Si all'acqua pubblica

Un incontro per parlare dei beni pubblici

Il Comitato Referendario Sì acqua pubblica ha organizzato un convegno internazionale sul tema dell’acqua pubblica e dei beni comuni, che si svolgerà Lunedì 15 febbraio a partire dalle 9 presso il Circolo dei Lettori.
La giornata di studio serve per fare il punto sugli  sviluppi del lavoro della Commissione Rodotà per la Riforma dei Beni Pubblici e sulla situazione del referendum sul tema. Mentre in Italia  si privatizzano acqua e beni comuni, la ri-municipalizzazione dell’acqua a Parigi e altre esperienze in materia indicano il percorso verso un futuro di diritto sostenibile.

Il Centro Ricerche della SMAT

Via Torinoscienza

Il 28 novembre scorso è stato inaugurato ufficialmente il nuovo Centro Ricerche della SMAT – Società Metropolitana Acque Torino Spa, fra le maggiori realtà italiane nel campo della ricerca applicata e nel controllo delle acque potabili e reflue. Il Centro trova posto all’interno del comprensorio dei grandi impianti di potabilizzazione che la Società occupa all’ingresso del Po a Torino. Esteso su oltre 2.200 metri quadrati, confina direttamente con il campus dell’International Labour Organization (ILO), dove hanno sede i corsi della Scuola Hydroaid, costituendo così un polo di formazione e sviluppo scientifico di grande importanza a livello internazionale nel settore delle acque.

smat provette L’attività di ricerca applicata che il Centro esercita consiste principalmente in progetti sulle tematiche relative ai trattamenti di potabilizzazione e di depurazione, convenzionali e innovativi; alla qualità chimica, microbiologica e organolettica dell’acqua potabile; al monitoraggio qualitativo delle risorse idriche; ai dispositivi e ai materiali innovativi, in collaborazione con università, enti e imprese di primaria importanza. Innumerevoli, per ogni tematica, gli approfondimenti oggetto di studio: il trattamento di acque superficiali con membrane a fibra cava sommersa; la ricerca di microrganismi patogeni emergenti e di indicatori in tempo reale di contaminazione batterica; la presenza di ciano batteri, produttori di sostanze tossiche, in acque di invaso destinate alla potabilizzazione; la valutazione del rischio per la presenza di pesticidi nelle fonti di approvvigionamento; lo sviluppo di protocolli analitici rapidi per la gestione delle emergenze idriche qualitative; l’automazione delle tecniche analitiche per la determinazione di molecole ambientalmente rilevanti in tracce; la presenza di disturbatori endocrini e di residui di prodotti farmaceutici e di droghe nelle acque di scarico. L’attività analitica di controllo delle acque potabili e delle acque reflue consiste in circa 42.000 campioni analizzati ogni anno, per un totale di oltre 600.000 parametri determinati.

Attraverso la realizzazione di numerosi impianti pilota, il Centro Ricerche ha già potuto sperimentare processi avanzati di ossidazione e disinfezione negli impianti di potabilizzazione di acqua superficiale, così come trattamenti a membrane di micro e ultrafiltrazione e di osmosi inversa per la rimozione degli inquinanti, mentre nel più grande impianto di trattamento delle acque reflue urbane d’Italia testa processi di depurazione innovativi. Da oltre 20 anni la ricerca SMAT è inoltre all’avanguardia nella sperimentazione di nuovi metodi di controllo delle risorse, in particolare strumenti automatici per il monitoraggio on line, ossia istante per istante,della qualità delle acque, che garantiscono la continuità del controllo e la tempestività dell’intervento.

