Guida MICHELIN Italia 2022 – 35 nuove stelle

23 novembre 2021. La 67a edizione della Guida MICHELIN accende i riflettori, l’emozione e la suspance non manca mai, quest’anno si aggiungono 36 nuove stelle a 35 ristoranti, un bellissimo colpo di scena vede protagonista il ristorante Tre Olivi di Paestum, ha sorpreso tutti critica e pubblico aggiudicandosi ben 2 stelle, partendo da 0, la guida MICHELIN non è solo un traguardo di prestigio, ma il lavoro di un meccanismo che premia lo sforzo e la passione di un settore che ha sempre molto da dire, da sentire, d’apprezzare.

Tra le 35 novità la Campania si è distinta sia per il numero di riconoscimenti complessivi (8 nuove stelle), che per la presenza dei due nuovi ristoranti due stelle MICHELIN, inseriti nella selezione italiana 2022.

Sono 2  le new entry 2 stelle e 33 novità 1 stella, per un totale di 378 ristoranti stellati. Confermati tutti gli 113 stelle.

La conduzione è diretta da  Fjona Cakalli con la partecipazione di Federica Pellegrini Ambassador Michelin, lei ha annunciato i 17 ristoranti ai quali  hanno assegnato la Stella Verde MICHELINgreen. Il totale dei ristoranti con stella verde sale così a 30.

Salgono a 38 i ristoranti che “meritano una deviazione”2 stelle:

Ristorante Krèsios – Telese Terme (BN) 2 stelle

Krèsios, studio e creatività, per un risultato intrigante e a tratti provocatorio quello proposto dallo chef Giuseppe Iannotti, i cui sapori esotici che strizzano l’occhio al Belpaese sono espressi con grande perfezione tecnica

Ristorante Tre Olivi – Paestum (SA) 2 stelle

Lo è chef Giovanni Solofra capace di sorprendere per finezza, gusto, idea e tecnica. Generosità, precisione, minuziosità in ogni preparazione sono le parole d’ordine per produrre accostamenti spesso intriganti.

Le 33 novità 1 stellain guida portano a 329 il totale dei ristoranti 1 stella nella selezione 2022. Tra le novità, sedici ristoranti sono timonati da chef con età uguale oppure inferiore ai 35 anni. Cinque chef sono under 30.

Il panorama stellato della Guida MICHELIN Italia 2022:

1 stella 329 ristoranti (33 novità)

2 stelle 38 ristoranti (2 novità)

 

 

3 stelle 11 ristoranti

 

Per un totale di 378 ristoranti stellati.

Nella classifica delle stelle per regioni, la Lombardia mantiene la leadership grazie ai 56 ristoranti (33 stelle 52 stelle 481 stella) ed ai 4 nuovi stellati. La Campania si aggiudica invece il record annuale di novità (ben 7!!) issandosi al secondo posto con 48 ristoranti, (82 stelle 401 stella). Di conseguenza il Piemonte, 1 novità e 45 ristoranti (13 stelle 42 stelle 401 stella), scende sul gradino più basso del podio mentre con una new-entry e 41 ristoranti (13 stelle 52 stelle 351 stella), la Toscana scala in quarta posizione davanti al Veneto che a fronte del totale di 36, è la seconda regione più premiata del 2022 grazie a 5 nuovi ristoranti stellati (13 stelle 42 stelle 311 stella) presenti in guida.

Tra le province, Napoli si conferma prima per distacco con 30 ristoranti (62 stelle 241 stella) seguita da Roma in seconda posizione con 20 (13 stelle 12 stelle 181 stella) e quindi da Bolzano; terza a quota 19 ristoranti (13 stelle 32 stelle 151 stella) davanti a Cuneo con 18 (13 stelle 22 stelle 151 stella). Milano scivola in quinta posizione con 16 ristoranti stellati (13 stelle 32 stelle 121 stella)

Guida MICHELIN 2022, le insegne con tre macaron propongono una cucina che “vale il viaggio”, ed i ristoranti 3 stelle selezionati sono:

Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto (BG), St. Hubertus, a San Cassiano (BZ), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ), Mauro Uliassi a Senigallia (AN) e Enrico Bartolini al MUDEC a Milano.

