Thinking Pot a Torino

Si parla dei giovani europei e del loro futuro

Thinking Pot – European students meeting in Turin si colloca all’interno del programma degli eventi organizzati per Torino 2010 Capitale Europea dei Giovani. Sarà un momento di aggregazione delle Associazioni studentesche universitarie non politiche di tutta Europa, un’occasione di incontro per 1200 giovani europei che toccati dalla recessione economica, vedono negarsi il loro diritto al futuro.  Nei cinque giorni della manifestazione verranno proposti incontri, attività e opportunità di costruzione del proprio futuro.

Le aziende non hanno fiducia degli strumenti europei per l'innovazione

Via Pmi.it

L’Unione Europea ha pubblicato l’esito della consultazione pubblica sull’efficacia del supporto all’innovazione, al fine di verificare l’attuale operato dei paesi membri e introdurre in futuro nuove misure in grado di promuovere le imprese più innovative. La consultazione ha raccolto il contributo di oltre mille aziende e 430 intermediari che hanno risposto alle domande contenute in un apposito sondaggio.

Gli esiti hanno delineato un quadro non soddisfacente della percezione delle aziende riguardo al contributo delle istituzioni a supporto dell’innovazione. Troppo difficile accedere al credito, troppo alti i costi per innovare ed estremamente difficile riuscire a creare una rete di cooperazione tra più soggetti che puntano ad obiettivi affini.

Inoltre quando è stato chiesto di valutare se il supporto pubblico avesse soddisfatto le aspettative aziendali la percentuale di risposte negative ha superato di gran lunga quella delle risposte affermative. Questo è il pensiero comune tra i partecipanti al sondaggio, che in maggioranza (75%) avrebbero già individuato una soluzione nella stesura di una più facile procedura per l’accesso ai progetti europei.

Infine, secondo il sondaggio, per rendere percepibile alle imprese il valore aggiunto delle attività pubbliche sarebbe auspicabile individuare strumenti di supporto innovativi, introdurre maggiormente i privati nelle iniziative di supporto e realizzare migliori sinergie tra le iniziative nazionali e quelle europee.

Innovazione in Italia moderata ma stabile

Via Pmi.it

Secondo i dati del rapporto EISEuropean Innovation Scoreboard 2008 – che annualmente valuta il livello d’innovazione europea, nei 27 Paesi UE e in relazione al resto del mondo – il Vecchio Continente continua a risalire la china, colmando il divario che lo separa da realtà come USA o Giappone.

Un trend costante ma lento e graduale, così come quello dell’Italia: rispetto a paesi storicamente innovativi come Svizzera, Svezia, Finlandia, Danimarca, Germania e Regno Unito (in cima alla classifica), il Belpaese si piazza però solo in zona “crescita moderata“.

Nel 2008 le performance risultano stabili, dopo un triennio più altalenante, ma senza eccellere: l’Italia è sotto la media UE27 sia in quanto a grado di innovazione che di trend di crescita.

Punti di forza in Italia, le iniziative di supporto all’innovazione e gli incentivi pubblici, con positive ricadute su occupazione e produzione. Il rapporto – promosso dalla Commissione Europea e pubblicato la scorsa settimana – cita anche il trend positivo in quanto a registrazione di brevetti e marchi e lo sviluppo crescente della banda larga nel Paese.

Negli ultimi cinque anni buoni risultati sono stati raggiunti anche in termini di alta formazione, con un incremento di nuove professionalità tecnico-scientifiche, tuttavia il settore Risorse Umane ancora debole, così come sono ancora pochi investimenti privati e partnership tra imprese.

Tra l’altro, c’è da registrare che paesi tradizionalmente più indietro nella classifica (Spagna, Portogallo e Grecia) sono invece riusciti a raggiungerci e a collocarsi sotto di noi di poche spanne, con un ritmo di crescita, pertanto, ben maggiore del nostro.

Nominato il direttivo dell'Istituto europeo di innovazione

La Commissione Europea ha ufficialmente nominato il comitato direttivo dell’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT), spianando la strada per il lancio delle prime Comunità della conoscenza e dell’innovazione (KIC) nell’ambito della nuova iniziativa. Il comitato terrà il suo primo incontro il 15 settembre a Budapest, Ungheria, la nuova sede dell’EIT.

I 18 membri del nuovo comitato sono professionisti con esperienza in vari settori della ricerca, dell’istruzione superiore e dell’industria. Quando le KIC iniziali saranno operative, altri membri si uniranno al comitato, inclusi dottorandi e personale amministrativo di EIT e KIC.

I membri del comitato sono stati nominati da un comitato di identificazione indipendente ad-hoc. Sia il Parlamento che il Consiglio Europeo erano stati informati del risultato finale del processo di selezione, come ha affermato la Commissione in una dichiarazione.

Nel corso dell’incontro del mese prossimo, il comitato metterà in moto il processo che porterà alla costituzione dei prime due dei tre partenariati noti come “Comunità della conoscenza e dell’innovazione” (KIC), il cui lancio è previsto nel dicembre 2009. Le KIC sono i centri operativi di EIT.

Più esplicitamente, il comitato selezionerà, coordinerà e valuterà le KIC. Come reti integrate pubbliche-private, questi centri si riveleranno utili per gli attori principali e in particolare forniranno risorse europee strategiche per gli interessati di industria, ricerca e istruzione superiore. Le KIC lavoreranno per fornire innovazione ai settori economici e sociali. Importanti attività delle KIC includono la creazione, la divulgazione e l’uso di nuovi prodotti di conoscenza e di migliori pratiche nel settore dell’innovazione