Le Soste è arrivata alla trentasettesima edizione

Le Soste è arrivata alla trentasettesima edizione, il 2019 presenta 5 nuovi ristoranti.

L’associazione Le Soste ha presentato oggi 20 marzo 2019 la sua nuova guida. Una raccolta di indirizzi che illustrano locandieri e grandi cuochi per portarci dentro ad una esperienza gastronomica piena di sapori e tradizioni.

Trentasette anni dunque, interessante, distinta, ma soprattutto utile, il volume conta 300 pagine edito da Mediavalue – coordinate di Mario Cucci. La Guida è stata presentata dal giornalista e scrittore Roberto Perrone.

Molteplici indirizzi della buona cucina italiana, il criterio è semplice ne giudizi né voti, tutti i ristoranti che fanno parte de Le Soste, sono semplicemente linee del gusto dove fare una esperienza singolare e soggettiva, il valore della guida è dato dal piacere unico del viaggiatore gourmet, senza critiche di grandi esperti.

Ovviamente i membri sono valutati dall’unanimità dal Consiglio direttivo prima di farne parete, la guida viene pubblicata in italiano e in inglese contiamo 25.00 copie.

 

Numerosi i premi 2019 votati sempre a premiare l’efficienza della cucina, la forma, l’accoglienza e l’eccellenza enogastronomia italiana:

Il premio Franco Ziliani-Le Soste all’innovazione di Berlucchi è stato assegnato a Mauro Uliassi.

Il premio Le Soste Ospitalità di Sala di cantine Ferrari è stato assegnato a Simonetta Mosconi, maitre del ristorante Mosconi.

Il premio Le Soste di Mario Felluga Russiz Superiore è stato assegnatoa Ezio e Renata Santin.

Il premio Le Soste per la Sostenibilità de La Fenice è stato assegnato a Giancarlo Morelli.

Il premio ASPI Best Wine Estates of Italy è stato attribuito alla azienda agricola Fratelli Bucci.

Il premio Experience Pommery alla migliore selezione di champagne è stata assegnata a Don Alfonso 1980.

  

Ecco le new entry, ristoranti, chef e località:

Il ristorante Cracco a Milano, nuovo nato dello chef Carlo Cracco; Magnolia di Cesenatico seguito dallo chef Alberto Faccani, Taverna Esria a Brusciano NA con l’eleganza dello chef Francesco Sposito, Il Ristorante- Luca Fantin all’interno dellìhotel Bvlgari Tokyo, Amelia di San Sebastian diretto dal giovane Paulo Airaudo.

 

 

Associazione Le Soste

Via Duca degli Abruzzi n. 7/A

20871 Vimercate (MB)

Tel. +39 039 6080661 – Fax +39 039 6081526

Shabu Lecco – Japanese Fusion Restaurant

Se siete nei paraggi, non potete non fermarvi qui:

A Lecco c’è un nuovo concept di fama per mangiar sushi e rilassarsi con stile, magari insieme ad una coppa di champagne Perrier Jouet. Si tratta di “Shabu” amato da chi adora il genere e da chi ricerca sempre un’ottima qualità/prezzo.

Da Shabu è possibile gustare piatti più innovativi della cucina fusion e un sushi alternativo in combinazione con i sapori del Giappone e quelli del mediterraneo.

 

 

 

Il servizio è curato da Christian Accardi, gestore del singolare Shabu Lecco, che garantisce i migliori ingredienti provenienti da tutto il mondo, preparati con creatività e stile.

 

 

I prodotti sono freschi e sani (abbiamo gustato diversi abbinamenti), e tutto è guidato dalle sapienti mani dello Chef Phil Chuck De Messa, con rigore e professionalità.

Con un di menù dalla formula open sushi, non mancano i piatti d’autore, come il ceviche di ricciola, i gamberi rossi con dressing al gin, sahimi su vellutata di mango maracuja e frutta fresca, gli straordinari special rool, gambero in tempura, salsa spicy, salsa BBQ, bacon, pomodorini, jalapeno, cipolla fritta, e ancora hand roll, riso nero, spalla di maiale sfilacciata, gambero in tempura, maionese creps di soia, chili, julienne di patate.

