More than Zero: Crossmedia Festival

logo

MORE THAN ZERO Crossmedia Festival a Milano dal 27 al 29 marzo: il primo festival italiano della creativita’ multipiattaforma, il primo festival italiano dedicato ai nuovi contenuti creativi crossmedia, e ispirato alla filosofia della convergenza fra le piattaforme tradizionali come tv e cinema, e dei nuovi media digitali, in particolare la Rete, il broadband e i telefonini.

MORE THAN ZERO Crossmedia Festival è un’occasione straordinaria per capire come idee innovative possano trasformarsi in prodotti di successo, per conoscere il meglio della produzione crossmediale internazionale, per confrontarsi direttamente con i committenti attraverso la partecipazione ai contest e la presentazione “dal vivo” dei progetti selezionati, per stabilire contatti tra creativi e società di produzione.

Nelle tre giornate di Festival, i numerosi workshop offrono la possibilità di incontrare professionisti ed esperti di aziende italiane e internazionali che discuteranno sui processi di produzione di contenuti crossmediali.

Al centro di More than Zero, il concorso internazionale, rivolto a tutti i creativi, gli autori, i centri di produzione e i progettisti di ICT interessati all’innovazione della comunicazione digitale, gli “open brief” e il “superpitching”: tutte occasioni nelle quali gli autori avranno l’opportunità di sottoporre idee e progetti ai responsabili delle aziende committenti e delle realtà più innovative del panorama italiano ed internazionale.
More Than Zero Network Club promuove, invece, un incontro fra le scuole e le università che hanno collaborato al progetto e le realtà editoriali interessate ad attivare collaborazioni con le scuole.

Nell’ambito del Festival, Intel Creative Lab mette a disposizione del pubblico un laboratorio creativo, per elaborare le proprie immagini trasformandole in clip d’autore user generated content, grazie a 5 workstation dotate di processore Intel ad alte prestazioni e al supporto di 5 Creative Angels.

Infine la rassegna Cross Vision, ogni sera dalle 19.30 alle 23, presenta il “the best of” della produzione internazionale per il web, la tv digitale e i telefonini.

Start Cup Milano Lombardia 2008

logoAl via l’edizione 2008 della Start Cup Milano Lombardia, la business plan competition che favorisce la nascita di nuove imprese ad alto contenuto tecnologico.

Sono otto le università lombarde che promuovono la business plan competition: Politecnico di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università Commerciale Luigi Bocconi, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi Milano-Bicocca, Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM, Università Carlo Cattaneo LIUC, Università degli Studi di Pavia

Se avete un’idea originale e innovativa potete partecipare alla Call for ideas entro il 31 marzo dove sarete aiutati a redigere un business plan. Le migliori idee, valutate da una giuria di esperti, avranno accesso a un ciclo formativo gratuito. Tutor ed esperti aiuteranno i candidati nella predisposizione di un business plan, documento indispensabile per l’accesso alla Business Plan Competition.

Se invece avete un business plan già pronto e non avete bisogno di aiuto, potete partecipare alla business plan competition entro il 30 maggio 2008. Per partecipare occorre presentare un business plan per lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi che abbiano prospettive di successo commerciale.

I migliori progetti di impresa parteciperanno alla business plan competition che a giugno premierà i migliori tre in Lombardia con riconoscimenti in denaro e la possibilità di accedere a uno degli incubatori delle università che sostengono l’iniziativa. La partecipazione è comunque gratuita e assistita.

Il 26 giugno verranno premiati i tre migliori progetti d’impresa in Lombardia con riconoscimenti in denaro e la possibilità di accedere a uno degli incubatori delle università che sostengono l’iniziativa

I tre vincitori parteciperanno inoltre al PREMIO NAZIONALE PER L’INNOVAZIONE 2008, iniziativa che vede competere i finalisti delle 17 Start Cup italiane. L’evento si terrà a Milano a fine novembre.

