IL PREMIO NONINO 2024: ALTA CULTURA, SOSTENIBILITA’ E PRODOTTI DEL TERRITORIO

IL PREMIO NONINO 2024: ALTA CULTURA, SOSTENIBILITA’ E PRODOTTI DEL TERRITORIO, PER UN PREMIO CHE SARA’ ETERNO

 

Ronchi di Percoto, 27 Gennaio 2024

Gia’ da molti anni il Premio Nonino e’ diventato un punto di riferimento obbligato per il mondo della cultura: cio’ non solo perche’ la scelta dei premiati va a individuare ogni anno personaggi di prima grandezza a livello internazionale, ma soprattutto perche’ in ogni sua edizione va a toccare temi di estrema importanza in un mondo nel quale sembrano sgretolarsi i valori tradizionali, in cui la stessa etica e’ messa pesantemente in discussione dalle ragioni della politica, dell’economia e della finanza, in cui un’informazione ansiosa e superficiale finisce per mettere in ombra, con la cronaca del momento, la riflessione sui problemi reali della nostra societa’.

Questa e’ stata un’edizione speciale, in un’atmosfera particolarmente toccante, con i festeggiamenti per i cinquant’anni della creazione del Monovitigno® Nonino, la rivoluzione della grappa 1973-2023.

Quest’anno la Giuria del Premio Nonino, presieduta da Antonio Damasio, e composta da Adonis, Suad Amiry, John Banville, Luca Cendali, Mauro Ceruti, Jorie Graham, Amin Maalouf, Claudio Magris,  Norman Manea ed Edgar Morin ha così assegnato i Premi Nonino Duemilaventiquattro:

PREMIO NONINO RISIT D’AUR – BARBATELLA D’ORO 2024 ANGELO FLORAMO e COOPERATIVA INSIEME ‘Frutti di Pace’

Angelo Floramo, accademico, storico, medievalista e consulente scientifico della Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli è, come ama definirsi, “figlio della frontiera”. Nel suo peregrinare per motivi di studio tra le più antiche biblioteche, borghi e monasteri in Italia e in Europa ricerca da sempre i fili che legano la cultura friulana a quella slovena dove le due culture si fondono (Balkan Circus 2013 e La Veglia di Ljuba 2018 edizioni Ediciclo e Bottega Errante).

Alla ricerca delle radici comuni attraverso le “madri” – le “majke” – che legate alle loro terre diventano canto nel più profondo senso dell’esistere, si è imbattuto nella cooperativa INSIEME delle donne di Bratunac e Sre- brenica, donne di Bosnia come amano definirsi, non Serbe, Croate, Bosgnacche, non musulmane, cattoliche, ortodosse, ebree. Donne e basta. Queste donne dimostrano che si può ricostruire un’identità collettiva contro le divisioni imposte dalla guerra e hanno avviato un processo di elaborazione del lutto basato sul riconoscimento del valore del dolore dell’altro, non più inteso come nemico ma come vittima della stessa violenza. Questo è il valore etico incalcolabile della cooperativa INSIEME “Frutti per la pace” creata nel 2003 da un gruppo di “pacifiste in pratica”, come la loro presidente, Radmila Zarkovic. Ha consegnato il premio ad Angelo Floramo Mauro Ceruti. Ha consegnato il premio alla Cooperativa Insieme Suad Amiry.

 

PREMIO INTERNAZIONALE NONINO 2024 ALBERTO MANGUEL

Alberto Manguel è un vero uomo del Rinascimento. Scrittore brillante, narratore di talento, traduttore, curatore e appassionato sostenitore del potere dei libri e della lettura, crede che i libri servano essenzialmente per farci comprendere noi stessi e il mondo che ci circonda. Ha dedicato la sua vita a promuovere l’amore per la lettura e le biblioteche e a rendere i libri accessibili a tutti. Alberto Manguel è un maestro della saggistica, la sua scrit- tura è sempre penetrante, stimolante e meravigliosamente realizzata, ha il dono di riunire culture e prospettive diverse e aiutarci a vedere il mondo in un modo nuovo e inaspettato. In questi tempi caotici, di conflitti e volga- rizzazione della cultura, Alberto Manguel si batte per la spiritualità e l’affezione verso la cultura, rafforza il suo prestigio come figura di spicco nel mondo delle idee e della letteratura. Le sue opere sono pubblicate in Italia da Sellerio, Vita e Pensiero ed Einaudi. Ha consegnato il premio premio Amin Maalouf.

