Università e Cyberspazio a Torino

Un appuntamento al Politecnico

Tra le libertà tutelate dalle Costituzioni più avanzate d’Europa vi è il diritto a una ricerca accademica indipendente. Non è un caso dunque che Markus Baumanns, vice presidente della Fondazione per la ricerca e l’educazione Zeit Stiftung in Germania, consideri questo aspetto uno dei principi fondamentali delle Università del futuro. E non è un caso che tale futuro sia intrinsecamente legato allo sviluppo della Rete, libera e democratica sin dalle proprie origini.

Questa prospettiva può essere il punto di partenza per comprendere l’evento “Università e Cyberspazio – Ridisegnare le istituzioni della conoscenza per l’Era della Rete” organizzato dal Centro Nexa per Internet e Società del Politecnico di Torino assieme al Berkman Center for Internet and Society della Harvard University. Dal 28 al 30 giugno, nell’Aula magna del Politecnico di Torino, si alterneranno personaggi illustri, da Stefano Rodotà dell’Università La Sapienza a Joi Ito presidente di Creative Commons, dal futurologo Bruce Sterling, fino ad arrivare a Massimo Banzi, inventore di Arduino, per discutere a proposito di come cambieranno le istituzioni della conoscenza nell’era di Internet.

Gli incontri si ispireranno a tre tracce principali. In primo luogo verrà affrontato il tema dei nativi digitali, i giovani che tra qualche anno vivranno in prima persona le strutture universitarie. E non si tratta soltanto di studenti, ma anche di insegnanti e di tutti quegli operatori che occupano una parte integrante e attiva all’interno di tali strutture. In secondo luogo, al centro del dibattito vi sarà l’evoluzione della cosiddetta infrastruttura informazionale, legata agli strumenti attraverso cui le Università saranno in grado di approvvigionarsi della cultura, perché possa essere elaborata e poi diffusa in forme diverse. Infine, verrà analizzata l’interazione sempre più forte all’interno del mondo universitario tra spazi fisici e spazi virtuali.

Un evento di questo genere intende sottolineare il ruolo centrale che le istituzioni universitarie devono rivestire all’interno della società. Un ruolo civico che favorisca una cittadinanza condivisa, in cui non soltanto i risultati della Ricerca ma le Università in quanto tali rappresentino materia di discussione all’interno del dibattito pubblico. Oltre al principio di libertà, Baumanns ricorda che il significato originale di Università non indica “una moltitudine di materie”, bensì una “comunità di insegnanti e studenti”.

Communia a Torino il 18 gennaio

Venerdì 18 gennaio 2008 il Centro NEXA del Politecnico di Torino organizza il primo workshop di COMMUNIA, la Rete tematica europea sul pubblico dominio digitale.

Come scrive Pettinix

Obiettivo dell’evento è contribuire al dibattito internazionale sui “commons digitali” e sulle complesse relazioni tra l’innovazione tecnologica e l’utilizzo di massa degli strumenti digitali. Il seminario vuole fornire ad esperti e innovatori del settore l’opportunità di incontrare altri soggetti interessati, opinionisti e politici, al fine di approfondire e condividere la comprensione del ruolo della tecnologia nel costruire il presente e il futuro dei “commons” digitali.

La sessione plenaria di apertura, alle 9:15, vedrà l’intervento di Rishab Ghosh (MERIT, Università di Maastricht) centrato sul tema “Tecnologia, diritto e pubblico dominio”. Il seminario proseguirà per l’intera giornata con tre sessioni su tecnologia e scienza, strumenti software e formati, e sui “commons” infrastrutturali – il tutto visto nel contesto generale dello sviluppo dei “commons digitali”.
La lista dei relatori già confermati comprende inoltre Keith Jeffery (Current Research Information Systems), Juan Carlos De Martin (COMMUNIA Coordinator, Centro NEXA), Robert Horvitz (Open Spectrum Foundation), Philippe Aigrain (Society for Public Information Spaces), Andrea Glorioso (NEXA Research Center for Internet and Society). La sessione di chiusura, con tavola rotonda e discussione pubblica, e’ prevista per le ore 16:00.

Il avrà luogo a Torino, presso l’Aula Magna del Politecnico di Torino al Lingotto (Via Nizza 230). Lingua ufficiale l’inglese. L’ingresso è libero e gratuito, previa registrazione e fino a esaurimento posti.

Per ulteriori informazioni: http://ws1-2008.communia-project.eu

Communia è la rete tematica europea sul pubblico dominio digitale, ha l’obiettivo di divenire il punto di riferimento europeo per l’analisi teorica e la discussione politica sul pubblico dominio nell’ambiente digitale, oltre che su argomenti correlati come forme di “licensing” alternative, “open access” per pubblicazioni e risultati della ricerca scientifica; gestione di opere i cui autori siano sconosciuti (’opere orfane’).

Finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma eContentplus, questo progetto triennale intende fornire una serie di linee guida capaci di soddisfare le esigenze di tutte le parti in causa – pubbliche e private, a livello locale, europeo e globale. Communia prevede inoltre di costruire relazioni strategiche con altri paesi extra-europei (a cominciare dagli Stati Uniti e dal Brasile, dove risiedono due dei membri di Communia) in cui simili discussioni sono già in corso.

Il sito di Comunia http://www.communia-project.eu/