Cop21 e la lotta ai cambiamenti climatici

bear-114542_960_720Nei giorni scorsi Parigi è stata sotto i riflettori non solo per i vili attentati che l’hanno colpita, ma anche per la Cop21, ovvero la XXI Conferenza delle parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.

L’obiettivo importante raggiunto è che per la prima volta tutti i Paesi membri hanno sottoscritto una serie di impegni molto precisi, il cui fulcro è fare in modo che la temperatura della superficie terrestre non si alzi di oltre i 2° centigradi, anzi che possibilmente non vada oltre i 1,5° entro il 2020. E non è un risultato da poco che anche i Paesi in via di sviluppo, che storicamente sono sempre stati refrattari, abbiano invece firmato l’accordo, così come gli USA.

Se non si pone seriamente e urgentemente fine all’innalzarsi delle temperature, porremo la Terra di fronte a un destino segnato: innalzamento del livello dei mari e degli oceani, erosione delle coste, sparizione di moltissimi esemplari di flora e fauna sono solo alcune delle conseguenze dirette. Insomma il pericolo è reale ed è sotto gli occhi di tutti.

Non si tratta del migliore degli accordi raggiunti e le notizie degli scorsi mesi sugli imbrogli della Volkswagen in fatto di emissioni non fanno certo ben sperare sulla serietà con cui alcuni si stanno impegnando nella lotta all’inquinamento. Parigi deve però essere considerato un buon punto di partenza, anche perché le tecnologie ci sono, e puntare a un’economia dove ci siano basse emissioni di carbonio è possibile, ma certo non attuabile senza la volontà di tutti.

Esistono però azioni che fanno ben sperare, come ad esempio i PAES, ovvero i piani di azione per l’energia sostenibile, che portano azioni concrete.

http://www.pattodeisindaci.eu/actions/sustainable-energy-action-plans_it.html

Però non possiamo delegare solo agli altri la difesa del pianeta, che deve essere fatta da ognuno di noi con azioni quotidiane e concrete, ad esempio spegnere la luce quando si esce da una stanza.

CONVEGNO EUSALP 18 DICEMBRE 2015

CONVEGNO EUSALPRecentemente sono stata nominata relatrice per il Parlamento europeo per la Strategia macroregionale alpina.
La Strategia macroregionale alpina è un’occasione importante per lo sviluppo del nostro territorio.

Venerdì 18 dicembre 2015 dalle ore 9.30 presso il Salone centrale del Circolo dei Lettori in via Bogino 9 a Torino parleremo di coesione, di politiche comunitarie per la montagna e per le zone interne, di opportunità di sviluppo sociale ed economico nelle Alpi, di organizzazione dei servizi e della riduzione del divario digitale, delle necessarie interazioni tra aree urbane e Terre Alte.

Interverranno:

Mercedes BRESSO: Relatrice per il Parlamento europeo per la Strategia EUSALP

Enrico BORGHI: Presidente UNCEM e Presidente Intergruppo parlamentare per lo sviluppo della montagna

Giorgio FERRARIS: Sindaco di Ormea e Assessore Unione Montana Alta Val Tanaro

Raffaele GALLO: Presidente Commissione Montagna, Consiglio Regione Piemonte

Davide GARIGLIO: Presidente Gruppo PD, Consiglio Regione Piemonte

Luca MATTIOTTI, Funzionario Commissione Affari Regionali Parlamento europeo

Lorenzo MULLER: Esperto di politiche comunitarie

Alberto VALMAGGIA: Assessore alla Montagna, Regione Piemonte

Gianclaudio BRESSA: Sottosegretario Ministero per gli Affari Regionali e le autonomie *in attesa di conferma

Erasmus + sostegno linguistico online

images (6)Erasmus +, il nuovo programma dell’Unione europea per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport per il periodo 2014-2020, propone sostegno linguistico online (OLS) uno strumento per facilitare l’apprendimento delle lingue comunitarie e verificare i progressi nello studio.

