Parte la StartCup 2009

startcup-2009Entra nel vivo la Start Cup Torino Piemonte la competizione per progetti imprenditoriali innovativi, che ha l’obiettivo di diffondere la cultura d’impresa, promuovere i settori hi-tech e dare un suo contributo all’esigenza di crescita e di rinnovamento del sistema economico.

Da cinque anni la Start Cup Torino Piemonte è un’occasione offerta a studenti e ricercatori per trasformare i risultati della ricerca in progetti imprenditoriali. L’iniziativa non è però solamente rivolta al mondo della ricerca, in quanto è aperta a tutti gli aspiranti imprenditori, e anche alle imprese che intendano avviare spinoff, avvalendosi del supporto offerto dai promotori: I3P, l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, lo Staff Cultura d’Impresa e del Lavoro dell’Università di Torino, e
l’Ufficio Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali dell’Università del Piemonte Orientale. In questi anni la Start Cup Torino Piemonte ha fatto emergere 519 idee imprenditoriali da cui sono originate una novantina di imprese.

La prima scadenza è il 16 aprile, per la presentazione di una descrizione sintetica dell’idea / progetto. Per la consegna dei business plan c’è invece tempo fino al 16 luglio 2009. Chi presenta un’idea potrà ricevere assistenza per la fase successiva mentre per i migliori business plan, selezionati grazie a un comitato che include imprenditori e investitori, sono previsti premi in denaro: 20.000 euro per il primo classificato, 15.000 per il secondo e 10.000 per il terzo. I primi 5 finalisti parteciperanno poi al Premio Nazionale per l’Innovazione, la “Coppa dei Campioni” dei progetti di impresa.

Grazie al sostegno di autorevoli sponsor, sono previsti premi speciali da  7.500 euro:  il Premio ICT, offerto dall’Istituto Superiore Mario Boella, il Premio Turismo & Innovazione, offerto dall’Assessorato al Turismo della Regione Piemonte, il Premio Donna Innovazione, offerto dalle Consigliere di Pari Opportunità di Torino e Novara. Sono inoltre previsti due contributi, sempre da 7.500 euro, offerti dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo per i due migliori progetti di impresa che intendano insediarsi nella Provincia di Cuneo, e altri due offerti dal Consorzio UN.I.VER., per chi si insedierà presso l’Incubatore di Imprese Innovative di Vercelli.

Torino la prossima capitale del cinema ?

Ida Ferrati su Blogosfere cultura

Il Bene e il Male, serie poliziesca di Rai Uno con Gianmarco Tognazzi e Bianca Guaccero, in onda il lunedì, è ambientata a Torino. Così come nel recente passato altre famosissime fiction quali Elisa di Rivombrosa, La contessa di Castiglione, Vivere e Cento vetrine. Per parlare soltanto di serie televisive. Perché le produzioni totali (fiction, film, documentari, animazione e pubblicità) che dal 2000 hanno avuto come location Torino sono 366.

Ma perché proprio Torino? La prima risposta sta in quattro lettere: FCTP ovvero Film Commission Torino Piemonte ente senza fini di lucro, che lavora in modo esemplare a supporto delle produzioni.

L’ Ente, nato nel 2000, è stato voluto e sostenuto finanziariamente dal comune di Torino e dalla Regione Piemonte.

Leggi tutto “Torino la prossima capitale del cinema ?”

