In arrivo Esof 2010 a Torino

Una Torino dedicata alla scienza con centinaia di eventi e personaggi

logo esof 2010 torinoL’abbiamo atteso a lungo e finalmente Esof 2010 è arrivato: una sessione d’apertura, 4 sessioni plenarie, 18 keynote lectures e 105 sessioni ordinarie. Passion for Science è il tema dell’edizione 2010 che sarà per la prima volta in Italia al Lingotto di Torino dal 2 al 7 luglio. Gli argomenti affrontati durante le giornate di Esof 2010 sono di varia natura, tematiche vicine alla vita e alla quotidianità di tutti: spunti di attualità, scoperte scientifiche che hanno cambiato e cambieranno il corso dell’umanità, evoluzioni e invenzioni, differenze culturali e innovazione tecnologica.

Più di 500 relatori provenienti da 42 paesi affronteranno i 10 temi individuati per questa edizione: Vita e mobilità sostenibili, Evoluzione, sviluppo e adattamento degli organismi, Oltre e dentro il nostro mondo quantistico,  Come rispondere alle sfide globali, Frontiere della ricerca energetica,  Scienza, conoscenza, credenze, Memoria e apprendimento negli organismi e nei sistemi sociali e artificiali,  Linguaggi, culture e diversità, Integrare ricerca e salute pubblica, Politiche per la ricerca e oltre

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Cortili in movimento

Via Turin in

Il 29 giugno nei due cortili di Palazzo Scaglia di Verrua, in via Stampatori a Torino, alle ore 19,30 verrà inaugurata la prima edizione dell’iniziativa “Cortili in movimento”: che prevede due rassegne una estiva (da giugno e a luglio) e una autunnale (tra settembre e ottobre).

Questo evento  è il primo di una serie di appuntamenti che saranno realizzati in location particolari e non convenzionali: i cortili storici di Torino e delle principali città piemontesi. L’idea è  quella di dare una nuova fruizione e rifunzionalizzazione urbana dei cortili storici simboli di arte, storia e cultura della nostra Regione, a tal proposito, infatti, è stato richiesto il patrocinio della Regione Pieemonte.

Università e Cyberspazio a Torino

Un appuntamento al Politecnico

Tra le libertà tutelate dalle Costituzioni più avanzate d’Europa vi è il diritto a una ricerca accademica indipendente. Non è un caso dunque che Markus Baumanns, vice presidente della Fondazione per la ricerca e l’educazione Zeit Stiftung in Germania, consideri questo aspetto uno dei principi fondamentali delle Università del futuro. E non è un caso che tale futuro sia intrinsecamente legato allo sviluppo della Rete, libera e democratica sin dalle proprie origini.

Questa prospettiva può essere il punto di partenza per comprendere l’evento “Università e Cyberspazio – Ridisegnare le istituzioni della conoscenza per l’Era della Rete” organizzato dal Centro Nexa per Internet e Società del Politecnico di Torino assieme al Berkman Center for Internet and Society della Harvard University. Dal 28 al 30 giugno, nell’Aula magna del Politecnico di Torino, si alterneranno personaggi illustri, da Stefano Rodotà dell’Università La Sapienza a Joi Ito presidente di Creative Commons, dal futurologo Bruce Sterling, fino ad arrivare a Massimo Banzi, inventore di Arduino, per discutere a proposito di come cambieranno le istituzioni della conoscenza nell’era di Internet.

Gli incontri si ispireranno a tre tracce principali. In primo luogo verrà affrontato il tema dei nativi digitali, i giovani che tra qualche anno vivranno in prima persona le strutture universitarie. E non si tratta soltanto di studenti, ma anche di insegnanti e di tutti quegli operatori che occupano una parte integrante e attiva all’interno di tali strutture. In secondo luogo, al centro del dibattito vi sarà l’evoluzione della cosiddetta infrastruttura informazionale, legata agli strumenti attraverso cui le Università saranno in grado di approvvigionarsi della cultura, perché possa essere elaborata e poi diffusa in forme diverse. Infine, verrà analizzata l’interazione sempre più forte all’interno del mondo universitario tra spazi fisici e spazi virtuali.

Un evento di questo genere intende sottolineare il ruolo centrale che le istituzioni universitarie devono rivestire all’interno della società. Un ruolo civico che favorisca una cittadinanza condivisa, in cui non soltanto i risultati della Ricerca ma le Università in quanto tali rappresentino materia di discussione all’interno del dibattito pubblico. Oltre al principio di libertà, Baumanns ricorda che il significato originale di Università non indica “una moltitudine di materie”, bensì una “comunità di insegnanti e studenti”.