 

STELLE VERDI MICHELIN green

La Stella Verde è un simbolo che contraddistingue i ristoratori in prima linea sul fronte della sostenibilità e può essere attribuito a qualsiasi ristorante, non solo ai ristoranti stellati o ai Bib Gourmand. Nell’assegnare il riconoscimento, gli ispettori prendono in considerazione molteplici fattori: la produzione delle materie prime, il rispetto del lavoro e il supporto dei produttori locali, la riduzione degli sprechi, la gestione dei rifiuti, le azioni mirate a minimizzare l’utilizzo delle risorse energetiche e l’impatto della struttura sull’ambiente, la formazione sostenibile dei giovani, sono solo alcuni dei temi.

La guida opera in 30 Paesi, gli ispettori Michelin operano in modo anonimo seguendo una consolidata metodologia in tutto il mondo e pagano il conto al ristorante, valutando esclusivamente la qualità della cucina in base a cinque criteri definiti da Michelin: qualità dei prodotti, gusto e abilità nella preparazione dei piatti e nella combinazione dei sapori, cucina rivelatrice della personalità dello chef, rapporto qualità/prezzo e continuità nel tempo e nel menu. Questi criteri sono rispettati dagli ispettori Michelin in Italia, come in Giappone o in Cina e negli Stati Uniti. Ne consegue che la qualità di un ristorante tre stelle è la stessa a Firenze e a New York, così come dev’essere equiparabile la qualità di un ristorante una stella a Napoli e a Londra.

LA GUIDA MICHELIN NON LA FERMA NESSUNO: BRILLANO ANCORA LE STELLE. 2021

La 66° Guida Michelin certamente si è distinta nel portare avanti il suo compito, in un 2020 provato dal Covid 19, la sua mission negl’anni ha reso la comunità dei ristoratori un vero movimento culturale enogastronomico, la filosofia della guida riassunta nella frase “movimento del food” ha creato e continuerà a creare un valore alla storia dell’arte culinaria.

Le novità quest’anno sono state presentate da Milano in streaming: si aggiungono 26 nuove stelle, nessun nuovo entrato ai piani alti dei tristellati, Oldani e de Santis portano a casa un raddoppio, la novità di quest’anno vede l’introduzione di un riconoscimento per la sostenibilità, un stella verde che va ad aggiungersi agli altri simboli della Guida, la stella, il piatto, l’omino Bib Gourmand. Il focus della stella verde è promuovere quei ristoranti che si sono impegnati contro gli sprechi e per una cucina green. Sono 13 i premiati  tra cui Mariangela Susigan del Gardenia di Caluso e Massimo Bottura, Osteria Francescana.

I numeri

371 i ristoranti stellati dell’edizione 2021, di cui 11 tristellati, 37 bistellati e 323 con una stella.

I tre stelle rimangono immutati: Piazza Duomo ad Alba (Cn); Da Vittorio a Brusaporto (Bg); St. Hubertus, a San Cassiano (Bz); Le Calandre a Rubano (Pd); Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (Mn); Osteria Francescana a Modena; Enoteca Pinchiorri a Firenze; La Pergola a Roma; Reale a Castel di Sangro (Aq); Mauro Uliassi a Senigallia (An) ed Enrico Bartolini al Mudec a Milano.