Digitale terrestre, prime sconfitte

Aldo Grasso sul Corriere

Un dubbio, un forte dubbio, sta serpeggiando fra gli operatori del settore: a Mediaset qualcuno non ci dorme la notte; in Rai dicono che non è colpa loro, che se non ci fosse stata di mezzo l’imposizione dell’Unione europea…; al ministero rassicurano, non potendo fare altro. Il dubbio nasce dal fatto che, dopo infiniti rimandi, il digitale terrestre incontra più difficoltà del previsto e che, alla fine, rischia di rivelarsi per quello che è: una tecnologia obsoleta, costosa, limitata. Quello che l’ex ministro Gasparri presentava come il Paradiso terrestre delle comunicazioni pare ogni giorno di più un inferno. La messa in opera del Dtt è in sofferenza, come testimonia la Sardegna, dopo lo switch off di ottobre, lo spegnimento della tradizionale tv analogica e il passaggio coatto alla nuova tecnologia. In molte zone ci sono seri problemi di ricezione: non si vede ancora il nuovo ma non si vede più neanche il vecchio. Della nuova situazione ha approfittato Sky, aumentando il normale trend dei propri abbonamenti sull’isola. Che il passaggio da una tecnologia di vecchio tipo a una nuova comportasse una serie di problemi lo si sapeva, succede in tutti i campi. C’è molta confusione sui decoder (quelli comprati a minor prezzo non danno garanzie di affidabilità, alcuni non hanno nemmeno gli standard europei e quindi non riescono a captare le frequenze Vhf, su cui trasmette la Rai), la sintonizzazione dei canali non è impresa facile, molte antenne vanno sostituite o ripuntate e comunque liberate dei vecchi filtri. Nei centri urbani i risultati cominciano a dare i loro frutti e dove prima si vedevano 20 o 25 canali adesso se ne possono vedere 80, con una migliore qualità dell’immagine. Ma i veri problemi di fondo sono altri, due in particolare. La tecnologia del Dtt è una tecnologia pesante, ha bisogno di molti trasmettitori, più potenti e più capaci dei mille e mille vecchi tralicci con cui, in cinquant’anni di storia, la Rai è riuscita a «illuminare» l’intero Paese.

Nasce Innov'azione

A fatto il suo debutto Innov'azione. Il primo numero della  rivista interamente dedicata all'ecosistema dell'innovazione italiana, il luogo dove gli attori dell'ecosistema raccontano ciò che fanno, i risultati che hanno ottenuto, i progetti ai quali stanno lavorando, le difficoltà che ci sono e le possibili soluzioni per superarle.
Parlano i Parchi scientifici e tecnologici, gli incubatori, le Università, le imprese, le start up, i venture capital, i seed capital, i business angel, ma anche le istituzioni locali e centrali che hanno compreso che puntare sull'innovazione è l'unica strada possibile per dare futuro all'economia del Paese.
 
L'innovazione protagonista delle pagine  è quella che sviluppa idee capaci di diventare nuove imprese, supportate da business plan e da ricercatori che diventano imprenditori.
 
Innov'azione è disponibile sia in formato cartaceo sia sotto forma di file pdf liberamente scaricabile da questo sito.

Blogbar febbraio 2009: farsi un blog e gestirlo al meglio

Secondo incontro per Blogbar bricolage, una  serie di incontri del sabato mattino dedicati a temi pratici del tipo fai da te con l’elettronica digitale, in cui esperti guideranno all’uso delle tecnologie i neoifiti.

Il secondo incontro di sabato 21 febbraio alle ore 11.00 alla Fnac di Torino si intitola: Farsi un blog e gestirlo al meglio. Si cercherà di spiegare ai presenti come realizzare un blog per raccontarsi o per fare informazione, per gestire un album fotografico o per inserire e caricare video con l’aiuto di blogger esperti e “famosi”.

Ospiti della mattinata Emanuele Menietti, Davide Salerno e Antonio Cracas, oltre al conduttore Vittorio Pasteris

Consegnato il premio Odisseo 2008

Il Premio Odisseo 2008 – la cui giuria è composta da imprenditori, giornalisti, docenti ed è ideato dal Club Dirigenti Vendite e Marketing e dal Club Comunicazione dell’Unione Industriale – ha assegnato il Superpremio per l’innovazione a Danilo Ragona. Ha inventato e realizzato una innovativa sedia a rotelle per disabili.

Altri premiati sono Fabrizio Capello, dell’Iveco, Alberto Rava della Varian, Barbara Genesi di Vodafone Omnitel, Giovanni Stramandinoli della omonima azienda, Francesco Ardito della Vieweb.it, Bruno Ferrero della Memc electronic materials, Antonio Cacciatori della Ubibanca Private Investment, Omar Gavinelli della Sait, Emilio Gallocchio della Alstom Ferroviaria.

Il Premio Odisseo valorizza il connubio stretto tra creatività artistica e creatività manageriale, come due facce della stessa vocazione all’intraprendenza e alla innovazione.

