A Massimo Giordano le deleghe di Ricerca e Innovazione

Dal sito della Regione Piemonte

Il Presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, ha reso nota ufficialmente la composizione della Giunta regionale.

Presidente Roberto Cota: Coordinamento ed indirizzo delle politiche del Governo regionale. Rapporti con l’Università, Conferenza Stato-Regioni, Rapporti con l’Unione Europea, Federalismo, Semplificazione, A.R.E.S.S., Edilizia sanitaria, Internazionalizzazione del Piemonte, Grandi Eventi
Roberto Rosso: vicepresidente, Lavoro e Formazione
Barbara Bonino: Trasporti, Infrastrutture, Mobilità e logistica, Impianti di risalita
William Casoni: Commercio e fiere, Parchi e aree protette
Ugo Cavallera: Urbanistica e programmazione territoriale, Opere pubbliche, Legale
Alberto Cirio: Istruzione, Sport e Turismo
Michele Coppola: Cultura, Patrimonio linguistico, Politiche giovanili
Caterina Ferrero: Tutela della salute e Sanità, Assistenza.
Massimo Giordano: Sviluppo economico, Industria, Piccola e media impresa, Ricerca, Innovazione, Artigianato, Energia, Telecomunicazioni e e-government
Elena Maccanti: Rapporti con il Consiglio regionale, Struttura speciale per il controllo di gestione, Polizia locale, Enti locali, Promozione della sicurezza, Partecipate, Affari generali
Giovanna Quaglia: Bilancio, Programmazione, Personale, Patrimonio, Pari opportunità
Roberto Ravello: Ambiente, Risorse idriche, Economia montana, Difesa del suolo, Attività estrattive, Protezione civile
Claudio Sacchetto: Agricoltura e foreste, Caccia e pesca

Inv-factor: per scoprire giovani talenti dell’innovazione tecnologica

Via Lastampa.it

È indirizzato agli studenti delle scuole superiori, tra i 15 e i 19 anni, in particolare degli istituti tecnici, il concorso “Inv- Factor” lanciato dal Consiglio nazionale delle ricerche per scoprire giovani talenti dell’innovazione tecnologica.

La selezione, il cui nome è simile a quello di un popolare programma televisivo molto seguito dai giovani, fa seguito al successo ottenuto l’anno scorso dalla “vetrina delle invenzioni” realizzate da ragazze e ragazzi di alcuni istituti tecnici industriali di Roma e provincia, allestita nell’ambito di “Light-accendi la luce sulla scienza”, l’evento organizzato annualmente a Roma dal Cnr per avvicinare i giovani alla ricerca scientifica: tra le fonti d’ispirazione anche l’istituto giapponese per l’invenzione e l’innovazione e all’”International Exhibition for Young Inventors”.
Leggi tutto “Inv-factor: per scoprire giovani talenti dell’innovazione tecnologica”

