Teatro, scienza e astronomia

Teatro, musica, danza e video installazioni per celebrare la più affascinante delle scienze, l’Astronomia, proprio nell’Anno Internazionale a lei dedicato (era infatti il 1609 quando Galileo iniziò le prime osservazioni astronomiche per confermare la validità del sistema copernicano). Nel 2009, peraltro, l’Osservatorio di Torino festeggia il 250° anniversario della sua fondazione.

Si terrà dal 30 settembre al 15 novembre nelle colline torinesi, nei Comuni di Pino Torinese, Pecetto, Baldissero, Ciriè, Ronsecco e Castelnuovo D. Bosco, oltre che a Villa Gualino a Torino, la Rassegna l’Astronomia del Progetto Teatro e Scienza. Giunto alla terza edizione, dopo “Classica e Scienza” e “Donna e Scienza”, Teatro e Scienza si avvale della guida della matematica e drammaturga Maria Rosa Menzio, impegnata da anni nella diffusione della scienza attraverso diverse modalità espressive.

In programma otto serate ad ingresso libero: un percorso affascinante dove il linguaggio del teatro si fonde con la più antica delle Scienze, grazie alle parole di grandi come Galileo, Tico Brahe o Caroline Herschel, e di studiosi contem­poranei come Margherita Hack o Richard Feynman. La Rassegna 2009 introduce alcune novità: i video dei frattali in movimento  che vogliono suggerire allo spettatore pianeti lontani e viaggi astrali. Le parole di scienza poi, tratte da testi originali dei grandi, recitate o cantate da voci insigni di attori e cantanti che vengono in gran parte dal Teatro Stabile o dal Teatro Regio di Torino. La rassegna prevede cinque produzioni suddivise in tre linee-guida: la linea rossa, quella drammatica vera e propria, la linea dorata, quella lirica, e la linea azzurra degli spettacoli ospiti.

Si comincia il 30 settembre a Villa Gualino (ore 17 – Viale Settimio Severo 63, ingresso gratuito) con la prima del “Sidereus Nuncius”  uno spettacolo con la regia di Maria Rosa Menzio fatto di brani scelti dal testo galileiano e da altri scritti sia in poesia sia in prosa.

Teatro e Scienza anno terzo

Parte per il terzo anno la rassegna 2009 di Teatro e Scienza.  La fascinazione della più antica delle Scienze e il linguaggio del Teatro, le parole di grandi come Galileo, Keplero, Tico Brahe o Caroline Herschel, e di studiosi contemporanei come Margherita Hack o Richard Feynman.

La Rassegna 2009 vuole introdurre tre novità:
L’argomento, nell’Anno Mondiale dell’Astronomia e 250° della Fondazione dell’Osservatorio di Pino Torinese;
le parole di scienza tratte da testi originali dei grandi, recitate da voci insigni di attori che spesso vengono da Teatri Stabili;
i video che, oltre a effettuare un interscambio fra teatro e cinema, mostrano frattali (oggetti matematici che si manifestano in forme grafiche analoghe a quella che sarà il logo della Rassegna stessa) in movimento, suggerendo in tal modo pianeti lontani e viaggi astrali, per richiamare a teatro il maggior numero possibile di persone anche con lo strumento visivo.

Per il 2009, Anno Internazionale dell’Astronomia, viene proposto al pubblico un cartellone ricco di appuntamenti. Saranno messi in scena testi pubblicati (vd. “Boccardi” di Maria Rosa Menzio, edito da Bollati Boringhieri) e testi antichi come il “Sidereus Nuncius” di Galileo Galilei. Dieci spettacoli, di cui cinque prime nazionali, per mostrare in scena le meraviglie di questa scienza intramontabile.