Lo studio delle lingue straniere è sempre più indispensabile ed è un plus sia nella vita quotidiana che in quella lavorativa. Tramite OLS i giovani potranno testare le competenze nella lingua straniera che utilizzeranno per studiare, lavorare o fare volontariato all’estero. Inoltre, i partecipanti selezionati potranno svolgere un corso di lingua online per perfezionare le proprie competenze.

OLS al momento è disponibile per il tedesco, inglese, spagnolo, italiano, francese, olandese.

Per prima cosa viene data la possibilità di fare un test online di valutazione, successivamente coloro che hanno svolto il test potranno accedere ai corsi online di lingue. L’accesso ai corsi è finanziato dall’UE nell’ambito del programma Erasmus+.

Per ulteriori informazioni visitate il sito:

http://erasmusplusols.eu/it/

Tessera professionale europea

tessera-professionale-europeaNella seduta del 13 novembre scorso, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo che recepisce la Direttiva 2013/55/UE, in materia di riconoscimento delle qualifiche professionali e introduce la ‘tessera professionale’, uno strumento che facilita la procedura di riconoscimento da parte dell’autorità competente della qualifica ottenuta dal professionista.

La tessera professionale è una procedura elettronica che semplifica il riconoscimento da parte delle Autorità nazionali europee della qualifica conseguita dal professionista nel proprio Paese, riducendo i tempi e gli oneri burocratici e introducendo una notevole semplificazione. Riguarda sia i professionisti europei che intendono esercitare in Italia sia i professionisti italiani che intendono esercitare in un altro Paese europeo e faciliterà il trasferimento, anche solo temporaneamente, dell’attività in un altro Paese dell’Unione.

Al momento, la tessera riguarda solo cinque professioni (infermiere, farmacista, fisioterapista, guida alpina e agente immobiliare) ma in futuro potrà essere estesa dalla Commissione anche ad altre professioni.

Un meccanismo di allerta segnalerà su tutto il territorio Ue i professionisti colpiti da una sanzione disciplinare o penale che abbia incidenza sull’esercizio della professione.

Dibattito “La sfida dell’ Euro “

nichelinoVenerdì 4 dicembre 2015 alle ore 18.30 presso la sala Mattei del Comune di Nichelino si svolgerà un dibattito dal titolo “Whatever it takes – La sfida dell’euro tra austerità e quantitative easing” organizzato dalla Scuola di Formazione politica di Nichelino.

Intervengono Mercedes Bresso e Lucio Malan, modera Fabio Cassanelli

 

Tirocinio di formazione per diplomati al Parlamento europeo

europaaaDal 1 dicembre 2015 al 1 febbraio 2016 c’è la possibilità di candidarsi per partecipare a tirocini di formazione presso il Parlamento europeo.

Il Parlamento europeo offre ai candidati che siano già titolari, prima della data limite di inoltro dell’atto di candidatura, di un diploma di fine studi secondari corrispondente al livello di accesso all’università o che abbiano compiuto studi superiori o tecnici di pari livello, la possibilità di effettuare tirocini di formazione. Questi ultimi sono riservati in via prioritaria ai candidati che devono effettuare un tirocinio nel quadro del loro piano di studi purché abbiano compiuto 18 anni di età il primo giorno del loro tirocinio.

La durata del tirocinio di formazione va da uno a quattro mesi, con una possibilità di deroga.

