Collisioni digitali

Simona Lodi via Vittorio Pasteris

Bruce Sterling ha iniziato a parlare della collisione tra mondo della carta stampata e mondo digitale, uno scontro molto forte, dai risultati ancora imprevedibili. Vent’anni fa si dava per scontato che la carta stampata sarebbe scomparsa e che giornali e libri sarebbero diventati digitali.

Questa previsione non si è avverata totalmente, ma oggi i giornali cartacei stanno scomparendo e gli scrittori si stanno sempre più confrontando con la distribuzione in rete di contenuti e notizie. E’ in corso una transizione verso una terra di nessuno, non solo cartacea, ma nemmeno totalmente digitale.

Il ruolo degli autori migra verso rappresentazione che oggi non ha un contorno preciso, perché non c’è un pubblico unico e non c’è un modello di business in rete che può sostituire quello della carta stampata. E se anche in Italia questo cambiamento sarà meno impattante, anche qui i giornali si stanno spegnendo, con la conseguenza che gli scrittori non hanno più  luoghi di prova né un terreno fertile per la loro notorietà. Inoltre, secondo Sterling, anche i mezzi di produzione e distribuzione stanno subendo un cambiamento.

Share Prize 2008: i vincitori

Dopo cinque intensi giorni, ricchi di preziosi incontri e di spettacoli emozionanti, di rivelazioni sul nostro presente e di visioni sul nostro futuro, si è conclusa con grande successo la quarta edizione del Piemonte Share Festival.

Momento conclusivo ed emozionante del festival è stata l’assegnazione dello Share Prize, da parte della giuria internazionale composta da Bruce Sterling, Anne Nitgen e Stefani Mirti.

Fra oltre 400 candidature da ogni parte del mondo erano stati in sei gli artisti selezionati ad esporre le loro opere nelle sale dell’Accademia Albertina di Torino. Giovani creativi dall’Inghilterra, dagli Stati Uniti, dal Giappone, Austra, Francia e Italia sono stati capaci di immaginare opere d’arte piene di magia tecnologica e di suggestione emozionale.

Opere straordinarie in cui piccole immagini digitali sono capaci di uscire fuori dallo schermo per finire su dita umane, in cui campioni sonori digitali abbandonano il computer per diventare grossi e solidi pezzi di legno lavorati da torni. Ma anche un’installazione vasta, sinestetica, immersiva, due opere interattive multi-utente e una delle più spaventose e fisicamente aggressive opere d’arte elettronica mai create.

La giuria ha dichiarato di essere stata molto colpita dal Virtual Identity Project di D3D. Un’opera attraverso la quale ognuno di noi può vedere rappresentatao il proprio io virtuale, la propria presenza nella rete. L’estetica italiana appaga l’occhio, pur facendo sorgere domande essenziali circa l’identità e le ombre dei nostri dati nella rete moderna.

Ma la menzione d’onore va al fascino muscolare di Knife.Hand.Chop.Bot di Emmanuel Andel. Questa installazione ha avuto un effetto mesmerizzante su chiunque l’abbia vista in azione – è un’opera d’arte paurosamente forte, che provoca gocce di sudore e accelerazioni del battito cardiaco: la personificazione della violenza nascosta dei nuovi media!

Vincitrice dello Share Prize 2008, è Chris Sugrue con le sue Delicate Boundaries. Con la sua miscela di sottile minaccia e di fascino, quet’opera è stata universalmente amata da chiunque sia venuto allo Share Festival. Piccoli microbi virtuali escono per una volta dallo schermo, sono nello stesso tempo amichevoli e micacciosi: la poetica di social networking di ques’opra la rende in assoluto vincente e innovativa. Naturalmente ne sono state anche appressate la sofisticata programmazione e l’interfaccia utente molto chiara e limpida.

Share Festival 2008 "Manufacturing"

Dall’11 al 16 marzo 2008 la città di Torino ospita la quarta edizione del Piemonte Share Festival, punta di diamante del vasto programma culturale di Torino 2008 World Design Capital.

