View Conference 2008: 100 eventi per Torino capitale del digitale

Più di 100 ospiti da tutto il mondo, fra i quali tre premi Oscar, e altrettanti eventi fra anteprime, presentazioni, conferenze e tavole rotonde per View Conference a Torino dall’11 al 14 novembre.

Da Paul Topolos, una delle menti creative di Ratatouille e del nuovo attesissimo Wall-E, al geniale Will Wright, “padre” di videogame del calibro di Sim City, The Sims e Spore. Fino a Brad Lewis, produttore di Ratatouille e regista di Cars 2, sugli schermi nel 2012. Uno sguardo a 360 gradi sul futuro, passando dal cinema d’animazione ai videogame, dal design industriale alla visual art.

L’universo della cultura digitale raccontato dai massimi esponenti mondiali: questa è VIEW Conference, manifestazione diretta da María Elena Gutiérrez e realizzata grazie al contributo di Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, e Camera di Commercio di Torino, che si svolgerà a Torino dall’11 al 14 novembre.

Oltre 100 appuntamenti previsti, animati da guru dei videogame, registi, maestri degli effetti speciali, visual artist e docenti universitari. Mai nel nostro Paese si è assistito a una tale concentrazione di figure di questo livello pronte a confrontarsi con il pubblico svelando la loro “visione” (View) del futuro.

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Il Linux Day in Piemonte

Via Vittorio Pasteris

In Piemonte il Linux Day si svolgerà ad Alessandria, Biella, Cuneo, Avigliana, Ivrea, Pinerolo oltre che a Torino.

L’appuntamento sotto la Mole è doppio: alla Cascina Roccafranca e al centro congressi Torino Incontra. All’evento della Cascina Roccafranca si vivranno quattro ore di full immersion nel mondo Linux a partire dalle 13.30, con venti relazioni su diversi argomenti, un Installation Party e un’area per i videogiochi.
Al centro congressi della Camera di Commercio è prevista una mattinata dedicata a un dibattito su software libero e investimenti in informatica e un pomeriggio in cui verranno presentate le potenzialità di Linux per il multimedia e per la grafica.

L'Olivetti, il sogno, l'innovazione

Luciana Curino e l’Olivetti

In tempi di crisi globale del capitalismo, mentre l’innovazione è sempre più chiave della competizione mondiale, il ritorno in teatro di spettacoli che rievocano due imprenditori italiani atipici e innovativi, Camillo e Adriano Olivetti, è motivo di riflessione particolare sui valori della loro avventura.

E’ quanto dice un’attrice tornata in questi giorni in scena con due spettacoli dedicati agli Olivetti, proprio mentre si celebrano i cento anni della prima fabbrica di macchine da scrivere (29 ottobre 1908), oggi con due convegni a Torino e Milano, dalla settimana prossima con una grande mostra a Ivrea.

“Avevo iniziato a lavorarci quasi per smontare due biografie un po’ agiografiche, per scoprire cosa ci fosse dietro la facciata. Dopo un lungo lavoro, ci ho trovato un progetto solidissimo, che veniva da forti radici culturali”, dice a Reuters Laura Curino, protagonista a Milano, Teatro Studio, di “Camillo Olivetti. Alle radici di un sogno” e “Adriano Olivetti”, spettacoli di cui è stata autrice dieci anni fa assieme a Gabriele Vacis, che ha curato anche la regia.

Quelle radici sono “fiumi culturali” che provengono da un intreccio di minoranze, nell’Italia dell’epoca: la matrice valdese di Luisa Revel, moglie di Camillo e madre di Adriano, la propensione socialista di Camillo, ateo ma di famiglia ebrea, che vive in un ex convento cattolico.

“Alla fine mi sono liberata dai pregiudizi. Ed ho dovuto ammettere che ogni tanto nasce un genio”, dice l’attrice. Che nella forte consapevolezza e identificazione con l’azienda di operai e quadri dirigenti, riconosce quella “diversità” degli uomini Olivetti” che lei torinese figlia di un dipendente Fiat aveva incontrato sin da bambina.
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Da Torino via Parigi l'auto elettrica del futuro

È stata presentata al Motor Show di Parigi B0, l’auto elettrica di Pininfarina e Bolloré

B0 (che si pronuncia Bi-zero) è una monovolume elettrica progettata da Pininfarina in collaborazione con l’azienda francese Bolloré e verrà prodotta in serie negli stabilimenti torinesi per essere lanciata sul mercato entro la fine del 2009.

