Nimbus, il drone – deltaplano

Via Italian Valley

Assomiglia a un tradizionale deltaplano. Ma ai comandi non c’è nessuno. Perché Nimbus Eos Xi è un velivolo senza pilota. Può operare in autonomia o tramite diretto controllo remoto, utilizzando caratteristiche di tipo aeronautico o prese in prestito dai dirigibili. Il velivolo può essere usato per diverse applicazioni: sicurezza, controllo del territorio, controllo delle folle, analisi di aree colpite da crisi ed eventi naturali estremi. E’ in grado di volare a lenta velocità e a bassa quota senza spaventare la popolazione. Silenzioso e altamente affidabile, può montare sensori tradizionali e a raggi infrarossi, videocamere e altri dispositivi che non superino i 4 chili di peso. Può essere controllato da terra con due semplici personal computer e ha un’autonomia massima di due ore di volo. Il velivolo è spinto da un motore bicilindrico, richiede una pista di 5 metri di lunghezza per il decollo e l’atterraggio, può raggiungere i 50 chilometri orari e i 300 metri di altitudine.

Affidabilità e tecnologie 2010

Affidabilità e tecnologie arriva alla sua seconda edizione il 14 e 15 aprile 2010. E’ una iniziativa nata per volontà di un pool di autorevoli realtà del mondo universitario, scientifico e industriale, dedicato  a quattro grandi filiere industriali: automotive, aerospace, railway e naval & yacht. Settori tecnologicamente all’avanguardia a livello mondiale ed economicamente trainanti per l’economia nazionale, fortemente coinvolti nel rispetto di svariate normative cogenti e volontarie e, pertanto, particolarmente interessati a conoscere soluzioni innovative per trasformare gli obblighi in opportunità.

Partecipano al Comitato Scientifico rappresentanti di Enti, Associazioni e primarie Aziende del Settore Automotive, Aerospace, Railway, Naval & Yacht (costruttori di veicoli, velivoli e natanti, produttori di componentistica e apparati), che con le loro conoscenze ed esperienze dirette garantiscono l’attualità e il valore delle proposte selezionate. La manifestazione potenzia la propria offerta: esposizione di strumenti, servizi e soluzioni innovative, vasto programma di seminari pratici, eventi speciali, testimonianze e appuntamenti con gli esperti, riivolta a tecnici e responsabili delle aziende e del mondo ad esse collegato.

Pronto al volo l'aereo a idrogeno italo europeo

Pronto al primo volo di prova l’aereo italo-europeo a idrogeno Rapid 200-Fc, il velivolo dotato di un innovativo sistema elettrico energetico a emissioni zero. Si tratta del velivolo ufficiale della Commissione Europea per l’Innovazione Tecnologica Aeronautica e Spaziale ed e’ il primo Aereo italiano ed europeo propulso ad idrogeno.

Il team leader del progetto europeo Giulio Romeo, docente del Dipartimento di Ingegneria Aeronautica e Spaziale del Politecnico di Torino. prevede l’ottenimento del permesso di volo dalle autorità aeronautiche e l’esecuzione del primo volo prova.

Rapid 200-Fc ha un propulsore da 40 kW interamente elettrico e la potenza all’elica e’ fornita da celle a combustibile da 20kW ad idrogeno gassoso. Per garantire l’assoluta sicurezza delle operazioni di volo, l’aeroplano,dispone di una seconda fonte di energia costituita da un pacco batterie ai polimeri di Litio da 20 kW in grado di garantire potenza alternativa durante il decollo e la salita iniziale.

Pronto al volo il primo aereo a idrogeno

Antonio Lo Campo su Lastampa.it

L’era dell’ “aereo ecologico” sta per iniziare. Dopo le diverse applicazioni sperimentate, e poi rese operative su veicoli a ruote, tra non molto anche gli aeroplani saranno dotati di sofisticati apparati di celle a combustibile per volare in modo “pulito”. E uno dei più avanzati programmi a livello mondiale, parte da Torino, che ha sviluppato lo “Sky Spark”, il primo aereo pronto a decollare (lo farà in occasione dei prossimi Giochi Mondiali dell’Aria), per un primo collaudo, ai comandi di uno tra i milgiori e più preparati piloti: Maurizio Cheli, già astronauta (16 giorni in orbita sullo shuttle Columbia nel 1996), e ora pilota collaudatore di Alenia Aeronautica.

Cheli ha illustrato i dettagli tecnici del progetti, ieri mattina, nel corso della presentazione ufficiale di SkySpark, avvenuta presso l’Environment Park, alla quale hanno preso parte anche il Presidente della Regione, Mercedes Bresso, l’assessore regionale alle Politiche per l’innovazione, Andrea Bairati, il pro rettore del Politecnico, Marco Gilli, l’AD di Environment Park, Alessandro Battaglino, oltre ai tecnici e ai rappresentanti degli sponsor che hanno reso possibile SkySpark: Reale Mutua, Sparco, Banca Fideuram, Sicmemotori, AircraftStudioDesign, Alisport, Alpi Aviation, Altair Engineering, REM, CFM Air e SG Fly Evolution. Il concetto è quello classico del veicolo elettrico alimentato da celle a combustibile e delle APU (Auxiliary Power Unit – Unità ausiliarie di potenza), non molto diverse da quelle che equipaggiano da tempo automobili e autobus.
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SkySpark, l'aereo a idrogeno

Via Vittorio Pasteris

skysparkUn aereo totalmente ecologico  dotato di un propulsore con celle a combustibile alimentate ad idrogeno. Si chiamerà SkySpark il nuovo velivolo della startup torinese DigiSky. realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Aeronautica e Spaziale del Politecnico di Torino

Il progetto totalmente ecosostenibile viene presentato oggi a Torino all’Environment Park ed è unico nel suo genere grazie a tecnologie innovative legate ad un motore elettrico a idrogeno, utilizzato per l’alimentazione delle celle a combustibile, che garantisce un impatto ambientale vicino allo zero.

SkySpark sarà un aereo ompatto e ultra leggero, che avrà un peso massimo di 600 chili con un’autonomia di due ore senza rifornimento rendendolo in grado di percorrere 500 chilometri ad una velocità vicina ai 300 km/h.

SkySpark vuole battere il record mondiale di velocità e durata per un aereo elettrico destinato al trasporto di persone, impiegando esclusivamente idrogeno come combustibile.