TUTTI I RICONOSCIMENTI

I 13 chef che guadagnano la stella verde (novità 2021)

Mariangela Susigan del ristorante Gardenia di Caluso (To)

Famiglia Iaccarino del Sant’Agata sui Due Golfi (Na)

Massimo Bottura dell’Osteria Francescana di Modena

Caterina Ceraudo di Dattilo

Piergiorgio Siviero di Lazzaro 1915

Antonello Sardi di Virtuoso Gourmet

Pietro Leeman di Joia

Davide Oldani di D’O

Fabrizio Caponi i’Ciocio-Osteria di Suvereto

Igor Macchia di Casa Format

Norbert Niederkofler di St. Hubertus

Franco Malinverno di Caffè La crepa

Roberto Tonola di Lanterna Verde

I nuovi 26 una stella

Don Alfonso 1890 San Barbato Donato De Leonardis* Lavello (PZ)

Relais Blu Alberto Annarumma Massa Lubrense / Termini (NA)

Re Santi e Leoni Luigi Salomone ** Nola (NA)

Lorelei Ciro Sicignano** Sorrento (NA)

Osteria del Povero Diavolo Giuseppe Gasperoni * Torriana (RN)

Zia Antonio Ziantoni ** Roma

Essenza Simone Nardoni** Terracina (LT)

Nove Giorgio Servetto Alassio (SV)

Impronta D’Acqua Ivan Maniago** Cavi di Lavagna (GE)

Kitchen Andrea Casali* Como

AALTO Takeshi Iwai Milano

Borgo Sant’Anna Pasquale Laera** Monforte d’Alba (CN)

Piano 35 Christian Balzo Torino

Casa Sgarra Felice Sgarra ** Trani (BT)

Poggio Rosso Juan Camilo Quintero** Castelnuovo Berardenga (SI)

Gabbiano 3.0 Alessandro Rossi* Marina di Grosseto (GR)

Franco Mare Alessandro Ferrarini Marina di Pietrasanta (LU)

Sala dei Grappoli Domenico Francone Montalcino / Poggio alle Mura (SI)

Linfa Vincenzo Martella San Gimignano (SI)

Peter Brunel Restaurant Gourmet Peter Brunel Arco (TN)

Prezioso Egon Heiss Merano (BZ)

Senso Alfio Ghezzi Mart Alfio Ghezzi Rovereto (TN)

Vecchio Ristoro Filippo Oggioni** Aosta

SanBrite Riccardo Gaspari ** Cortina d’Ampezzo (BL)

La Cru Giacomo Sacchetto** Romagnano (VR)

Amistà Mattia Bianchi** San Pietro in Cariano (VR)

* under 30 ** under 35

I nuovi due stelle

Matteo Metullio del ristorante Harry’s Piccolo di Trieste

Rocco de Santis del ristorante Santa Elisabetta di Firenze

Davide Oldani di D’O a San Pietro all’Olmo, Cornaredo (Mi)

Non conferma le due stelle

Jasmine – Chiusa (BZ)

Non confermano la stella

Bacco – Barletta

Il Riccio – Capri (NA)

La Corte – Follina (TV)

Marc Lantieri Al Castello – Grinzane Cavour (CN)

Casa del nonno 13 – Mercato San Severino (SA)

Bye Bye Blues – Palermo

Al ferarut – Rivignano

Enoteca Al Parlamento Achilli – Roma

Osteria la Fontanina – Verona

Al Capriolo – Vodo Cadore

DUE NUOVI RISTORANTI 3 STELLE NELLA GUIDA MICHELIN ITALIA 2024

DUE NUOVI RISTORANTI 3 STELLE NELLA GUIDA MICHELIN ITALIA 2024
  • Con Atelier Moessmer Norbert Niederkofler e il ristorante Quattro Passi, salgono a 13 i ristoranti tre Stelle MICHELIN in Italia;
  • 5 i nuovi due Stelle e 26 le nuove una Stella MICHELIN che delineano un nuovo firmamento composto da 395 stelle distribuite in tutta la penisola
  • 13 nuovi ristoranti hanno ricevuto la Stella Verde MICHELIN
  • La selezione 2024 comprende un totale di 1986 ristoranti
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La 69^ edizione delle Guida MICHELIN è stata svelata alle porte della Franciacorta nel corso di una cerimonia eccezionale presentata da Federica Fontana alla quale hanno partecipato oltre 500 invitati tra i quali ristoratori, professionisti e studenti provenienti da tutta Italia.

