Corso di dizione a Torino? Quali sono i migliori?

La dizione è un aspetto fondamentale per coloro che lavorano nel mondo della comunicazione. Nella conduzione radiofonica, la capacità di pronunciare correttamente le parole e di modulare la propria voce è cruciale per trasmettere il messaggio in modo chiaro ed efficace.

Un corso di dizione può essere un’opzione molto vantaggiosa per migliorare le proprie abilità nella conduzione radiofonica. Durante un tale corso, gli studenti apprendono le basi della pronuncia corretta delle parole, imparano a modulare la voce in modo adeguato e a migliorare la loro intonazione. Inoltre, acquisiscono la capacità di utilizzare pause e inflessioni vocali per sottolineare i punti salienti del loro messaggio.

Uno dei maggiori vantaggi di un corso di dizione per la conduzione radiofonica è che aiuta gli studenti a sviluppare una maggiore consapevolezza della propria voce. Questo aiuta a riconoscere i propri difetti vocali e a correggerli. Ad esempio, possono apprendere come evitare di mormorare o parlare troppo rapidamente, o di avere un tono di voce monotono o poco interessante.

Un corso di dizione può anche contribuire ad ampliare la conoscenza della lingua italiana degli studenti. Ciò è particolarmente rilevante per chi lavora nella radio, poiché il pubblico si aspetta che il conduttore sia in grado di parlare in modo fluente e preciso. Grazie a un corso di dizione, gli studenti possono migliorare la loro grammatica, espandere il loro vocabolario e apprendere la pronuncia corretta di parole difficili.

Un altro vantaggio del corso di dizione per la conduzione radiofonica è che aiuta gli studenti a gestire il tempo in modo più efficace. La radio richiede rapidità, e il conduttore deve trasmettere il proprio messaggio in modo chiaro e conciso. Un corso di dizione può aiutare gli studenti a imparare a parlare in modo efficace senza sprechi di tempo o divagazioni.

Infine, un corso di dizione può aiutare gli studenti a sviluppare la propria personalità e stile comunicativo. Ogni conduttore ha il proprio modo di parlare e di trasmettere il proprio messaggio, e un corso di dizione può aiutare gli studenti a trovare il loro stile e a svilupparlo in modo efficace. Ad esempio, un conduttore può imparare a utilizzare il tono giusto per creare un’atmosfera di suspense o di divertimento, o a utilizzare le pause per creare effetti drammatici.

In sintesi, un corso di dizione è un’importante risorsa per chiunque voglia lavorare nella conduzione radiofonica. Questo tipo di corso può aiutare gli studenti a migliorare la loro pronuncia, modulazione vocale, gestione del tempo e sviluppo dello stile comunicativo. Grazie a un corso di dizione, si possono acquisire importanti competenze nella conduzione radiofonica. ridurre l’accento per comunicare in modo più efficace e professionale.

Gestione dell’ansia: parlare in pubblico può essere stressante e generare ansia, ma un corso di dizione può aiutare gli studenti a gestire questa ansia e a sentirsi più a proprio agio nel parlare in pubblico.

Inoltre, un corso di dizione può anche insegnare tecniche di recitazione e di interpretazione, utili per chi desidera intraprendere una carriera di attore o di doppiatore.

In generale, un corso di dizione può essere utile per chiunque desideri comunicare in modo più efficace e professionale. Attraverso esercizi specifici, gli studenti possono sviluppare le proprie abilità di pronuncia, articolazione e modulazione della voce, migliorando la propria dizione e la propria capacità di comunicare in modo chiaro ed espressivo.re stressante e generare ansia, ma un corso di dizione può aiutare gli studenti a gestire questa ansia e a sentirsi più a proprio agio nel parlare in pubblico.

Inoltre, un corso di dizione può anche insegnare tecniche di recitazione e di interpretazione, utili per chi desidera intraprendere una carriera di attore o di doppiatore.

In generale, un corso di dizione può essere utile per chiunque desideri comunicare in modo più efficace e professionale. Attraverso esercizi specifici, gli studenti possono sviluppare le proprie abilità di pronuncia, articolazione e modulazione della voce, migliorando la propria dizione e la propria capacità di comunicare in modo chiaro ed espressivo.

Le tendenze dell’albero di Natale 2022 su Cusano Italia TV

Appuntamento con i nostri redattori dalle ore 16,00 alle 16,40 di giovedì 8 dicembre su Cusano Italia TV all’interno della rubrica “pomeriggio con noi, appuntamento pomeridiano quotidiano in compagnia di Francesco Acchiardi e Francesca Macrì dedicato a spettacolo, moda e costume, ma anche ad attualità, informazione e cronaca, insieme a tantissimi ospiti e protagonisti di ciascun ambito trattato.

