2009 anno di creatività e innovazione

La Commissione europea ha annunciato che proporrà di far dichiarare il 2009 Anno europeo della creatività e dell'innovazione. L'Europa si sta impegnando per diventare, entro il 2010, la principale economia basata sulla conoscenza al mondo. Tutti sono d'accordo nel riconoscere che per raggiungere questo obiettivo si dovranno incoraggiare le persone a sviluppare capacità in una serie di campi che rappresentano la chiave per costruire una società orientata alla conoscenza.Uno di questi campi è l'istruzione e in particolare materie specifiche come la matematica, le scienze, l'informatica e altre tecnologie. Quindi, questo Anno si concentrerà sull'aiutare le persone a sviluppare migliori capacità nel problem-solving e nell'applicare la conoscenza e le idee in situazioni reali. Verranno incoraggiate anche attività mirate nel campo dell'innovazione sociale e imprenditoriale.

Data l'importanza del settore culturale nell'economia, nel 2009 verranno promossi anche la creatività artistica e il talento, come prosecuzione dell'Anno europeo del dialogo interculturale (2008). Altre aree politiche interessate da questo Anno saranno l'economia, i media, la ricerca e lo sviluppo sociale, regionale e rurale.

Centodieci all'ora: il tour della Webradio

Parte mercoledì 2 aprile dalla Facoltà di Economia il ciclo di trasmissioni “110 all’ora”, il tour della webradio dell’Università degli Studi di Torino. Ogni mercoledì, a partire da dopodomani, lo staff di 110 si trasferirà dagli studi del Rettorato presso le singole facoltà per dare vita ad una trasmissione dal vivo, che verrà mandata in onda in diretta streaming. Sessanta minuti di musica, giochi, ospiti e news per conoscere più da vicino.

Ad ogni appuntamento interverrà un ospite, in qualità di guest star. Mercoledì 2 aprile, ad Economia, sarà presente Beppe Braida, il comico e conduttore di Colorado Café, che darà il via ufficiale al tour, rispondendo alle domande degli studenti nell’ambito della rubrica “Gli esami non finiscono mai”

110 all’ora, oltre alla musica e all’intrattenimento, prevede spazi dedicati all’informazione universitaria, orientamento agli studi e ai servizi. Un’occasione importante per far conoscere in modo diretto e informale tutte le opportunità dalle Facoltà e delle Scuole Universitarie del nostro Ateneo.

Gli ospiti delle prossime settimane, che hanno già confermato la loro partecipazione, saranno: Giancarlo Kalabrugovich, Luca De Meo, Marco Berry, Luca Morino, Edelfa Chiara Masciotta, I Mammuth, Gianluca Pessotto, Massimo Granellini, Subsonica, Bunna, Linea 77.

La turbolenza: da Leonardo ai nostri giorni

L’Accademia delle Scienze di Torino organizza una conferenza sul tema “La turbolenza: da Leonardo ai nostri giorni”. L’ incontro si terrà mercoledì 2 aprile 2008 presso il Circolo dei Lettori in via Bogino, 9 con inizio alle ore 17,30. Relatore sarà Michele Onorato, professore di Fluidodinamica al Politecnico di Torino e direttore del Centro Studi Dinamica dei Fluidi del CNR.

La turbolenza è sicuramente uno dei grandi temi aperti della fisica classica e costituisce una delle maggiori sfide per la ricerca scientifica del terzo millennio. Già Leonardo da Vinci, 500 anni or sono, diede avvio agli studi su questa manifestazione della natura, facendo derivare le sue deduzioni dalla semplice osservazione dei fenomeni fisici.

Onorato, in questo viaggio alla scoperta dei segreti fisici e dinamici che regolano le turbolenze, illustrerà i nuovi approcci di studio resi più attendibili dalla potenza dei moderni computer e dalle attuali tecnologie di acquisizione di dati e immagini. Le nuove prospettive di ricerca sono anche testimonianza diretta dei passi da gigante compiuti dall’uomo nello studio e nell’analisi dei principi fondamentali che regolano la natura.

