MurArtom 2007

murales_artefatti_uil_torino.jpgDopo il successo della prima edizione torna MurArtom, l’appuntamento organizzato dal Progetto “Love Artom ­ di un quartiere ci si innamora”, promosso dalle cooperative “G. Di Vittorio” e “San Pancrazio”, impegnate nella costruzione di un nuovo edificio in via Artom, laboratorio di bioedilizia, architettura sostenibile e mix socio generazionale.

Con il sostegno dell’AIW, Associazione Italiana Writers, e dell’associazione torinese Artefatti, i migliori writers del panorama cittadino e della scena milanese, con la
partecipazione straordinaria di XTRM, artista basco di Artefatti tra i più acclamati a livello internazionale , si danno appuntamento sabato 15 dicembre dalle ore 10 alle 16 in via Artom per raccontare con le proprie opere il quartiere in una spettacolare performance live. Bruno Ago, artista di Tirana anch’egli legato ad Artefatti e vincitore di prestigiosi premi internazionali, realizzerà delle vere e proprie sculture dipinte a partire dalle sedie in materiale riciclato realizzate dal designer e architetto piemontese Marco Torchio e messe a disposizione dalla Compagnia di Finanza Etica, movimento di otto imprenditori franco italiani orientati a progetti ecosostenibili.

L’evento proseguirà a distanza di un mese, a gennaio 2008. Le opere realizzate verranno vendute durante un’asta-evento che si terrà presso i locali di “From spoon to city”, in corso Mortara 46, spazio espositivo dedicato all’arte contemporanea, all’architettura e al
design. Il ricavato dell’asta sarà devoluto a associazioni benefiche del quartiere.

La prima del Don Chisciotte made in Torino

Sta per uscire nelle sale di tutto il mondo Donkey Xote il film d’animazione in 3D, coprodotto dalla spagnola Filmax e dalla Lumiq Animation di Torino. Donkey Xote sarà presentato in anteprima mercoledì 5 dicembre a Barcellona alla presenza delle Autorità Spagnole e dei rappresentanti delle società Filmax e Lumiq.

Liberamente tratto dal “Don Chisciotte”, è la storia dell’eroe di Cervantes visto da Rucio, l’asino di Sancho Panza, secondo cui il celebre cavaliere sognatore della Mancha non era affatto pazzo, ma un intelligente, passionale ed entusiasta uomo d’azione, pronto a tutto per sconfiggere il terribile Cavaliere della Luna e rivelare così la vera identità della sua amata Dulcinea. Una vicenda d’armi e d’amore, di viaggi, avventure e grandi amicizie. Con una buona dose di umorismo e comicità.

Il trailer del film

Il film, costato 15 milioni di euro per trenta mesi di lavorazione, è il fiore all’occhiello della politica di trasformazione di Torino e del Piemonte in uno dei più importanti poli di produzione cinematografica nazionale e internazionale. Una co-produzione italo-spagnola, che ha visto lavorare sotto la Mole settanta tecnici e artisti specializzati nei vari settori dell’animazione in 3D provenienti da tutta Europa.

La produzione di Donkey Xote è stata per il cinema torinese e in particolar modo per gli Studios Lumiq, situati all’interno del complesso del Virtual Reality & Multi Media Park. Accanto ai film di live action, che grazie all’impegno di Film Commission Torino Piemonte sempre più spesso scelgono come set il Piemonte, la realizzazione di Donkey Xote dimostra la raffinata qualità raggiunta dal cinema d’animazione a Torino, che rappresenta oggi il polo più importante nella produzione italiana del settore.

Start Cup 2008: per un pugno di idee

È partita la quarta edizione di Start Cup Torino Piemonte, la competizione per progetti di impresa di innovativi promossa dai tre atenei piemontesi ed organizzata da rispettivi incubatori di impresa.

La prima scadenza per presentare le idee di impresa è il 27 Febbraio 2008, per i business plan c’è tempo invece fino al 16 Luglio. Per le idee i premi consistono interamente in servizi, ovvero in formazione imprenditoriale, tutoraggio e affiancamento nella stesura del business plan: le migliori idee potranno così trasformarsi in piani di impresa e concorrere ai premi in denaro previsti per la seconda fase del concorso. In palio, oltre ai numerosi premi speciali, 20.000 euro per il business plan primo classificato, 15.000 per il secondo e 10.000 per il terzo.