Cusano Italia TV è il canale ufficiale dell’Università online Niccolò Cusano. Trasmette i suoi contenuti in diretta streaming gratuita sia sul sito ufficiale, sia tramite il player presente in questa pagina di TVdream. Inoltre, le trasmissioni sono accessibili grazie al canale 264 del digitale terrestre.

Claudio Pasqua e Gabriella Cevrero, rispettivamente direttore responsabile e caporedattrice di Interiorissimi affronteranno il tema della decorazione e delle tendenze del Natale di quest’anno

Ecco una anticipazione.

Le tendenze decorative di questi ultimi anni per il Natale rievocano il passato con un occhio al presente

Lo stile Vittoriano valorizza il Natale attorno al camino e l’attenzione ai più piccoli per i quali è un grande momento di gioia; ama decorare con paesaggi natalizi innevati, carillon animati raffiguranti scorci di allegri villaggi pieni di neve e di vita, vecchi giocattoli in legno come l’orsachiotto di peluche, il trenino, il cavallo a dondolo e, primo fra tutti – citazione al balletto ottocentesco che celebra il Natale – lo Schiaccianoci a forma di soldatino di legno.

Lo stile Glamour ama i pastello e i luccichii di cristalli e specchi, che si ispirano  ai cristalli di ghiaccio che scintillano al sole ed alle mille iridescenze rosa e azzurre catturate dalla neve sui prati.

Lo stile Gotico ama i toni scuri fino al nero e lo rende elegante e gioioso accostandolo all’oro e usandolo su tessuti attraenti e sensuali come il pizzo o il velluto, proprio come si fa nelle feste da ballo eleganti.

Lo stile moderno ama le novità e le sperimentazioni l’abbinamento dei viola e vinaccia con i toni ruggine e bronzo: tipici di un decoro natalizio di impronta più maschile rubano le sfumature di un calice di buon Borgogna che riflette le fiamme del camino.

Lo stile Fai da Te crea decorazioni con materiali di recupero come legni e rami, tappi di sughero ed educa al rispetto della natura  ma stimola la creatività dei più piccoli per creare bellezza con poco: niente da soddisfazione come qualcosa di creato con le proprie mani.

Il consiglio finale che possiamo dare è quello di valorizzare la Natura, i prodotti fatti da sapienti mani artigiane e di evitare le luci “bianco freddo” e anche troppa oggettistica in plastica, preferendo materiali come legno, vetro, carta, tessuto e derivati, ci raccomandiamo, con un’attenzione alla sicurezza dei più piccolini!

Concorso fotografico: “Il mio Natale di Design”

I nuovi obblighi per il datore di lavoro previsti dal Dlgs n. 104 del 2022

Con il recepimento della direttiva UE “trasparenza” a tutti i lavoratori, compresi quelli con rapporti di lavoro di breve durata o occasionali, devono essere chiarite le condizioni di lavoro. Le imprese sono in difficoltà con questo provvedimento, anche se potrà essere un vantaggio per regolarizzare la posizione dei lavoratori non standard, atipici e precari.

In arrivo dall’UE nuovi obblighi per i datori di lavoro: sono proprio necessari?

Il decreto non ha trovato una buona accoglienza nel mondo imprenditoriale. Si tratta infatti di adempimenti burocratici per la gestione amministrativa del rapporto di lavoro, soprattutto in una momento storico in cui ci si aspetterebbe una maggiore semplificazione. In effetti il decreto non sfrutta i margini di discrezionalità riconosciuti agli Stati membri per rendere la nuova normativa più aderente alla realtà italiana, e questo è sicuramente un difetto. Ed è assai probabile che a breve vengano introdotti dei correttivi.

Si tratta di informazioni complesse e articolate, che se non seguite correttamente potrebbero portare a pesanti sanzioni.

Cosa deve sapere una azienda per non farsi cogliere impreparata dalla nuova direttiva? 

