Piemonte capitale solare

Via Lastampa.it

Entro la fine dell’anno il Piemonte diventerà la prima regione d’Italia per potenza installata per centrali nucleari. La multinazionale spagnola Opde firmerà con la Regione un protocollo d’intesa che prevede la costruzione di 17 centrali solari e l’installazione di una fabbrica per la produzione dei pannelli inseguitori e di un polo logistica e di ricerca. Sette centrali saranno pronte entro la fine dell’anno e produrranno un’energia pulita pari a 50 milioni di kWh l’anno. I «girasoli» verranno costruiti nelle province di Cuneo, Asti e Alessandria. La fabbrica, invece, sorgerà in provincia di Torino, forse nell’area industriale di None.

Il via libera della Regione è arrivato ai primi di settembre quando la giunta ha approvato il protocollo d’intesa predisposto dall’assessore all’Innovazione Andrea Bairati. L’esecutivo regionale si impegna ad assicurare la velocizzazione dell’iter burocratico e mette sul tavolo un contributo massimo di 10 milioni per l’insediamento dell’azienda. Il progetto avrà delle ricadute immediate, sia dal punto di vista economico che occupazionale: nei primi due anni è possibile valutare in 120 milioni di euro i benefici finanziari. I nuovi occupati saranno 375, 125 assunti direttamente dagli spagnoli. «L’azienda – spiega Bairati – si è impegnata a realizzare la totalità delle opere con manodopera locale e ad utilizzare le banche del territorio per finanziare le costruzioni».

Fabrizio Rostagno, amministratore delegato di Opde Italia, spiega che l’azienda spagnola ha presentato un progetto da realizzare in tre fasi. La prima è a buon punto: le aree dove installare le centrali sono già state acquistate, i piani finanziari sono pronti e «bancabili», le autorizzazioni all’Enel sono già state richieste. Entro la fine dell’anno l’azienda vorrebbe anche installare la fabbrica per la produzione degli inseguitori abbinata al polo logistico per la distribuzione del materiale dell’Opde. Prevista l’assunzione di una settantina di persone.
Il Piemonte potrebbe così diventare la piattaforma per l’espansione verso i Paesi dell’Est e la Grecia. Adalberto Rios, il presidente spagnolo della holding, nei suoi contatti con la Regione ha spiegato che la scelta è caduta sul Piemonte perché «il gruppo ritiene che abbia grandi potenzialità per lo sviluppo delle energie rinnovabili, per le sue condizioni morfologiche e produttive e grazie alla politiche di investimento regionali».

A mettere in contatto l’Opde con la Regione è stato il Centro Estero del Piemonte che ha messo in campo gli incentivi del contratto di insediamento regionale. Spiega Bairati: «In modo autonomo l’azienda ha individuato le località più adatte dove costruire le centrali solari. Ora è disponibile a valutare insieme alla Regione il sito dove localizzare la produzione industriale e il polo logistico e della ricerca».
Tra le ipotesi in campo c’è quella dell’area industriale di None dotata di un collegamento ferroviario e con facile accesso al sistema autostradale. Accanto alla fabbrica sorgerà il centro di ricerca e la Opde – che collabora anche con Università e Atenei della Navarra – è pronta a cercare sinergie con il sistema della formazione e della ricerca torinese e piemontese.

Chimica per ambiente e beni culturali

Dal 21 al 25 settembre, presso Villa Gualino, si terrà la prima edizione della Scuola di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali, organizzata dall’Università degli Studi di Torino e dalla divisione di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali della Società Chimica Italiana

L’iniziativa si propone di fornire un aggiornamento delle conoscenze sull’ambiente e sui beni culturali, ed è rivolta a ricercatori e dottorandi di materie scientifiche e umanistiche.

La scuola si svolge con la collaborazione di Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino, Camera di Commercio di Torino, Ordine dei Chimici di Piemonte e Valle d’Aosta, Gruppo Smat, Thermo Scientific, Sea Marconi, Dionex, SRA Instruments, Weiss Technik, Ametek, Agilent Technologies.

Il sito della scuola

A Torino il Prix Italia numero 61

Torino citta’ dei media dal 20 al 26 settembre. Parte la 61/a edizione di Prix Italia, concorso internazionale organizzato dalla Rai. In lizza, oltre 250 programmi di 46 Paesi di tutto il mondo, che saranno vagliati da 11 giurie e concorreranno per 6 premi per la radio, 6 per la tv, 2 per il web e 4 riconoscimenti speciali.