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L’auto elettrica è alimentata dalle batterie elettriche LMP (Lythium Metal Polymere), alle quali è stato abbinato un dispositivo per lo il recupero dell’energia detto Supercap. Il dispositivo Supercap permette di recuperare l’energia, per esempio della frenata e riutilizzarla.
Le sue batterie sono alloggiate in uno spazio appositamente predisposto, sotto al pianale e fra i due assali. La soluzione grazie al baricentro basso, permette una tenuta di strada fuori dal comune.

Si tratta di un auto totalmente elettrica che garantisce zero emissioni di anidride carbonica. Le batterie si possono ricaricare tramite qualsiasi presa per la corrente. Sebbene servano ben 8 ore per caricarle completamente i costruttori assicurano che con una carica minima di 5 minuti sia possibile percorrere oltre 25 km.

Anche i pannelli fotovoltaici che ricoprono il tetto dell’auto contribuiscono a far funzionare le apparecchiature interne. Tutti i materiali che compongono B0, dalle batterie agli interni, sono riciclabili o riutilizzabili.

Start Cup 2008: i vincitori

Sul podio della Start Cup 2008 progetti per nuovi materiali, schermatura dei campi magnetici ed un sistema innovativo per misurare l’umidità di materiali e del suolo. I vincitori in gara per la finale nazionale di Milano

Primo classificato – 20.000 euro:  EPoS s.r.l. ha messo a punto un nuovo processo di produzione – sviluppato da un Dottore di Ricerca   in Ingegneria Metallurgica del Politecnico di Torino – che consente di ottenere materiali metastabili  con caratteristiche chimico-fisiche superiori a quelle attualmente presenti sul mercato e con  una drastica riduzione di tempi e costi del processo produttivo. I rilievi tecnici sui prototipi e i dati di  produttività dimostrano come questa tecnologia permetta un reale salto tecnologico nel campo dei  materiali sinterizzati (il processo di sinterizzazione consiste nel compattare e trasformare materiali ridotti in polveri in un composto indivisibile), compositi che hanno applicazione in numerosi ambiti  industriali: dall’automotive agli elettrodomestici, dall’aerospaziale agli utensili per la  lavorazione delle pietre e per l’asportazione di truciolo.   * inoltre Piemontech, il Fondo di Capitale di Rischio per le imprese piemontesi, si impegna ad investire 50.000 euro nell’impresa che trae origine dal business plan primo classificato.

Secondo classificato – 15.000 euro:  NoField ha sviluppato e brevettato un sistema per la schermatura dei campi magnetici a  bassa frequenza prodotti da linee elettriche in cavo interrato, cabine di trasformazione e  macchinari elettrici. L’innovazione, nata nel Dipartimento di Ingegneria Elettrica del Politecnico di Torino,  risiede nell’uso di un nucleo magnetico opportunamente dimensionato ed assicura performance  maggiori rispetto ai sistemi tradizionali con costi notevolmente inferiori. Il sistema NoField  rientra nella famiglia degli schermi passivi, che prendono cioè l’energia per funzionare direttamente  dalla sorgente che genera il campo da mitigare.

Terzo classificato – 10.000 euro:  HYDROwide, start up nata dal gruppo di ricerca del dipartimento di Idraulica Agraria dell’Università di  Torino, ha sviluppato e sta brevettando due sistemi innovativi ed economici che non richiedono  personale altamente specializzato. HYPER fornisce i parametri idraulici del suolo in pochi minuti:  ha un mercato ampissimo nell’ambito della gestione delle risorse idriche e dei rischi naturali  (autorità di gestione dell’acqua, progettazione e costruzione di strade o discariche, compagnie  assicurative). LOOSEMAT rileva invece umidità e porosità di materiali sfusi, con applicazioni nel  settore agroalimentare (per verificare lo stato di conservazione di frutta secca e mais ad esempio),  energetico (per misurare il contenuto idrico di combustibili come lo sminuzzato di legno e il pellet) ed  infine nei materiali per l’edilizia (pomice, argilla espansa, ghiaia e sabbia).