Alcune delle domande a cui risponderà l’esperto nel corso della puntata di giovedì 27 ottobre su: 

1. Negli ultimi tempi le aziende, quando assumono dipendenti, sono alle prese con nuovi obblighi di trasparenza. Di cosa si tratta?
2. A quali soggetti si rivolge il Decreto Trasparenza?
3. Si tratta quindi di contratti di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato?
4. Quando devono essere fornite le informazioni al lavoratore e in quale modalità?
5. Quali sono le principali informazioni che vanno fornite prima dell’inizio dell’attività lavorativa?
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Walter CaputoWalter Caputo ha un diploma universitario in Amministrazione Aziendale, con specializzazione in Finanza. È laureato in Economia e in Scienze Statistiche.
Insegna sia materie scientifiche che economiche in vari Istituti tra cui l’Accademia Telematica Europea
Come formatore si occupa di scienza, economia e sicurezza sul lavoro, rischio chimico e cancerogeno, rischio biologico e HACCP. Come autore ha scritto libri – di contabilità, controllo di gestione, paghe e contributi – per il marchio Finanze e Lavoro (Gruppo Simone).
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Come seguire la diretta

La diretta potrà essere seguita anche in streaming e in diretta Web TV da tutto il mondo dal sito web di Radio Antenna 1 Oppure sempre in diretta audio e video da tutto il mondo sul canale Twich  www.twitch.tv/radioantenna1 In Piemonte Via FM sui canali: – 104.7 Torino e provincia e Cuneese – 104.6 Astigiano E sempre in diretta audio e video da tutto il mondo sul canale Facebook www.facebook.com/antenna.uno

Per intervenire in diretta e fare domande all’esperto 

Tel. +39  011745439 WhatsApp +39 3355731226
Email: [email protected]
Oppure potete lasciare un messaggio sul canale Facebook www.facebook.com/antenna.uno

 

 

 

Premio Letterario “La Mole” alla Cappella dei Mercanti

Torna, a distanza di quattro anni, il premio più importante dell’Associazione Culturale Talento, che giunge così alla sua trentesima edizione, col Patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte, del Comune di Torino, di Univoca, di Musicaviva e col sostegno di Aurorapen.

Premio letterario “La Mole”

Sono un centinaio le opere pervenute, tra saggi e poesie, che rappresentano la ricchezza di questo premio. Un connubio perfetto tra storia, arte, cultura che, dietro l’apparenza austera della capitale sabauda, con la sua elegante compostezza, nasconde un animo vitale e sorprendente. Non per nulla il premio sarà organizzato nella splendida cornice barocca della Cappella dei Mercanti, Negozianti e Banchieri, più nota semplicemente come Cappella dei Mercanti, situata nel centro storico di Torino, al numero 25 della monumentale via Garibaldi.
Previsti intermezzi musicali dell’arpista Eleonora Savio, lettura di Mario Parodi.

 

Premio Letterario “LA MOLE” alla Cappella dei Mercanti

 

Le premiate e i premiati della XXX edizione 

Nell’edizione di quest’anno verranno premiate due categorie: saggistica e poesia.

Per la saggistica due le finaliste, Silvana Govich e Giliana Azzolini. Mentre il primo premio va a Giovanni Galli da Savigliano e il secondo premio a Patrizia Peluso da Susa.

Per la poesia tra i finalisti questi i nomi comunicati dalla giuria:  Barbara Barducco, Sergio Donna, Pinuccia Gamba, Lavinia Pizzo e come primo premio Giovanna Saulini da Bologna e secondo premio Carla Villander da Lund dalla Svezia.

La Giuria

La giuria della XXX Edizione del Premio Letterario “LA MOLE” 2022 è composta da Massimo Centini, Franco Cortese, Lorenzo Masetta, Angelo Mistrangelo, Aldo Sisto, e Roberto Tassinari.

L’importanza del concorso letterario “La Mole” 

I premi letterari, in genere, rappresentano un riconoscimento dato a scrittori di poesia, di narrativa e di saggistica, da una giuria formata da “lettori eccellenti”, i critici, che hanno la facoltà di giudizio sul valore di un’opera letteraria. In realtà questo premio non si ferma qui: rappresenta una visione più ampia, di insieme, che accomuna forme artistiche diverse, nella pienezza della circolarità dell’informazione. La capacità di tessere relazioni costituisce, probabilmente, la vera l’essenza del lavoro editoriale in un concorso letterario come “La Mole”. Premio letterario che negli anni è diventato strumento indispensabile per permettere ai lettori piemontesi, e non solo, di conoscere realtà, spesso poco note, della loro stessa regione. Un concorso che ha come significato il confronto tra autori, l’incontro e lo scopo di esortare alla lettura degli altri e degli autori più grandi della nostra tradizione letteraria e storica. 