Torino guida la formazione Onu

I dipendenti delle Nazioni Unite nelle diverse aree del mondo hanno oggi a disposizione uno strumento in più per mantenersi sempre aggiornati . Si tratta del corso di eLearning “UN Common Country Programming Processes”, sviluppato dal CSI-Piemonte su incarico dello United Nations System Staff College.L’iniziativa è nata nell’ambito della collaborazione avviata nel 2007 fra il CSI e lo UNSSC, la struttura deputata alla formazione di competenze di alto livello per i manager delle Agenzie delle Nazioni Unite in aree strategiche come Management e Leadership, Pace e Sicurezza, Sviluppo della cooperazione e Formazione

Il suo obiettivo è quello di agevolare la comprensione e l’applicazione di quell’insieme di procedure e strumenti necessari per aumentare l’impatto e l’efficacia degli interventi delle Agenzie ONU operanti nelle diverse aree
del mondo, sviluppando le capacità necessarie a gestirne in modo coerente i programmi a livello decentrato.

Per farlo si è progettato e realizzato un kit di formazione a distanza composto da:
- un percorso base di 11 moduli utili per acquisire le basi teoriche, la terminologia di riferimento e le risorse di approfondimento sui “Common Country Programming Processes”;
- un percorso avanzato di 7 moduli su temi chiave come la prevenzione dei conflitti, la sostenibilità ambientale, i diritti umani e l’approccio di genere;
- una guida multimediale per accompagnare passo a passo la fruizione dei contenuti;
- un test finale propedeutico all’ottenimento dell’attestato di partecipazione.

Il kit è fruibile via Web dal sito dello Staff College (www.unssc.org), ma anche attraverso un CD-Rom per tutti gli utenti che non dispongono di un accesso in rete perché residenti in zone sprovviste di connessione. Il lancio del corso in lingua inglese è avvenuto il 15 febbraio 2008. Lo Staff College sta elaborando lo sviluppo delle versioni francese e spagnola che dovrebbero essere lanciate nei prossimi mesi.

Silicon Valley road show di Start-up italiane

Via First Generation Network

Conto alla rovescia per il primo Silicon Valley road show di Start-up italiane. A partire dal prossimo lunedi (31/3), le 5 startup selezionate come finaliste (una purtroppo ha dovuto rinunciare) del primo Mind the Bridge business plan competition, inizieranno ufficialmente il loro road show in Silicon Valley. Durante una settimana si incontreranno con numerosi potenziali investitori e partners in una serie di incontri 1:1 che abbiamo cercato di prepare secondo le loro esigenze.

Si iniziera’ con una giornata di preparazione, con incontri mirati a coprire temi di interesse comune (come aprire una filiale in USA, visti e amministrazione) e soprattutto con “tips” su come preparare il famoso “elevator pitch” da imprenditori di successo e VC. Agenda completa: www.mindthebridge.org/agenda_roadshow.html

Il momento centrale, sara’ poi l’evento di presentazione aperto al pubblico del martedi sera che sta gia’ facendo parlare di se (ci aspettiamo il pienone).
La RAI ha confermato la sua presenza, cosi come sono usciti numerosi articoli sui singoli progetti cosi come sull’iniziativa in generale.
Questo , ad esempio, era su Republica ieri: “Sei progetti made in Italy alla prova della Silicon Valley”.Complimenti alle start-up per l’interesse che stanno ricevendo, decisamente un successo.

L’impatto di 2 mesi di mentoring e’ gia’ evidente dalle versioni riviste dei loro business plan. I mentor (per la maggior parte, soci imprenditori di 1GN) hanno fatto un ottimo lavoro nel focalizzare il pitch delle start-up.
In attesa del via, le start-up si stanno riposando, ripassando le loro lezioni nel centro di San Francisco.
Chissa’ che l’anno prossimo si possa ripetere, raddoppiando il numero delle start up…
Il tutto e’ stato possibile, vale la pena ricordarlo, grazie ai nostri favolosi sponsor.

Ict la parola agli esperti

L’Accademia delle Scienze organizza una due giorni di convegno presso il Politecnico di Torino alla presenza dei maggiori esperti del panorama nazionale martedì e mercoledì 1 e 2 aprile 2008 a partire dalle ore 9,00. Il settore dell’ICT, Information and Communications Technology, in Italia ha avuto un vero e proprio boom nel 2007 e le prospettive per i prossimi anni sono ancora migliori. Una delle ragioni di questo successo è riconducibile al fatto che anche le imprese di piccole dimensioni sono particolarmente sensibili all’innovazione tecnologica e investono con continuità nella qualità delle risorse umane e nella ricerca continua di professionalità adeguate a gestire i cambiamenti tecnologici in atto.

