Sventata la tassa comunale su cani e gatti

Eccola qua… l’ennesima stangata del Governo e stavolta su cani e gatti, sugli animali domestici. A tassarci avrebbero potuto essere i nostri Comuni di residenza che, colti da bontà d’animo e da spirito caritatevole, per evitare il fenomeno del randagismo, avrebbero optato per tassare i proprietari di cani e gatti. Ma lo scontento generale che questa notizia ha provocato negli ultimi giorni, le urla, seppur virtuali, di indignazione della Rete e, in particolare degli utenti dei social network, ha fatto fare un passo indietro al Governo.

Fido e Felix possono star tranquilli e i loro padroni pure. Per ora. La legge avrebbe tassato tutti tranne quelli che adottano, in maniera certificata, l’animale in un canile comunale, anche perché il cane ospite in un canile è a carico del Comune fino all’adozione, pertanto una volta adottato non è più una spesa dell’Amministrazione ma dell’adottante.

E se la legge fosse passata? facciamoci qualche domanda! Gli animali che ci vengono regalati o recuperati in strada da qualche anima pia che fine avrebbero fatto? oppure quelli che arrivano da cucciolate di amici, parenti, conoscenti, vicini di casa? Come si dichiara la spesa di Fido o Felix? con lo scontrino?

C’è qualcosa che non torna… ma a dover pagare dei soldi non si corre il rischio che le adozioni canine e feline, o anche gli acquisti nei pet shop (che andrebbero scoraggiati a favore delle adozioni nei canili, ma è sempre meglio portarsi a casa l’animale invece di lasciarlo in vetrina!) vengano meno? E allora addio alla tassa come deterrente del randagismo! Leggi tutto “Sventata la tassa comunale su cani e gatti”

Chi salveresti un topo o una bambina? la campagna choc della ricerca scientifica

Tu salveresti dalla morte un topo o una bambina? Si, l’ho chiesto a te. Sta facendo rumore una nuova campagna pubblicitaria dal titolo ResearchSaves, ovvero la ricerca salva, ideata da una fondazione americana (Foundation for Biomedical Research) per incrementare il sostegno internazionale alla ricerca medico-scientifica con cavie animali.

L’argomento della vivisezione, mai accantonato dagli animalisti, viene riportato in auge ogni tanto, quando nelle case degli italiani per bene entrano, prepotenti, le immagini di animali sottoposti ad esperimenti di ogni genere per il bene supremo della razza umana.

Nessuno vuole rallentare o sminuire l’importanza della ricerca scientifica, indispensabile e utilissima per tutti noi, ma che debba passare sempre e solo attraverso le sofferenze altrui è incivile e inaccettabile. Leggi tutto “Chi salveresti un topo o una bambina? la campagna choc della ricerca scientifica”

Sindaci d’Italia proprietari dei cani abbandonati nei loro Comuni

Un cane abbandonato e randagio in un determinato Comune è di proprietà del sindaco di quel Comune. La legge 281/91 per la tutela e il benessere animale, contenuta nella L.R. 16/2006 e nel successivo Regolamento di attuazione, stabilisce che il sindaco è tenuto a garantire il benessere dell’animale accalappiato nel suo Comune. Il primo cittadino, quindi DEVE tutelare il cane in qualche modo, anche affidandolo ad una struttura di accoglienza, ad un canile convenzionato accertandosi delle condizioni in cui versi il canile stesso.

Pena, nel caso non lo faccia, la possibile imputazione penale per omissione di atti d’ufficio e maltrattamento. Detto questo, Chiliamacisegua, neo associazione di volontari animalisti, suportata da avvocati civilisti e penalisti, ha recentemente chiesto ai sindaci del Bel Paese l’applicazione di tale legge a cui nessun primo cittadino deve sfuggire. Leggi tutto “Sindaci d’Italia proprietari dei cani abbandonati nei loro Comuni”

Hoppa, il cane sulla sedia a rotelle

Una storia dolcissima, nonostante l’inizio sia triste e doloroso. Una storia che arriva da Israele e che, ormai è nota per il suo commovente epilogo. Protagonisti: un bipede e un quattro zampe che, però di zampe ne ha solo due. Leggi tutto “Hoppa, il cane sulla sedia a rotelle”

Tassa sugli animali domestici. Bufale comprese, anche se non vivono in casa con noi

Navigano in Rete, viaggiano on line, si tuffano sulle bacheche dei social network, scorazzano libere e felici per il mondo, spesso via web. Sono le bufale. E non le mucche che producono quelle buone mozzarelle napoletane, ma le falsità, a volte divertenti e ironiche, a volte sgradevoli. In questi giorni, la bufala in questione è animalesca, tanto per restare in tema, ma non si tratta di vacche, bensì di animali domestici, cani, gatti, furetti che vivono in casa con noi, bipedi soggetti a Irpef. Un nuovo modo del Governo di tenerci al guinzaglio? Leggi tutto “Tassa sugli animali domestici. Bufale comprese, anche se non vivono in casa con noi”