Da Ultramundum la Luna in 3D

Via Nova 24

“Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l’umanità” fu la celebre frase coniata da Neil Armstrong prima di appoggiare il piede sulla Luna, il 21 luglio 1969: un evento storico visto in diretta televisiva mondiale da 600 milioni di telespettatori, evento fortemente voluto dal presidente John Fitzgerald Kennedy, una vittoria degli Stati Uniti nella corsa alla Luna con l’Unione sovietica.

Quarant’anni dopo, in occasione del 40° anniversario dello sbarco dell’uomo sulla Luna, l’Italia propone nella veste della Fondazione Ultramundum, per la prima volta al mondo, una nuova “conquista virtuale”, tecnologica, futuribile, aperta a tutti, in 3D interattivo, facendo rivivere quella formidabile epopea.

La Fondazione , ente di ricerca no-profit, impegnata nella realizzazione di una piattaforma standard per il 3D ad
alte prestazioni, presenta la versione 2.0 del modello tridimensionale interattivo dell’intera Luna: una sfida da vincere, come all’epoca della “corsa allo spazio” degli anni ’60.

“Faster than Google, better than Nasa” potrebbe essere lo slogan ufficiale di questo progetto, per il desiderio di arrivare prima della potente corporation americana ad offrire il modello 3D real-time interattivo dell’intera Luna, e per la sfida di realizzare un ambiente completo, senza i “buchi” che sono presenti in Nasa WorldWind, il visualizzatore planetario dell’Agenzia spaziale americana. “Noi ammiriamo Google”, dice il presidente della Fondazione Fulvio Dominici Carnino, “e siamo quindi davvero orgogliosi di aver realizzato questo prodotto italiano prima che loro inserissero la stessa cosa nella piattaforma Google Earth”.
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Teatro e Scienza anno terzo

Parte per il terzo anno la rassegna 2009 di Teatro e Scienza.  La fascinazione della più antica delle Scienze e il linguaggio del Teatro, le parole di grandi come Galileo, Keplero, Tico Brahe o Caroline Herschel, e di studiosi contemporanei come Margherita Hack o Richard Feynman.

La Rassegna 2009 vuole introdurre tre novità:
L’argomento, nell’Anno Mondiale dell’Astronomia e 250° della Fondazione dell’Osservatorio di Pino Torinese;
le parole di scienza tratte da testi originali dei grandi, recitate da voci insigni di attori che spesso vengono da Teatri Stabili;
i video che, oltre a effettuare un interscambio fra teatro e cinema, mostrano frattali (oggetti matematici che si manifestano in forme grafiche analoghe a quella che sarà il logo della Rassegna stessa) in movimento, suggerendo in tal modo pianeti lontani e viaggi astrali, per richiamare a teatro il maggior numero possibile di persone anche con lo strumento visivo.

Per il 2009, Anno Internazionale dell’Astronomia, viene proposto al pubblico un cartellone ricco di appuntamenti. Saranno messi in scena testi pubblicati (vd. “Boccardi” di Maria Rosa Menzio, edito da Bollati Boringhieri) e testi antichi come il “Sidereus Nuncius” di Galileo Galilei. Dieci spettacoli, di cui cinque prime nazionali, per mostrare in scena le meraviglie di questa scienza intramontabile.

Sulla Fiat 900 milioni per l´auto pulita

Marco Trabucco su  Repubblica

«Questo piano deve essere la dimostrazione che l´Italia crede nella qualità delle sue auto. E che perciò ci investe». Dopo le polemiche delle scorse settimane sul mancato impegno del governo a fianco della Fiat nell´operazione Opel, sono le regioni, in particolare le dieci regioni italiane che ospitano stabilimenti Fiat a scendere in campo.

Lo fanno lanciando un piano da 900 milioni di euro per lo sviluppo della ricerca nel settore automotive e in particolare nell´auto pulita: un piano finanziato, come accade in Germania con il cosiddetto «modello renano», per un terzo dalle regioni stesse, per un terzo dallo Stato e per un terzo da Fiat e dalle altre imprese del settore che ne avrebbero vantaggi. La proposta è stata annunciata (e illustrata ieri) al termine dell´incontro che era stato convocato a Roma dalla presidente piemontese Mercedes Bresso e a cui hanno partecipato anche i governatori (o gli assessori competenti) di Emilia Romagna, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia.

L´idea è piaciuta a tutti e sarà il presidente dell´Emilia (e della Conferenza delle Regioni) Vasco Errani nei prossimi giorni a presentarla al governo, insieme alla richiesta che venga aperto al più presto un tavolo sul settore auto che veda la partecipazione del governo stesso, di Fiat e delle Regioni. Bresso ha spiegato: «Noi siamo pronti a fare la nostra parte anche dal punto di vista finanziario e pensiamo di poter concorrere alla cifra complessiva richiesta per un terzo. Gli altri due terzi li dovranno mettere l´azienda e il governo». Bresso ha aggiunto di aver avuto contatti informali con la Fiat «che ha manifestato interesse alla proposta e che ora si attende la possibilità di un incontro tra le parti. Quindi mettiamoci attorno a un tavolo e parliamone: tutti i governi stanno mettendo delle risorse sull´auto. Lo stanno facendo gli Stati Uniti, lo fa la Germania. Noi pensiamo che debba farlo anche l´Italia, per evitare che si debbano chiudere degli stabilimenti e perché si creino degli spazi aggiuntivi di produzione proprio attraverso la ricerca nei settori più avanzati, in particolare nell´auto ecologica».