Al timone artistico di questa grande avventura esplorativa, curatore ospite e presidente della giuria che ha selezionato i progetti partecipanti, Bruce Sterling, l’autore cult di science fiction inventore del genere cyberpunk. Ospite a Torino per sei mesi, immerso nell’atmosfera in fermento della città, Sterling collabora attivamente alla direzione del Piemonte Share Festival e ne racconterà gli umori, restituendo al pubblico la visione personale di un contesto che nei prossimi anni verrà ricordato per una vivacità esemplare.
L’ingresso è gratuito a tutte le iniziative.

Argomento trasversale dell’edizione 2008 del Festival, che influenzerà i contenuti di conferenze, tavole rotonde, workshop e performance è quello della nuova materialità dell’arte digitale. Perché se negli anni 90 la net art è nata dal bisogno di spingersi oltre i propri limiti e il fenomeno richiamava l’immateriale, addirittura minacciava la dimensione del reale, oggi la società si rapporta alle tecnologie con naturalezza, lasciando che l’immateriale diventi reale, sperimentando sempre nuove interazioni intelligenti tra uomo e macchina, che nel frattempo si è completamente integrata nella vita quotidiana. Nel nuovo millennio uomo e macchina si rapportano allo stesso livello, interagiscono in un ambiente esterno che plasmano a loro piacimento cambiandone le caratteristiche: Piemonte Share Festival è una manifestazione internazionale che risponde al bisogno culturale di fotografare e fermare nel tempo cosa sta succedendo nel panorama mondiale delle nuove tecnologie applicate all’arte e al design.

A causa dei recenti sviluppi della tecnologia per la fabbricazione digitale, la manifattura sta diventando un’impresa che riguarda anche l’arte e la cultura digitale. L’esplosivo avvento di stampanti 3D, di strumentazioni per la prototipazione rapida e per la fabbricazione rapida è di profonda importanza per una manifestazione come Share Festival, per le sue potenzialità di creazione di oggetti fisici da parte di laboratori, studio o atelier di artisti technodigitali.

Share Festival ha scelto il tema per la sua quarta edizione per due importanti ragioni per presentare le potenzialità della fabbricazione digitale al pubblico, che è tecnicamente piuttosto preparato, ma non incline all’utilizzo di software CAD, di macchinari automatizzati e di Internet per creare oggetti reali. Secondo, Torino è World Capital of Design 2008. Torino è un grande centro manifatturiero. Share Festival, pur essendo molto internazionale nei suoi contenuti e nel suo pubblico, nel 2008 ha scelto di enfatizzare il fatto che fosse proprio di Torino.

Bruce Sterling a Torino

Come sarà il nostro futuro? quali forme avranno gli oggetti di domani? quali delle tendenze economiche attuali prevarranno? A queste domande propone una risposta Bruce Sterling, scrittore di fantascienza con un libro visionario “La Forma del Futuro” edito da Apogeo. Un saggio dedicato agli sviluppi del design postindustriale che sviluppa i concetti-chiave anticipati da Sterling nel libro precedente Tomorrow Now e che descrive le modalità contemporanee di dare forma alle cose, agli oggetti (titolo originale Shaping Things).

Sterling prospetta un’ulteriore evoluzione di ciò che oggi chiamiamo web 2.0. Fenomeni come il social-networking e la Radio Frequency IDentification (RFID) stanno dando vita a una nuova internet delle cose, che qualcuno ha già battezzato come web 3.0. Una visione che indica un design di “interazione conversazionale” e parla di una cambiamento epocale: quello dal gingillo tecnologico all’oggetto-SPIME (neologismo di Sterling che unisce SPACE + TIME) e quella parallela dal destinatario-utente all’intermediario: l’oggetto partecipato. Cioè i blobjects, gli spime, gli arphids, i nomi degli oggetti del presente e del prossimo futuro.

La presentazione del libro “La Forma del Futuro” di Bruce Sterling si svolgerà giovedì 27 settembre alle ore 18.00 presso il Circolo dei Lettori, Via Bogino 19, Torino. All’incontro interverranno lo stesso Bruce Sterling, Andrea Bairati (Assessore all’Università, Ricerca , Innovazione e Internazionalizzazione della Regione Piemonte), Luca De Biase (direttore di Nòva 24 /Il Sole 24Ore), Claudio Germak (Politecnico di Torino – Word Design Capital Torino 2008) . Moderano Simona Lodi e Chiara Garibaldi (direzione Share Festival).