Vendo sul Web, perchè no?

Aperimarketingattivo

Martedì 4 ottobre 2011 alle ore nel salone “E.Carbotta” della CNA di Torino in via Millio 16 ci sarà l’ “Aperi (marketing at) tivo: Vendo sul Web, perchè no? Internet per l’impresa: Dal Social Network all’impresa virtuale”
Il programma

  • Claudio Pasqua, docente e giornalista scientifico: “Le tecniche per essere primi su Google con la propria attività”
  • Vittorio Pasteris, esperto nei nuovi media:  “Portare l’azienda sui social network, piccole istruzioni per l’uso”
  • Manuela Martini, esperto in modelli di business per il web 2.0 ”Marketing Reload: casi di successo e strumenti per fare business con il web 2.0”
  • Stefano Pisu, Torino Wireless, “le opportunità dell’e-commerce per le piccole imprese”

moderano: Alessio Stefanoni, responsabile comunicazione Cna Torino e Stefano Busi, responsabile Cna Piccola Industria Torino.

Da Torino al successo in Nike

La storia di Davide Grasso

Dal gruppo Gft alla Nike, passando per l’Armando Testa: la moda, la pubblicità, lo sport. Una laurea in Economia e Commercio, il master alla Bocconi, fino all’Olimpo del calcio. Torino, Milano, l’Olanda, e ora Portland, nell’Oregon.
Davide Grasso, 47 anni, torinese doc, ha un motto: «Just do it», fallo e basta. E su quel motto ha costruito una carriera straordinaria che lo ha portato a diventare – da domani – vice president Global Brand Marketing, vicepresidente mondiale marketing Nike.

«Spingersi continuamente oltre i confini, restare in sintonia con il mercato e avere velocità d’azione»: Grasso incarna ciò che lui stesso dice essere l’essenza del manager. Sposato e padre di tre bimbi, non ha dimenticato il legame con Torino, dove vivono i genitori, la sorella e i nipoti. Ma dal ‘93, dopo il master in Business Administration alla Bocconi, ha spostato continuamente i propri confini e i propri obiettivi.
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Supermercati d’artista

Il 22 maggio alle ore 14.00 presso Cean Spa in via Terracini 1, a Trofarello si terrà l’incontro “Supermercati d’artista e guerrilla da scaffale. Nuove frontiere del commercio tra business e cultura.” con relatori Simona Lodi art director Share Festival, Salvatore Iaconesi artista, e Alessandro Giordano esperto di marketing non convenzionale.

Il tema affrontato trae spunto dalla considerazione che il mercato è diventato il terreno di scontro privilegiato per qualsiasi idea o prodotto dove le problematiche riferite al caos e al valore, al significato e alla casualità, alla politica e all’economia si scontrano. Queste astrazioni instabili e complesse hanno effetti concreti sulla nostra quotidianità.

Innovexpo 2015 a Milano

Il primo appuntamento sulle tecnologie innovative per Expo 2015 è Innovexpo 2015, un importante momento di incontro tra le aziende innovative italiane ed estere. Innovexpo è inm programma i giorni 5 – 6 Novembre 2008 al  Campus Bicocca di Milano

Due giornate di conferenze per seguire da vicino le tecnologie legate al crescente fenomeno della “Festivalisation” e non solo. l’Italia è un paese che ogni anno organizza oltre 1300 festival e grandi eventi con milioni di visitatori. Una carrellata tra le best practices internazionali sulle soluzioni tecnologiche disponibili e consolidate per i grandi eventi passati e sulle tecnologie più innovative per quelli futuri.

L’evento è organizzato in collaborazione con l’Università di Milano – Bicocca in occasione del decennale di attività di questo polo universitario votato all’ eccellenza per l’innovazione tecnologica.

Il contesto a cui l’evento fa fortemente richiamo è quello di Milano e Expo 2015: due simboli dell’innovazione in un settore trainante per l’Italia e in forte sviluppo in Europa. Milano: luogo simbolo dell’innovazione, sede dell’Expo 2015 e degli operatori del marketing e comunicazione L’Expo, i Festival e le Fiere sono occasioni per trasformare in permanenza le città che li organizzano.

L’agenda dell’evento

Torino Valley collabora con TurinIN

Nasce una bella collaborazione tra Torino Valley e TurinIN

TurinIN è il social business club LinkedIN di Torino TurinIN raccoglie i professionisti di tutti i settori ed i mercati che vogliono accrescere la propria rete di relazioni nel territorio.Il Club opera attraverso l’organizzazione di momenti di incontro e di eventi che mirano a far incontrare i soci e tutte le persone interessate. TurinIn lo trovate su Linkedin

TurinIn organizza per il 10 novembre: Presenta te stesso ospite Paolo Tateo alle 20.00 presso il
The BARin Torino,  via gramsci 3.

Paolo Tateo, ingegnere gestionale torinese, ci racconta di se stesso, ed in particolare della sua attuale attività nel settore del commercio elettronico.

