nasce l’Associazione Innovatori

Il gruppo “Innovatori”  sulla base dell’esperienza maturata in Internet come social network, si costituisce in Associazione con l’obiettivo di promuovere l’innovazione nel nostro Paese ed essere punto di riferimento per l’elaborazione di proposte di sviluppo del Sistema Italia.

Riunendo i protagonisti dell’innovazione dei settori più diversi, Innovatori intende operare su più fronti: l’analisi degli aspetti evolutivi e creativi della Società italiana – con attenzione ai sistemi di comunicazione, amministrazione, gestione, produzione di beni e servizi nel settore pubblico e privato – al fine di individuare soluzioni che contribuiscano allo sviluppo del quadro normativo sulla materia; l’elaborazione di modelli di governo riferiti alla PA, al mondo delle aziende e dei professionisti in cui siano valorizzate competenza e professionalità di tutti i soggetti coinvolti nel processo di innovazione; la definizione di un modello di governo sociale moderno che integri obiettivi di efficienza, legalità, trasparenza e competenza per una Società dell’Informazione etica e dinamica; la promozione dell’educazione allo Sviluppo Sostenibile e alla Responsabilità Sociale d’Impresa.

Nulla si crea, nulla si distrugge


La necessità di confrontarsi con le questioni legate all’impatto dell’uomo sull’ambiente è divenuta una questione centrale nel dibattito nazionale ed internazionale. Le recenti vicende che hanno colpito la Campania hanno suscitato forti polemiche a livello mondiale, offuscando in parte l’immagine di un Paese che ha basato parte della sua economia sul turismo e sul fascino del territorio.

Esistono dei percorsi e delle possibili soluzioni? In realtà, come dimostrano le recenti politiche statunitensi, questa criticità può divenire una risorsa. Il nuovo Presidente ha manifestato una volontà di cambiamento e prospettato le politiche ambientali come un percorso di sviluppo e un possibile antidoto alla crisi globale. E’ possibile immaginare un percorso simile anche in Italia?

Se ne discuterà  al prossimo incontro del C-Lab che si terrà giovedì 21 maggio presso l’Environment Park.

Seconda edizione per Arto

Dopo il debutto in abbinamento con Expocasa nel 2008, ArTò torna quest’anno a fine maggio. Eccellenze piemontesi in mostra, ma non solo. Quattro stanze tematiche guidano il percorso dei visitatori. Grande novità lo Spazio Con le mani, con reading e laboratori sull'artigianato. L’ingresso è gratuito, con la possibilità di acquistare oggetti e prodotti. Artò sarà  nei Padiglioni 1 e 2 di Lingotto Fiere dal 28 al 31 maggio 2009L’organizzazione curata da Lingotto Fiere-gruppo GL events Italia si avvale della collaborazione di Regione Piemonte e Unioncamere Piemonte e del supporto delle sezioni piemontesi di Confartigianato, CNA e CasArtigiani.

Obiettivo fondamentale di ARTÒ la promozione della qualità artigiana e lo sviluppo delle produzioni di tutto il territorio nazionale, per mettere in luce i valori dell’artigianato – dai materiali alle tecniche – e le caratteristiche che rendono uniche queste lavorazioni, attraverso il confronto fra artigianato artistico e di tradizione, arte applicata e design.

Ai visitatori, cui è riservato l’ingresso gratuito, ARTÒ si presenta con quattro grandi stanze tematiche, identificate da layout e colori dedicati.

• Artigianato di innovazione – Prospettive Luogo dedicato alla ricerca e alla sperimentazione di nuove idee e nuovi modelli di produzione, in cui arte, design e manualità si fondono, per dare vita ad oggetti d’eccezione.
• Artigianato artistico e di tradizione – Tradizione La cultura storica, estetica e materiale della tradizione artigiana.
• Artigianato tipico – Luoghi Sezione dedicata alle collettive regionali e ai consorzi che contribuiscono allo sviluppo economico e al recupero dell’identità storica dell’artigianato dei diversi territori.
• Artigianato alimentare – Sapori Selezione di aziende artigiane del settore alimentare per la valorizzazione dei sapori tipici di un particolare territorio.

Settimane della Scienza 2009

Per la seconda volta la scienza apre le porte e scende in piazza per mettere in  contatto il pubblico piemontese con la sua comunità scientifica. Al solito tante  iniziative ormai tradizionali delle Settimane della Scienza come mostre, laboratori,  spettacoli teatrali, aperture straordinarie durante la notte dei musei,

La novità delll’anno sarà dal 22 al 24 maggio, la Tenda della Scienza in Piazza  Carlo Alberto, con musica, atelier di aerei, costruzioni di orologi con il  meccano e di meridiane, matematica senza e con i numeri, la chimica di tutti i  giorni e quella magica, spettacoli di clown e giocolieri scientifici,  programmazione di Robot e gli stand con le maggiori istituzioni torinesi del  mondo della scienza e della tecnologia.