L’Accademia delle Scienze di Torino, in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Politecnico di Torino, organizza un convegno internazionale dal titolo “ Prospettive di ricerca nelle ICT: argomenti per i programmi nazionali ed europei”. L’ incontro si terrà nei giorni 1 e 2 aprile presso il Politecnico di Torino, con inizio alle ore 9,00. Relatori saranno esperti ed illustri esponenti dell’imprenditoria, della ricerca nazionale, degli enti pubblici e degli atenei nazionali.

Verrà analizzata, con il supporto di dati e statistiche aggiornate, la situazione attuale del settore e le possibili evoluzioni verso nuovi scenari di iniziative, dalle piattaforme tecnologiche al nuovo Piano di Ricerca Nazionale e al FIRST, il nuovo strumento di finanziamento della ricerca scientifica e tecnologica. Gli argomenti che raccoglieranno il maggior interesse verranno presentati alla delegazione italiana incaricata di elaborare il programma da presentare al Workprogramm 2009-2010 del settimo programma quadro in area ICT a livello europeo. L’incontro rientra nel progetto dell’Accademia delle Scienze di proporre un percorso di conoscenza ed avvicinamento del pubblico su tematiche che abbiano come comune denominatore il rapporto tra scienza e società, politica ed arte.

Il programma dell’evento

Impariamo da Torino come si fa gioco di squadra

Ivan Berni su Repubblica

L’impietosa analisi di Stefano Boeri sulla perdita di ruolo di Milano come capitale mondiale del design pubblicata su queste stesse pagine sabato scorso, termina con una amara constatazione: se la città perde terreno anche su suoi primati storici, come il design, è perché manca la capacità di organizzare «un progetto culturale, politico ed economico». Tutto vero. E siccome il declino di Milano fa il paio con l’ascesa di  Torino, forse è utile chiedersi cosa sta trasformando l’ex “motor town” italiana in una metropoli attraente, dinamica, competitiva a livello nazionale e internazionale.

Oltre al Congresso mondiale degli architetti, quest’anno Torino è stata anche nominata World design Capital dall’Associazione internazionale del design industriale. Nell’arco del 2008 in programma ci sono oltre 200 iniziative, che culmineranno nella mostra storica sul premio Compasso d’Oro e sul conferimento dello stesso premio alla Reggia della Venaria, recentemente restaurata.

Per ottenere il Congresso mondiale degli architetti Torinoha preparato la candidatura nel 2000 e l’ha ottenuta nel 2002, mentre il titolo di capitale mondiale del design se l’è guadagnato nel 2005, partecipando al primo bando indetto dall’Associazione internazionale del design industriale. In tutte e due queste occasioni Milano non c’era. E vale appena la pena di ricordare che la Reggia della Venaria è stata restaurata in nove anni mentre il nostro Palazzo Reale è ancora, per metà, un cantiere. Da tempo immemore.

Torino ha iniziato a fare squadra dieci anni fa, creando l’associazione Torino Internazionale, un organismo nato con il pieno coinvolgimento di Comune, Provincia e Regione (altempo governata dal centrodestra), dalle Università subalpine, da istituti bancari, associazioni di categoria e sponsor privati.

Questa Torino Internazionale è per metà un think-thank che elaboraprogetti e scenari di sviluppo e per metà è una efficientissima agenzia di marketing territoriale. In sostanza, un gruppo di lavoro che ha elaborato in dieci anni due piani strategici per la città – orientandola verso l’idea di una città della conoscenza- e al tempo stesso si è messo in moto per costruire relazioni, partnership e intercettare opportunità. Già ora, per dire, si lavora alle grandi celebrazioni per il l5oesimo dell’Unità d’Italia, in programma nel 2011.

A Torino si progetta e si implementa il progetto, utilizzando uno strumento sul quale la città ha “fatto sistema”. Perché Milano non fa lo stesso? In effetti nella nostra città qualcosa di simile a Torino Internazionale esiste: è l’agenzia Milano Metropoli, promossa dallaProvincia e partecipata dalla Camera di Commercio. Peccato che il Co mune non ne faccia parte. E la Regione nemmeno. Col risultato di una struttura che non può agire a tutto campo come avviene per i cugini torinesi.

