E’ il decennio dei cambiamenti epocali. Dopo la lira, congedata dall’avvento dell’euro nel 2002, un altro pezzo storico del ventesimo secolo, la tv analogica, si appresta ad andare in pensione, sostituita dalla sua versione in digitale terrestre. Il 2008 ha visto i primi esperimenti in Sardegna, nel 2009 toccherà a una porzione più grande del territorio italiano, a cominciare dalle province piemontesi di Torino e Cuneo. Un passaggio a nord ovest che prenderà il via nella seconda metà di maggio e probabilmente non sarà indolore. Ecco alcune informazioni, emerse dal convegno La tv digitale terrestre in Piemonte (tenutosi lunedì 9 febbraio a Torino), per non farsi trovare impreparati.
I vantaggi
La transizione al digitale terrestre non è solo una faccenda italiana. In questi giorni anche la Francia sta mettendo in moto la macchina della conversione e – se le tabelle di marcia verranno rispettate – entro il 2012 tutti i maggiori paesi europei avranno spento definitivamente la tv analogica. Con quali vantaggi per i telespettatori? In genere ne vengono indicati cinque:
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Il digitale terrestre non sarà il «paradiso terrestre» della televisione. Non sarà la panacea delle trasmissioni disturbate, dei canali che oggi si ricevono male o non si ricevono affatto. Digitale terrestre non sarà – per tutti gli italiani – sinonimo di maggiore qualità in alta definizione. Grandi promesse, ma anche molte perplessità per la tivù interattiva che sta per diffondersi in tutto il Paese. L’allarme parte da Torino, prossima regione – dopo la Sardegna – a far scattare il 20 maggio il cosiddetto switch-over che spegnerà per sempre i segnali analogici di Rai 2 e Rete 4, e fra settembre e ottobre anche i restanti canali nazionali e locali. Durante il convegno «La Tv digitale terrestre in Piemonte: opportunità e problemi» nessuno ha negato le potenzialità di questa rivoluzione, «ma non dobbiamo aspettarci – dice chiaro Massimo Negarville, presidente del Corecom – che dove il segnale oggi arriva disturbato il digitale migliorerà la situazione». Al contrario: «Nelle valli piemontesi e in quelle del resto d’Italia dove la televisione addirittura non si vede, il decoder non servirà». Per 25 mila famiglie nel solo Piemonte, insomma, la rivoluzione non ci sarà affatto.
Conferenze su stelle e pianeti, mostre storiche, esposizioni di cataloghi e testi antichi, un convegno su Galileo, letture commentate ed attività didattiche per le scuole sono i principali eventi del programma di “L’Universo, a te scoprirlo”, che Università e Accademia delle Scienze di Torino hanno organizzato con la collaborazione di Regione Piemonte, Provincia e Città di Torino in occasione della proclamazione del 2009 come Anno internazionale dell’Astronomia.
Il Festival Internazionale del Giornalismo
Il 13 Maggio 2009 al ForumPA 2009 presso la Fiera di Roma si svolgerà il