Parte Uniamo le Energie 2009

uniamo-le-energieMercoledì 7 ottobre inizia Uniamo le Energie, manifestazione dedicata alla sostenibilità ambientale, organizzata dalla Regione Piemonte a Torino Esposizioni, in corso Massimo d’Azeglio 15. Obiettivo coinvolgere chi è scettico o scarsamente informato, il tutto con un taglio divulgativo ma non noioso o accademico, adatto sia alle famiglie che intendono documentarsi sulle opportunità dell’energia verde sia ai giovani.

Settemila metri quadri di spazi espositivi con le soluzioni tecnologiche più innovative, i progetti più significativi, i risultati delle politiche energetiche della Regione Piemonte.  Oltre agli spazi espositivi sono state ideate aree per la didattica e l’educazione ambientale, serate con musica e spettacoli.  Un’iniziativa internazionale a emissioni zero che prevede dieci eventi, 2 forum internazionali, oltre 300 workshop e meeting.

I principali eventi saranno trasmessi da Wi-pie tv

Ambiente, biotecnologie e ICT trionfano nella StartCup 2009

Sono stati dieci i finalisti che  hanno presentato i loro progetti imprenditoriali alla Cerimonia di Premiazione della quinta edizione della Start Cup Torino Piemonte, il concorso per progetti imprenditoriali innovativi, promosso dai tre Atenei piemontesi ed organizzato dalle rispettive strutture di incubazione di impresa, rivolto a tutti coloro che desiderano trasformare i ritrovati della ricerca in progetti imprenditoriali innovativi.

La qualità dei progetti è garantita da una rigida selezione che ha analizzato sia gli aspetti tecnico-scientifici sia quelli imprenditoriali. La valutazione sulla fattibilità tecnico-scientifica è stata affidata ad esperti del settore in cui l’idea si collocava. Tre gruppi di Business Angel indipendenti hanno valutato se le imprese nascenti avessero le carte in regola per raggiungere il successo imprenditoriale ed affrontare le sfide del mercato. e.

Con 158 idee imprenditoriali e 55 piani di impresa presentati. La Start Cup Torino Piemonte ha attratto nel tempo un numero sempre crescente di partecipanti e ha dimostrato di essere una tappa importante per chi desidera realizzare la propria idea di impresa, infatti, mediamente, nasce una nuova impresa ogni tre business plan presentati.

Il primo premio è stato vinto da Cellufloc, azienda produttrice di isolanti termici per l’edilizia da recupero di scarti di cellulosa ad essersi aggiudicata il podio e quindi il premio di 20.000 euro. Al secondo posto si è piazzata B.Ionica, un’azienda, tutta al femminile, impegnata nel campo dei biomateriali e in particolare focalizzata sullo sviluppo, produzione e vendita di viti in titanio bioattivo e cementi per ortopedia e vertebroplastica. Terza piazza per I-See che offrirà servizi applicativi agli operatori nei campi di Fisica Medica, Radiobiologia, Radioprotezione per il calcolo e l’analisi degli effetti delle radiazioni sui tessuti viventi, in particolare nell’ambito delle terapie oncologiche.

La prossima tappa per i tre vincitori sarà ora il Premio Nazionale per l’Innovazione: la coppa dei campioni dei progetti di impresa nati in ambito universitario che si terrà a Perugia il 4 Dicembre e vedrà in gara i vincitori di 19 competizioni locali. In palio il primo premio da 60.000 euro offerto da Vodafone Italia, partner strategico dell’iniziativa; 30.000 per il secondo e 20.000 per il terzo classificato.