Torino è per molti aspetti una città laboratorio: in Italia ha visto nascere  l’industria dell’auto, dell’aeronautica, della moda e del design, del cinema,  dell’editoria, della telefonia, della radio, della televisione e dello spazio.  In ognuno di questi settori Torino mantiene ancora oggi posizioni di eccellenza.  Spesso i cittadini non sono consapevoli di questa grande tradizione e dei tanti
primati che la nostra città e la nostra regione vantano.
Le Settimane servono proprio a mettere in mostra questi primati con iniziative  divertenti e molto utili per conoscere il mondo della scienza,della tecnologia e  della ricerca.

L'adsl perduta inventata a Torino

Un’invenzione del 1980 nei laboratori Cselt, oggi Telecom Lab, in era pre-Internet.

È nero su bianco, un brevetto depositato negli Usa nell’ormai lontanissimo (tecnologicamente parlando) 1980, rilasciato nel 1983 e relativo a qualcosa che viene definito «Sistema combinato di telefonia e trasferimento di dati». Le righe centrali del documento sono sbalorditive: «Obiettivo generale di quest’invenzione – si legge – è permettere di comunicare in maniera bidirezionale con una banca dati e/o con un network specializzato, senza che questo impedisca l’uso simultaneo della linea telefonica attraverso cui ha luogo tale comunicazione».

Suona familiare? Si sta parlando di un procedimento con cui si trasmettono nei due sensi – e contemporaneamente – voce e dati (a 16 kbit/s, alta velocità per allora) con il «doppino» telefonico, come avviene oggi lungo le reti in rame potenziate dalla tecnologia Adsl. C’è però quella stranezza della data, il 1980, epoca pre-Internet. E poi una sorpresa ulteriore: nel brevetto l’invenzione e la sua proprietà intellettuale sono attribuite a un centro di ricerca italiano, cioè lo Cselt (oggi Telecom Lab) di Torino.

L’ingegner Auro Artom, che negli anni in questione era direttore della Divisione reti e sistemi dello Cselt, nel mostrare questo brevetto americano e uno spesso fascicolo di altri documenti analoghi, registrati dal suo gruppo di ricerca all’inizio del decennio 80 in tutto il mondo, mette le mani avanti e con scrupolo da ingegnere non arriva a sostenere di aver inventato l’Adsl (mancava il requisito della «banda larga»); però, rivendica a sé e ai suoi collaboratori di essere stati «anticipatori di una struttura tecnologica che permetteva di inviare e ricevere dati, usando le linee telefoniche in rame senza bisogmo di creare una nuova rete apposita», che è la grande virtù dei sistemi di trasmissione «overvoice».

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Tosm al Lingotto dal 26 al 28 maggio

TOSM , Salone del Sotfware e delle Tendenze ICT, dal 26 al 28 maggio al padiglione 5 del Lingotto Fiere di Torino. Più di 100 IMPRESE ESPOSITRICI: un’opportunità unica per approfondire e conoscere le nuove offerte del settore al servizio dell’impresa.

All’inaugurazione di martedì 26 maggio, alle ore 11,30, interverranno tra gli altri l'onorevole RENATO BRUNETTA, MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E INNOVAZIONE E I MASSIMI RAPPRESENTANTI DELLE ISTITUZIONI LOCALI. Il programma dei tre giorni prevede gli interventi di esperti del settore su temi di grande attualità quali RICERCA E INNOVAZIONE, INFOMOBILITA, SEMPLIFICAZIONE DEI PROCESSI e COMPETITIVITà.

Al TOSM verrà presentato ufficialmente il Rapporto ASSINFORM, analisi annuale del settore ICT e si svolgeranno workshop tematici a cura delle aziende e realtà istituzionali presenti al salone.

La qualificata e numerosa presenza di aziende ICT e l'attività del progetto Think Up della Camera di commercio di Torino e del Centro Estero per l'Internazionalizzazione hanno attratto numerosi buyer internazionali, provenienti dall’Europa (Spagna e Repubblica Ceca) e dal Medio Oriente (Qatar, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita), che hanno confermato la loro presenza al TOSM. Nel corso dei tre giorni saranno presenti per incontrare le aziende e partecipare agli interventi e ai seminari.
Tosm è un'iniziativa dell'Unione Industriale di Torino, con il supporto della Camera di commercio di Torino e del Centro Estero per l'Internazionalizzazione.

