La prima giornata di Irealize

Una guida alla prima giornata di Irealize

Parte oggi l’atteso Irealize 2009 al Virtual Reality & Multi Media Park.
Qui per lo streaming live dell’evento. Altre info su Twitter e Facebook

Il programma della prima giornata
08.30 Welcome coffee
09.30 WorkShop
17.30 Keynote: Peter Saville (fondatore Factory Records)
18.15 Open talk

Le Open Talk selezionate

  • Creare pathos ed emozione in Web-Conference è cosa semplice – Francesco Ardito (www.vieweb.it)
  • Streaming? Easy streaming? Streaming for dummies? Libre streaming! – Luca Barbato & Alessandro Molina (www.axant.it)
  • Italiani di Frontiera – Roberto Bonzio (italianidifrontiera.blogspot.com)
  • 101 Project – Alessandro Bernard
  • Il progetto P.I.E.M.O.N.T.E.: People-Interaction-Enabled Multimedia Objects for a New Territory Experience – Piergiorgio Bosco (TI LAB)
  • Specimens of Unnatural History – Liam Young (www.tomorrowsthoughtstoday.com) (eng)
  • Spy Story – Anna Porello (www.spystory.it)
  • Progetto Felix – David Rossmann (www.stack-studios.co

20.00 DrinkLink e Dj Set by Dj Pony (FeelGoodProductions)

Il Redomino Plone Tour a giugno a Bologna.

Anche la terza tappa del Redomino Plone Tour , che si è svolta il 5 maggio al Centro di Calcolo di Ateneo dell’Università di Padova, ha portato molte soddisfazioni al team che ha organizzato la giornata di presentazione e formazione; i partecipanti erano numerosi e curiosi, cosa che rende sempre gli eventi speciali. Qualche foto da Padovale testimonianze di chi ha partecipato:

Ma cos’è il Redomino Plone Tour? Per chi non lo conoscesse ancora, si tratta di una serie di incontri di formazione  gratuiti e aperti a tutti coloro che vogliano scoprire le potenzialità di Plone, uno strumento che consente la gestione di siti web e intranet in modo semplice e autonomo, indipendentemente dalle proprie conoscenze informatiche. Gli eventi del RPT offrono una presentazione interattiva, incentrata su esempi pratici e casi di studio reali.
La prima tappa si è svolta a Milano, la seconda a Torino, in occasione dell’evento internazionale World Plone Day, e la terza tappa a Padova, come appena accennato. Il prossimo evento sarà a Bologna, martedì 16 giugno 2009, l’evento è organizzato grazie alla collaborazione con il Centro Inter-Bibliotecario dell’Alma Mater Studiorum, Università di Bologna, e avrà luogo dalle ore 10,00 alle 16,00, presso l’aula M del Complesso Belmeloro.

OECD promuove il Piemonte che innova

Il Piemonte ha intrapreso un esperimento audace nel panorama dell’innovazione regionale, utilizzando i più avanzati strumenti disponibili in un insieme equilibrato di azioni, con l’obiettivo di massimizzare le possibilità di successo delle politiche in materia di ricerca e innovazione.

L’innovazione in Piemonte ha tanto la dimensione negativa che quella positiva, ma la regione in generale ha un livello molto alto di professionalità nel campo dell’innovazione. E’ quanto sottolineato nel rapporto di valutazione dell’Ocse, Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, sulle politiche regionali di innovazione, presentato  a Torino durante un dibattito al quale hanno preso parte tra gli altri la presidente della Regione Mercedes Bresso, l’ambasciatore rappresentante permanente dell’Italia presso l’Ocse, Antonio Armellini, l’assessore regionale alla ricerca e innovazione, Andrea Bairati, esperti italiani e stranieri.

La Regione Piemonte, come e’ stato ricordato, nell’ottobre 2007 con il supporto di Finpiemonte spa, ha avviato una collaborazione con l’Ocse per realizzare un rapporto sul sistema di innovazione della stessa Regione Piemonte. L’iniziativa ha consentito di avere una valutazione oggettiva delle politiche regionali e dei nuovi strumenti di governance intrapresi.