Il premio in breve

Denominazione: XXX Edizione Premio Letterario “LA MOLE”
Quando: sabato 22 ottobre alle ore 16
Dove: Cappella dei Mercanti di via Garibaldi 25 a Torino

Ingresso libero

Claudio Pasqua

 

Bee Kind: una giornata dedicata alle api e alle allergie

Domenica 16 ottobre a Trevignano Romano presso il Bee Kind, spazio dedicato al relax e al tempo libero in chiave sostenibile, nel cuore del Parco Regionale di Bracciano e Martignano si terrà una giornata dedicata all’apicoltura, alla biodiversità e al benessere.

Una tavola rotonda tematica aprirà la giornata con minuscoli e autorevoli ospiti d’eccezione: le api.
Ma si parlerà anche di allergie e di come alcuni trattamenti possono ridurre o eliminare reazioni allergiche. Le terapie antiallergiche sono usate per le allergie comuni come febbre da fieno, allergia agli acari della polvere e reazioni allergiche alle punture di vespe e api.

Come spiega Beatrice Olla, attrice e artista poliedrica e ideatrice e gestore dello spazio Bee Kind, Circolo Naturalistico Culturale Sportivo, l’incontro organizzato vuole aprire una finestra sul mondo delle api e sulla conoscenza del loro ruolo fondamentale per il benessere dell’uomo e dei luoghi che lo circondano.

“Abbiamo aperto il parco tre anni fa, in piena pandemia – spiega Beatrice Olla – e cerchiamo di far crescere la conoscenza di questo che è immerso in un parco naturale organizzando eventi come questi ma anche corsi di Yoga, riflessologia e meditazione, come la Gong Therapy. Uno spazio aperto a tutti per riscoprire i valori della natura in un ambiente rilassante”

A dare i saluti istituzionali del territorio che ospita l’evento sarà il Vicesindaco di Trevignano Romano e Assessore al Turismo Luca Galloni, gli interventi coordinati dall’attrice e ideatrice dello spazio Bee Kind Beatrice Olla vedranno oltre a Rita Franceschini, il Direttore del Parco Naturale di Bracciano e Martignano Daniele Badaloni, la Consigliera Comunale delegata al Commercio e all’Agricoltura Monica Silenzi, la Dr.ssa Megon Bresciani allergologa della Asl RM 4 che parlerà della terapia desensibilizzante al veleno di imenotteri.

Curare l’allergia è possibile: presentazione del libro “Butta via i fazzoletti”.

Proprio il tema delle allergie sarà approfondito dalla divulgatrice scientifica Sabrina De Federicis, che insieme alla giornalista Paola Scarsi presenterà il suo ultimo libro, best seller su Amazon, “Butta via i Fazzoletti” che con un linguaggio semplice e diretto illustra come dalle allergie si possa guarire.

Il libro, scaricabile gratuitamente dal sito www.buttaviaifazzoletti.it permette di scoprire come curare l’allergia risolvendo il problema alla radice, senza limitarti ad addormentarne i sintomi.

Ad introdurre e sviluppare il filo tematico del convegno Rita Franceschini, esperta Apicoltrice e Imprenditrice che in particolare racconterà la vita delle api e i metodi corretti per allevarle nel rispetto delle regole del biologico, finalizzato all’utilizzo dei prodotti dell’alveare per il benessere dell’uomo.

Sabrina De Federicis è Country manager dell’azienda farmaceutica HAL Allergy, pur lavorando nel farmaceutico Sabrina de Federicis coltiva da sempre anche altri interessi.

Laureata in materie scientifiche con specializzazione in Paleontologia Umana, è divulgatrice scientifica, counselorrelazionale a indirizzo Media Comunicativo, ed è esperta nella creazione di relazioni efficaci, nello sviluppo della brand identity, nella negoziazione, nella pianificazione del business e nello sviluppo di soluzioni creative.

“Butta via i fazzoletti” è il suo primo libro.

 

 

Onorificenze cavalleresche: a Susa l’annuale incontro degli insigniti

Nonostante il tempo incerto, le bellezze della città hanno regalato a tutti i presenti una mattinata emozionante iniziata con una sfilata rappresentativa del Palio di Susa che ha visto presenti i Tamburini del Borgo di Traduerivi seguiti dalla Marchesa Adelaide, il Conte Oddone di Savoia e il Visconte, coordinati dal Presidente della ProSusa Sig. Salvatore Sabato.

A seguire, nella Cattedrale di San Giusto, la Santa Messa è stata officiata da S.E.R. Mons. Cesare Nosiglia Vescovo Emerito delle Diocesi di Susa e di Torino.

 

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Ai piedi dell’altare erano presenti il picchetto d’onore dei Carabinieri di Susa e due damigelle che hanno indossato il mantello dell’associazione.