(1) Tirocini di formazione non obbligatori

Date di inizio del tirocinio e scadenze per il ricevimento degli atti di candidatura per i tirocini non obbligatori:

  • Periodo di iscrizione: 1° agosto – 1° ottobre
    Inizio del tirocinio (massimo 4 mesi): 1º gennaio
  • Periodo di iscrizione: 1° dicembre – 1° febbraio
    Inizio del tirocinio (massimo 4 mesi): 1º maggio
  • Periodo di iscrizione: 1° aprile – 1° giugno
    Inizio del tirocinio (massimo 4 mesi): 1º settembre

(2) Tirocini di formazione obbligatori

Il Parlamento europeo può accogliere candidati che rispondano alle condizioni generali di ammissione, qualora un tirocinio rivesta carattere obbligatorio nel quadro:

  • di un piano di studi presso un’università o un istituto di insegnamento di livello equivalente,
  • della formazione professionale di alto livello organizzata da un ente senza scopo di lucro (segnatamente istituti o organismi pubblici),
  • di un requisito per l’accesso all’esercizio di una professione,

previa motivazione di tali organismi/enti che accordano l’accesso all’esercizio di una professione.

Date di inizio del tirocinio e scadenze per il ricevimento degli atti di candidatura per i tirocini non obbligatori:

  • Scadenza d’iscrizione: 1º ottobre
    Inizio del tirocinio: Dal 1° gennaio al 30 aprile
  • Scadenza d’iscrizione: 1º febbraio
    Inizio del tirocinio: Dal 1° maggio al 31 agosto
  • Scadenza d’iscrizione: 1º giugno
    Inizio del tirocinio: Dal 1° settembre al 31 dicembre

Prima di potervi candidare a un tirocinio, dovete soddisfare condizioni di ammissione e completare l’atto di candidatura online.

Per ulteriori informazioni:

http://www.europarl.europa.eu/atyourservice/it/20150201PVL00047/Tirocini

UE: 160,6 milioni di euro per progetti Life

environmental-protection-326923_640La Commissione europea, nell’ambito del programma Life 2014-2020 ha approvato  un pacchetto di investimenti di 264,8 milioni di euro che saranno destinati per il sostegno dell’ambiente, della natura e della crescita verde in Europa.

Il programma Life, nato nel 1992,  è lo strumento finanziario dell’Ue per l’ambiente e l’azione per il clima. E il clima e l’ambiente sono punti strategici sui quali l’Unione europea vuole investire molto nei prossimi anni. Il programma LIFE ha una dotazione finanziaria per il periodo 2014–2020 di circa 3,4 miliardi di euro e include un sottoprogramma Ambiente e un sottoprogramma Azione per il clima.

Nei giorni scorsi sono stati approvati  96 progetti nuovi che coinvolgono 21 Stati membri: i progetti riguardano azioni per l’ambiente e l’efficienza delle risorse e sostengono la transizione verso un’economia più circolare e sostenibile, la natura e la biodiversità e la governance e l’informazione in materia di ambiente. L’UE cofinanzierà i progetti stanziando 160,6 milioni di euro.

I progetti italiani sono 21, per 39,3 milioni di euro e tra questi voglio citare il Life stop Vespa dell’Università di Torino.

Per vedere le call aperte e quelle che si apriranno vi consiglio di visitare il sito:

http://ec.europa.eu/environment/life/index.htm

Chiuse 7 infrazioni dell’Italia

europe-246983_640 7 infrazioni nei confronti dell’Italia sono state chiuse dall’Unione europea. Ne restano altre 90, una cifra alta ma che è contrassegnata da un trend di decrescita. Le infrazioni aperte potrebbero ulteriormente diminuire a gennaio 2016, se verranno recepite per tempo altre 18 direttive europee in scadenza. L’Italia ha fatto uno sforzo notevole negli ultimi mesi,  e i risultati si vedono, ma ora bisogna continuare con sempre più serietà.

Le infrazione avvengono quando la Commissione europea ritiene che uno Stato membro abbia mancato ad uno degli obblighi imposti dal diritto dell’Unione.