Il meglio delle produzioni in rassegna alla 61esima edizione della manifestazione sara’ disponibile per il grande pubblico sul sito ufficiale che include un canale streaming dedicato. Sara’ possibile seguire i dibattiti e gli incontri su presente e futuro dei media mediante dirette realizzate dal Prix Italia con la collaborazione di Rainet e del Centro di Produzione Tv Rai di Torino.

Tesicamp a Milano

A Milano il primo barcamp dedicato a laureati e laureandi con tesi sull’innovazione digitale

L’incontro tra mondo del lavoro e laureati o laureandi è da sempre un punto cruciale – e dolente. E’ proprio nell’ottica di facilitare questo non sempre idilliaco procedimento che nasce l’idea del Tesicamp, un barcamp che si svolgerà venerdì 9 ottobre (nell’ambito di Innovation Circus, la kermesse dell’innovazione tecnologica che si tiene ogni anno a inizio ottobre), a Milano, presso Palazzo Affari dei Giureconsulti. La manifestazione si terrà a partire dalle ore 9.00 e terminerà indicativamente alle 17:00.

Anche in questo frangente viene sposato il modello più classico dei barcamp, ovvero quello del “Nessuno spettatore, tutti partecipanti”. E’ così che i primi 50 iscritti avranno la possibilità di presentare le proprie tesi che abbiano attinenza con la tematica dell’innovazione digitale; i partecipanti avranno a disposizione 15 minuti a testa per esporre il proprio lavoro. Per iscriversi è sufficiente compilare l’apposito form online.  Lo spirito del Tesicamp è spiegato nel blog ufficiale della manifestazione

Teatro, scienza e astronomia

Teatro, musica, danza e video installazioni per celebrare la più affascinante delle scienze, l’Astronomia, proprio nell’Anno Internazionale a lei dedicato (era infatti il 1609 quando Galileo iniziò le prime osservazioni astronomiche per confermare la validità del sistema copernicano). Nel 2009, peraltro, l’Osservatorio di Torino festeggia il 250° anniversario della sua fondazione.

Si terrà dal 30 settembre al 15 novembre nelle colline torinesi, nei Comuni di Pino Torinese, Pecetto, Baldissero, Ciriè, Ronsecco e Castelnuovo D. Bosco, oltre che a Villa Gualino a Torino, la Rassegna l’Astronomia del Progetto Teatro e Scienza. Giunto alla terza edizione, dopo “Classica e Scienza” e “Donna e Scienza”, Teatro e Scienza si avvale della guida della matematica e drammaturga Maria Rosa Menzio, impegnata da anni nella diffusione della scienza attraverso diverse modalità espressive.

In programma otto serate ad ingresso libero: un percorso affascinante dove il linguaggio del teatro si fonde con la più antica delle Scienze, grazie alle parole di grandi come Galileo, Tico Brahe o Caroline Herschel, e di studiosi contem­poranei come Margherita Hack o Richard Feynman. La Rassegna 2009 introduce alcune novità: i video dei frattali in movimento  che vogliono suggerire allo spettatore pianeti lontani e viaggi astrali. Le parole di scienza poi, tratte da testi originali dei grandi, recitate o cantate da voci insigni di attori e cantanti che vengono in gran parte dal Teatro Stabile o dal Teatro Regio di Torino. La rassegna prevede cinque produzioni suddivise in tre linee-guida: la linea rossa, quella drammatica vera e propria, la linea dorata, quella lirica, e la linea azzurra degli spettacoli ospiti.

Si comincia il 30 settembre a Villa Gualino (ore 17 – Viale Settimio Severo 63, ingresso gratuito) con la prima del “Sidereus Nuncius”  uno spettacolo con la regia di Maria Rosa Menzio fatto di brani scelti dal testo galileiano e da altri scritti sia in poesia sia in prosa.

Le aziende non hanno fiducia degli strumenti europei per l'innovazione

Via Pmi.it

L’Unione Europea ha pubblicato l’esito della consultazione pubblica sull’efficacia del supporto all’innovazione, al fine di verificare l’attuale operato dei paesi membri e introdurre in futuro nuove misure in grado di promuovere le imprese più innovative. La consultazione ha raccolto il contributo di oltre mille aziende e 430 intermediari che hanno risposto alle domande contenute in un apposito sondaggio.

Gli esiti hanno delineato un quadro non soddisfacente della percezione delle aziende riguardo al contributo delle istituzioni a supporto dell’innovazione. Troppo difficile accedere al credito, troppo alti i costi per innovare ed estremamente difficile riuscire a creare una rete di cooperazione tra più soggetti che puntano ad obiettivi affini.