Il digitale terrestre in Piemonte

Lunedì 9 febbraio 2009 presso la  Sala Giolitti del Centro Congressi Torino Incontra, via Nino  Costa 8 a Torino, si terrà il l'incontro la TV digitale  terrestre in  Piemonte  Opportunità e problemi.  La regione Piemonte passa tra le prime in Italia al digitale terrestre. Quali opportunità apre la nuova  tecnologia a nuove iniziative imprenditoriali nella  industria culturale e allo sviluppo di nuovi sbocchi  professionali?

Il convegno intende analizzare col  contributo di esperti le opportunità aperte nel campo  della produzione di contenuti culturali e linguaggi  veicolabili, della disponibilità di nuovi canali per una  programmazione di qualità gestita da nuovi soggetti  editoriali, della distribuzione commerciale delle  nuove tecnologie e di pubblicità e realizzare un  confronto con le principali aziende del settore e gli  enti locali sulle prospettive di sviluppo locale che  possono aprirsi.

Programma

9.00 Welcome coffee e registrazione dei partecipanti
9.15 Saluti di benvenuto
Ezio Pelizzetti, Rettore Università degli Studi di Torino
Lorenzo Massobrio, Preside Facoltà Lettere e Filosofia
Alessandro Barberis, Presidente Camera di commercio di Torino
Introduzione ai lavori – Le domande del Convegno
Sergio Scamuzzi, Presidente Corso di laurea in Scienze  della comunicazione, Università di Torino

Sessione 1 – Nuove regole e nuove opportunità
Moderatore: Peppino Ortoleva, Università di Torino
Ore 9.30 – 11.00
Massimo Negarville, Presidente Corecom Regione Piemonte
Andrea Ambrogetti, Presidente DGTVi
Nicola D’Angelo, Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni
Giorgio Merlo, Commissione parlamentare vigilanza Rai

Sessione 2 –  Il passaggio al digitale sotto analisi :  opportunità e criticità per l’impresa culturale
Ore 11.00 – 13.00
Il passaggio al digitale terrestre: il caso Piemonte  Sergio Duretti, Direttore CSP
Il passaggio al digitale terrestre: tempi e luoghi, opportunità  aperte e criticità della diffusione di una innovazione tecnologica  Alberto Morello, Direttore Centro Ricerche Rai  La nuova economia della televisione
Giovanni Ramello, Università del Piemonte Orientale
Generi vecchi e nuovi  Alessandra Comazzi, La Stampa
Conclusioni – Una nuova televisione col digitale terrestre?  Aldo Grasso, Università Cattolica di Milano

Sessione 3 – Scenari per la produzione e la  creatività nel digitale terrestre
Moderatore: Sergio Rogna Manassero, Università di  Torino
Ore 14,30 – 16,30
Flavia Barca, Direttore  Istituto di economia dei media Roma
Piero De Chiara, Direttore IPTV Telecom Italia
Sandro Parenzo, Eta Beta
Leandro Burgay, Editore Telecittà Studios
Aldo Pellegrini, Direttore Centro Produzione Rai Torino
Roberto Moisio, Direttore della Comunicazione  Istituzionale della Giunta Regionale

Sessione 4 – Le valutazione degli operatori sulle prospettive  aperte
Ore 16.00 – 17.15
Tavola rotonda
Federico Di chio, Responsabile digitale terrestre  Mediaset Milano
Lillo Tombolini, Direttore di Rete – La 7
Marcello  Berengo Gardin, Direttore Relazioni Esterne Sky
Roberto Bedani, Direttore Associazione Anitec
Roberto Lisot, Direttore Internal & External Affaires –  Philips
17.15 Conclusioni
Mercedes Bresso, Presidente Regione Piemonte

La partecipazione è gratutita, previa iscrizione  da effettuarsi entro il 6 febbraio 2009 sul
sito www.promopoint.to.camcom.it/iniziative

Reply spiega l'operazione Motorola

Via Computerworld Italia

Il centro di ricerca e sviluppo di Torino di Motorola, per il quale Reply ha firmato nei giorni scorsi un accordo di acquisizione, diventerà un centro di ricerca per le tecnologie machine-to-machine (M2M), ovvero sistemi hardware e software per lo scambio di informazioni e l’interazione fra dispositivi in rete, volti all’automazione dei processi mission critical.