I tre vincitori partecipano al Premio Nazionale per l’Innovazione. La coppa dei campioni dei progetti  di impresa nati in ambito universitario si terrà a Milano il 27 Novembre e vedrà in gara i vincitori  di 17 competizioni locali. In palio il primo premio da 60.000 euro offerto da Vodafone Italia,  partner strategico dell’iniziativa; 30.000 per il secondo e 20.000 per il terzo classificato.

Partecipano inoltre alla finale nazionale altri due progetti selezionati tra quelli in gara per
Start Cup Torino Piemonte:  AQVATECH: sistema non invasivo per monitorare le performance degli atleti durante la fase di  allenamento, attualmente in fase di brevettazione. Il progetto MONITOR per RADIOTERAPIA AVANZATA: rivelatore per il controllo della dose di  radiazione somministrata al paziente durante un trattamento di radioterapia avanzata. Il progetto,  sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di Fisica Sperimentale dell’Università di Torino e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ha vinto anche il Premio ICT.

Business Plan pervenuti per l’edizione 2008 a Start Cup 2008 divisi per settori merceologici
Ict 29%, Servizi 15%, Elettrotecnica – elettronica 13%, Meccanica- automotive 9%, Energia 7%,  Architettura – design 7%,  Bioingegneria – medicina 6%, Materiali- chimica 5%, Turismo 5%, Biotech 2%,  Altro  2%

International Design Casa

Dal 6 al 13 Novembre non ci sarà bisogno di prendere un aereo, preparare bagagli e fare ore di viaggio per andare all'estero e visitare una bella mostra sul Design del Paese che abbiamo scelto come meta. Questa volta sono 16 Paesi del mondo che mettono in valigia la propria identità; culturale, il meglio della propria produzione, gli esempi più significativi della loro ricerca progettuale e vengono a Torino per farsi conoscere.

Austria, Belgio, Corea del Sud, Francia, Europa Centro-Orientale (Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia, Ungheria) Giappone, Norvegia, Paesi Bassi, Svezia, Singapore e Spagna si trasferiscono temporaneamente nel centro della città allestendo ciascuno una mostra di Design che parla la lingua del proprio Paese.

Dalle carrellate di oggetti premiati dai rispettivi Design Award spagnoli, francesi e svedesi ai nuovi progetti di design sostenibile provenienti dall'estremo Oriente, fino alle innovative prospettive del design olandese, belga e dell'Europa centro orientale: ogni mostra è un territorio franco in cui immergersi alla scoperta di mondi di Design noti e meno noti.

Lo scenario di questo viaggio è il centro di Torino che per una settimana ospita insolite Ambasciate in luoghi storici e suggestivi della città.  Le "case" non saranno perciò solo spazi espositivi ma anche luoghi di incontro in cui conoscere i designer internazionali, assistere a lectures, partecipare a feste e happenings.

Il design dello snowboard

Il Cortile del Maglio, in via Vittorio Andreis a Torino, ospiterà a partire da giovedì 23  ottobre 2008 il design dello snowboard, con una mostra che accenderà la curiosità di molti appassionati  sportivi ma anche grafici, designer e il mondo dei creativi.

L’esposizione “Snowboard Design” è inserita nel calendario degli eventi di “Torino 2008 World Design  Capital”, con il patrocinio dell’ADI – Associazione per il Disegno Industriale e con il supporto della Camera di  Commercio di Vercelli e dell’ATL Valsesia Vercelli.
 
Ideata da Cristina Toscanini la  mostra si articola in tre sezioni:  

La storia  
L’esposizione ripercorre la storia dell’oggetto “snowboard” attraverso l’evoluzione delle sue forme, dei  materiali utilizzati e dei segni grafici di decoro e abbellimento. Si potranno ammirare esemplari unici di  tavole “d’epoca” tratte dalla preziosa collezione del Museo dello snowboard di Prato Nevoso, prima in  Europa e terza nel mondo, curata dallo storico italiano Dino Bonelli.
 
I progetti dei creativi
Una carrellata di progetti grafici per tavole da snowboard disegnati ad hoc per la mostra da venti creativi,
tra illustratori, grafici, artisti e designer italiani e stranieri, selezionati anche tramite l’ADI. Si tratta di
creativi con diversi profili professionali, formazione ed esperienze differenti, chiamati a dare la loro
interpretazione grafica della tavola da snowboard facendola divenire un prezioso pezzo da collezione, da
conservare con cura nel tempo.
 