Le procedure chiuse dalla Commissione Ue riguardano quella aperta dal 2010 sui precari della scuola, due in materia di trasporto ferroviario, sull’indipendenza tra regolatore e operatore della rete e sull’istituzione di uno spazio ferroviario unico. Altre due infrazioni chiuse riguardano l’ambiente, una sulla valutazione d’impatto ambientale relativa ai lavori nell’alveo del Piave e un’altra sul completo recepimento della direttiva sugli imballaggi. Un’altra riguarda una questione di doppia fiscalità, il cosiddetto caso ‘non-residenti Schumacker’, e l’ultima in materia di proprietà industriale, eliminando l’obbligo della residenza in Italia per poter far domanda di registrazione di un brevetto.

Tra le procedure aperte c’è ad esempio quella che riguarda le patenti di guida: la Commissione contesta la mancata adesione alla rete delle patenti di guida RESPER, prevista dalla direttiva 126 del 2006.

 

Aprire uno sportello Eurodesk

download (8) Eurodesk è la struttura del programma comunitario Erasmus + dedicata all’informazione, alla promozione e all’orientamento sui programmi promossi dall’Unione europea che si rivolgono ai giovani.

Attualmente Eurodesk cerca di ampliare la propria rete e c’è tempo fino al 18 dicembre 2015 per proporre la propria candidatura.

Gli enti pubblici o privati (con preferenza per quelli in convenzione con il pubblico) interessati potranno aderire alla rete in qualità di:

  • Antenna per la Mobilità Educativa Transnazionale dei giovani – con formazione, supporto e strumenti atti a fornire servizi di informazione e promozione sui programmi europei di interesse per i giovani
  • Agenzia per la Mobilità Educativa Transnazionale dei giovani – con formazione, supporto e strumenti atti a fornire servizi di informazionepromozione e orientamento sui programmi europei di interesse per i giovani
  • Centro per la Mobilità Educativa Transnazionale dei giovani – con formazione, supporto e strumenti atti a fornire servizi di informazionepromozioneorientamento e progettazione sui programmi europei di interesse per i giovani e nel più vasto ambito dell’euro-progettazione

Possono inviare la candidatura di adesione alla rete nazionale italiana Eurodesk le strutture che si occupano di informazione e orientamento inserite negli enti locali (e loro aggregazioni territoriali) ed in altri enti pubblici, in particolare quelle strutture che hanno i giovani come target prioritario e/o l’Europa come ambito di intervento.
Possono inviare la candidatura di adesione anche enti privati, con preferenza per quelli che operino sul territorio in virtù di una convenzione con un ente pubblico per l’erogazione di servizi di informazione e orientamento sull’Europa e/o per i giovani.

In Piemonte si possono trovare sportelli Eurodesk ad Alba, Cuneo, Mondovì, Saluzzo e Verbania Pallanza.

 

Per ulteriori informazioni:

http://www.eurodesk.it/notizie-promo/adesione-alla-rete-nazionale-italiana-eurodesk

Guida a Erasmus +

images (7) La Commissione europea ha pubblicato una guida (disponibile anche in italiano) con informazioni utili per chi è interessato al programma Erasmus+.

Erasmus Plus è il programma dell’Unione europea per l’Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo Sport 2014-2020.

La guida si rivolge in particolare a enti e istituzioni che organizzano attività sostenute dal programma e ai partecipanti, ovvero quelle persone (studenti, tirocinanti, apprendisti, alunni, studenti adulti, giovani, volontari o professori, insegnanti, formatori, animatori giovanili, professionisti nel settore dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, ecc.) coinvolte nelle attività organizzate dalle organizzazioni partecipanti.

Il documento fornisce informazioni su:

  • le priorità del programma
  • le azioni sostenute
  • i finanziamenti disponibili per le varie azioni
  • le modalità di partecipazione.

Si tratta senza dubbio di un documento utile sia che per chi vuole informazioni generali su Erasmus +, sia per chi ha delle domande più specifiche.

Al fondo della guida potrete poi trovare alcuni link molto utili.

Guida a Erasmus +:

http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/documents/erasmus-plus-programme-guide_it.pdf