La fuga dei cervelli e la situazione della ricerca in Italia

Via Working Capital

Il 29 gennaio si è chiuso a Torino GammaDonna, il terzo Salone nazionale dell’imprenditoria femminile. La manifestazione è stata di taglio nazionale, ma è servita per fare il punto sull’imprenditoria al femminile in Piemonte. Le cifre della Regione raccontano un fenomeno in crescita: molte sono le donne che decidono di aprire una propria azienda. Centoundici mila imprese sono guidate da donne, 3 mila in più rispetto a cinque anni fa, secondo dati della Regione Piemonte. E torinesi sono state due su cinque delle vincitrici del premio GammaDonna /10 e Lode consegnato nel corso del Salone: Cristiana Poggio della Piazza dei Mestieri e Marta Vallino della Dinamycode.
Due gli appuntamenti di maggiore interesse della giornata conclusiva. Il più interessante, intitolato “Cervelli in fuga, proviamo a farne degli imprenditori”, si poneva l’obiettivo di esplorare e dibattere misure e interventi per combattere la fuga all’estero dei migliori tra i nostri laureati.
Secondo le stime dell’Unione Europea occorre far crescere oltre il 3% del PIL l’investimento medio nell’innovazione in Europa, incentivando anche la mobilità dei ricercatori. Secondo la Commissione i programmi come l’Erasmus permettono di far crescere le competenze linguistiche. Chi ha fatto un’esperienza di questo tipo guadagna di più e trova prima lavoro. La Commissione europea crede anche molto nei potenziali risultati dell’European Institute of Innovation e Tecnnology, con sede a Budapest, che ha il compito di attivare al meglio il “triangolo della conoscenza”: ricerca, innovazione e istruzione.
Fernando D’Aniello, segretario nazionale dell’Associazione Italiana Dottorandi e Dottori di ricerca ha confessato di non aver mai pensato di fuggire ma, per crescere professionalmente, ha dovuto viaggiare molto all’estero. Secondo D’Aniello “il pericolo fuga è uno dei rischi del periodo post dottorato, quando il titolo è stato conseguito e occorre trovare spazio per lavorare e crescere”.
Proprio su questo contesto ci si gioca il futuro del sistema universitario italiano. Il numero dei dottori di ricerca prodotti in Italia è ancora molto basso, lontano dagli standard di Germania e Francia per esempio. Nonostante questo, ad oggi produciamo ancora troppi dottori per la capacità ricettiva del sistema educativo italiano. Ogni anno ottengono il dottorato 10 mila ricercatori, di cui solo 2 mila sono poi assorbiti dalla carriera accademica. Il sistema produttivo privato non riesce a valorizzare le persone, e quello pubblico non sta di certo meglio.
Adi ha realizzato in passato un libro e un sito dedicato al fenomeno dei Cervalli in Fuga, ma paradossalmente questo non è il male maggiore. Secondo D’Aniello “parlare di fuga dei cervelli nei tempi della globalizzazione è riduttivo: andare all’estero è un percorso necessario per crescere e, se gli italiani trovano facilmente collocazioni fuori dai confini nazionali, vuol dire che la qualità del nostro sistema formativo è buona. Il problema grave è che il sistema universitario italiano non attrae ricercatori stranieri. All’estero i dottorandi stranieri sono il 30%, in Italia ci attestiamo intorno a un misero 2%. Questi numeri sono in grado di fare la differenza a scapito del Sistema Italia”.
L’altro evento, in partnership con Ferpi, si intitolava “Innovare la comunicazione d’impresa con il web 2.0”. Si è discusso delle trasformazioni delle strategie di comunicazione delle aziende in seguito alla diffusione di massa del web partecipativo. Sono stati presentati dei casi aziendali come quelli di Fiat e Martini & Rossi, a cui hanno fatto seguito racconti di blogger e associazioni che hanno illustrato il loro impegno nel web 2.0, i problemi vissuti e i risultati, spesso inattesi, raggiunti.

KublaiCamp a Roma

La seconda edizione del KublaiCamp

Oggi si svolge a Roma dalle 9.30 alle 18.00 presso l’Istituto Superiore Antincendi, l’edizione 2010 del Kublai Camp, il meeting annuale di Kublai, la community nata su iniziativa del Ministero dello Sviluppo Economico .
Durante il Kublai Camp verrà assegnato il premio al miglior progetto creativo per lo sviluppo del territorio tra gli oltre 50 presentati da ogni parte d’Italia.

Qui la diretta video

Sesto rapporto sull'innovazione nella Regione Piemonte

Il Sesto rapporto sull’innovazione nella Regione Piemonte si propone di aggiornare la precedente edizione rispetto alle novità emerse nel corso dell’ultimo anno, fornendo un quadro delle indicazioni strategiche provenienti dall’Europa e dall’Italia, e analizzando nel dettaglio le  policy e i progetti regionali, cercando di offrire un quadro il più possibile esaustivo della strategia piemontese in tema di e-government e di società dell’informazione.