Durante la celebrazione il musicista Gabriele Bianco Dolino ha eseguito alla tromba il suggestivo Silenzio fuori ordinanza. Al termine della Santa Messa tutti i presenti, preceduti dallo stendardo della città e dai labari delle varie Delegazioni convenute dalla Calabria, dal Veneto, dalla Lombardia e da diverse province del Piemonte, hanno raggiunto il Castello della Contessa Adelaide messo gentilmente a disposizione dall’Amministrazione comunale.

Qui, l’affascinante storia del Castello è stata magistralmente proposta dall’archeologo Dr. Stefano Paschero e da Matteo Sconfienza, che hanno contribuito ad illustrare parte del patrimonio artistico della nostra splendida città. Il corteo si è poi trasferito per il pranzo presso il ristorante Hermitage di Avigliana, dove sono avvenute le consegne delle Medaglie e dei diplomi ai nuovi insigniti, alla presenza del Delegato regionale Cav. di Gran Croce Dr. Carlo Varni, del Delegato provinciale di Torino Dr. Lorenzo Masetta, del Conte Enzo Morosini proveniente da Vicenza e discendente dai Dogi di Venezia, dal Barone Pino Crea Delegato regionale A.N.I.O.C., proveniente dalla Calabria insieme al Cav. Valerio Benincasa e Cav. Roberto Cilento.

Fra le autorità militari hanno partecipato il Gen. CC. Francesco Sibillo proveniente dalla Delegazione di Alessandria, il Cap. Dr. Federico Mucciacciaro e il Lgt. Dr. Carlo Mostratisi della locale caserma dei Carabinieri.

In rappresentanza del Comune di Susa ha partecipato alla cerimonia il Vicesindaco Prof. Giorgio Montabone. Sono intervenute numerose Delegazioni provinciali e comunali da tutta la Regione Piemonte. Come sempre la nostra splendida cittadina si è rivelata agli occhi dei visitatori uno scrigno di gemme alpine.

 

Si ringrazia per la comunicazione
il Delegato Intercomunale A.N.I.O.C. della Valle di Susa
Comm. Dr. Carmine Peluso

 

 

 

Rete 7: come la “Generazione Digitale” ha cambiato il mondo del lavoro

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Durante la trasmissione di Rete 7 un dialogo tra Federico Morra e Claudio Pasqua che dibatteranno su“come il digitale abbia seriamente cambiato il modo di lavorare”, in particolare nei settori vicini ai lettori di Interiorissimi ovvero la progettazione architettonica, il design ma anche il giornalismo digitale.
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Claudio Pasqua, che da oltre 10 anni dirige testate digitali di informazione professionale come Interiorissimi.it, durante la puntata parlerà di quanto siano importanti “le reti sociali” per trovare lavoro e per aumentare le opportunità di Business.
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Dalle reti sociali (la forza dei legami deboli di Mark Granovetter), alla teoria dei sei gradi di separazione, fino ai social network come LinkedIn, utilissime per creare e coltivare contatti utili per qualunque professionista.
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E così si cercherà di spiegare perché – per trovare lavoro, per trovare clienti o per la nostra attività – i “legami deboli”  siano quelli più utili. Perché, mentre quelli forti sono più vicini a noi e maggiormente ben disposti a fornirci un aiuto emotivo, in verità sono parte della nostra stessa cerchia, in cui spesso i collegamenti sono gli stessi, quindi poco utili ad indicarci un collegamento che non abbiamo già considerato.
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Da artigiani a manager: come si lavora oggi con il digitale? 

Dal Coworking allo Smart Working il lavoro è cambiato per sempre. Tanto che da una ricerca rilasciata da OKTA, fornitore di una piattaforma cloud per la gestione sicura delle identità e degli accessi, emerge che dopo più di un anno in smart working i lavoratori (sia manager che impiegati) oggi vogliono lavorare dove e quando preferiscono. L’obiettivo per gli imprenditori non è più gestire un team che lavora da remoto ma costruire un’esperienza lavorativa con la persona al centro. È questo il nuovo status quo: una nuova definizione dello spazio lavorativo, in cui “si lavora ovunque ci si trovi”. Che si voglia chiamare remoto, ibrido, flessibile o dinamico, le aziende che vogliono essere competitive e attrarre talenti devono ripensare il classico posto di lavoro.