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Nanoforum a Torino dal 9 all’11 giugno

Le nanotecnologie saranno le protagoniste di Nanoforum in programma a Torino dal 9 all’11 giugno. Dopo le prime quattro edizioni, realizzate anche grazie al supporto del Politecnico di Milano Nanoforum, la mostra convegno dedicata alle nanotecnologie, continua la sua crescita e si sposta a Torino.

Nato nel 2005 per fare incontrare impresa e scienza, l’evento prevede un tutorial generale e tutorial specifici su nanomeccanica, nanomedicina ed energia, oltre venti sessioni di
convegni focalizzati sui principali settori industriali come aerospace, agrofood, cultural heritage, energy, functional materials, nanomedicine, textile e molti altri ancora, oltre ad
una mostra altamente specializzata e ad una giornata dedicata allo scambio di tecnologie.

Nanoforum è organizzato da Iter con Camera di commercio di Torino, Istituto per il Commercio Estero, Politecnico di Torino, Politecnico di Milano, università di Torino, università del Piemonte Orientale, Istituto Nazionale Ricerca Metrologica, con il supporto di partner locali.

A Torino le Olimpiadi dell'aria

Via Pasteris

wag2009I World Air Games Torino 2009 si disputeranno tra Torino, Avigliana e Mondovì dal 6 al 14 giugno. Sede principale dell’evento sarà l’aeroporto Torino-Aeritalia di Collegno, alle porte di Torino, insieme ai cieli di Mondovì  per la gara delle mongolfiere, e alle alture che circondano i laghi di Avigliana, da cui spiccheranno il volo deltaplani e parapendio. Ancora il capoluogo piemontese accoglierà l’aeromodellismo indoor all’interno del Palaruffini.

Saranno oltre 300 gli sportivi di dieci specialità aeronautiche che giungeranno nel capoluogo piemontese da tutto il mondo per contendersi 25 titoli di “Campione dei Giochi Mondiali dell’Aria”: volo a vela (alianti), mongolfiere, deltaplano, parapendio, paracadutismo, acrobazia aerea (a motore e in aliante), elicotteri, ultraleggeri, aeromodellismo ed experimental (velivoli di costruzione amatoriale e storici restaurati o ricostruiti).

Sabato 6 giugno, dalle ore 19 fino a circa le 21, in piazza San Carlo a Torino, si terrà la Cerimonia di Apertura dei Giochi Mondiali dell’Aria. In tutte le sedi ci saranno molte manifestazioni collaterali al programma sportivo.

Mediapolis: si parte

Regione Piemonte, la Provincia di Torino ed i Comuni di Ivrea, Albiano d’Ivrea, Caravino e Vestignè hanno sottoscritto un accordo di programma che definisce le azioni generali per l’insediamento del parco a tema Mediapolis e la realizzazione delle opere infrastrutturali connesse, in attuazione del Patto territoriale del Canavese per lo sviluppo socio-economico locale.

Oggetto dell’accordo, firmato il 15 maggio nel Palazzo della Regione, è l’attuazione degli interventi edilizi inseriti nel Piano particolareggiato approvato dal Comune di Albiano d’Ivrea nel 2001 e dalla Giunta regionale nel 2003, identificati nei tre lotti riguardanti: il parco outdoor da 148.000 mq in cui le attrazioni sono integrate in aree omogenee tematizzate, sistemate a verde con laghetti e specchi d’acqua ed un’arena per spettacoli estivi; il parco a tema indoor con attrazioni audiovisive, videogiochi, studi televisivi, sale concerti, teatri, un cinema multiplex, bar e ristoranti; un albergo da 342 stanze comprensivo di sale conferenze e beauty farm; tre edifici polifunzionali.

Sono ricomprese le opere di urbanizzazione afferenti il Piano particolareggiato e le opere infrastrutturali strategiche riguardanti la mitigazione del rischio idraulico, l’adeguamento del nodo autostradale e della viabilità ordinaria, dell’elettrodotto e del gasdotto, l’interferenza della linea interrata Telecom a fibra ottica, gli interventi di compensazione interni ed esterni. I lavori cominceranno entro la fine del 2009 e la prima parte del parco tematico sarà aperta al pubblico nell’arco di due anni.

Nulla si crea, nulla si distrugge


La necessità di confrontarsi con le questioni legate all’impatto dell’uomo sull’ambiente è divenuta una questione centrale nel dibattito nazionale ed internazionale. Le recenti vicende che hanno colpito la Campania hanno suscitato forti polemiche a livello mondiale, offuscando in parte l’immagine di un Paese che ha basato parte della sua economia sul turismo e sul fascino del territorio.