“Dedicato a…”, in memoria di Beppe Demonte
Studi, disegni, progetti, brevetti di Beppe Demonte, designer e snowboarder scomparso  prematuramente.
 
L’inaugurazione si terrà alle 18.00 di giovedì 23 ottobre e vedrà la partecipazione di testimonial del panorama dello snowboard (tra cui Simone Malusà, ex atleta della nazionale, Giancarlo Costa, giornalista di  “Snowpassion” e snowboarder-alpinista e Marco Galliano, snowboarder alpinista) e del design italiano (tra  cui Luisa Bocchietto, Presidente nazionale dell’ADI, Ruben Abbattista, Responsabile Relazioni Esterne di  Torino 2008 World Design Capital), oltre a tutti i creativi coinvolti nel progetto. Interverranno inoltre Giovanni  Carlo Verri, Presidente della Camera di Commercio di Vercelli, e Paolo Melotti, Presidente dell’ATL Valsesia  Vercelli.

L'America riscopre Torino

Marco Trabucco su Repubblica

Il calore delle Olimpiadi non si è ancora raffreddato, a Torino. A sostenerlo questa volta non è qualche politico o qualche nostalgico delle magiche giornate del febbraio 2006, ma il New York Times, che nella sua edizioni di ieri, ha dedicato l’inserto viaggi, la Travel Guide della domenica, proprio alla nostra città. Una bella serie di articoli (che si possono leggere nell’edizione on line del quotidiano newyorkese) che descrivono le bellezze di Torino soffermandosi in particolare su quelle che sono nate o «sbocciate» dopo i Giochi. Nell’articolo principale, l’autrice Gisela Williams inizia il suo viaggio subalpino proprio da Eataly che insieme alla Reggia di Venaria forma la coppia di novità della Torino post olimpica. «Visitandolo si capisce che non è usurpata la definizione di più grande centro del cibo e del vino al mondo», scrive l’autrice entusiasta delle piramidi di carciofi, delle centinaia di marche di pasta «dai nomi impronunciabili», dalle montagne di scatole di conserva di pomodoro o dì bottiglie di vini bianchi friulani. Poi una breve storia della città, della sua trasformazione, grazie al tocco magico delle Olimpiadi da grigia capitale dell’industria automobilistica in un «Centro cosmopolita del cibo artigianale e del design». «Le vecchie fabbriche sono state trasformate in gallerie d’arte e le trattorie creative stanno trasformando Torino in una delle capitali del cibo in Italia».

Un entusiasmo che non sembra tenere conto della crisi economica e finanziaria che proprio da New York sta dilagando e che disegna Torino coma una sorta di luna park della gola e della bellezza. Una rinascita di cui, per il quotidiano Usa, le Olimpiadi sono state solo una tappa: «II rinnovamento di Torino — spiega nell’articolo Julian Fittipaldi, ingegnere argentino che lavora alla Fiat che è stato intervistato — è partito dopo i Giochi. E’ come se le Olimpiadi avessero iniettato sangue fresco in qualche punto della città». Lo dice, Fittipaldi, seduto al tavolo di un ristorante, il Trait d’Union. ospitato in uno storico palazzo del centro e degustando un risotto agli asparagi e al raschera («a creamy cheese from Bra») insieme alla fidanzata, la modella 22enne Belen Carro. Il Trait d’Union è anche uno dei locali consigliati dal Nyt, insieme al Lutèce di piazza Carlina, all’ldrovolante sul Po ai locali del Quadrilatero (in particolare i Tre Galli e le Tre Galline).

L’articolo poi descrive con entusiasmo l’abitudine molto torinese dell’aperitivo e degli stuzzichini gratuiti e abbondanti che lo accompagnano («a Torino non è difficile avere gli occhi più grandi del proprio stomaco»). Passa poi senza imbarazzi, dai Docks Dora, ai Murazzi, protagonisti della scena notturna torinese, al Lingotto e alla Pinacoteca Agnelli. Il Sitea, il Meridien-Art&Tech, il Boston e il Vittoria sono alcuni degli hotel consigliati, mentre tra i ristoranti e bar ci sono i classici Caffè Torino e San Carlo, Fiorio, Baratti e il Bicerin.