Alle porte del 2010, anno di riferimento per verificare i risultati della strategia di Lisbona e per superare la recente crisi globale, il Piemonte insegue competitività e innovazione secondo alcune linee strategiche prioritarie che passano dalla riconversione produttiva, alla riqualificazione territoriale con particolare attenzione a garantire la sostenibilità ambientale e la valorizzazione delle risorse umane, perseguendo il raggiungimento di un buon livello di qualità della vita dei cittadini. Per il raggiungimento di questi obiettivi il ruolo di una
PA efficace e efficiente è imprescindibile.

I contratti di innovazione tecnologica

Il ministero dello Sviluppo Economico ha lanciato i contratti di innovazione tecnologica. La nuova formula, attivando investimenti per circa 2 miliardi di euro, favorirà la ricerca applicata e stimolerà nuove opportunita’ di lavoro per oltre 30 mila ricercatori.

Il Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha firmato il decreto ministeriale che dà via libera ai nuovi “contratti di innovazione tecnologica”, arricchendo ulteriormente la gamma di opportunità messe a disposizione dal dicastero a favore dell’innovazione.

“Siamo convinti che questo nuovo strumento aggiunga un altro elemento importante al quadro della rinnovata alleanza strategica tra imprese, sistema bancario e Stato per il rafforzamento della competitività del Paese” ha aggiunto il ministro ricordando che “i progetti finanziati potranno avere una durata massima di 3 anni”.

Si tratta, spiega una nota del Ministero, di progetti innovativi “fuoriserie”, di importo superiore a 10 milioni di euro, che si realizzeranno attraverso le partnership tra pubblico e privato grazie ad un processo di negoziazione. Le risorse disponibili per il finanziamento di questo nuovo strumento, in grado di consentire alle imprese un volume d’investimenti pari a circa 2 miliardi di euro, permetteranno ad oltre 30 mila ricercatori di lavorare per agganciare le sfide tecnologiche del prossimo futuro.

Il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico fissa un iter dettagliato e tempi molto stretti per l’attivazione di un “contratto di innovazione”. In sostanza le imprese e gli enti di ricerca sottoscrivono un accordo con la controparte pubblica; lo stanziamento avverrà attraverso una combinazione di prestito agevolato e contributo diretto alla spesa; passeranno solo 4 mesi dalla presentazione del progetto di massima all’approvazione del piano definitivo.

NextMe.it il portale del futuro

Nasce NextMe, il magazine online che affronta i temi dell’innovazione a 360°. Nextme si propone come hub del futuro e punto di riferimento per tutti coloro che vogliono conoscere le ultime novità sulla tecnologia, le scoperte della scienza, ma anche le tendenze e gli stili di vita di ultima generazione, per essere sempre ‘un passo avanti agli altri’.

Dalle scoperte naturali a quelle spaziali o in campo medico, dai prototipi ai gadget più innovativi,lanciati sul mercato, dal design alla comunicazione, dalla robotica alle biotecnologie. Su Nextme verrà assicurata un’attenzione particolare anche al mondo del web e del software, come ai nuovi mezzi di trasporto che renderanno il pianeta Terra sempre ‘più piccolo’ e lo spazio sempre più vicino.

Vi troveranno ampio spazio anche le risorse di domani e le innovazioni in campo energetico. Un concentrato di sorprese e di notizie avveniristiche, dunque, che accompagnerà i lettori mediante un percorso fatto di articoli, approfondimenti, rubriche e curiosità.

Al via il Fondo Nazionale Innovazione

Via Sole 24 Ore

Al via il fondo nazionale innovazione. Il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha firmato gli avvisi pubblici per dare attuazione al fondo, che dispone di una dotazione di circa 60 milioni di euro. Lo comunica il Mse sottolineando dal governo arriva così una «nuova boccata d’ossigeno per l’innovazione nelle piccole e medie imprese». Scajola sottolinea che si tratta di una misura che «rende disponibili risorse finanziarie per l’innovazione attraverso un meccanismo di condivisione del rischio di credito e di investimento a favore delle banche e di altri intermediari finanziari che sovvenzionano progetti innovativi collegati ai brevetti», ha spiegato il ministro Scajola ricordando che «con questo intervento intendiamo rimuovere gli ostacoli che si frappongono all’incontro tra domanda ed offerta di finanziamento per progetti basati su idee innovative e sullo sfruttamento industriale di brevetti e altri titoli della proprietà industriale aumentando la loro capacitá di attrarre finanziamenti».