Per anni, nelle aziende per le quali ha prestato la propria opera, ho risposto alle esigenze di comunicazione attraverso Internet. Non stiamo facendo riferimento a particolari prodotti o servizi,  in quanto per sua fortuna, ha avuto modo di gestire applicazioni Internet molto diverse: dall’eLearning e l’assessment delle competenze, ad applicazioni Intranet ed Extranet per la gestione della forza vendita, alla gestione di progetti per la realizzazione di grandi siti Internet.

Oggi Paolo si occupa principalmente di commercio elettronico in 101 VETRINE , una piccola e metodologicamente innovativa azienda torinese che vende online prodotti di consumo attraverso i propri negozi (centounovetrine.com e stores.ebay.it/101vetrine), ed offre servizi per il commercio: CRM, direct marketing, eLearning, siti Internet, cataloghi online ed eCommerce.  Uno dei servizi che i produttori ed i distributori di prodotti riservati al mercato consumer troveranno più interessanti è l’eCommerce in outsorcing.

Seguirà poi un breve dibattito sui temi proposti.

Porta chi vuoi! La serata è aperta anche agli amici e ai conoscenti. Ogni tuo amico è anche un nostro amico. Il numero dei partecipanti è limitato, è perciò necessario confermare la propria presenza inviando, entro le ore 13 di lunedì, una mail all’indirizzo turinin AT gmail.com, specificando il tuo nome e cognome e quello dei tuoi ospiti

Un campus da Torino a Shanghai

Gabriele Beccaria su Lastampa.it

Ha una squadra camerunense di «curley», un impiegato cinese allo sportello bancario, 90 accordi internazionali per la laurea con il doppio titolo, un terzo dei corsi in inglese, i laboratori di ricerca di General Motors e Microsoft e poi dà il benvenuto a chi festeggia le ricorrenze di un centinaio di nazioni diverse, possiede oltre 2 mila posti letto per accogliere studenti e professori dal mondo e crea tre aziende ogni paio di mesi. E’ il Politecnico di Torino, che come un’astronave futuribile viaggia nell’iperspazio della realtà globale e fa collezione di record.

Professor Francesco Profumo, lei è il rettore del Politecnico: in Italia l’immagine delle università è spesso appannata e le loro opportunità ancora più scarse, mentre in molte aree del mondo avviene il processo opposto. Qual è la filosofia per uscire da questa pericolosa crisi?
«Quella di “mescolare il sangue”, creando un campus globale».

Che in pratica come si realizza?
«Elaborando una strategia di ampio respiro. E’ così che il progetto di “Cittadella Politecnica” si esplicita attraverso cinque elementi: formazione, ricerca, trasferimento tecnologico, servizi e finanza». A proposito di ricerca, state attirando i grandi marchi: condividono i vostri laboratori e creano sapere, prodotti e lavoro. Come ci riuscite? «Proponendo l’ambiente giusto. Sono già arrivati, Microsoft Italia, Jac, Avio, Indesit, Metecno, Vishay e Pirelli, per fare alcuni nomi. General Motors sarà attiva da inizio 2009 su una superficie di 20 mila metri quadrati, con 600 dipendenti. E le richieste sono in aumento: c’è anche la cinese Huawei».

Ricerca fatta dai big, ma voi puntate anche a creare nuove aziende, le «start-up»: come si fa?
«Siamo stati la prima università in Italia a creare l’Incubatore di nuove imprese (I3P) e dal 2000 sono 96 quelle che hanno visto la luce. Nel 2004, a Oxford, una giuria internazionale ha eletto l’I3P come “Best Science Based Incubator”».

Nascono, ma quante sopravvivono?
«Valutiamo 150 idee ogni anno e ne selezioniamo 50. Agli autori è offerta una fase di formazione di sei mesi e tra 15 e 20 progetti diventano realtà. Creiamo tre nuove imprese ogni due mesi e in questi anni ne sono morte solo sei!».

Quali sono le maggiori difficoltà che si devono affrontare?
«Si tratta di aziende “technology based” e sperimentano due tipi di difficoltà: il marketing strategico e l’ingresso sul mercato».

E le risorse: non sono un ostacolo anche quello?
«E’ sempre stato un limite evidente. Ora, però, abbiamo un “hub” di “venture capitalists”, sette nazionali e sette internazionali».

Che muovono quale giro d’affari?
«Un miliardo di euro, naturalmente non tutto per noi (almeno per ora)! E si aggiunge la finanza di credito classica, delle banche. Sono fondi essenziali per permettere il salto di qualità alle aziende nel mercato».

Google University Challenge

I docenti delle Università italiane possono collaborare con Google per presentare ai propri studenti il mondo della comunicazione pubblicitaria partecipando ad un concorso internazionale dedicato proprio a loro.

Si chiama ‘Google Online Marketing Challenge’ l’inziativa creata per dare agli studenti iscritti ai corsi di laurea di primo e secondo livello la possibilità di sperimentare, nel corso dei loro studi, le nuove leve di comunicazione per promuovere un business.