Partecipano alla finale nazionale altri due progetti selezionati tra quelli in gara per Start Cup Torino Piemonte: Biomedical S.r.l. che ha brevettato dispositivi per la diagnostica medica e sta iniziando la relativa industrializzazione ed Eolicar: Progettazione, produzione e commercializzazione di mini-turbine eoliche. Durante la premiazione sono anche stati assegnati i contributi ed i premi speciali, in particolare, il Premio Donna Innovazione assegnato a ScatterTape Test che fornisce un sistema di accertamento qualità nella produzione di corpi verniciati; il premio ICT conferito a BookMates che mira alla creazione di un SaaS – Software as a Service dedicato – che offra ai lettori nuovi strumenti per la lettura e alle case editrici la possibilità di interagire con i propri clienti anche dopo il momento di acquisto; ed ancora Geo4Map che si aggiudica il premio Turismo e Innovazione.

La premiazione di StartCup 2009

startcup-2009Martedì 6 ottobre 2009  a partire dalle ore 14.00, presso la sala Agorà di I3P, Incubatore Imprese Innovative del Politecnico di Torino – C.so Castelfidardo 30/a; via PierCarlo Boggio 59 – Torino, avrà luogo la cerimonia di premiazione dei vincitori della V edizione della Start Cup Torino Piemonte, la competizione regionale di imprese innovative promossa dagli Atenei piemontesi ed organizzata dalle rispettive strutture di incubazione di impresa.

La green economy regala benessere e lavoro

Marco Trabucco su Repubblica

«Sulla green economy abbiamo anticipato Obama» dice sorridendo, con una punta di autoironia, Mercedes Bresso, presidente del Piemonte per sottolineare come gli investimenti della sua amministrazione nelle energie alternative siano stati una delle priorità in questi cinque anni di governo del Piemonte.
D’altronde lei, definita dagli avversari “la zarina” per il piglio decisionista, nella sua vita precedente, prima cioè di impegnarsi in politica, era stata docente di economia dell’ambiente al Politecnico di Torino. Un’esperienza che non ha mai dimentatico. Antinucleare o meglio «contro questo nucleare che è pericoloso e antieconomico», è stata tra le prime a convincersi che le energie alternative non sono solo una questione legata alla tutela dell’ambiente, ma anche una grande opportunità economica. «La green economy è la migliore risposta alla crisi — spiega — il primo obiettivo nella nostra amministrazione è creare benessere, quindi economia e lavoro, guardando al futuro e alla qualità della vita. Il futuro, come dimostrano le scelte di molti paesi del mondo avanzato, è legato all’economia verde, che incrocia praticamente tutti i settori economici, dall’edilizia alla meccanica, dalla chimica all’agricoltura. E il Piemonte che è una regione storicamente all’avanguardia, non vuole rimanere indietro in questo settore».

L’obiettivo è quello che “la zarina” chiama del 20+20+20: vale a dire ridurre, entro il 2020, i consumi di energia primaria del 20 per cento, abbattere il livello dei gas serra del 20 per cento rispetto al 1990 e coprire, sempre per quella data, almeno il 20 per cento del fabbisogno con le energie rinnovabili. «Raggiungere questi obiettivi significa creare lavoro, economia, risparmio per i cittadini e migliorare la qualità della vita. Obiettivi tanto ambiziosi però — dice Bresso — si possono raggiungere solo a due condizioni: bisogna favorire in Piemonte la nascita e lo sviluppo di una filiera produttiva che renda disponibili prodotti tecnologicamente avanzati per la produzione di energia da fonti rinnovabili. E allo stesso tempo bisogna fare in modo che i cittadini acquistino una consapevolezza nuova, ovvero capiscano che mettere sul tetto della propria casa o della propria azienda una serie di pannelli fotovoltaici non significa soltanto “fare un’opera buona per l’ambiente”, ma consente anche risparmi consistenti e duraturi. A loro e a tutti. Insomma inquinare meno è conveniente».

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Il Master Innovation and Knowledge Transfer

Via Gianluca Dettori

Parte la prima edizione del Master Innovation and Knowledge Transfer (MIT), ci sono anche delle borse di studio (scadono il 15 Ottobre). Il Master è organizzato da: AREA Science Park, parco scientifico e tecnologico, il Politecnico di Milano e Netval, associazione per la valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica.