Quanto all’arte un intero «capitolo» è dedicato alla Venaria Reale e al suo restauro: sotto una bellissima foto dell’ancor più bella Galleria di Diana juvarriana, viene descritto il restauro della Reggia e come questa da caserma semiabbandonata si sia trasformata in meno di dieci anni in un “must see”, un luogo da visitare ad ogni costo per chi viene in Italia.

Premiazione quarta edizione Start Cup

Martedì 21 Ottobre alle ore 10 nell’Aula Magna dell’Università di Torino in Via Verdi 8 si svolgerà la premiazione della quarta Start Cup

Sono 55 gli aspiranti team imprenditoriali che hanno risposto alla sfida “Per un pugno di idee” lanciata per la quarta edizione di Start Cup, la competizione regionale per progetti di impresa innovativi. In palio 20mila euro per il primo classificato, 15mila per il secondo e 10mila per il terzo.

Promossa dai tre Atenei piemontesi ed organizzata dalle rispettive strutture di incubazione di impresa, Start Cup è rivolta a ricercatori e dottorandi che possono così trasformare i ritrovati della ricerca accademica in progetti imprenditoriali innovativi. Ma la sfida è aperta anche al di fuori dell’università: riguarda infatti inventori o imprese che intendano avviare uno spin off.

La rigida selezione – basata sulla validità tecnologica ed imprenditoriale – garantisce la qualità dei progetti di impresa vincitori, gli incubatori universitari che le ospiteranno garantiscono invece alle neo-imprese servizi e tutoraggio necessari per crescere e decollare sul mercato nazionale ed internazionale.

I tre vincitori partecipano al Premio Nazionale per l’Innovazione. La coppa dei campioni dei progetti di impresa nati in ambito universitario si terrà a Milano il 27 Novembre: in gara i progetti vincitori di 17 competizioni regionali. In palio il primo premio da 60.000 euro – offerto da Vodafone Italia, partner strategico dell’iniziativa.

Verranno consegnati inoltre i premi speciali e i contributi da 7.500 euro offerti dagli sponsor

Marketing, Design e Innovazione

Il motore dell’intelligenza terziaria: Marketing, Design e Innovazione è il titolo di un convegno pubblico in programma al  Centro congressi Torino Incontra  lunedì 20 ottobre 2008 dalle ore 14.30 alle 18.00  La competizione in uno scenario di mercato sempre più incerto e turbolento  richiede oggi alle imprese italiane una visione più ampia di quella del  passato, una cultura del progetto e un nuovo modello di business in  grado di governare con successo i mercati e produrre reale valore.

Nel convegno si presentano, anche con casi di successo e di insuccesso,  gli elementi di tale nuovo modello di business, di cui il marketing,  il design  e l’innovazione sono le colonne portanti. Tra i relatori esponenti della più alta conoscenza del marketing in Italia,  docenti universitari, giovani leve del marketing e del design, professionisti e  imprenditori che portano le proprie esperienze di gestione d’impresa.
 
L’evento fa parte del calendario di iniziative di Torino 2008 World Design  Capital.

Il programma della giornata

Saluto di un Rappresentante della Città di Torino

Presentazione e conduzione
Aldo Viapiana, diretti al punto srl Vice Presidente nazionale AISM

Il design come elemento di differenziazione del prodotto: casi di successo e di insuccesso
Mauro Chiarlo, Chiarlo & Partners AISM Piemonte

Quali relazioni tra Marketing ed Innovazione ai fini dello sviluppo delle imprese?
Walter Giorgio Scott, docente di Marketing Università San Raffaele Milano Comitato Tecnico Scientifico AISM

Il marketing non convenzionale per il design italiano
Gianluca Lupi, TOWANT contemporaryevents AISM Toscana

Marketing e Design: il circolo virtuoso
Gianluigi Montresor, docente di Marketing Strategico Politecnico di Torino (Architettura) Past President Club Dirigenti Vendite e Marketing Torino

Due progetti originali degli studenti di Design Industriale Facoltà di Architettura
Milky Hour: colazione come in vacanza Silvia Capuano
Studio di un veicolo innovativo per la mobilità urbana Roberto Forneris e Pierluigi Rufo

Torino 2008 World Design Capital: un patrimonio di esperienze e progettualità
Giuliano Molineri, Torino 2008 World Design Capital Rappresentante italiano Icsid

Domande dal pubblico e dibattito

Conclusioni Franco Giacomazzi, docente di Marketing Industriale Politecnico di Milano Presidente nazionale AISM

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