I gruppi partecipanti riceveranno l’equivalente di 200 dollari (circa 135 euro) da investire, secondo la propria strategia, in pubblicità online su Google AdWords e lavorando a stretto contatto con aziende che hanno deciso di provare a sfruttare la search advertising come nuova leva di marketing per raggiungere i propri obiettivi di business.

Gli studenti avranno a disposizione tre settimane consecutive per ideare la campagna pubblicitaria online, ottimizzarla e valutarne i risultati utilizzando tutti gli strumenti gratuiti messi a disposizione da Google, in gara con i progetti provenienti dalle università di tutto il mondo. Nel corso di questo periodo ciascun gruppo dovrà consegnare due report, uno ad inizio progetto e uno a conclusione, che verranno valutati da una giuria internazionale di docenti incaricata di decretare il vincitore sulla base del successo raggiunto dalla campagna pubblicitaria.

Il concorso inizia a febbraio 2008 e termina a fine maggio, è aperto a qualunque corso universitario e post universitario nel mondo.

Gli studenti avranno a disposizione tre settimane consecutive per ideare la campagna pubblicitaria online, ottimizzarla e valutarne i risultati utilizzando tutti gli strumenti gratuiti messi a disposizione da Google, in gara con i progetti provenienti dalle università di tutto il mondo. Nel corso di questo periodo ciascun gruppo dovrà consegnare due report, uno ad inizio progetto e uno a conclusione, che verranno valutati da una giuria internazionale di docenti incaricata di decretare il vincitore sulla base del successo raggiunto dalla campagna pubblicitaria.

Numerose università in Italia e nel mondo hanno già aderito all’iniziativa e restano ancora due settimane perché se ne aggiungano altre. Il concorso inizia a Febbraio 2008 e termina a fine Maggio, è aperto a qualunque corso universitario e post universitario nel mondo.

Informazioni sul concorso:

  • I docenti registrano il proprio corso e dividono gli studenti in gruppi di lavoro.
  • Ciascun gruppo di lavoro o docente individua aziende, con meno di 100 impiegati, che dispongano di un sito Internet ma non utilizzano strumenti per la comunicazione online come AdWords. Dalla collaborazione tra studenti e aziende vengono fissati gli obiettivi da raggiungere attraverso la campagna di marketing online.
  • Nel corso di tre settimane i gruppi lavorano per creare e ottimizzare le proprie campagne, inviando due report di descrizione e analisi della strategia, ad inizio e fine progetto.
  • Per creare uno standard di partecipazione per tutti gli studenti nel mondo viene data la possibilità di completare il progetto in tre settimane consecutive, a partire dal 10 Febbraio 2008 fino al 24 Maggio 2008.

Maggiori informazioni sono disponibili all’indirizzo
www.google.com/onlinechallenge/index.html

Gran premio marketing e innovazione


Pensato per selezionare e premiare l’innovazione di prodotto, il Gran Premio Marketing e Innovazione, che è rivolto ai prodotti di largo consumo, è un premio a votazione, nel quale il decisore è il consumatore.

Il Logo di Prodotto dell’Anno permette ai consumatori di riconoscere velocemente i nuovi prodotti e li aiuta nella scelta dell’offerta proposta dalla grande distribuzione.

Questo porta ad importanti aumenti nelle vendite dei prodotti vincitori che utilizzano il Logo “Eletto Prodotto dell’Anno”.

Il fatturato dei 20 prodotti eletti nel 2006 ha raggiunto nella GDO nel 2006 97,27 milioni di euro e gli stessi hanno fatto in media il 4% del totale del fatturato delle categorie di riferimento (con punte del 10%).
Nell’arco temporale dei lanci dei prodotti eletti nel 2006 le categorie di riferimento sono cresciute del 7,2% e i 20 prodotti eletti nel 2006 hanno contribuito per 3 punti a tale crescita, quindi per un 40% (fonte IRI).
In Francia, più del 70% dei prodotti eletti sono ancora presenti sui lineari dei punti vendita dopo 10 anni, e alcuni sono ancora leader di categoria (fonte IRI).

Perchè Funziona

Perché i consumatori riconoscono i prodotti eletti dal Logo di Eletto Prodotto dell’Anno che trovano sulle confezioni dei prodotti e nelle comunicazioni pubblicitarie e sono invogliati all’acquisto.

I vincitori delle scorse edizioni del Gran Premio Marketing e Innovazione si sono avvalsi del riconoscimento ottenuto nella propria comunicazione utilizzando profiquamente il logo Eletto Prodotto dell’Anno sulle proprie confezioni, nelle proprie campagne di comunicazione o promozionali e sui punti vendita.
Sul sito potete trovare alcuni esempi.

Un progetto strategico di comunicazione e promozione con i partner media di Prodotto dell’Anno supporta le aziende e i prodotti vincitori.

Il sito del prodotto dell’anno