L’acquisizione del centro ricerche Motorola s’inquadra nella strategia di sviluppo di Reply articolata su quattro direttrici: reti di processi, di persone, di servizi e di oggetti. Il M2M, alla base dell’internet degli oggetti, è un mercato che in Italia vale oggi oltre 230 milioni di euro (stima NetConsulting) e si prevede che crescerà di circa il 20% in media all’anno nel periodo 2008-2011. A livello mondiale si stima che il mercato M2M raggiungerà il valore di 220 miliardi di euro nel 2010, con un tasso di crescita anno su anno del 50% (stima Idate).

Il centro di Torino, che attualmente comprende 339 dipendenti, porta in dote a Reply liquidità per 20,6 milioni di euro e 3 milioni di altri asset. Reply ha acquisito tale ramo d’azienda a una “cifra simbolica” e accederà a un finanziamento pubblico per la ricerca pre-competitiva che potrebbe arrivare fino a 25 milioni (20 milioni a fondo perduto, più almeno altri 5 milioni a tasso agevolato); 10 milioni saranno messi a disposizione dalla Regione Piemonte, 15 milioni dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Leggi tutto “Reply spiega l'operazione Motorola”

Innovazione in Italia moderata ma stabile

Via Pmi.it

Secondo i dati del rapporto EISEuropean Innovation Scoreboard 2008 – che annualmente valuta il livello d’innovazione europea, nei 27 Paesi UE e in relazione al resto del mondo – il Vecchio Continente continua a risalire la china, colmando il divario che lo separa da realtà come USA o Giappone.

Un trend costante ma lento e graduale, così come quello dell’Italia: rispetto a paesi storicamente innovativi come Svizzera, Svezia, Finlandia, Danimarca, Germania e Regno Unito (in cima alla classifica), il Belpaese si piazza però solo in zona “crescita moderata“.

Nel 2008 le performance risultano stabili, dopo un triennio più altalenante, ma senza eccellere: l’Italia è sotto la media UE27 sia in quanto a grado di innovazione che di trend di crescita.

Punti di forza in Italia, le iniziative di supporto all’innovazione e gli incentivi pubblici, con positive ricadute su occupazione e produzione. Il rapporto – promosso dalla Commissione Europea e pubblicato la scorsa settimana – cita anche il trend positivo in quanto a registrazione di brevetti e marchi e lo sviluppo crescente della banda larga nel Paese.

Negli ultimi cinque anni buoni risultati sono stati raggiunti anche in termini di alta formazione, con un incremento di nuove professionalità tecnico-scientifiche, tuttavia il settore Risorse Umane ancora debole, così come sono ancora pochi investimenti privati e partnership tra imprese.

Tra l’altro, c’è da registrare che paesi tradizionalmente più indietro nella classifica (Spagna, Portogallo e Grecia) sono invece riusciti a raggiungerci e a collocarsi sotto di noi di poche spanne, con un ritmo di crescita, pertanto, ben maggiore del nostro.

I 250 anni dell'Osservatorio di Torino

Piero Bianucci su Lastampa.it

Il 2009, Anno Internazionale dell’Astronomia proclamato dalle Nazioni Unite, è per Torino anche il 250° anno dalla nascita dell’Osservatorio astronomico della città. La nascita di questa istituzione risale infatti al 1759, quando Carlo Emanuele III decise di dotare l’Università di Torino di una piccola specola, che fu installata su una torretta di via Po, nel palazzo dove abitava Padre Beccaria, lo scienziato a cui il Savoia aveva affidato la misura del “Gradus Taurinensis”.

L’Osservatorio passò poi nel 1789 sui tetti dell’Accademia delle Scienze e nel 1822 , con la direzione di Giovanni Plana, a Palazzo Madama, dove rimase fino al 1912, quando Padre Giovanni Boccardi inaugurò la sede attuale sulla collina di Pino Torinese.

Una mostra di antichi strumenti dell’Osservatorio celebrerà il compimento dei due secoli e mezzo di questa istituzione scientifica torinese: si inaugurerà a Palazzo Lascaris il 1° ottobre e ci sta lavorando Ester Antonucci, attuale direttrice dell’Osservatorio, con il supporto dell’Inaf, della Regione Piemonte e altre istituzioni.