Si avvicina Esof 2010

Presentato agli addetti ai lavori Esof 2010

Si terrà al Lingotto di Torino, per la prima volta in Italia, dal 2 al 7 luglio, Esof, il più importante meeting europeo dedicato alla ricerca e all’innovazione scientifica con 500 relatori. Premi Nobel, scienziati, ricercatori ma anche giovani, studenti, appassionati da tutto il mondo, si riuniscono in citta’ per la quarta edizione dell’Euroscience Open Forum, per la prima volta in Italia, dal 2 al 7 luglio al Lingotto, che avra’ come filo conduttore la passione per la scienza.

Sono previste una sessione d’apertura, 4 sessioni plenarie, 18 keynote lectures e 105 sessioni ordinarie con i grandi protagonisti della ricerca scientifica internazionale per un totale di 500 relatori di 42 nazionalita’ diverse di fronte a un pubblico ancora piu’ internazionale perche’ proveniente da 76 diversi paesi.

Gli argomenti affrontati durante le giornate di ESOF 2010 sono di varia natura, vicini alla vita e alla quotidianita’ di tutti, ma anche al dibattito scientifico, come la vita ela mobilita’ sostenibili, il nostro mondo quantistico, le sfide globali, le frontiere della ricerca, la salute, le politiche per la ricerca. Per la prima volta nella storia di ESOF nasce Science in the City, programma rivolto al grande pubblico che fara’ parlare di scienza l’intera citta’, animando le strade e le piazze di Torino fino a tarda notte.

Al via Nanoforum 2010

Via Lastampa.it

Nanoforum, la mostra convegno dedicata alle nanotecnologie in cui ricerca e impresa si incontrano, si terrà il 16 e 17 giugno presso il Politecnico di Torino. Il sito Internet della manifestazione è www.nanoforum.it . Quest’anno, nanoforum si pone l’obiettivo di agevolare il trasferimento tecnologico tra il mondo scientifico e quello imprenditoriale, confermandosi come punto d’incontro d’eccellenza in un settore decisivo per lo sviluppo del Paese e il rilancio dell’economia. «Siamo lieti di accogliere nanoforum nel nostro campus -dichiara Francesco Profumo, rettore del Politecnico di Torino- questa manifestazione rappresenta un’ottima occasione di confronto con gli esperti del settore ma al contempo permetterà a tutti di avvicinarsi a un settore di importanza strategica che sempre di più invaderà le nostre vite».

«L’Italia -spiega- può svolgere un ruolo di primo piano nel panorama internazionale; momenti di incontro come questi sono importanti per condividere le esperienze e i risultati raggiunti. Il Politecnico di Torino sta puntando molto sulle nano e microtecnologie e credo molto nel contributo scientifico che potremo offrire». Le nanotecnologie sono un settore con un volume d’affari a livello mondiale di 254 miliardi di dollari nel 2009 e con la previsione di raggiungere i 2500 miliardi di dollari entro il 2015; e che ha affrontato la crisi dei mercati meglio di altri, in particolare per quanto riguarda gli ambiti della salute, dell’energia e dell’ambiente.
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Cinque start up verso la Silicon Valley

Luca Castelli via Lastampa.it

Novemilacinquecento chilometri e rotti. Sono quelli che separano Torino da San José, capitale della Silicon Valley, in California. Una distanza che domani si cercherà di ridurre, almeno idealmente –  dal punto di vista imprenditoriale – nella prima tappa del “Mind the Bridge Italy Tour 2010”, workshop itinerante che si prefigge di diffondere nelle start up italiane il know how necessario per fare il grande salto al di là dell’Atlantico.

In programma presso la sede di I3P, l’incubatore di imprese innovative del Politecnico di Torino, l’evento sarà suddiviso in due momenti. La mattinata sarà dedicata alla formazione, con particolare riferimento a temi come il business planning, il venture capital e altre più o meno enigmatiche formule anglosassoni necessarie allo sviluppo di una nuova impresa nell’era della tecnologia digitale. Termini e idee da assimilare, se si vuole provare a competere in un mercato internazionale tanto aperto quanto competitivo e basato su criteri e requisiti ben definiti.
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Mind the Bridge a Torino

Mind the bridge, l’iniziativa per la nascita e lo sviluppo dell’Innovazione tecnologica promuovendo una nuova imprenditorialità italiana e favorendo la creazione di canali che possano favorire la nascita e lo sviluppo dell’Innovazione tecnologica,sarà nei prossimi giorni a Torino , dopo la recente tappa a Novara.