I tre vincitori di Start Cup partecipano inoltre al Premio Nazionale per l’Innovazione, la coppa dei campioni dei progetti di impresa nati in ambito universitario.

Le informazioni sulla Start Cup 2008

A Torino un campo pratica di golf pubblico

Promuovere la pratica del golf fra i giovani, rendere questo sport accessibile a tutti, contribuire alla formazione di nuovi talenti, avvicinare i neofiti e incrementare i tesserati. Con questi obiettivi nasce a Torino il Nuovo Campo Pratica Parco Colonnetti Golf.

Si tratta del primo campo pubblico per la pratica del golf in Italia, presentato a Torino.

La struttura di Parco Colonnetti entrerà in funzione a partire dal marzo del 2008, all’apertura della prossima stagione sportiva, e sarà gestito dalla FIG Piemonte e dal Centro Universitario Sportivo torinese. La realizzazione del nuovo campo, è frutto della vincente sinergia fra la Città di Torino, la FIG, il CUS Torino e la Regione Piemonte.

La Federazione Italiana rinnova così il proprio impegno per rendere questo sport sempre più accessibile, al pari di quanto avviene in altri paesi del mondo, dove il golf ha un numero di praticanti e di appassionati superiore a qualsiasi altra disciplina. “Per avvicinare sempre più pubblico al golf – ha osservato il presidente FIG Franco Chimenti – occorre campi pubblici e dare la possibilità di iniziare a praticare a costi molto limitati.

La Federazione sta portando avanti entrambe le strategie, attraverso il tesseramento libero e le sinergie con le istituzioni locali per la realizzazione di percorsi e campi pratica. Torino è la prima città italiana a inaugurare una struttura pubblica, aperta a tutti, e in particolar modo ai giovani, ma altri impianti sorgeranno presto in Comuni e Regioni diverse. Questi risultati positivi ci spingono a proseguire nelle due direzioni con rinnovate energie”.

“Il golf è uno sport che anno dopo anno sta diventando sempre più popolare, ma che ancora non conta un numero di praticanti pari al gradimento che incontra tra gli spettatori. Un gap che le amministrazioni locali possono aiutare a colmare proprio favorendo la realizzazione di campi scuola e percorsi attrezzati nelle aree verdi dei centri urbani”.

Per la realizzazione dell’impianto, il Comune di Torino ha messo a disposizione della FIG un terreno di sua proprietà, che si trova nel settore nord del ristrutturato Parco Colonnetti, all’interno del quale ha sede uno degli impianti sportivi del CUS Torino.

Ha dichiarato il presidente del CUS Torino Riccardo D’Elicio: “Il Centro Universitario Sportivo torinese ha come scopo la costante promozione della pratica sportiva amatoriale e agonistica rivolgendosi principalmente agli studenti universitari, ma non solo. Lo scorso anno abbiamo organizzato, in collaborazione con l’Università degli Studi ed il Politecnico di Torino, il Campionato del Mondo Universitario di Golf Torino 2006, e siamo entrati a contatto con una realtà fino ad allora solo sfiorata che ci ha permesso di realizzare il potenziale bacino di utenti che potrebbero avvicinarsi a questa iniziativa.

L’idea, appoggiata dal presidente della FIG Chimenti, è quella poi di riuscire tutti insieme a portare a Torino i Campionati Mondiali di Golf del 2012.

Dove si troverà il campo pratica

La nuova home page di Torino Valley

tovanew.gifAbbiamo pensato di rivedere completamente, la home page di Torino Valley che per molti mesi è stata soprattutto un crocevia di passaggio per immettere nelle diverse sezioni.

Da oggi è invece un vero e proprio punto di accesso per avere sotto mano tutte le sezioni e tutti gli aggiornamenti di Torino Valley.

Dall’altro della pagina trovate i link a tutte le maggiori sezioni del sito per averle sempre a portata di click. Scendendo trovate le tre sezioni più visitate (site, blog e agora) con gli ultimi aggiornamenti delle sezioni.

Sulla banda a destra, sotto all’area per cercare nel sito, potete seguire in tempo reale le trasmissioni di Torino Valley TV, oltre a trovare i nostri due presentatori digitali Torino e Valley e gli RSS di molte sezioni per poter rimanere informati anche con il vostro reader RSS.

Prodotto, Innovazione e Design

Prodotto, Innovazione e Design è una struttura espositiva itinerante che verrà allestita presso le singole scuole e realizzerà un percorso tematico attraverso due mondi e modi differenti di progettare, produrre e pensare all’innovazione: quello incentrato sul prodotto e quello incentrato sui fattori e sui valori umani.