La selezione di ristoranti 2024 della Guida MICHELIN Italia celebra una gastronomia italiana ricchissima, piena di vitalità, promossa da molti giovani talenti e una ristorazione impegnata e sostenibile radicata in tutta la penisola.

Si tratta dell’edizione dei record: la Guida MICHELIN Italia fa il bis di novità tre Stelle MICHELIN, celebra cinque nuovi ristoranti due Stelle MICHELIN, dei quali due ricevono la doppia Stella in un solo colpo, e si arricchisce di 26 ristoranti con una Stella MICHELIN In totale, la selezione di ristoranti della Guida MICHELIN Italia 2024 comprende 395 ristoranti Stellati.

Quest’anno gli ispettori hanno assegnato 33 nuove Stelle MICHELIN, tra le quali spiccano due nuovi tre Stelle che entrano nel Olimpo della gastronomia mondiale: i ristoranti Quattro Passi e Atelier Moessmer.” ha commentato Gwendal Poullennec, Direttore Internazionale delle Guide MICHELIN, “La selezione 2024 della Guida MICHELIN Italia racchiude 395 ristoranti stellati, un nuovo record per la penisola, che sottolinea quanto la tradizione della cucina italiana e l’innovazione siano un connubio perfetto per esperienze culinarie eccezionali, ricche di emozioni, storia e convivialità”.

2 RISTORANTI RICEVONO LE PRESTIGIOSE 3 STELLE MICHELIN

Atelier Moessmer Norbert Niederkofler, Brunico, (BZ).

Nella nuova sede ospitata all’interno di una villa storica restaurata, lo chef Niederkofler rimane coerente al suo mantra di “cook the mountain”, una formula per la quale in tavola finiscono solo i migliori ingredienti delle montagne e delle valli circostanti, direttamente dai produttori e dagli agricoltori che rispettano i loro cicli naturali per preservarne i sapori e gli elementi nutrienti. Un piatto che ha colpito gli ispettori, perché in grado di tradurre questa filosofia con sorprendente forza al palato, è il risotto con robiola, tuorlo d’uovo grattugiato e il crescione. Un piatto aromatico, intenso, pungente quasi a ricordare la parte aromatica del rafano ma senza l’eccessiva spinta piccante, piacevolmente equilibrato: una ricetta geniale.

Quattro Passi, Nerano, Napoli, (NA).

Tornano a splendere le tre Stelle MICHELIN anche in Campania, a Nerano, dove la penisola sorrentina si assottiglia puntando verso Capri, trovando il tempo di rallentare la corsa per creare una delle baie più romantiche della costa. In quest’angolo di paradiso il Quattro Passi aprì 40 anni fa: la conquista delle due stelle fu opera dello chef Tonino Mellino che da qualche anno ha ceduto il timone al giovane figlio Fabrizio, che ha compiuto l’ultimo passo per entrare nell’olimpo della ristorazione mondiale. Il suo tocco ha elevato la cucina campana e mediterranea a livelli di sorprendente raffinatezza, stile e sensibilità. Tra i piatti che hanno colpito gli ispettori le linguine alla Nerano, fusillone ai ricci di mare, l’agnello Laticauda e la pasticceria salata: si passa dalla tradizione alla modernità senza mai perdere la via del puro gusto attraverso il rispetto degli ingredienti e la perfezione delle cotture.

Oltre alle due new entry nella famiglia dei 3 Stelle MICHELIN, i Ristoranti che “valgono il viaggio” in Italia e confermano le 3 Stelle, sono:

Villa Crespi Orta San Giulio (NO), Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto (BG), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ), Uliassi a Senigallia (AN) ed Enrico Bartolini al MUDEC a Milano.