I brevetti, spiega Scajola, «sono strumenti fondamentali per creare valore economico e pertanto vanno incentivati. Gli avvisi pubblici appena diffusi sono quindi uno strumento importante per stimolare la ricerca ed aumentare la competitività delle aziende italiane». In particolare, gli avvisi pubblici si riferiscono alle due macroaree di intervento individuate dal Decreto Ministeriale del 10 marzo 2009: il finanziamento di debito, a cui vengono destinati 37,5 milioni di euro, e il capitale di rischio, a cui sono assegnati 20 milioni di euro. I due interventi entrano in vigore il 30 dicembre ’09 con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. Una particolarità di questi strumenti di intervento è di essere collegati al contratto di rete, previsto dalla legge sviluppo. In tal modo, si sottolinea, avranno la possibilità di usufruire di questi finanziamenti anche le imprese che partecipano ad un contratto di rete relativo alla valorizzazione di un brevetto, comprese quelle che non ne sono direttamente titolari.

Parlando di innovazione

Vittorio Pasteris, presidente di Torino Valley, intervistato da Innovation Cafe

Che cosa significa per te “innovare”? Quali sono i tre principali requisiti per poter innovare oggi in Italia?
Innovare vuol dire due cose: cambiare le cose fisiche (le tecnologie, i processi, il modo di fare) e rigirare le cose e vederle diversamente. Questo primo obiettivo è relativamente semplice. Il problema più complesso è cambiare le mentalità e gli status quo.
Tre prerequisiti per innovare? Coraggio, pazienza e competenza.

Quali sono le innovazioni che, secondo te, hanno segnato il 2009 in Italia? E all’estero?
Direi in generale: l’esplosione delle energie verdi, i social network, la politica “dal basso” e dalla rete, Obama Barack (ok, non è una innovazione è un uomo, ma sta dimostrando che “si puo fare”).

Segnalaci un video che rappresenti al meglio l’innovazione

Leggi tutto “Parlando di innovazione”

JStone: la management company per l'innovazione piemontese

Favorire l’incontro tra innovazione industriale ed eccellenza piemontese con uno sguardo particolare al mercato estero. E’ questa la “mission” di JStone, la management company costituita nell’ambito della Fondazione Sviluppo e crescita Crt e presentata a Torino. JStone parte con un portafoglio di 500mila euro per la messa a regime del progetto stimata in due-tre anni.

“JStone – ha spiegato il presidente Mario Rey – cerca di colmare la carenza di interfaccia che fino ad oggi ha caratterizzato il Piemonte, incontrando le esigenze e richieste che si sollevano dal mondo istituzionale e industriale”. “Il nostro progetto – ha aggiunto l’amministratore delegato Dario Peirone – non da’ contatti occasionali ma vuole creare efficaci sinergie, anche a livello internazionale, tra tecnologie da tutto il mondo ed eccellenze tecnologiche piemontesi”. In particolare, il progetto di Fondazione Crt guarda all’estero, con l’obiettivo di creare network di partner internazionali e accordi a livello quadro.

Ad oggi sono stati attivati due iniziative in Israele e nella Corea del Sud. E nel corso dell’incontro di oggi e’ stato presentato l’accordo di cooperazione stipulato tra Fondazione Crt e il Matimop (Israeli Industry Center for research e Development), che ha l’obiettivo di promuovere e facilitare attivita’ bilaterali nell’ambito della Ricerca e sviluppo di tipo industriale, tra soggetti italiani ed israeliani, per lo sviluppo di nuovi prodotti, applicazioni o processi da vendere sul mercato globale. “JStone”, inoltre, ha come obiettivo la valorizzazione e il rafforzamento delle imprese del territorio piemontese, proponendo servizi che riguardano la valorizzazione del trasferimento tecnologico, il supporto all’internazionalizzazione, venture capital, ed aiuto nell’individuazione e ricerca delle risorse umane piu’ adatte.