L’obiettivo è di far partecipare gli studenti alla costruzione di una mostra più ampia rispetto a quella che le loro scuole hanno ospitato e che avrà luogo a Torino in occasione della manifestazione Torino 2008 World Design Capital.

Il Torino Film Festival di Moretti ha vinto

La Torino Allegra di Moretti di Gabriele Ferraris

Il Torino Festival che si è chiuso ieri – venticinquesima edizione, anno primo dell’era-Moretti – ce l’ha fatta. Un anno fa, la rassegna cinematografica torinese affrontava una sfida per la sopravvivenza: la quieta certezza di essere «il secondo festival italiano dopo Venezia» crollava davanti alla prepotente presa di potere della Festa di Roma. Vaso di coccio fra vasi di ferro, Torino doveva superare in fretta un handicap antico: la scarsa visibilità mediatica, conseguenza – in fondo nobile, e serenamente accettata – di una «diversità» cinefila che ne certificava la qualità artistica, ma non allettava l’informazione di massa sensibile soltanto alle passerelle di star. Il famigerato «tappeto rosso», insomma, sul quale a Roma e Venezia si pavoneggiano i divi nostrani e d’importazione, fra due ali di popolo acclamente; tappeto che a Torino non c’è mai stato, e mai ci sarà.

Affidare la direzione del Tff a Nanni Moretti fu una scelta intelligente, se non indolore. Intelligente, perché garantiva l’attenzione dei media allettati dal nome del regista illustre (e assai «personaggio» nel suo non voler essere «personaggio»), e insieme scongiurava ogni deriva pacchiana, ogni deragliamento dalla linea rigorosa del Festival torinese, ogni concessione alla volgarità dello showbiz.

Moretti e la sua squadra hanno confezionato un Festival dignitosissimo. E non penso solo ai film, che chi ne capisce più di me ha giudicato buoni ma non esaltanti, e accomunati da una mestizia di temi che si potrebbe, ingenerosamente, attribuire alla weltanschauung morettiana. Ingenerosamente perché la cifra del Tff è stata invece l’allegria: allegria del direttore, disponibile e complice oltre ogni previsione; allegria degli spettatori, che hanno affollato le sale come non mai; e allegria dei pubblici amministratori, che pagano e vorrebbero dei riscontri concreti. Li hanno avuti, con rassegne stampa spesse come volumi della Treccani; e qui, innegabilmente, l’effetto-Moretti sì è fatto sentire. O pensavate davvero che giornali e tigì spedissero legioni di inviati per puro entusiasmo cinefilo?

Moretti: Torino bella atmosfera, 2008 facciamo il bis di Giovanna Favro

Sono stato bene, qui. Sono stato bene con i collaboratori, mi va bene il periodo, novembre, e mi va bene questa città, Torino». Così ieri un Nanni Moretti sorridente ha tratto le somme del suo primo anno da direttore del Torino Film Festival. A chi gli ha chiesto cosa vorrebbe di Roma e Venezia, ha detto «mi basta quello che ho». E, fugando ogni nube sul 2008, ha promesso: «Nella prossima edizione metterò lo stesso impegno, energia e tempo che ho impiegato quest’anno». In privato confida di essere «così stanco che mi viene da piangere». Ma al Circolo dei lettori affollato di telecamere spiega: «Ho lavorato tanto, e mi sono divertito molto. Il trionfalismo è sempre seccante, ma è la verità: ci aspettavamo che andasse bene, ma non così tanto». La sola cosa che non gli è piaciuta? «Il Museo del cinema mi aveva promesso 8 giorni di sole e uno di grigio, invece ci sono stati due giorni di pioggia».

Al suo fianco la presidente della Regione Mercedes Bresso e tutto il suo staff, in testa Emanuela Martini. Tra il pubblico, Alberto Barbera e Alessandro Casazza del Museo del cinema, e il presidente del Festival Lorenzo Ventavoli. Ma anche Piero Chiambretti, che gli chiede «da conduttore del festival di Sanremo a direttore del festival di Torino: vieni a Markette? Dicevi che non ti piaceva il nome della trasmissione, e l’ho cambiato: una parte sarà “Speciale Chiambetti”». E Moretti: «Se hai cambiato il nome per me, e lo dici, vengo». Pierino: «Moretti è l’uomo giusto per Torino, città sobria e capitale del cioccolato». E poi: «Nanni? Roma ci fa una pippa!»