 

 

 

 

Ogni piatto, è garantito, sarà un’avventura nel sushi, è un gran piacere scoprire che esiste un fuori menù formulato anche in base al pescado del giorno con combinazioni ancora più estrose. (Con una piccola variazione nel prezzo).

Stretta la partnership con Perrier – Jouët, celebre maison di champagne nota per i suoi vini floreali ed eleganti, si può far tesoro di abbinamenti che esaltano ancor di più il gusto delle pietanze. Certamente si può partire da un aperitivo, oltre le affermate etichette troviamo una lista cocktail tutta da sperimentare.

Mano a portafogli

La loro formula prevede un costo di 15 euro a persona per il  pranzo e 26 euro per la cena, la domenica si fissa a 20 euro a persona, in tutto questo fuori le portate del famoso fuori menu. Ricordate che non è un “all you can eat”, ma una formula prelibata per assaggiare tutti i piatti che desiderate di un sushi di qualità.

 

Isabella Scuderi ShabuLecco

 

 

Indirizzo: Via Gorizia, 5, 23900 Lecco LC

Telefono: 0341 081031

BeerGarden in zona Isola ha rivoluzionato il modo di bere birra.

BeerGarden. Il nome è già tutto un altro programma, porta con se un nuovo concept che veste la pelle della vecchia birreria, (non ci dispiace), ma avere un’alternativa e un dualismo nello stesso posto è un confort che ci piace molto.

Al BeerGarden l’ambiente ha un certo fascino, circondati dal verde e dal desing in linea col mood Milanese, Fabrizio e Giuseppe Fioretti, i patron, hanno voluto rimescolare un po’ il concetto di come bere birra, ma soprattutto dove.

Per gli appassionati di birra c’è lei; “Heineken” una scelta in funzione non solo alla qualità della birra, ma di certo è la birra che la maggior parte di noi ha tenuto in mano dentro e fuori in ogni birreria che si rispetti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Parlavamo di dualismo ed ecco cosa si intende: bancone con un impianto di spillatura tecnologicamente avanzato, schermi nel dehor per trasmettere in diretta eventi internazionali come la Champions League, la F1 ed i Mondiali di Rugby di cui Heineken è sponsor, il tutto immerso in un grande giardino “birrario metropolitano”. Sette le tipologie di birra

BeerGarden

 

Le imbottigliate ci attraggono? Ecco cosa possiamo bere, Ichnusa non filtrata, Affligem Blonde, Affligem Rouge, Moretti Ipa, Erdinger Weizen e la Gasoline. In bottiglia due IPA, una saison, una triple, una lager, tre ale, una India pale ale, una White Ipa, un’analcolica ed infine una birra senza glutine ma anche una ricca lista cocktail che accoglie sia i grandi classici nella loro versione originale, sia in una versione rivisitata a base di birra, pensata e curata dal promettente barman resident Niccolò Basso.

La parola d’ordine rimane tradizione in cucina, si ma senza eccessi. Quello che ci ha colpito è il dettaglio e la scelta di alcune pietanze in lista, perché se la birra va a pari passo col panino, qui c’è l’idea in più.

 

 

 

 

 

Curiosiamo fra le proposte alternative

Mezzo pacchero, zucchine e ricotta di bufala, Costoletta di suino nero alla milanese, patate dippers e mayonese al wasabi, Carbonara 2.0 tagliolino, salsa alla carbonara, guanciale croccante, pecorino romano.

I classici di sempre

Burger fassona piemontese, pomodoro cuor di bue, lattuga, speck, cheddar, mayonese di olive, ClubSandwich tacchino, pomodoro, maionese, bacon, senape, iceberg, English Fish & Chips con la vera ricetta inglese con pastella alla birra e patate dipper.

Mano al portafogli

Per le birre alla spina spenderete da 0,20 lt. —3,50€ / 0,4 lt. 5,00/6,00€. Birre in bottiglia da 33 cl. 5,00€, 35 cl. 6,00 75 cl. 11,00€.