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IRealize: informazioni utili

Via Vittorio Pasteris

logo-irealizeSiamo arrivati a pochi giorni dall’appunamento con IRealize in programma il 9 e 10 giugno al Virtual Reality & Multi Media Park

Si tratta si un evento che vuole essere innovativo e che merita di essere spiegato e raccontato

I Realize nasce per fare incontrare la tecnologia con i bisogni reali. Per questo vengono affrontate tematiche molto ampie e partecipano speaker con background multidisciplinare.
L’idea è quella di ricondurre la tecnologia al suo ruolo di “strumento” capace di contribuire a trovare risposte ad esigenze concrete, evitando che i “tecnocrati” si parlino addosso sviluppando prodotti e servizi che soddisfano solo il loro desiderio estetico.

Nella prima giornata (9 giugno) ci saranno dei workshop, in cui gruppi di 20 persone guidate da tutor affronteranno le varie tematiche (I EAT, I MOVE & INTERACT, I GROW – design, media, wellness) cercando di individuare BISOGNI, SOLUZIONI DISRUPTIVE, RISPOSTE ESISTENTI che verranno rappresentati con tre MAPPE.
La prima giornata si concluderà con un keynote speech di Peter Saville e con 8 Open Talk, ovvero presentazioni legate alle aree tematiche che abbiamo selezionato tramite una call for participation online. Infine seguirà un DRINK LINK, ovvero un aperitivo che sarà l’occasione per fare social networking.

Nella seconda giornata (10 giugno) ci saranno due interventi che affronteranno i temi dell’ACCORGERSI (Igor Sibaldi) e del “REALIZZARE” (Carlo Antonelli), una tavola rotonda in cui si parlerà di cosa significa “ESSERE DISRUPTIVE” e 5 tavole rotonde “TEMATICHE”, ovvero dedicate ai 5 temi che ho indicato sopra.
Nel corso delle tavole rotonde tematiche “esperti” del settore racconteranno la propria esperienza nel relativo campo e la propria relazione con la tecnologia, confrontandosi con i tutor del workshop che presenteranno le conclusioni a cui sono arrivati nella giornata precedente.

L’evento si svolgerà nei teatri di posa del Virtual Reality & Multi Media Park. I workshop si svolgeranno in parallelo nello stesso teatro. I diversi gruppi avranno a disposizione un’area dedicata (open space) con un tavolo, uno schermo, un pc, connessione a Internet e una lavagna cartacea. Le tavole rotonde saranno molto interattive

Lavoratori della conoscenza, protagonisti, politiche, territori

conoscenzaTorino Internazionale insieme alla Città di Torino, organizza il 15 giugno un convegno che mette a confronto professionisti, studiosi, politica e rappresentanze su mondo dei knowledge workers a Torino e sul contributo che stanno dando al delinearsi di una nuova identità per la città.

Torino, come la società italiana nel suo complesso, conosce da tempo un vasto e generalizzato processo di terziarizzazione. Il profilo urbano di ciò che è stato modello, nitido e coeso, della città industriale si è stemperato in un ambiente più composito, eterogeneo e sfumato. Come in un gioco di chiaroscuri, nella Torino di oggi la concentrazione produttiva dell’industria risalta per contrasto con l’arcipelago ancora indistinto dell’universo terziario, dove tuttavia alcune identità specifiche si sono già formate e convivono nella nostra percezione.

Tra queste identità vi sono i knowledge workers, i lavoratori della conoscenza, strato dalle molte sfaccettature, composto da operatori a vario titolo coinvolti nei processi di elaborazione, organizzazione e diffusione del sapere. Ma qual è il denominatore comune che fa considerare questi lavoratori dai profili disparati un gruppo riconoscibile? Quale peso giocano nell’economia locale? Esistono coalizioni, forme di partecipazione o di rappresentanza che li vedono protagonisti? Perché si possono considerare figure emblematiche della metropoli contemporanea? E quale contribuito potranno dare al delinearsi della nuova identità di Torino?

Critical City nasce dentro a Kublay

Via Progetto Kublai

Dieci progetti finalisti, tutti molto techy e business-oriented…tranne uno, che proponeva gioco, socialità, vita vera, e un po’ di utopia sociale… Tre i premi previsti: quello della rete (votato on-line nell’ultima settimana su Blogo), quello della rivista Wired, e quello appunto del TechGarage, votato elettronicamente in diretta in sala da 40 giurati tutti private sector. Tra applausi scroscianti e vere e proprie standing ovations, Critical City li ha vinti tutti e tre !!!