 

PREMIO NONINO 2024 RONY BRAUMAN per MÉDECINS SANS FRONTIÈRES

Rony Brauman ha dedicato la propria vita al servizio della sofferenza umana. Per dodici anni è stato l’anima di «Medici senza frontiere», l’organizzazione umanitaria premio Nobel fondata a Parigi nel 1971 e attiva in 75 paesi con un organico di oltre 68.000 persone, che presta soccorso alle vittime di guerre, razzismo e repressioni nel mondo intero. Brauman, medico francese nato a Gerusalemme, ha denunciato con coraggio le persecuzioni subi- te dai palestinesi e i suoi interventi pubblici ci permettono di comprendere meglio la tragedia attuale di cui sono vittime le popolazioni di Gaza e Cisgiordania. Per queste ragioni, rappresenta una grande coscienza umanista del nostro tempo che la Giuria del Premio Nonino è orgogliosa di onorare. Ha onsegnato il premio Edgar Morin.

 

PREMIO NONINO ‘MAESTRO DEL NOSTRO TEMPO’ 2024 NAOMI ORESKES

Naomi Oreskes, professoressa all’Università di Harvard e Fellow dell’American Association for the Advance- ment of Science, è una scienziata della Terra di fama mondiale, storica e divulgatrice con un’indole da filosofa e un amore per la letteratura. È una delle più importanti intellettuali pubblicamente impegnate sul ruolo della scienza nella società e sulla realtà del cambiamento climatico antropogenico. Autrice di libri scientifici e di- vulgativi – Perché fidarsi della Scienza? Bollati Boringhieri 2021 – con i suoi scritti ha messo in luce il consenso scientifico sui cambiamenti climatici causati dall’uomo e ha attirato l’attenzione sugli sforzi delle aziende ameri- cane per minare questa conoscenza; usa la ragione per combattere la negazione del cambiamento climatico e le campagne di delegittimazione della scienza. Ha consegnato il premio Antonio Damasio.

 

La consegna dei premi e’ avvenuta presso le Distillerie Nonino a Ronchi di Percoto, Sabato 27 Gennaio, dove, dopo l’arrivo alle distillerie di Cristina, Antonella, Elisabetta, Benito e Giannola Nonino, con Chiara, Davide, Francesca, Sofia, Gaia, Caterina, Costanza e Beatrice, si sono aperte le celebrazioni per i cinquant’anni della creazione del Monovitigno® Nonino, la rivoluzione della grappa 1973-2023.

Dopo la toccante performance del Coro Manos Blancas del Friuli, premio Nonino Risit d’Aur 2010, sostenuto sin dalla nascita da Giannola Nonino, che si pone l’obiettivo di emancipare bambini e ragazzi dal disagio, offrendo loro un’opportunità di riscatto sociale tramite l’accesso gratuito allo studio della musica, lo spettacolo e’ proseguito con il coro “Artemisia” di Torviscosa ed il coro del Friuli Venezia Giulia, per concludersi con il gruppo folkloristico “Chino Ermacora” di Tarcento.

Moltissime le personalita’ presenti, tra i quali si notavano Fabio Capello, Angela Missoni, Matteo Zoppas, Antonella Boralevi, Moreno Cedroni e numerosi giornalisti televisivi e della carta stampata, autorita’ civili e militari e rappresentanti dell’industria e della finanza internazionale.

Il segreto di questo successo risiede sicuramente nella capacita’ di pensare in grande, ma anche nel coraggio di saper decidere di modificare continuamente la propria creatura, anche quando sembra essere gia’ baciata dal successo internazionale. Giannola Nonino questa manifestazione l’ha fatta nascere e crescere, e continua ancora a emozionarsi come nelle prime edizioni, garantendo l’eternita’ al Premio Nonino.

Ing. Massimo Gelati

Presidente Gruppo Gelati

Autore: Isabella Scuderi

Nata nel mese di ottobre, attualmente vive e lavora a Milano. Un Master in Giornalismo Enogastronomico presso l'Accademia Telematica Europea. Dopo alcune esperienze lavorative nel settore commerciale della comunicazione intraprende l'attività di consulente per aziende del food ed editorialista per alcune testate a diffusione nazionale. Giornalista, Scrittrice, trendsetter, dopo alcuni anni passati a farsi le ossa in giro per l'Italia è ora libera professionista nel campo più ampio della comunicazione di eventi legati alla cultura/lifestyle/travel, ed enogastronomia di nicchia. Appassionata d'arte, musica e letteratura, la scrittura per lei è sempre stata la sua forma di espressione più viscerale, l'intezione era quella di diventare scrittrice, per poter raccontare luoghi, persone, e pezzi di vita così diversi tra loro. Scrivere è stato un modo di riconoscersi, di mettere insieme piccoli frammenti di verità, ricordi, emozioni, destinati a prendere vita in una forma letteraria. Sceglie di firmare i suoi libri sotto pseudonimo Isabel Sheldon, sensibile e curiosa, "abbiate anche una piccola fede, e non c'è nulla che non potrete fare", è il suo mantra.