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E le aziende? Il cambiamento nell’era post-covid

Le aziende stanno cambiando il loro approccio con il consumatore. Il cliente è sempre più esigente, e usa il web e i social per confrontare prodotti e servizi e confrontarsi con altri utenti. Richiede sempre più trasparenza. Tutto il processo di comunicazione, di marketing è cambiato definitivamente. Le aziende ne sono sempre più consapevoli e alcune stanno già mettendo in atto strategie per seguire questo cambiamento.
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Per la grande maggioranza dei professionisti del settore marketing, gli accadimenti del 2020 e del 2021 hanno cambiato quasi ogni aspetto dei progetti di business. Dai canali (in gran parte digitali) usati per coinvolgere i clienti, ai flussi di lavoro interni, ben poco è rimasto come era prima della pandemia. Per adattarsi a questo importante cambio di passo, i leader del settore in Italia si stanno appoggiando alle trasformazioni digitali che avevano già avviato prima della pandemia. Infatti, il 94% dei marketer italiani afferma che la pandemia abbia cambiato la loro strategia di coinvolgimento digitale e il 90% sostiene di aver cambiato e riadattato il mix di canali da utilizzare per i propri progetti di marketing.
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Durante la trasmissione si parlerà dunque di quali siano i  “5 errori da non commettere quando si comunica la propria attività di impresa su web” e delle “5 cose da fare subito per aumentare la propria visibilità in rete e trovare più clienti
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Il direttore di Interiorissimi.it sarà ospite del programma su Rete 7 di venerdì 26 novembre su Rete / insieme a Federico Morra – Job Mentor.
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Per il Piemonte Rete 7 è visibile sul canale 12 del Digitale Terrestre. Con copertura di tutto il Piemonte, zone dell’Ovest della Lombardia e su parte della Liguria. Rete 7 trasmette anche su canali satellitari (825 SKY e 420 di TivùSAT) che garantiscono copertura su tutto il territorio nazionale, Europa e Bacino del Mediterraneo). Inoltre è visibile in streaming su www.rete7.it
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Interiorissimi, il portale dell’abitare, su Radio Antenna Uno

Interiorissimi.it è un sito web rivolto ad appassionati e ai professionisti del design di interni.
Architetti, Ingegneri, Designer, Interior Designer, Home Stager, esperti di illuminotecnica, Green Designer Interior Yacht Designer, Giornalisti dell’architettura e dell’Interior Design. Ma anche aziende del settore arredo casa e ristrutturazione.

Venerdì 12 novembre 2021 dalle ore 16,45 – in diretta nella trasmissione IMPRESA RADIO NETWORK, il contenitore quotidiano di informazione, formazione e presentazione delle aziende, arti e professioni, la rivista Interiorissimi.it verrà presentata dalla voce del proprio direttore: Claudio Pasqua.

A intervistarlo Cristina Robasto attrice di Torino specializzata in doppiaggio e adattamento dialoghi.

Il programma va in onda nel cuore del pomeriggio, dalle ore 16 alle 18 su RADIO ANTENNA UNO, condotto in diretta presso gli Studi di via Nicola Fabrizi n. 64 Torino, e può essere ascoltato in fm (104.7 – 104.6 per Torino e Provincia, Astigiano e Cuneese), su digitale terrestre (nella sezione radio in tutto il Piemonte) e in streaming in tutto il mondo, dal sito www.antennaunoradio.com)

Claudio Pasqua
Claudio Pasqua, direttore Interiorissimi

“Interiorissimi – spiega il direttore – è prima di tutto un rivista di settore, che tratta temi legati al design, al design di interni, all’architettura alle ristrutturazioni e a nuovi prodotti per l’arredo”.

Ma è anche un portale che offre visibilità ai professionisti e alle aziende del settore casa.

Interiorissimi si rivolge a: 

  • APPASSIONATI DI INTERIOR DESIGN E DECOR
  • ARCHITETTI E INTERIOR DESIGNER
  • AZIENDE DEL SETTORE CASA
Interiorissimi è dunque anche una piattaforma online che offre visibilità a professionisti della ristrutturazione e del design di interni ed esterni. Come Architetti, Ingegneri, Designer, Interior Designer, Home Stager, esperti di illuminotecnica, Green Designer Interior Yacht Designer, Giornalisti dell’architettura e dell’Interior Design.
Grazie a una community di utenti e professionisti Interiorissimi permette ai lettori di ottenere consigli e soluzioni per la propria casa. Un luogo online in cui trovare professionisti e soluzioni di arredo per ristrutturare, arredare al meglio la propria casa con competenza.