Si può obiettare che nella candidatura per l’Expo 2015 una sinergia fra le istituzioni milanesi e lombarde c’è stata e si è vista. Ma è di tutta evidenza che si tratta di una collaborazione episodica e per giunta a denti stretti. Se per disgrazia la candidatura dovesse sfumare è certo che sfumerebbe anche la sinergia fra istituzioni che, spesso, sembrano trovare una ragione d’esistenza nel reciproco dispetto, invece che nel perseguimento dell’obiettivo comune.

Le differenti coloriture politiche delle amministrazione non c’entrano. A Torino e in Piemonte, infatti, progetti e iniziative so no state messe in moto da sindaci di centrosinistra come Castellani e Chiamparino con presidenti di Regione come Enzo Ghigo, di centro destra. Forse quel che manca agli amministratori di Milano è un p0′ di umiltà.

Quella che ha indotto i torinesi, dieci anni fa, a ripensarsi. A considerare che il titolo di capitale dell’auto poteva trasfor marsi in una prigione e ad aprirsi al mercato delle nuove vocazioni metropolitane.

Il successo di Nanotec2008

Si è concluso a Venezia il Convegno Internazionale Nanotec2008.it: Nanotecnologie per Industria 2015, organizzato da Airi/NanotecIT e da Veneto Nanotech, con la collaborazione della Regione Veneto, di Veneto Innovazione e di Nova Sole 24 Ore.

Il Convegno ha avuto tra i suoi sponsors ENI, Veneto Banca, Farmindustria ed ha ricevuto il Premio di rappresentanza concesso dal Presidente della Repubblica ed i patrocini del Commissario Europea alla Ricerca, dei Ministeri dell’Università e Ricerca, degli Affari Esteri, del Commercio Internazionale, della Difesa, di Provincia e Comune di Venezia. All’evento hanno partecipato quasi 650 delegati, Italiani e stranieri, il 50% dei quali provenienti da Università e Centri di Ricerca, il 40% da aziende ed il restante da istituzioni, ed associazioni di categoria.

 Gli interventi che hanno animato le sessioni del Convegno hanno visto il contributo di tutte le principali istituzioni di ricerca nazionali:  CNR, ENEA, INSTM, Sincrotrone, di alcune delle grandi imprese che in Italia sono impegnate nel settore delle nanotecnologie, tra cui Eni, Selex Sistemi Integrati, Ansaldo Fuel Cells e Alenia del Gruppo Finmeccanica, Pirelli Labs, Fiat, STMicroelectrinics, Filatura Miroglio, di PMI come Tethis e Xeptagen, di centri di ricerca come CSM, Plast Optica, Nanofab e di importanti esponenti anche a livello internazionale (Lux Research, Bracco, Georgetown University, Utrecht University, Philips Research, Nell’evento collegato tenutosi il 14 marzo sono inoltre intervenuti Fraunhofer IZM, Minatec Grenoble, Israeli National Nanotechnology Initiative, INRS – Laboratoire de micro et de nanofabrication canadese)

La scelta di legare il convegno agli obiettivi di Industria 2015 ha permesso di mettere in evidenza il ruolo delle nanotecnologie per lo sviluppo economico del Paese, ma anche di illustrare in dettaglio gli obiettivi ed i programmi di “Industria 2015”, del quale proprio in questo periodo escono i primi bandi per progetti di Innovazione Industriale in alcuni dei settori selezionati.

Le presentazioni hanno confermato che le nanotecnologie costituiscono una nuova piattaforma tecnologica strategica, capace di influenzare molteplici settori economici e della vita sociale e che sebbene gli utilizzi piu’ rivoluzionari siano previsti su un orizzonte temporale piuttosto lontano, diverse applicazioni e prodotti sono già disponibili o lo saranno in tempi ravvicinati.

In aree in forte evoluzione quali l’efficienza energetica e la mobilità sostenibile, le nanotecnologie promettono innovazioni radicali in settori startegici come quello del fotovoltaico e delle celle a combustibile, per lo sviluppo di materiali ultraleggeri per i mezzi di trasporto, per la realizzazione di sensori per la valutazione della qualità dell’aria, per la messa a punto di sistemi di illuminazione ad alta efficienza.