L'acqua sapiens del distretto dei rubinetti

Via Corriere di Novara

Si chiama “Aqua Sapiens” il progetto finalizzato a sviluppare una “nuova concezione integrata di rubinetti e valvole per un utilizzo intelligente dell’acqua per il consumo umano”, presentato alla Regione Piemonte, nell’ambito del Programma pluriennale per le attività produttive, da un’associazione temporanea di scopo (Ats) formata da Associazione Industriali di Novara, Confindustria Vercelli-Valsesia, Unione Industriale del Verbano Cusio Ossola, Camera di Commercio di Novara, Provincia di Novara e otto aziende del distretto della rubinetteria e del valvolame del lago d’Orta, il maggior polo mondiale di trasformazione dell’ottone.

«Il progetto – spiega il direttore dell’Associazione Industriali di Novara, Aureliano Curini – prevede contributi complessivi per circa un milione di euro, che verranno destinati alle aziende facenti parte dell’Ats. All’Ain, che come gli altri partner istituzionali non beneficerà di alcun contributo, ma nemmeno investirà del denaro, spetta il ruolo di ente promotore e sostenitore, con il relativo coordinamento complessivo dell’iter procedurale». «Alla base del progetto – spiega Mariella Enoc, presidente dell’Ain – c’è lo studio della possibilità di sviluppare un sistema economico e innovativo che consenta la distribuzione dell’acqua potabile in maniera sana e controllata. Dalla scelta dei materiali di base fino al sistema della distribuzione, tutto il processo produttivo viene controllato attraverso una rete di sensori interfacciati con un sistema di visualizzazione.

A Ravenna nell'ottobre 2008 un evento nazionale su rifiuti, acqua, energia

La gestione delle complessità ambientali a livello locale nei settori rifiuti, acqua, energia costituisce una vera e propria sfida per le regioni italiane, gli enti locali e il tessuto imprenditoriale. La sempre maggiore incidenza delle “bollette” rifiuti, acqua, energia sulle spese delle famiglie e delle aziende italiane impone anche un problema di sostenibilità economica. Tali aspetti richiedono a tecnici, economisti e politici la necessità di ripensare a quanto fatto nell’ultimo decennio e di definire le future strategie per un’efficacie gestione sostenibile.

Con questi scopi che è stato organizzato l’evento Ravenna 2008, che prenderà il via l’8 ottobre 2008. La tre giorni di Ravenna prevede diversi momenti di incontro caratterizzati da tematiche e livelli di approfondimento differenziati. In particolare, sono previsti:

  • 16 labMeeting. Si tratta di veri e propri momenti formativi e di approfondimento relativi a tematiche di interesse per operatori, professionisti, enti locali, svolti con l’ausilio di software dedicati e case-studies;
  • 6Workshop. Costituiscono momenti di dialogo tra esperti del settore: le conclusioni dei Workshop costituiranno le basi della discussione finale prevista nella conferenza internazionale di chiusura;
  • Una Conferenza. Strutturata su due sessioni di approfondimento dei temi chiave, costituirà il momento conclusivo di tutta l’iniziativa.

L’evento è organizzato da Labelab, il laboratorio per la gestione dei rifiuti, dell’acqua, dell’energia, operante dal 2001 nel settore dei servizi pubblici locali con un team di 50 professionisti nazionali ed internazionali con esperienza decennale nel settore dei rifiuti, acqua, energia.

L’ing. Giovanni Montresori, responsabile della manifestazione, ha sottolineato come la sensibilità sui temi evidenziati è stata la base dello sviluppo dei portali internet creati da Labelab: Rifiutilab, Acqualab ed Energialab. In questi anni i siti di Labelab hanno rappresentato un momento di incontro virtuale per migliaia di tecnici contribuendo in modo concreto e fattivo alla crescita culturale di operatori specializzati nella gestione dei rifiuti, dell’acqua e dell’energia. Con questa iniziativa Labelab allarga la propria piazza sul web, offrendo l’opportunità di approfondire le tematiche da sempre trattate nei portali dedicati. L’iniziativa, inoltre, verrà sviluppata in collaborazione con reti le esterne che aderiscono al progetto (associazioni di categoria, gruppi di lavoro internazionali, mondo accademico)

Il sito di Ravenna 2008