5 NUOVI RISTORANTI 2 STELLE MICHELIN NELLA GUIDA ITALIA 2024

La cerimonia, presentata da Federica Fontana e trasmessa in live streaming, è stata un susseguirsi di emozioni: 33 nuove Stelle in totale che hanno interessato 12 regioni delle quali 5 new entry nella categoria dei due Stelle MICHELIN, ovvero i ristoranti che valgono la deviazione due dei quali ricevono il riconoscimento doppio d’emblèe in questa edizione:

Verso, chef Mario e Remo Capitaneo, Milano (MI)

Dal nulla a 2 Stelle! Quando si dice che Milano è la città della velocità e del tutto e subito… Ma se il ristorante è nuovo, non lo è il talento dei fratelli Capitaneo che hanno maturato una lunga esperienza in blasonatissime maison, che ora possono esprimere e liberare nel loro ristorante. Una cucina inclusiva, aperta che accoglie al suo interno la sala e che propone piatti che per gli ispettori della Guida sono stati un formidabile exploit. Tra questi l’animella, ricci di mare, salsa bernese al caffè e acetosella, un piatto che lo chef rifinisce e spiega in sala con dovizia di particolari tecnici. Ha sorpreso l’equilibrio tra caffè ed i ricci: impensabile alla lettura, indescrivibile al palato.

La Rei Natura by Michelangelo Mammoliti, Serralunga d’Alba (CN)

Il nuovo ristorante ospitato all’interno dell’albergo Il Boscareto riceve a pochi mesi dall’apertura 2 Stelle, grazie alla brigata capitanata dallo chef Michelangelo Mammoliti. Nello straordinario giacimento gastronomico e paesaggistico delle Langhe, Mammoliti riprende il suo personale viaggio attraverso la cucina dei ricordi, con l’amatissimo mondo vegetale come straordinario alleato e diversi spunti di esperienze più esotiche. Un piatto che ha sorpreso gli Ispettori è la parmigiana di agnello: creativo e delizioso, perfetto grazie al jus sapido ed aromatico.

Andrea Aprea, chef Andrea Aprea, Milano (MI)

Lo chef, campano d’origine e milanese d’adozione, già bi-stellato al ristorante Vun, riversa tutto il suo talento e la sua esperienza nell’omonimo ristorante meneghino nel quale propone piatti moderni, da sapori netti e decisi, privi di compromessi. Un suo classico? Il tortello di ricotta di bufala con ristretto di ragout napoletano: una esplosione di sapori.

George Restaurant, chef Domenico Candela, Napoli (NA)

Roof-garden del Grand Hotel Parker’s, da qui la vista domina Napoli e il suo Golfo come in una cartolina. Ma è il talento di Domenico Candela a rubare presto la scena: forte delle sue origini campane e delle esperienze francesi, il cuoco sposa queste due straordinarie scuole gastronomiche in creazioni contaminate, come il Soufflé alla nocciola, frutto della passione, gelato al caramello, dessert d’ispirazione francese con la nocciola a rappresentare il Belpaese.

Piazzetta Milù, chef Maicol Izzo, Castellammare di Stabia (NA)

Nella più autentica tradizione familiare, Piazzetta Milù è passata dalle mani dei genitori a quelle dei figli, dalla pizzeria all’attuale ristorante gourmet. Tre fratelli, due in sala, Valerio ed Emanuele e Maicol in cucina. Quest’ultimo un vero talento, audace nell’inseguire il suo sogno di una cucina personale che si snoda lungo un menu degustazione a sorpresa, dove trovare la Campania, ingredienti d’altrove e molta creatività. Una nota originale dello chef è quella di proporre un viaggio gastronomico che ruota intorno ad un ingrediente, giocando su accostamenti e tecniche di cottura che esaltano il gusto, come è capitato agli ispettori con il peperone nel menù estivo presentato dapprima come uno speck, glassato, e con la banana, per una tarte tatin memorabile. Queste caratteristiche sono state determinanti anche per l’assegnazione di un ulteriore riconoscimento: MICHELIN Special Award Young Chef 2024, offerta da Lavazza.