In altri settori, è il caso della medicina, grazie alla nanotecnologie, si prospetta una vera e propria rivoluzione tecnologica, con nuovi sistemi e dispositivi per la diagnostica avanzata, il rilascio controllato di farmaci, capaci di agire in maniera specifica e personalizzata sull’individuo e migliorare drasticamente la cura di malattie di grande impatto sociale, quali (per esempio) i tumori o il diabete, ma anche contribuire all’avanzamento della medicina rigenerativa mediante materiali altamente biocompatibili per protesi e sostituzione di tessuti.

Si è visto, pero’, che accanto a quelli più high-tech, le nanotecnologie possono fornire un effettivo valore aggiunto anche in settori tradizionali, come nel Made in Italy, mettendo a disposizione soluzioni innovative in settori come quello del tessile, del calzaturiero, dell packaging alimentare o nella realizzazione di utensili e macchinari.

Grande interesse ha suscitato anche la sessione dedicata alle nanotecnologie per la salvaguardia dei beni culturali, prima del suo genere in Italia, dove con esempi concreti è stato illustrato il contributo delle nanotecnologie nel restauro e nella conservazione di edifici storici ed artistici, affreschi, dipinti, oggetti in pietra e ceramica, opere d’arte, ma anche per la diagnostica ed il monitoraggio.

Un’intera sessione del convegno è stata infine dedicata al tema dello sviluppo responsabile delle nanotecnologie. Interventi di delegati provenienti da Stati Uniti, Gran Bretagna e Svizzera hanno presentato le diverse iniziative e le politiche in atto o in definizione in questi Paesi per gestire uno sviluppo di queste tecnologie abilitanti che tenga nel giusto conto le problematiche connesse con la  sicurezza per l’uomo e per l’ambiente, condizione essenziale affinché le grandi potenzialità delle nanotecnologie possano realizzarsi. Interventi da parte di ricercatori ed istituzioni italiane hanno inoltre mostrate alcune delle attività in corso in Italia su questo argomento.

Fusione fra Neurona e Xing

Via Vittorio Pasteris

Venerdì 28 marzo 2008 maxi fusione fra Neurona e Xing per cui tutti i contatti, messaggi e comunità entreranno in Xing.

Il passaggio di Neurona a XING è un processo automatico, per cui gli utenti non dovranno fare nulla nel passaggio da un social network all’altro.

Il milione di utenti di Neurona si somma ai quattro milioni di Xing.

Per ulteriori informazioni: una faq sulla migrazione da Neurona a Xing

Le attività di Torino Valley in Neurona verranno migrate su Xing.

Start Cup Milano Lombardia 2008

logoAl via l’edizione 2008 della Start Cup Milano Lombardia, la business plan competition che favorisce la nascita di nuove imprese ad alto contenuto tecnologico.

Sono otto le università lombarde che promuovono la business plan competition: Politecnico di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università Commerciale Luigi Bocconi, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi Milano-Bicocca, Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM, Università Carlo Cattaneo LIUC, Università degli Studi di Pavia

Se avete un’idea originale e innovativa potete partecipare alla Call for ideas entro il 31 marzo dove sarete aiutati a redigere un business plan. Le migliori idee, valutate da una giuria di esperti, avranno accesso a un ciclo formativo gratuito. Tutor ed esperti aiuteranno i candidati nella predisposizione di un business plan, documento indispensabile per l’accesso alla Business Plan Competition.

Se invece avete un business plan già pronto e non avete bisogno di aiuto, potete partecipare alla business plan competition entro il 30 maggio 2008. Per partecipare occorre presentare un business plan per lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi che abbiano prospettive di successo commerciale.

I migliori progetti di impresa parteciperanno alla business plan competition che a giugno premierà i migliori tre in Lombardia con riconoscimenti in denaro e la possibilità di accedere a uno degli incubatori delle università che sostengono l’iniziativa. La partecipazione è comunque gratuita e assistita.

Il 26 giugno verranno premiati i tre migliori progetti d’impresa in Lombardia con riconoscimenti in denaro e la possibilità di accedere a uno degli incubatori delle università che sostengono l’iniziativa

I tre vincitori parteciperanno inoltre al PREMIO NAZIONALE PER L’INNOVAZIONE 2008, iniziativa che vede competere i finalisti delle 17 Start Cup italiane. L’evento si terrà a Milano a fine novembre.

Il sito di Start Cup Milano Lombardia