Piemonte Share Festival 2009

piemonte share 2009
Piemonte Share Festival
, diretto da Simona Lodi e Chiara Garibaldi, celebra quest’anno la qiuinta edizione. Nell’anno della crisi finanziaria internazionale, il tema scelto non passa inosservato per la capacita di leggere e in parte anticipare gli impulsi e i movimenti profondi che animano la realtà contemporanea: “Market Forces” è già nell’aria da tempo.

Innestandosi su “Manufacturing”, tematica dell’edizione 2008, la complessità è il punto di partenza per progettare la nuova edizione. Come affrontare una realtà instabile dove l’imprevisto gioca un ruolo fondamentale? Come fare fronte a un futuro che non è più immaginabile in modo lineare e in cui la complessità stessa sembra l’unico approccio? La risposta di Andy Cameron, guest curator e presidente della giuria di Share Prize 2009, è “market”. Il mercato è la meccanismo per affrontare la complessità del futuro e l’imprevedibilità: un ecosistema. La sintesi di questo percorso  è “Market Forces”.

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Collisioni digitali

Simona Lodi via Vittorio Pasteris

Bruce Sterling ha iniziato a parlare della collisione tra mondo della carta stampata e mondo digitale, uno scontro molto forte, dai risultati ancora imprevedibili. Vent’anni fa si dava per scontato che la carta stampata sarebbe scomparsa e che giornali e libri sarebbero diventati digitali.

Questa previsione non si è avverata totalmente, ma oggi i giornali cartacei stanno scomparendo e gli scrittori si stanno sempre più confrontando con la distribuzione in rete di contenuti e notizie. E’ in corso una transizione verso una terra di nessuno, non solo cartacea, ma nemmeno totalmente digitale.

Il ruolo degli autori migra verso rappresentazione che oggi non ha un contorno preciso, perché non c’è un pubblico unico e non c’è un modello di business in rete che può sostituire quello della carta stampata. E se anche in Italia questo cambiamento sarà meno impattante, anche qui i giornali si stanno spegnendo, con la conseguenza che gli scrittori non hanno più  luoghi di prova né un terreno fertile per la loro notorietà. Inoltre, secondo Sterling, anche i mezzi di produzione e distribuzione stanno subendo un cambiamento.

A Sud di Pavese

Piemonte Share in collaborazione con SteFilm, all’interno del programma del Torino Film Festival, presentan in anteprima il progetto A Sud di Pavese. Il progetto rappresenta la declinazione interattiva del film documentario A Sud di Pavese che Matteo Bellizzi nella prossima stagione presenterà al pubblico.

Utilizzando come ancore i tre luoghi pavesiani per eccellenza, la Langa, Torino e il mare di Calabria, questo webdocumentario presenta un percorso che intreccia i testi di Pavese e le immagini, creando accostamenti inaspettati tra i luoghi e le storie narrate.

Il materiale cinematografico girato da Matteo Bellizzi diventa la sorgente per un documentario “aperto” che mette fisicamente in scena il movimento che sta alla base del film: partire dalla letteratura per arrivare altrove, incontrando storie nel nome di Pavese. Matteo Bellizzi è tornato alla ricerca di storie là dove Pavese aveva trovato le sue, come se i luoghi fossero sorgenti ancora attive.

A Sud di Pavese rappresenta una modalità di approccio trasversale che può aiutare a riscoprire alcuni fondamenti della nostra cultura: pensando ad un pubblico giovane occorre comunicare l�idea che la letteratura, quando è grande, è capace di sfondare i confini di un libro per mescolarsi alla vita e diventare stimolo e spunto per osservare il mondo con occhi nuovi, con una consapevolezza rinnovata e arricchita.

Orchestra Meccanica Marinetti

Appuntamento giovedì 20 novembre 2008 nel barocco Palazzo Birago per assistere ad una performance artistica che abbina arte e tecnologia. L’Orchestra Meccanica Marinetti dell’artista Angelo Comino – in arte Motor – è il progetto selezionato dalla Camera di commercio di Torino e da Piemonte Share come pilota dell’operazione Action Sharing. L’Orchestra è costituita da due robot percussionisti che suonano “dal vivo” su bidoni d’acciaio sotto la guida di un performer. Il movimento e il lavoro delle fabbriche, che hanno letteralmente costruito la città di Torino, si mostrano attraverso i linguaggi digitali interattivi della contemporaneità. L’Orchestra, che rende anche un omaggio al poeta futurista Filippo Tommaso Marinetti, lega idealmente il passato industriale della città di Torino alla trasformazione in atto verso una città della conoscenza.

Due robot percussionisti. Due bidoni d’acciaio. Un performer umano. La meccatronica e la musica. La ripetitività della produzione industriale che diventa gesto musicale. Un progetto che dal passato delle avanguardie italiane ritorna in tutta la sua contemporaneità per suggellare un nuovo rapporto tra l’uomo e la macchina. Orchestra Meccanica Marinetti è un progetto nato da Angelo Comino aka Motor, che implementa le luminose ispirazioni irrealizzabili all’epoca di Marinetti.

Pecha Kucha a Torino per Share Festival

Pecha-Kucha in giapponese è l’equivalente onomatopeico del più comune “chit-chat” inglese, ovvero “chiacchiera”. Pecha Kucha Night è infatti un luogo di incontro per chiacchierare e conoscersi.

Pecha Kucha arriva in Italia e a Torino a Share Festival nell’anno in cui Torino è World Design Capital dopo aver contaminato altre 100 città in tutto il mondo tra cui New York, Los Angeles, London, Amsterdam, Berlino, Pechino, Buenos Aires, Mexico City, Bangkok, Delhi,ecc.

Pecha-Kucha Night è una serata di incontro in cui architetti, artisti, interior designers, grafici, video artist, stilisti, fotografi, pubblicisti, studenti e chiunque appartenga all’industria creativa presenta in pubblico un’opera, un progetto o un’idea.
Può essere un edificio, un quadro, un mobile, un film, un libro, una campagna di comunicazione, una nuova collezione di moda, un gadget pubblicitario o qualsiasi idea interessante da voler comunicare.

La particolarità di Pecha Kucha è la speciale formula di presentazione dei partecipanti brevettata a Tokio dagli architetti Astrid Klein e Mark Dytham nel 2003: “il format 20×20”. Ogni serata prevede la presentazione al pubblico di 12-14 partecipanti e ogni partecipante mostra 20 immagini con 20 secondi di tempo per ogni immagine, tutto circa 7 minuti.

La serata incalza con un ritmo continuo che cattura l’attenzione e la curiosità degli spettatori.
PKN ha la finalità di attrarre sia pubblico che giovani artisti nel loro spazio di eventi multimediali a Tokio, il club Superdeluxe, il cui motto “Think and drink“ esprime molto bene lo spirito delle PKN che è lo stesso spirito che anima Share Festival.

L’appuntamento con PKN a Torino è venerdì 14 marzo nel Salone d’Onore del Castello del Valentino alle ore 16.00