Il Piemonte al digitale terrestre entro il 2009

digitaleterrestre.jpgDopo Sardegna e Valle d’Aosta, sarà il Piemonte a proseguire sulla strada della tv digitale terrestre. Il processo di transizione è regolato da un protocollo d’intesa che Regione, Ministero delle Comunicazioni e Consorzio DGTvì hanno sottoscritto il 1° dicembre nell’ambito della terza conferenza annuale sulla tv digitale terrestre. A firmare per la Regione è stata la presidente Mercedes Bresso. Nella stessa occasione hanno siglato analoghi impegni le Province autonome di Trento e Bolzano.

I tempi dell’operazione:

  • spegnimento del segnale analogico di Rai Due e Retequattro nelle province di Torino e Cuneo entro il 17 marzo 2009, in tutto il Piemonte entro il 17 marzo 2011;
  • passaggio di Rai Due e Retequattro sul digitale terrestre nelle province di Torino e Cuneo entro il 17 novembre 2008 e in tutto il Piemonte entro il 17 novembre 2010 a condizione che il 65% delle famiglie disponga del necessario decoder (una verifica verrà effettuata due mesi prima).

Le risorse arriveranno dallo Stato e della Regione su tre aree di intervento:

  • supporto alle fasce deboli (11 milioni, 10 statali ed uno regionale) previa identificazione dei beneficiari;
  • infrastrutturazione delle aree marginali, nell’ambito del progetto di transizione tecnologica predisposto dalla Rai;
  • sviluppo e messa in onda di servizi di pubblica utilità sul digitale terrestre e attività di ricerca e innovazione di supporto (5 milioni, 4 regionali e uno statale).

Extra Torino diventa un magazine

Dopo cinque anni sul web www.extratorino.it fa il grande salto e diventa di carta: da mercoledì 28 novembre esce in tutte le edicole di Torino e provincia un nuovo bimestrale: Extra Torino.

Al sito, che continuerà a offrire gli appuntamenti, le cose da non perdere, le guide, si affianca un nuovo strumento che va in profondità.

Per festeggiare la nascita del magazine è stato organizzato l’Extra Party: una notte di musica, parole e gastronomia per festeggiare il nuovo nato

L’Extra Party a Eataly la sera di mercoledì 5 dicembre, a partire dalle 21.30 fino a tarda notte. La sala grande al primo piano sarà aperta a tutti i possessori di una copia di Extra. Seguirà verso tarda sera, un suggestivo show-case del Federico Sirianni Trio.

Il Calendario di Torino World Design Capital

Sono oltre 180 le iniziative che compongono il calendario di Torino 2008 World Design Capital, titolo assegnato alla città da Icsid, la principale associazione mondiale del settore. Un carnet di appuntamenti lungo 52 settimane che aiuteranno Torino a ripensare la propria immagine e la propria identità, ma soprattutto a rilanciare nel futuro il suo progetto di trasformazione.

La manifestazione, che gode dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, è stata presentata il 26 novembre nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte, tra gli altri, Francesco Rutelli, vice-premier e ministro per i Beni e le Attività culturali, Mercedes Bresso, presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, sindaco di Torino e presidente del comitato organizzatore, Giuseppina De Santis, assessore alle Attività produttive della Provincia di Torino; Alessandro Barberis, presidente della Camera di commercio di Torino.

Si partirà con il Capodanno del Design. Interazione e coinvolgimento sono le parole chiave sulle quali saranno incentrati l’organizzazione e l’allestimento del grande party urbano che il 31 dicembre, nella suggestiva cornice di piazza Castello, segnerà l’inizio di un intero anno di eventi dedicati al design che avranno come teatro Torino e il Piemonte.

Nei mesi successivi, un susseguirsi di avvenimenti dal respiro internazionale, nazionale e locale, che privilegiano quattro assi di confronto: design e collettività, design e impresa, design e formazione, design e politiche di sviluppo. Muovendosi fra l’ufficialità del Compasso d’Oro e l’informalità dei workshop, affiancando l’attualità e la storia del design, valorizzando le energie locali e coinvolgendo culture lontane, il programma raccoglie e organizza sia i contributi delle grandi istituzioni pubbliche e private, sia le molte iniziative spontanee che trovano a Torino una ribalta privilegiata.

Il calendario degli eventi di Torino World Design Capital