L’obiettivo del Master è offrire una formazione avanzata sui temi della gestione dell’innovazione, della ricerca e sviluppo, dei progetti, della proprietà intellettuale e del trasferimento tecnologico/trasferimento di conoscenze.

Il periodo formativo andrà da novembre 2009 a luglio 2011 e si divide in due annualità: con il primo anno si potrà conseguire il titolo Broker dell’Innovazione; con il completamento del secondo si consegue il diploma di Master Universitario di II livello in Innovation and Knowledge Transfer.

La talpa della Metro arriva al Lingotto

La Metro è arrivata al Lingotto

Da 85 mila a 140-150 mila passeggeri al giorno. Il metrò raddoppia, o quasi. Non subito ma da marzo 2011, quando i treni raggiungeranno la stazione Lingotto. Il collaudo del primo convoglio è previsto a fine 2010.
Per ora a Lingotto è arrivata «Caterina», la colossale talpa meccanica che ieri ha completato il tunnel destinato a collegare Porta Nuova con la zona ospedali e il centro fieristico in appena sei minuti. Quanto basta per rallegrare i commercianti della zone interessate, speranzosi nella progressiva riduzione dei cantieri. Roberto Ravello, capogruppo di An-Pdl in Comune, parla di 65 negozi costretti a chiudere sull’asse di via Nizza e di un calo di fatturato tra il 50 ed il 70%.

Le aziende non hanno fiducia degli strumenti europei per l'innovazione

Via Pmi.it

L’Unione Europea ha pubblicato l’esito della consultazione pubblica sull’efficacia del supporto all’innovazione, al fine di verificare l’attuale operato dei paesi membri e introdurre in futuro nuove misure in grado di promuovere le imprese più innovative. La consultazione ha raccolto il contributo di oltre mille aziende e 430 intermediari che hanno risposto alle domande contenute in un apposito sondaggio.

Gli esiti hanno delineato un quadro non soddisfacente della percezione delle aziende riguardo al contributo delle istituzioni a supporto dell’innovazione. Troppo difficile accedere al credito, troppo alti i costi per innovare ed estremamente difficile riuscire a creare una rete di cooperazione tra più soggetti che puntano ad obiettivi affini.

Inoltre quando è stato chiesto di valutare se il supporto pubblico avesse soddisfatto le aspettative aziendali la percentuale di risposte negative ha superato di gran lunga quella delle risposte affermative. Questo è il pensiero comune tra i partecipanti al sondaggio, che in maggioranza (75%) avrebbero già individuato una soluzione nella stesura di una più facile procedura per l’accesso ai progetti europei.

Infine, secondo il sondaggio, per rendere percepibile alle imprese il valore aggiunto delle attività pubbliche sarebbe auspicabile individuare strumenti di supporto innovativi, introdurre maggiormente i privati nelle iniziative di supporto e realizzare migliori sinergie tra le iniziative nazionali e quelle europee.

5 anni di A come Ambiente

4anni-a-come-ambientePer festeggiare i cinque anni di attività, il Museo A come Ambiente inaugura il suo nuovo ciclo di attività con un fitto di programma di nuove proposte, nuovi exhibit e allestimenti, e anche con una curiosa installazione temporanea sulla facciata del Museo.

L’inaugurazione e la presentazione del nuovo programma si svolgerà venerdì 11 settembre 2009 alle ore 12 (corso Umbria 90, Torino), alla presenza del direttore del Museo Carlo Degiacomi; del Presidente del Museo A come Ambiente Fiorenzo Alfieri, e degli assessori all’ambiente della Provincia di Torino Roberto Ronco, della Città di Torino Roberto Tricarico e della Regione Piemonte Nicola De Ruggiero.