Dietetica e ristorazione collettiva

Il giorno 11 giugno 2009, nell’ambito dell’iniziativa formativa della Scuola di Sicurezza Alimentare, a Villa Gualino, Torino, si terrà un convegno dal titolo: ”La dietetica nella ristorazione collettiva e commerciale: attualità, diritti, opportunità”.

Il corso affronta il tema della dietetica. La dietetica per chi necessita di attenzioni per particolari patologie, nella ristorazione collettiva e commerciale, è una tematica che viene affrontata con sempre maggior interesse sia dagli Enti che organizzano servizi collettivi e sanitari, che dalle aziende che si occupano di ristorazione, che dalle associazioni che rappresentano i diritti delle persone affette da patologie legate alla nutrizione.

Sicurezza ed attenzioni impensabili ancora alcuni anni orsono, sono diventate pratica comune e diffusa: ma ancora di molto si può e si deve migliorare in termini di sicurezza alimentare, sensorialità e comunicazione nelle proposte dietetiche di ristoranti ed esercizi commerciali, nelle proposte di menù vari ed equilibrati nelle scuole.

La responsabilità di fornire un pasto sicuro è molto sentita dagli operatori che debbono responsabilmente formare il proprio personale; la responsabilità della scuola che accoglie bambini che necessitano, non solo durante il pranzo, di attenzioni all’assunzione degli alimenti ha bisogno di trovare grande sensibilità nei vari interlocutori; le indicazioni delle strutture
sanitarie per tutelare con prescrizioni chiare i pazienti e fornire le necessarie istruzioni ai produttori del pasto devono essere comprese e condivise.

Le esperienze proposte sono frutto di conoscenze scientifiche applicate coerentemente in situazioni operative ed efficaci. I case history rappresentano importanti tasselli per migliorare il panorama delle offerte alimentari per chi necessita delle necessarie attenzioni che ogni consumatore deve veder soddisfatte: so cosa mangio perché conosco gli ingredienti impiegati e se posso consumare la preparazione proposta.

Per informazioni

La medicina dei sapori

Marco Accossato e Maria Teresa Martinengo su Lastampa.it

Per molti anni e troppi malati è una condanna in più a una patologia cronica e a una salute precaria: una cucina povera, spesso insipida, quasi mai invitante. Ma oggi quaranta professori dell’Università di Torino, insieme a quattro scuole alberghiere del Piemonte, sfatano in un colpo solo la convinzione falsa che un malato debba mangiare sempre e solo leggero, che il gusto sia nemico delle terapie e rinunciare al sapore un scotto da pagare per sperare di guarire.

Quaranta professori di medicina sono entrati in cucina e hanno stravolto le diete «da ospedale» con oltre 670 pagine di ricette saporite, invitanti, e soprattutto dedicate a oltre trenta tipi di malattie: da quelle dell’apparato digerente a quelle della tiroide, per chi soffre di cuore o ha disturbi renali, dalle malattie metaboliche dell’osso alle allergie, fino a chi è stato trapiantato, ha (o ha avuto) un tumore, a chi soffre di una patologia degli occhi, ha un disturbo psichiatrico o ha appena subìto un intervento chirurgico.

«Il medico in cucina» (Edizioni Minerva Medica) sarà presentato alla Fiera del Libro che s’inaugura giovedì a Torino. E’ una filosofia nuova, un altro punto di vista, un volume unico non solo per quantità di ricette dedicate ai malati, ma anche per il numero di medici coinvolti in un progetto cui hanno dato una collaborazione fondamentale la preside e il vicepreside dell’istituto alberghiero Colombatto di Torino, Vincenza Pisciotta e Carlo Di Iavoco.

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Collisioni digitali

Simona Lodi via Vittorio Pasteris

Bruce Sterling ha iniziato a parlare della collisione tra mondo della carta stampata e mondo digitale, uno scontro molto forte, dai risultati ancora imprevedibili. Vent’anni fa si dava per scontato che la carta stampata sarebbe scomparsa e che giornali e libri sarebbero diventati digitali.

Questa previsione non si è avverata totalmente, ma oggi i giornali cartacei stanno scomparendo e gli scrittori si stanno sempre più confrontando con la distribuzione in rete di contenuti e notizie. E’ in corso una transizione verso una terra di nessuno, non solo cartacea, ma nemmeno totalmente digitale.

Il ruolo degli autori migra verso rappresentazione che oggi non ha un contorno preciso, perché non c’è un pubblico unico e non c’è un modello di business in rete che può sostituire quello della carta stampata. E se anche in Italia questo cambiamento sarà meno impattante, anche qui i giornali si stanno spegnendo, con la conseguenza che gli scrittori non hanno più  luoghi di prova né un terreno fertile per la loro notorietà. Inoltre, secondo Sterling, anche i mezzi di produzione e distribuzione stanno subendo un cambiamento.