26 NUOVI RISTORANTI RICEVONO UNA STELLA MICHELIN

Nella Guida MICHELIN Italia 2024 sono 26 le novità una Stella MICHELIN. Tra queste, l’assegnazione della Stella al Bluh Furore, ristorante in Costiera Amalfitana, affidata ad Enrico Bartolini che ne ha definito la linea gastronomica, interpretata dallo chef Vincenzo Russo, classe 1995 che ha lavorato nella cucina di Antonino Cannavaciuolo. Da segnalare, l’assegnazione di tre nuove Stelle MICHELIN a ristoranti guidati da chef donna: Casa Mazzucchelli (Aurora Mazzucchelli) che riconquista la Stella MICHELIN, Ada (Ada Stifani) a Perugia e Wood (Amanda Eriksson) alle pendici del monte Cervino.

LE STATISTICHE DELLA GUIDA MICHELIN ITALIA 2024

  • REGIONI

La regione con le novità Stellate più importanti è la Campania, con 1 tre Stelle, 2 due Stelle e 3 una Stella MICHELIN, 6 ristoranti in totale. Prima per dinamismo la Lombardia con 7 novità (2 due Stelle, 5 una Stella), mentre al terzo posto troviamo la Toscana con 4 novità una Stella MICHELIN.

Nella classifica delle Stelle MICHELIN per regioni, la Lombardia mantiene la leadership con 60 ristoranti (3 tre Stelle, 6 due Stelle, 51 una Stella), la Campania si conferma al secondo posto con 51 ristoranti, (1 tre Stelle, 8 due Stelle, 42 una Stella), mentre sul terzo gradino del podio troviamo la Toscana con 41 ristoranti (1 tre Stelle,5 due Stelle,35 una Stella). Scivola in quarta posizione il Piemonte con 40 ristoranti (2 tre Stelle,4 due Stelle,34 una Stella), mentre conferma il quinto posto il Veneto con 32 ristoranti Stellati (1 tre Stelle, 4 due Stelle, 27 una Stella).

  • PROVINCE

Nella classifica delle province tra le Top 5 troviamo due città campane : Napoli che si conferma al vertice con 29 ristoranti (1 tre Stelle, 7 due Stelle, 21 una Stella) e per la prima volta Salerno, in quarta posizione con 18 ristoranti (2 due Stelle, 16 una Stella), preceduta da Bolzano che conquista la seconda posizione con 21 ristoranti (1 tre Stelle, 3 due Stelle, 17 una Stella) e Milano che con 19 ristoranti Stellati (1 tre Stelle, 4 due Stelle, 14 una Stella) scivola in terza posizione.
La capitale, Roma, è al quinto posto con 17 ristoranti Stellati (1 tre Stelle, 3 due Stelle, 13 una Stella).

  • BIB GOURMAND

Nella classifica dei Bib Gourmand per regioni, l’Emilia-Romagna si conferma al primo posto con 34 ristoranti. Alle sue spalle la Lombardia (29 ristoranti), seguita dal Piemonte (28 ristoranti) e dalla Toscana (26 Bib Gourmand). Al quinto posto il Veneto con 20.

Il panorama della Guida MICHELIN Italia 2024:

3 13 ristoranti (2 novità)
2 40 ristoranti (5 novità)
1 342 ristoranti (26 novità)
green 58 ristoranti (13 novità)
bib 257 ristoranti (29 novità)
1334 ristoranti (151 novità)

Per un totale di 1986 ristoranti nella selezione 2024.

La selezione Italia 2024 della Guida MICHELIN sarà disponibile gratuitamente sull’app e il sito web dalle ore 20.00 del 14 Novembre. L’edizione cartacea sarà disponile nelle migliori librerie a partire dal 12 di dicembre.