Il sito di Start Cup Milano Lombardia

Si incontrano ricerca e PMI

È  prevista per il 25 marzo prossimo la firma di due Convenzioni quadro fra API – Associazione Piccole e Medie Imprese,  l’Università degli Studi e il Politecnico di Torino. È un passo importante per il sistema della piccola e media impresa che viene dotato così di ulteriori strumenti utili per rendere più saldi ed efficaci i rapporti fra ricerca e mondo produttivo.Alla firma prenderanno parte: Ezio Pelizzetti, Rettore dell’Università di
Torino, Francesco Profumo, Rettore del Politecnico di Torino e la Presidente di API, Claudia Porchietto.

Le due convenzioni prevedono l’avvio di collaborazioni per la predisposizione di progetti di ricerca comune anche sulla base dei fondi europei, la creazione di master calibrati sulle esigenze delle piccole e medie imprese (PMI), corsi di specializzazione, iniziative per l’aggiornamento professionale dei dipendenti  e per la realizzazione di stages.

Satexpo Europe a Roma a fine marzo

Dal 27 al 29 Marzo si terrà a Roma, presso la Nuova Fiera di Roma, Sat Expo Europe 2008. E’ la Fiera espositiva in cui saranno presentate le novità in ambito di diffusione satellitare e di economia dello Spazio.

Ma anche il luogo dove dibattere di sat-economy, satelliti, ricerca e sviluppo spaziale, Tv ad alta definizione, Tv digitale terrestre, con una co-locations di rilievo data dalla presenza di Medm@tica, l’evento legato alle applicazioni di nuove tecnologie in ambito sanitario.

Tre giorni intensi con 4 convegni, 9 seminari, la presentazione di progetti speciali e la conferenza europea sull’alta definizione.

Share Prize 2008: i vincitori

Dopo cinque intensi giorni, ricchi di preziosi incontri e di spettacoli emozionanti, di rivelazioni sul nostro presente e di visioni sul nostro futuro, si è conclusa con grande successo la quarta edizione del Piemonte Share Festival.

Momento conclusivo ed emozionante del festival è stata l’assegnazione dello Share Prize, da parte della giuria internazionale composta da Bruce Sterling, Anne Nitgen e Stefani Mirti.

Fra oltre 400 candidature da ogni parte del mondo erano stati in sei gli artisti selezionati ad esporre le loro opere nelle sale dell’Accademia Albertina di Torino. Giovani creativi dall’Inghilterra, dagli Stati Uniti, dal Giappone, Austra, Francia e Italia sono stati capaci di immaginare opere d’arte piene di magia tecnologica e di suggestione emozionale.

Opere straordinarie in cui piccole immagini digitali sono capaci di uscire fuori dallo schermo per finire su dita umane, in cui campioni sonori digitali abbandonano il computer per diventare grossi e solidi pezzi di legno lavorati da torni. Ma anche un’installazione vasta, sinestetica, immersiva, due opere interattive multi-utente e una delle più spaventose e fisicamente aggressive opere d’arte elettronica mai create.

La giuria ha dichiarato di essere stata molto colpita dal Virtual Identity Project di D3D. Un’opera attraverso la quale ognuno di noi può vedere rappresentatao il proprio io virtuale, la propria presenza nella rete. L’estetica italiana appaga l’occhio, pur facendo sorgere domande essenziali circa l’identità e le ombre dei nostri dati nella rete moderna.

Ma la menzione d’onore va al fascino muscolare di Knife.Hand.Chop.Bot di Emmanuel Andel. Questa installazione ha avuto un effetto mesmerizzante su chiunque l’abbia vista in azione – è un’opera d’arte paurosamente forte, che provoca gocce di sudore e accelerazioni del battito cardiaco: la personificazione della violenza nascosta dei nuovi media!

Vincitrice dello Share Prize 2008, è Chris Sugrue con le sue Delicate Boundaries. Con la sua miscela di sottile minaccia e di fascino, quet’opera è stata universalmente amata da chiunque sia venuto allo Share Festival. Piccoli microbi virtuali escono per una volta dallo schermo, sono nello stesso tempo amichevoli e micacciosi: la poetica di social networking di ques’opra la rende in assoluto vincente e innovativa. Naturalmente ne sono state anche appressate la sofisticata programmazione e l’interfaccia utente molto chiara e limpida.