In trasmissione: 

Cristina Robasto, attrice di Torino specializzata in doppiaggio e adattamento dialoghi.  Lavora presso la ErixStudio, Studio di doppiaggio attivo sia nel campo dei videogiochi che dell’eLearning, anche come direttore del doppiaggio e insegnante di recitazione e dizione. Collabora con la compagnia teatrale Thealtro, attiva nella produzione teatrale e nella formazione manageriale con tecniche di teatro_azienda e teatro_formazione.
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Claudio Pasqua è  iscritto all’ordine dei giornalisti del Piemonte, inizia la sua attività nel 1996 come Web Specialist del sito web di Facoltà e docente a contratto presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino,  l’Università degli Studi di Milano e l’Università Statale di Milano su materie legate alla comunicazione digitale, design e progettazione. Nel 1998, sotto la supervisione del direttore del laboratorio modelli reali e virtuali, realizza l’opera multimediale vincitrice del Premio Compasso d’Oro Menzione d’Onore. Attualmente si occupa di Web Reputation e di strategie di comunicazione di impresa con i media digitali. Esperto SEO e SEM ha lavorato a fianco di Google nelle strategie di comunicazione e di posizionamento di impresa e nella gestione di campagne come Google Adv. È direttore responsabile di interiorissimi.it che si occupa di marketing e comunicazione nel settore della casa, nata da un progetto per supportare gli iscritti ai corsi di Accademia Telematica Europea e sviluppato insieme a Accademia Italiana Designer.

“Musica dentro” oltrepassa le barriere mentali e fisiche del carcere

Anche con la musica si possono abbattere le barriere sociali e i pregiudizi. Nasce proprio con questo obiettivo il progetto “Musica dentro”  confluito in un libro  di   Cinzia Morone e Marco Raiteri  edito da Impremix edizioni visual grafika.


Musica dentro libro di Marco Raiteri e Cinzia Morone
Accompagnato da un dvd, il libro vuole narrare un viaggio  un emozionante viaggio esperienziale fatto di parole e di note che ha avuto il suo culmine nello spettacolo messo in scena sul palco del teatro del carcere, con la partecipazione dei detenuti, dei cittadini, degli operatori giudiziari circa  un anno fa.

Filo conduttore la musica di De Andrè, per la sua attenzione per gli ultimi, per coloro che lottano contro le difficoltà, per quella seconda possibilità spesso negata da pregiudizi.

“Essere sconfitti significa non affrontare i propri errori – osserva Marco Raiteri, avvocato e direttore artistico del gruppo Fabrizio De Andrè Remember 2.0 – e le detenute del carcere femminile rivendicano il loro diritto a essere diverse, a trasformarsi in donne in grado di amare come nessuna prima per essere, forse solo per un istante, un sogno sulle note di Franziska”.

“Ricordo lo spettacolo, al quale l’audiolibro si riferisce, con molta emozione – spiega Cinzia Morone, responsabile culturale e ideatrice del Progetto Musica “Dentro” nella casa circondariale Lorusso e Cutugno –. Quindici detenute sono salite sul palco con noi, ciascuna con un proprio ruolo: come voce recitante, o per introdurre le tematiche che sarebbero state affrontate, o per implementare la scenografia con cartelloni ed espressioni

Hanno portato la testimonianza di vita, di espressione, di voglia di riscatto con le quali abbiamo condotto insieme questo progetto. La musica e la poesia sono intese come veicolo emozionale per portare fuori quello che si ha dentro il cuore quando si è ‘dentro’ il carcere”.

Il lavoro artistico, la condivisione di un percorso creativo ha permesso alle donne carcerate di rafforzare legami e lenire solitudini. Famiglie, figli, sentimenti, amori, dolori, passioni, nostalgie, ricordi, pentimenti, rabbia. Nel libro c’è tutto questo, e di più. Ci sono le donne, con tutta la loro potenza.

“L’esperienza del laboratorio di lettura con le esercitazioni è stato per loro stimolante e le ha incoraggiate a porsi risultati sempre migliori – prosegue Morone –. Ciò che otteniamo attraverso questo impegno è la messa in gioco della persona, la riscoperta del suo valore”.

Il carcere attraverso questo progetto diventa dunque “rieducante” per riappropriarsi di una vita nella quale si è inciampati, una o più volte. E’ la possibilità, per mettersi in gioco con attività creative ma di misurarsi con i propri sentimenti, ed è quello che viene raccontato attraverso le poesie e le emozioni delle autrici detenute.

Soprattutto dà la possibilità a chi è fuori di entrare e di comprendere come ‘dentro’ ci sia chi lavora e che si impegna per meritare il ritorno alla propria libertà.