Inoltre quando è stato chiesto di valutare se il supporto pubblico avesse soddisfatto le aspettative aziendali la percentuale di risposte negative ha superato di gran lunga quella delle risposte affermative. Questo è il pensiero comune tra i partecipanti al sondaggio, che in maggioranza (75%) avrebbero già individuato una soluzione nella stesura di una più facile procedura per l’accesso ai progetti europei.

Infine, secondo il sondaggio, per rendere percepibile alle imprese il valore aggiunto delle attività pubbliche sarebbe auspicabile individuare strumenti di supporto innovativi, introdurre maggiormente i privati nelle iniziative di supporto e realizzare migliori sinergie tra le iniziative nazionali e quelle europee.

Zoom Scienza a Torino

Torino vanta una tradizione scientifico-tecnologica che affonda le sue radici negli Atenei e nell’Accademia delle Scienze. Nel solco di questa eredità, si è sviluppato un sistema capillare di musei e collezioni, esperienze di divulgazione e di conoscenza, laboratori e attività di ricerca avanzata.

La struttura museale cittadina è integrata da centri di cultura che fanno della documentazione della ricerca e della divulgazione della scienza la loro missione istituzionale. Un panorama variegato, costituito da raccolte e collezioni spesso – e non a caso – di matrice universitaria, archivi storici e tecnologici ricchissimi e misconosciuti, piccoli musei privati, parchi d’arte contemporanea che si alimentano della ricerca interdisciplinare, musei interattivi sull’ambiente e la sostenibilità.

I prossimi mesi saranno particolarmente importanti per la scienza: nel 2010 Torino ospiterà la quarta edizione di ESOF – Euroscience Open Forum – il meeting europeo biennale dedicato alla ricerca e all’innovazione scientifica.

In vista dell’importante evento la Città sta lavorando, in collaborazione con gli altri Enti e le istituzioni interessate, a una serie di iniziative che hanno l’obiettivo di promuovere, soprattutto verso le nuove generazioni, ma non solo, la diffusione del pensiero scientifico e la consapevolezza dell’importanza della ricerca per la qualità della vita di tutti noi.

Sono queste le premesse del calendario degli appuntamenti di Zoom Scienza (programma in pdf) che per un mese, dal 15 settembre al 14 ottobre. valorizzeranno la ricchezza e la vivacità di Torino in tutte le discipline scientifiche. Saranno organizzate mostre, conferenze, incontri, spettacoli, aperture straordinarie delle collezioni, esperimenti e laboratori per tutte le età e per tutti i gusti.

ITN a Torino

Le problematiche della mobilità pubblica saranno affrontate a 360° a Torino, il 15 e 16 ottobre, nella prima edizione di ITN – Infrastructure, Telematics & Navigation.

L'evento dedicato all'innovazione ICT per il mondo dei trasporti professionali e della logistica, è organizzato da Lingotto Fiere-gruppo GL events Italia con il supporto della Regione Piemonte,  della Camera di commercio di Torino in qualità di partner organizzativo e della Fondazione Torino Wireless come partner scientifico.

L'evoluzione della mobilità delle persone e dei mezzi nei contesti urbani, la sicurezza, i servizi telematici per l'informazione al pubblico e per la gestione del traffico sono le attuali problematiche che gli amministratori pubblici si trovano ad affrontare per garantire servizi efficienti e per migliorare l'impatto ambientale dei trasporti. A ITN 2009 le esperienze italiane ed europee saranno messe a confronto permettendo di esplorare le innovazioni tecnologiche e le strategie più efficaci per elaborare politiche di sostenibilità.

www.itnexpo.com

 

Extracampus su LA7

Sarà dedicata a Extracampus, la tv dell'Università di Torino, la prima puntata di Universification , il nuovo format tv di La7 collegato al progetto Ustation, in onda domenica 20 settembre dopo il tg della notte.

Si tratta di un viaggio televisivo di dodici settimane che porterà lo spettatore a scoprire il mondo universitario attraverso l'occhio curioso di radio e tv d’ateneo: prima tappa, appunto,  l'Università di Torino, dove è attiva una delle esperienze di tv universitarie più interessanti nel panorama italiano: Extracampus tv.

La puntata  racconterà il backstage di un programma realizzato dalla redazione di Extracampus sul tema del futuro attraverso il coinvolgimento di docenti, studenti, musicisti e artisti di Torino.