Laser e design

Nell’ambito di Torino Design World Capital 2008 si è deciso di bandire un concorso per giovani artisti che intendano avvicinarsi a questa sorprendente tecnica offrendo loro la possibilità di adottare un modo nuovo di esprimere il proprio potenziale creativo.

L’impiego della tecnologia laser nell’ambito dei beni culturali ha acquisito negli ultimi tempi una notevole importanza per la sua caratteristiche di minima invasività nei confronti dei substrati ed elevata selettività nella rimozione di strati di spessori micrometrici di prodotti di degrado superficiali o di film protettivi.

L’adozione del laser nella marcatura superficiale, nella decorazione e in generale nel miglioramento, arricchimento e raffinazione estetica su un’estesa varietà di prodotti, diviene una tecnologia sempre più diffusa grazie alla peculiarità delle prestazioni che il laser permette di operare su un’ampia gamma di materiali, senza alterazioni sensibili dell’oggetto, con più alta definizione e più accurata precisione, fruendo dell’elevata flessibilità e velocità di esecuzione.

Il laser consente ad esempio di modificare un sottile strato superficiale, generando cambiamenti di colore o combinazioni cromatiche e l’asportazione selettiva di ricoprimenti, tali da conferire all’oggetto disegni e forme di interessante rilevanza funzionale, artistica ed ornamentale: si presenta quindi come un nuovo utensile, un mezzo innovativo del quale l’artista può disporre per esprimere la propria creatività su differenti materiali ed in spazi nuovi.

Tematiche proposte:
lavorazione e decorazione, mediante laser, della carta (o materia similare) per usi di packaging concentrando la fantasia specifica sulla”confezione”, tenendo presente che spesso un prodotto fa richiamo più per la forma del contenitore che per il proprio contenuto;
lavorazione di piastrelline geometriche dorate (indicativamente con dimensioni 10 x 10 cm o di altra forma non quadrata) per arredi di interni (cornici, camini, sovrapporte, contorni ornamentali in sale da bagno ecc), ed ancora per edifici o interni nelle costruzioni nautiche di lusso;
lavorazioni su tessuti di pregio, pelli e accessori che interessano non solo il mondo della moda, ma altre applicazioni anche di prevalente destinazione tecnica.

16 Aprile 2008 – Lancio del concorso
Convegno organizzato da ASP su “Applicazioni laser nel design e nella decorazione” – Villa Gualino

Fine Luglio 2008: Termine per presentare le opere
Gli elaborati su una o più delle tre tematiche scelte dai partecipanti dovranno essere presentati tramite files entro la fine di luglio. Sarà possibile effettuare visite preliminari e/o stages presso centri di formazione o laboratori specializzati per interventi sperimentali sugli elaborati in via di esecuzione.

Settembre 2008 – Premiazione
Nel corso di un evento pubblico si terrà la presentazione dei lavori di più significativa rilevanza artistica e ornamentale. Un’apposita giuria premierà i risultati considerati più meritevoli.

5 domande sulle nanotecnologie

Cosa sono le nanotecnologie?
Tecniche che permettono la lavorazione della materia in piccolissima scala, misurabile in nanometri (un miliardesimo di metro), dando così luogo a materiali e strutture con caratteristiche diverse da quelli utilizzati correntemente. Per avere un’idea delle dimensioni in gioco: se consideriamo un nanometro grande quanto un gatto, un metro corrisponde alla distanza terra-luna.

A cosa servono?
Intervenendo su scala nanometrica è possibile controllare le proprietà fondamentali dei materiali: la loro temperatura di fusione, le proprietà magnetiche ed elettriche, le proprietà meccaniche e ottiche, senza cambiarne la composizione chimica. Utilizzando materiali nanostrutturati è possibile quindi fabbricare manufatti con caratteristiche migliori rispetto a quelli fabbricati utilizzando materiali tradizionali.