Il bottino è ricco. Marco Magnocavallo, fondatore di Blogo, consegnando il primo dei tre premi, ha aggiunto che sono disponibili a finanziare 30mila dei 100mila che servono al team per lo start-up. Poi, con un vero e proprio coup de théatre ha chiesto ai giurati nelle prime file chi fosse disposto a mettere il proprio gettone: molte mani si sono alzate e ha insistito finché non si giungesse alla cifra necessaria.
Mi sa anche che i nostri amici saranno costretti a qualche altro volo transoceanico: Saeed Amidi ha sorpreso tutti annunciando che Critical City sarà ospitata e assistita per tre mesi da Plug and Play, nel cuore della Silicon Valley.

Nei prossimi giorni Augusto e gli altri ci racconteranno come l’hanno vissuta loro, anche con immagini e documenti (qui intanto, in basso nella pagina, la loro bellissima presentazione).

Io voglio solo dire che questa è una grande vittoria dei “critichini”, ma lo è anche un po’ di tutta la nostra community (e del Dipartimento per le politiche di sviluppo che l’ha sostenuta). E infatti Augusto, nell’emozione e entusiasmo generale, mi ha voluto con loro sul palco al momento della premiazione finale. Poi, a bassa voce, mi fa: “Senza Kublai non saremmo mai arrivati qua…”. Non so se sia vero, ma certo è una bellissima soddisfazione, un incoraggiamento, e una speranza per tutti.

Fraud Conference al Lingotto

Via Vittorio Pasteris

Nei mercati moderni gli impatti economici e sociali delle frodi e i relativi rischi rappresentano un tema di sempre maggiore importanza e attualità. Per conoscere come rispondere tempestivamente a tali rischi ACFE Italy e CRIF organizzano la Fraud Conference il 27 e 28 Maggio 2009 al Centro Congressi del Lingotto a Torino.

Il convegno sarà completamente dedicato al fenomeno delle frodi e agli strumenti per contrastarle e, con il contributo di esperti di differenti settori e ambiti disciplinari (aziende, istituzioni, associazioni professionali e università), verranno analizzati i principali aspetti legali, di riconoscimento e di prevenzione della frode.

Il programma di Fraud Conference

Torino Software Systems Meeting 2009

logo-tosmIl padiglione 5 del Lingotto Fiere di Torino ospiterà dal 26 al 28 maggio la seconda edizione del Torino Software Systems Meeting, Salone professionale dell’information and communication technology.

Il TOSM, ideato ed organizzato dal gruppo ICT dell’Unione Industriale di Torino  con la collaborazione di Regione Piemonte, Provincia e Comune di Torino, della locale Camera di Commercio, del CEIPiemonte, di Università, Politecnico, Torino Wireless,  vuole promuovere e valorizzare, nonostante il periodo di difficoltà generale, le eccellenze di un settore che si presenta in crescita, molto competitivo ed in grado di fornire soluzioni innovative per l’attività delle piccole e medie imprese.

Saranno tre giornate fitte di appuntamenti, tutti ad ingresso gratuito: si alterneranno convegni su tematiche tecnologiche d’attualità come infomobilità, sostenibilità, semplificazione dei rapporti con la Pubblica amministrazione, prospettive future dell’ICT nel campo della ricerca e della formazione, e workshop tecnici dedicati all’analisi di software ed applicazioni gestionali.

Supermercati d’artista

Il 22 maggio alle ore 14.00 presso Cean Spa in via Terracini 1, a Trofarello si terrà l’incontro “Supermercati d’artista e guerrilla da scaffale. Nuove frontiere del commercio tra business e cultura.” con relatori Simona Lodi art director Share Festival, Salvatore Iaconesi artista, e Alessandro Giordano esperto di marketing non convenzionale.

Il tema affrontato trae spunto dalla considerazione che il mercato è diventato il terreno di scontro privilegiato per qualsiasi idea o prodotto dove le problematiche riferite al caos e al valore, al significato e alla casualità, alla politica e all’economia si scontrano. Queste astrazioni instabili e complesse hanno effetti concreti sulla nostra quotidianità.

Lombroso a Torino 100 anni dopo

Ad un secolo dalla morte, nell’anno della riapertura del museo Lombroso a Torino,  l’Accademia di Medicina di Torino organizza un convegno in omaggio ad uno dei suoi  celebri esponenti, oltre che antico presidente.  Il convegno – organizzato in collaborazione con l’Università di Torino e la Regione Piemonte – si  svolge venerdì 22 Maggio, dalle 9 alle 17.30, presso il Centro Incontri della Regione, con la  partecipazione di Gianni Oliva, Assessore regionale alla Cultura, e l’intervento di autorevoli  esperti delle più prestigiose università italiane.