L’installazione, frutto della collaborazione tra il Museo A come Ambiente, Public Art Association, Interaction Design Lab e Lindab, realizzata con il contributo della Provincia di Torino, è costituita da un sistema di tubi azzurri che, una volta sfiorati, “sussurrano” messaggi ecologici, e che possono essere utilizzati interattivamente dai passanti come telefono senza fili per mandare messaggi vocali, periscopio per scoprire immagini e guardare oltre il tetto, altoparlante per attivare voci e suoni e rumori e anche per veicolare messaggi “forti” anche se sussurrati.
L’inaugurazione dell’installazione è anche l’occasione per presentare il programma da settembre a dicembre del 2009 che per il Museo A come Ambiente coincide con il quinto compleanno: 5 anni di attività, con circa 200.000 presenze complessive (52.000 annue nel 2008).

Bresso piace anche al centrodestra

Via Repubblica Torino

I piemontesi, anche quelli che votano per il centrodestra, hanno fiducia nella presidente della Regione Mercedes Bresso e apprezzano i primi cinque anni della sua amministrazione. Ed è lei, in un quadro politico che per il momento vede ancora in testa Pdl e Lega (48,5 contro 42,59), che può rimontare lo svantaggio e mantenere la bandierina del centrosinistra sulla cartina del Piemonte.

Lo dice un sondaggio realizzato da Ipr Marketing e commissionato per iniziativa di due parlamentari del Pd, Stefano Esposito e Anna Rossomando. Altissimo il livello di notorietà di Mercedes Bresso, l´85,7 per cento. La conoscono più gli uomini che le donne, più gli abitanti della provincia di Torino che quelli del resto del Piemonte, più i dipendenti pubblici che i lavoratori autonomi. Altro dato: la fiducia. Il 60,1 per cento ha molta o abbastanza fiducia nella presidente e i numeri salgono se ad essere interpellati sono i giovani: nella fascia fra i 18 e i 34 anni, i fan di Bresso raggiungono il 65,4 per cento. Un avvertimento per Ghigo e Cota: Bresso conquista la fiducia di oltre il 40 per cento degli elettori che alle ultime Europee hanno scelto il centrodestra. «Abbiamo analizzato il livello di fiducia e non il consenso – spiega il direttore di Ipr Marketing Antonio Noto – I due dati non possono essere equiparati perché, pur avendo fiducia in un candidato del fronte opposto, è possibile che il voto vada poi all´area politica di appartenenza. Il consenso si deve costruire, ma con questi risultati sul grado di fiducia, Bresso parte da ottime basi».

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Leggermente al di sotto la soddisfazione per le politiche avviate dalla giunta regionale in questi primi cinque anni di mandato, il 58,2 per cento. Piacciono le posizioni di Bresso sull´Unità d´Italia. La pensa allo stesso modo il 63,8 del campione intervistato, e anche in questo caso il 57,2 degli elettori di Pdl e Lega lo condivide. Alla presidente, i piemontesi chiedono invece interventi radicali sul trasporto locale, il 59 per cento di coloro che sono stati interpellati esprime dure critiche al trasporto ferroviario locale.

Venti positivi anche per il Pd, che conquista oltre quattro punti (29 per cento) rispetto alle europee di quest´anno (24,7), anche se resta al di sotto del 32,5 delle politiche del 2008. Voti un po´ rosicchiati all´Italia dei Valori, che perde due punti: «In parte sono recuperati forse sull´astensione» commenta Anna Rossomando (mozione Franceschini-Damiano) che sottolinea quanto le iniziative sul lavoro e di contrasto alla crisi possano contare. Gli altri partiti? Sinistra e Libertà è al 3 per cento, Rifondazione al 2. Scende invece il Pdl (da 32,4 a 29), mentre sale ancora la Lega Nord (da 15,7 a 17,5). Un altro avvertimento per Enzo Ghigo, che dovrà sempre più fare i conti con la politica aggressiva del Carroccio. Si conferma infine il ruolo di ago della bilancia rappresentato dall´Udc. Con il 5 per cento dei voti, Vietti e soci sono quelli che possono fare la differenza. «Centrale la politica delle alleanze – commenta Stefano Esposito (mozione Bersani-Morgando)- Ma chi dice che abbiamo perso ha fatto i conti senza l´oste».