Esistono dei percorsi e delle possibili soluzioni? In realtà, come dimostrano le recenti politiche statunitensi, questa criticità può divenire una risorsa. Il nuovo Presidente ha manifestato una volontà di cambiamento e prospettato le politiche ambientali come un percorso di sviluppo e un possibile antidoto alla crisi globale. E’ possibile immaginare un percorso simile anche in Italia?

Se ne discuterà  al prossimo incontro del C-Lab che si terrà giovedì 21 maggio presso l’Environment Park.

Settimane della Scienza 2009

Per la seconda volta la scienza apre le porte e scende in piazza per mettere in  contatto il pubblico piemontese con la sua comunità scientifica. Al solito tante  iniziative ormai tradizionali delle Settimane della Scienza come mostre, laboratori,  spettacoli teatrali, aperture straordinarie durante la notte dei musei,

La novità delll’anno sarà dal 22 al 24 maggio, la Tenda della Scienza in Piazza  Carlo Alberto, con musica, atelier di aerei, costruzioni di orologi con il  meccano e di meridiane, matematica senza e con i numeri, la chimica di tutti i  giorni e quella magica, spettacoli di clown e giocolieri scientifici,  programmazione di Robot e gli stand con le maggiori istituzioni torinesi del  mondo della scienza e della tecnologia.

Torino è per molti aspetti una città laboratorio: in Italia ha visto nascere  l’industria dell’auto, dell’aeronautica, della moda e del design, del cinema,  dell’editoria, della telefonia, della radio, della televisione e dello spazio.  In ognuno di questi settori Torino mantiene ancora oggi posizioni di eccellenza.  Spesso i cittadini non sono consapevoli di questa grande tradizione e dei tanti
primati che la nostra città e la nostra regione vantano.
Le Settimane servono proprio a mettere in mostra questi primati con iniziative  divertenti e molto utili per conoscere il mondo della scienza,della tecnologia e  della ricerca.

L'adsl perduta inventata a Torino

Un’invenzione del 1980 nei laboratori Cselt, oggi Telecom Lab, in era pre-Internet.

È nero su bianco, un brevetto depositato negli Usa nell’ormai lontanissimo (tecnologicamente parlando) 1980, rilasciato nel 1983 e relativo a qualcosa che viene definito «Sistema combinato di telefonia e trasferimento di dati». Le righe centrali del documento sono sbalorditive: «Obiettivo generale di quest’invenzione – si legge – è permettere di comunicare in maniera bidirezionale con una banca dati e/o con un network specializzato, senza che questo impedisca l’uso simultaneo della linea telefonica attraverso cui ha luogo tale comunicazione».

Suona familiare? Si sta parlando di un procedimento con cui si trasmettono nei due sensi – e contemporaneamente – voce e dati (a 16 kbit/s, alta velocità per allora) con il «doppino» telefonico, come avviene oggi lungo le reti in rame potenziate dalla tecnologia Adsl. C’è però quella stranezza della data, il 1980, epoca pre-Internet. E poi una sorpresa ulteriore: nel brevetto l’invenzione e la sua proprietà intellettuale sono attribuite a un centro di ricerca italiano, cioè lo Cselt (oggi Telecom Lab) di Torino.

L’ingegner Auro Artom, che negli anni in questione era direttore della Divisione reti e sistemi dello Cselt, nel mostrare questo brevetto americano e uno spesso fascicolo di altri documenti analoghi, registrati dal suo gruppo di ricerca all’inizio del decennio 80 in tutto il mondo, mette le mani avanti e con scrupolo da ingegnere non arriva a sostenere di aver inventato l’Adsl (mancava il requisito della «banda larga»); però, rivendica a sé e ai suoi collaboratori di essere stati «anticipatori di una struttura tecnologica che permetteva di inviare e ricevere dati, usando le linee telefoniche in rame senza bisogmo di creare una nuova rete apposita», che è la grande virtù dei sistemi di trasmissione «overvoice».

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Primo Levi e il Sistema Periodico

kytebynight2L’Associazione K.I.T.E. presenta il secondo appuntamento  degli spettacoli-letture serali del programma Kite by night, gli scrittori e la scienza.
Primo Levi, il Sistema Periodico è il titolo dell’evento di  Giovedì 7 maggio ore 21.00  con Lucia Gravante e Franco Tonso al pianoforte al Bioindustry Park del Canavese Via Ribes 5, Colleretto Giacosa

La parole di Primo Levi
“… convogliare ai profani il sapore forte ed amaro del nostro mestiere, che è poi un caso particolare, una versione più  strenua del mestiere di vivere… non mi pareva giusto che il mondo sapesse tutto di come vive il medico, la prostituta, il marinaio, l’assassino, la contessa, l’antico romano, il congiurato e il polinesiano, e nulla di come viviamo noi, trasmutatori di materia …”.