Quali sono i loro vantaggi?
Le potenzialità delle nanotecnologie dal punto di vista tecnologico ed economico sono largamente riconosciute dalle maggiori agenzie di ricerca scientifica di tutti i paesi industrializzati.
Basti un esempio nell’ambito dei materiali nanocompositi. Il Boeing 787, il nuovo bireattore presentato al pubblico lo scorso 8 luglio: ha un’autonomia di 15 mila chilometri e una capacità di trasporto di 300 passeggeri ed è fatto per il 50% da nanocompositi (fibre di carbonio impregnate di resine speciali) che, sostituendo il più pesante alluminio, rendono il mezzo più leggero, consentendo un risparmio del 20% sui consumi di carburante. Non solo, le spese di manutenzione sono più basse di oltre un terzo rispetto a un aereo della stessa categoria. La fusoliera in materiale nanocomposito è prodotta, tra l’altro, proprio in Italia, negli stabilimenti dell’Alenia Aeronautica.

Quando saranno sul mercato?
Le nanotecnologie sono già sul mercato: permettono infatti di realizzare materiali e manufatti dalle proprietà migliorate e forniscono nuove soluzioni per l’industria manifatturiera. Tuttavia, le possibilità di applicazione delle nanotecnologie nei prodotti utilizzati nella vita di tutti i giorni sono ancora largamente inesplorate. Secondo alcuni ricercatori oggi «il limite principale nel settore delle nanotecnologie è la fantasia di chi ci lavora: le applicazioni potenziali sono davvero sconfinate».

Dove si trovano le concretamente le nanotecnologie? In quali prodotti di uso comune trovano applicazione?
Dalle lavatrici che contengono nanoparticelle di argento che sterilizzano il bucato alle batterie contenenti biossido di titanio nanostrutturato che permette molti più cicli di ricarica rispetto alle normali ricaricabili; dagli abiti autopulenti fatti con tessuti nanotecnologici alle calzature antiodore grazie alle nanoparticelle antibatteriche; dalle vernici antigraffio per auto ai display contenenti nanotubi di carbonio, dai contenitori per cibo antibatterici alle creme solari che permettono un’alta protezione contro i raggi UV.

I fratelli Campana a Torino

I celebri designer brasiliani arrivano a Torino per partecipare ad un workshop nell’ambito del progetto Torino Geodesign. Fernando e Humberto Campana, la celebre coppia di designer brasiliani, diventata famosa per l’utilizzo di materiali poveri e scarti industriali, lavora al progetto Torino Geodesign che prevede la realizzazione di workshop in cui designer di fama internazionale si confrontano con le comunità cittadine.

Torino Geodesign è una consultazione di idee rivolta a designer, architetti, artisti e grafici che nel corso di questi mesi incontrano comunità torinesi e aziende per progettare insieme oggetti, utensili e servizi utili a rispondere a bisogni concreti. I risultati del progetto saranno visibili a tutti a partire dal 24 maggio al Palafuksas.

Premio architettura e ingegneria

Ritorna il Premio Architettura ed Ingegneria Cuneo Savona Imperia, organizzato dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori insieme all’Ordine degli Ingegneri delle Province di Cuneo, Savona ed Imperia, e le rispettive Unioni Industriali – Sezioni Edili, giunto ormai alla settima edizione.

Un premio biennale nato nel 1995 e riservato a tutti i professionisti iscritti negli albi degli Ordini di categoria coinvolti nel progetto per opere costruite nelle tre Provincie nel periodo fra il 1 gennaio 2004 e il 1 marzo 2008.

Spesso non è facile parlare di qualità dell’architettura sul territorio, spesso le nuove costruzioni esprimono poca qualità architettonica, spesso poi la “nuova edilizia” propone soluzioni urbanistiche che sono una miscellanea di stilemi, per non dire un groviglio di architetture poco definite.

Ma la qualità esiste: bisogna però sottolinearne il valore, la presenza e la qualità. Ecco perché è nato il PAI, perché la “buona pratica” possa essere perseguita, incentivata, riconosciuta e promossa come pratica usuale del fare progettuale, per le categorie dei professionisti, delle imprese, e non ultimi, dai committenti.

Il premio, nato con l’intento di migliorare e promuovere la qualità nella complessa trasformazione del territorio, ha visto coinvolti dal 2001 con gli Ordini Architetti ed Ingegneri della Provincia di Cuneo anche gli Ordini Architetti ed Ingegneri della Provincia di Savona.