Il 10 giugno un evento all’I3p

Se vuoi provare a metterti in gioco, l’appuntamento è giovedì 10 giugno (ore 10-17) all’Incubatore del Politecnico di Torino. Il Development Program di TOP-IX, in collaborazione con Mind the Bridge, organizza una giornata dedicata a start-up e imprenditoria, con la possibilità di ottenere preziose informazioni per partecipare alla Call for Ideas 2010 e alle MtB Business Plan competitions. “Fin dalla sua prima edizione, come TOP-IX abbiamo cercato di costruire una collaborazione costruttiva con Mind the Bridge. Anche se allora il nostro Development Program era solo agli inizi, ci accomunava l’idea di provare a creare un ponte tra l’Italia e Silicon Valley – racconta Leonardo Camiciotti di TOP-IX –. Nelle prime edizioni fornivamo supporto tecnologico ai vincitori, l’anno scorso siamo diventati sponsor e quest’anno la collaborazione è ulteriormente cresciuta. Partecipare alla fase finale in California ci ha confermato che è questa la strada da seguire per le start-up: nella peggiore delle ipotesi tornano con un entusiasmo contagioso, nella migliore trovano partner interessanti o investitori o preziose illuminazioni. Credo che chi opera nel web o nell’ICT non possa prescindere dal capire cosa succede in America”.

Tosm chiude con oltre 6mila partecipanti

Via Lastampa.it

Oltre 6.000 partecipanti, 3.500 incontri B2B, 24.700 visitatori sul sito, 1.200 utenti alla community online: sono i numeri della terza edizione del Tosm, il salone dell’Ict che si è concluso oggi al Lingotto di Torino.

Green economy, amministrazioni e cittadini digitali, turismo e servizi innovativi per la digital economy sono stati i temi al centro degli 83 meeting, tra convegni, seminari e workshop.

Sul versante internazionale, infine, i 18 Ict manager, operanti nei settori industriali, retail, bancario, system integration provenienti da Albania, Bielorussia, Corea, Emirati Arabi, India, Israele, Perù, Polonia, Regno Unito, Spagna e Svizzera, invitati da Ceipiemonte, hanno partecipato a 300 incontri.

Cinecamp beta il 2 luglio

Quello che abbiamo chiamato Cinecamp è una non-conferenza organizzata dal basso, dai blogger che si occupano di cinema.
Sono gli stessi partecipanti a proporre gli argomenti di cui vogliono discutere, argomenti che devono necessariamente coinvolgere cinema e web. Per questo motivo pensiamo che possano essere interessate all’evento anche le “aziende del cinema” (distributori, festival, filmcommission locali…) che avranno così modo di confrontarsi con chi “vive” la rete quotidianamente e promuovere le proprie attività online. Il Cinecamp è a tutti gli effetti un progetto in versione “beta” che punta a svilupparsi e a crescere negli anni successivi. L’evento si svolgerà a Torino venerdì 2 luglio, negli spazi del LabQuazza.

Dal blog del Cinecamp

In realtà nasce il CineCamp tout court, visto che pare proprio che in Italia non sia mai stato organizzato niente del genere. Di che si tratta? Un barcamp dallo stile e dall’organizzazione classica, ma un barcamp a tema cinema.

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A inizio giugno Cinemambiente 2010

CinemAmbiente cambia stagione. Da quest’anno annuncerà l’arrivo dell’estate. Il Festival infatti si sposta da ottobre a giugno per festeggiare il 5 di questo mese la Giornata Mondiale dell’Ambiente proclamata nel 1972 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Spostare un festival è un impegno gravoso, ripagato nel nostro caso dalla collaborazione con l’agenzia dell’Onu per l’ambiente che l’ha inserito tra gli eventi da essa riconosciuti. È una soddisfazione che corona oltre un decennio di lavoro che ha fatto di Torino la sede del principale festival cinematografico sull’ambiente a livello internazionale.

In questi anni CinemAmbiente si è evoluto, ha proposto migliaia di film e ospitato centinaia di registi e personalità, si è radicato nel territorio, ha visto crescere il pubblico di anno in anno e ha differenziato le proprie attività, varando progetti come CinemAmbiente Tour, che organizza eventi su tutto il territorio nazionale, CinemAmbiente Tv, che offre la possibilità di proiettare in classe centinaia di film a tematica ambientale, ed Ecokids, che dedica alle scuole proiezioni seguite da approfondimenti condotti da esperti. Questa tredicesima edizione propone come al solito il meglio della produzione internazionale: film vincitori di Oscar o reduci da passerelle internazionali come il Sundance o la Berlinale, segno che il cinema ambientalista si sta imponendo nei principali eventi cinematografici mondiali.