Padre dell’Antropologia criminale, psichiatra, pioniere degli studi sulla criminologia oltre che  fondatore della polizia scientifica: Cesare Lombroso è certamente una delle figure di scienziato  italiano più conosciute e controverse della seconda metà dell’Ottocento.  
 
La storia di Lombroso s’intreccia con quella di Torino a partire dal 1876, quando vince il  concorso di professore ordinario di Medicina Legale e si trasferisce definitivamente nel  capoluogo piemontese. Per lo studioso la disciplina è in realtà “La medicina legale delle  Alienazioni mentali”: nel 1896 occupa infatti la cattedra di Psichiatria mentre nel 1905 – 4 anni  prima della sua scomparsa – viene creata appositamente per lui quella di Antropologia criminale.
 
E' un evento di grande interesse per gli studiosi di Medicina Legale e di Criminologia, ma anche per  gli appassionati e i non addetti ai lavori. Offre uno spaccato sulla società e in particolare sulla  Torino di metà ‘800, una città pervasa da gran fermento economico e culturale, basti ricordare che  tra l’88 e l’89 vi soggiornò anche Nietzsche. Il convegno ripercorre i rapporti tra Lombroso ed  alcuni personaggi che hanno segnato la storia della medicina legale e non solo. Per prima  l’amicizia con Giulio Bizzozero, patologo di fama internazionale: i due si conoscono a Pavia, in  seguito Bizzozero si trasferisce a Torino e nel 1876 riesce a farvi giungere anche Lombroso.  
 
Da ricordare poi la vicenda di Salvatore Ottolenghi, discepolo e collaboratore di Lombroso a  Torino. Nel 1904 il Maestro fa istituire una cattedra di polizia scientifica nell’Università di Siena che  viene affidata ad Ottolenghi. In seguito fonda a Roma il moderno Istituto di Medicina Legale  dell’Università e nel 1908 l’Istituto Superiore di Polizia, la prima famosa scuola che insegna
ai poliziotti metodi scientifici, presa a modello in molti paesi.
 
Gli esperti, nell’occuparsi della bibliografia e dei tratti principali delle teorie lombrosiane, ne  delineano le influenze sulla psichiatria dell’epoca e sulle dottrine mediche del ‘900, con  riferimenti anche agli studi specialistici moderni. Lombroso – nella sua infaticabile ricerca dei  caratteri che differenziano sani di mente, alienati e criminali – fu un misuratore dei caratteri  anatomici dei soggetti delle diverse categorie e del cervello: vengono quindi analizzati i suoi  risultati alla luce delle acquisizioni delle moderne tecniche di Imaging.
 
Entro l’anno è prevista la riapertura del Museo di Antropologia criminale, fondato da Lombroso nel  1898. Nel corso del convegno verranno illustrati i problemi del riordino, dell’esposizione e  della fruizione da parte del pubblico delle collezioni Lombrosiane.  La raccolta, iniziata nel 1859 nella sua camera d’affitto di studente – “spauracchio continuo del  padrone di casa”, scrive egli stesso – diventa consistente nel periodo in cui è ufficiale medico e ha  modo di misurare migliaia di soldati italiani e raccogliere molti crani e cervelli. Ritornato alla vita  civile continua l’infaticabile raccolta e confessa anche “con i modi meno legittimi”, cioè  mediante il saccheggio di cimiteri abbandonati sardi, valtellinesi, lucchesi e piemontesi, eseguito  personalmente, dai suoi studenti e da amici. La collezione di crani si arricchisce grazie a  numerosi contributi anche dall’estero, donazioni che dimostrano un diffuso e vivo interesse per  le sue ricerche.

Lombroso muore nel 1909 lasciando disposizioni affinché il suo cadavere sia sottoposto ad  autopsia ed i resti conservati nel suo museo (dove tuttora è esposto il suo volto, conservato  sotto formalina). Chiede inoltre che gli si risparmino funerali e sepoltura, ma quest’ultima richiesta  non viene rispettata del tutto: lo ricorda una lapide del cimitero monumentale di Torino, accanto a  quelle del pittore Antonio Fontanesi e dello scrittore Arturo Graf.