Nel 2006, al compimento del decimo anno, il premio ha  ampliato i propri orizzonti coinvolgendo  oltre l’Ordine degli Architetti ed Ingegneri della Provincia di Imperia, le Unioni Industriali – Sezioni Edili dei tre territori. La scelta ha voluto sottolineare la straordinaria  importanza, per il raggiungimento della “qualità” nelle in opere, della responsabilità congiunta del progettista, del committente e del costruttore.

Il Premio sarà conferito da una giura a livello internazionale altamente qualificata. La giuria, che sarà nominata entro trenta giorni dalla pubblicazione del bando, assegnerà un premio di 2.500 euro per la miglior opera realizzata in ciascuna categoria (nuove costruzioni; strutture, infrastrutture ed opere a difesa del territorio; innovazione edilizia, risparmio energetico ed impianti tecnologici; restauro e recupero di costruzioni esistenti; sistemazione di spazi urbani; sistemazione di spazi interni e design). Sarà assegnato inoltre un riconoscimento alla migliore opera presentata, realizzata da una impresa iscritta presso una delle Unioni Industriali – Sezioni Edili con sede in una delle tre Province.

Il 6 giugno alla Sala Falco del Centro Congressi del Palazzo Provincia  di Cuneo, si terrà la cerimonia di premiazione e nella stessa giornata sarà inaugurata una mostra con tutti i progetti partecipanti al bando.

La stessa mostra, concreta testimonianza della qualità delle opere costruite nelle tre provincia, si sposterà poi A Savona presso la Sala della Sibilla del Complesso Monumentale Priamar (dal 10 al 14 luglio) e quindi al Palafiori di San Remo, dal 15 al 21 settembre 2008.

Il Premio sarà presente nell’ambito del XXIII World Congress of Architecture Torino 2008 dal 29 giugno al 5 luglio.

Innovation Forum: ultimo giorno

Via Innovation Forum blog
Innovation Forum 2008, eccoci arrivati all’ultma giornata.

La conclusione dell’evento è affidata al Web 2.0 con il convegno Condividere la conoscenza: tendenze, nodi e proposte per una politica della conoscenza nell’era del web 2.0.

La sessione di oggi si sviluppa in diversi incontri, tutti alla Sala della Provincia di Milano in via Vivaio. Coordina Fiorello Cortiana del Comitato Consultivo sulla Governance di Internet nonché Ministero per le Riforme e le Innovazioni nella PA.

Si comincia alle 9.30 con il tema Internet come bene comune. Proposta di diritti e doveri per una cittadinanza telematica. Avremo modo di assistere all’intervista registrata con Jeremy Rifkin sul tema che vedrà poi dibattere Antonella Pizzaleo, Consigliere Scientifico della Sen. Magnolfi Ministero per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione; Giuseppe Corasaniti, Magistrato e docente di informatica e diritto Università Roma La Sapienza- Dipartimento di informatica; Guido Scorza, Docente di Diritto dell’Informatica, Università di Bologna; Marco Pancini, Responsabile Rapporti Istituzionali Google; Vittorio Bertola, Consulta sulla Governance di Internet; Stefano Quintarelli, Equiliber; Stefano Trumpy, CNR- Istituto di Informatica e Telematica.

Torna poi, graditissimo ospite, Don Tapscott per un intervento sul tema Definizione di una strategia per la conoscenza in condizioni di complessità.

Dopo pranzo si passa al rapporto tra Knowledge Management e le “Net Company”. Intervengono Filippo Fabrocini, Senior IT Architect – The Open Group Consortium; Enzo Mazza, direttore generale della FIMI – Federazione dell’industria musicale italiana; Flavia Barca, Coordinatrice IEM, Fondazione Rosselli; Joy Marino, MIX; Giovanna Guarriello, Think Tag.

Gabriella Cattaneo, Research Director di IDC Government Insights, e Giulio Occhini, Direttore AICA, trattano il tema dell’alfabetizzazione digitale per la popolazione debole.

Conclude la giornata l’incontro sulla figura del Prosumer e la “peer production” tramite internet.