 

 

Storie del Calcio: il libro di Alberto Zanichelli è ordinabile su Amazon

Storie del Calcio” si sofferma su alcuni momenti significativi, senza l’intento di fare una storia completa. Il libro è diviso in tre capitoli: ci sono le storie riguardanti alcune edizioni dei Mondiali, si parla poi degli anni 30, il decennio d’oro della Nazionale italiana, mentre l’ultimo capitolo è dedicato agli oriundi, con un breve sconfinamento in altri sport.

Storie del CalcioIl libro è stato scritto attingendo ai ricordi personali dell’autore, appassionato di sport da unavita, ampliati e impreziositi da ricerche sulla storia della Nazionale italiana di calcio.

Non a caso la narrazione inizia con i Mondiali del Cile del 1962, i primi di cui l’autore abbia qualche ricordo. Il libro non ha la pretesa di essere una storia della Nazionale in senso stretto. È un insieme di storie del calcio in cui la Nazionale è protagonista, sia nel bene, sia nel male. L’autore ha scelto gli avvenimenti che gli hanno ispirato un racconto.

Il libro analizza anche periodi molto lontani per i quali sono state necessarie le opportune ricerche. Fortunatamente il calcio è uno degli argomenti più seguiti in assoluto sul web, per cui non è stato difficile trovare notizie e spunti per scrivere. Si è cercato inoltre di inquadrare gli avvenimenti sportivi nel loro quadro storico, facendo spesso riferimento al contesto dell’epoca nel quale si sono svolti.

Nel primo capitolo si prendono in esame otto edizioni dei Mondiali. Nel 1962 l’Italia è al centro di una campagna diffamatoria verso il Cile, considerato incapace di poter organizzare un evento così importante, data la sua struttura economica. La risposta dei Cileni avviene sul campo nella famigerata ‘Battaglia di Santiago’, una maledetta partita che è il clou di questo primo racconto. Nel 1966, ai Mondiali d’Inghilterra, l’Italia incappa nella clamorosa sconfitta contro la Corea del Nord, difficile da dimenticare per chi l’ha vissuta. Nel 1970 l’Italia è protagonista della ‘Partita del Secolo’, il famoso 4-3 ai supplementari contro la Germania, salvo poi crollare in finale sotto i colpi di un Brasile irripetibile. Quello del 1974 è stato definito ‘Il Mondiale delle Chinagliate’, riferendosi ai comportamenti discutibili di Giorgio Chinaglia, attorno alla cui vita si svolge questa storia. Il 1982 è quello della vittoria in Spagna, quello dell’Italia Mundial e di Paolo Rossi, ribattezzato nell’occasione Pablito. Il 1986 è il mondiale di Maradona, ma visto dalla prospettiva dell’Italia è quello della fine dell’era di Enzo Bearzot. Il Mondiale 1990, in Italia, è soprattutto quello di Schillaci, protagonista inaspettato, e della missione incompiuta di Azeglio Vicini. L’ultimo Mondiale di questa storia è quello del trionfo del 2006, quello del cielo azzurro sopra Berlino.

Nel secondo capitolo si torna indietro agli anni Trenta. Sono anni in cui l’Italia del calcio si rivela al mondo intero, vincendo tutto. Grande protagonista di questo periodo è Vittorio Pozzo, commissario tecnico della Nazionale, che per le sue vittorie non pretenderà mai una sola lira di compenso. In effetti la sua fonte di reddito rimarrà sempre il suo lavoro di giornalista sportivo per ‘La Stampa’ di Torino. Nel decennio Pozzo riesce a vincere due Mondiali, un’Olimpiade e due Coppe Internazionali, il torneo antesignano degli Europei. Poi la Seconda guerra mondiale prima e la tragedia di Superga poi, rovinano tutto. Il capitolo viene introdotto dalle Olimpiadi di Amsterdam del 1928, in cui l’Italia per la prima volta vince qualcosa; nella fattispecie la medaglia di bronzo.

Il terzo capitolo è dedicato agli oriundi. Nel corso della storia, nella Nazionale italiana hanno giocato anche figli e nipoti dei nostri emigrati, avvalendosi del doppio passaporto. La grande emigrazione, iniziata agli albori del Regno d’Italia, ha prodotto una generazione di italiani all’estero dalla quale gli sport di squadra, hanno attinto a piene mani. Nel calcio, soprattutto fino alla Seconda guerra mondiale, hanno giocato nella Nazionale giocatori che hanno fatto la differenza e per buona parte si deve a loro la vittoria nel Mondiale del 1934. In tempi recenti, dopo un lungo periodo, sono stati riscoperti e utilizzati in tornei ufficiali. Infine, l’ultima parte tratta brevemente degli altri sport, visto che il calcio in questo senso ha fatto scuola.

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