Spenderete in media a persona food e beverage 20,00 €.

BEER COCKTAILS

Per la lista dei drink i prezzi partono da 7,00/8,00€

 

Beergarden

via Porro Lambertenghi, 19 – 20159 Milano +39 02 9737 8447

dal lunedì al giovedì 12:30 – 14:30 / 18:00 – 00:00 venerdì 12:30 – 14:30 / 18:00 – 02:00

sabato 18:00 – 02:00

TavoleDoc – la Liguria a tavola prima edizione

Milano 11 marzo. 1a edizione della guida cartacea di TavoleDoc – la Liguria a tavola ci guida nella ristorazione migliore per il 2019.

http://Tavole Doc  una new entry che mancava, la guida illustra la ristorazione d’eccellenza in un connubio tradizione e gusto tutto Ligure.

Un excursus che parte dalla riviera di Ponente a quella di Levante, la guida ci chiarisce tanti aspetti di tutte le professioni della ristorazione: dalla cucina alla sala, dalla gestione alla sommeliere, accompagnandoci attraverso luoghi, scorci di straordinaria bellezza, gioielli sul mare e i suoi paesini.

La costa e l’entroterra hanno sviluppato una cucina rigorosa, essenziale, appunto le “Tavole Doc”, l’iniziativa è partita nel 2018 con una trentina di aderenti, tra le province liguri di Genova, Imperia, La Spezia e Savona.

Promotore dell’iniziativa è Claudio Pasquarelli, patron del ristorante Da Claudio a Bergeggi, tra i capisaldi della ristorazione gourmet e d’eccellenza ligure.

Buono a sapersi

L’idea in più nasce sempre per coccolare il cliente, “MenuTavoleDoc”. La guida ha stabilito insieme ai ristoratori un periodo dove assaggiare i propri menù con tre prezzi fissi; 35/50/70 euro compreso bevande, pranzo e cena con prenotazione obbligatoria. Il periodo cade tra 15 marzo 15 aprile, e dal 1/31 ottobre. 

 

I RISTORANTI ADERENTI

A Spurcacciuna – Savona
Ai Torchi – Finale Ligure
Boma – Varazze
Caffè Restaurant Excelsior – Rapallo
Claudio – Bergeggi
Come a Casa – Ospedaletti
Controcorrente – Noli
Da Gin – Castelbianco
Da ö Vittorio – Recco
DOC – Borgio Verezzi

Il Marin – Genova
Il Gallo della Checca – Ranzo

Il Giardino del Gusto – Ventimiglia
Il Rosmarino (La Meridiana) – Garlenda
Impronta d’Acqua – Cavi di Lavagna
Ippogrifo – Genova
L’Agave – Framura

La Brinca – Ne
La Conchiglia – Arma di Taggia
Manuelina – Recco
Nove – Alassio

Paolo & Barbara – Sanremo
Osteria della Corte – La Spezia
Quintilio – Altare
Raieu – Lavagna
Ristorante Scola – Castelbianco
Roma – Montoggio
San Giorgio – Cervo
Teresa dal 1968 – Genova Pegli

The Cook – Genova
U Giancu – Rapallo
Viola – Alassio

 

La guida è distribuita in omaggio presso tutti i ristoranti aderenti e gli hotel affiliati in Liguria. Inoltre è  disponibile in vendita online.

UN ANNIVERSARIO CHE CONTA 120° PER LA S.PELLEGRINO

UN ANNIVERSARIO CHE CONTA 120° PER LA S.PELLEGRINO ICONA ITALIANA DELL’ACQUA

Milano, i suoi primi 120 anni li ha festeggiati a Palazzo Reale e la partnership con Camera della Moda.

La S.Pellegrino ci ha fatto sognare all’interno della sala Cariatidi, per l’occasione due preziose tavole sono state animate e imbandite da un singolare e strepitoso meccanismo di rappresentazioni scelte per illustrare e raccontare nel profondo la storia di S.Pellegrino, più di un secolo costellato d’intrecci con la moda, il cinema, il design e il mangiar bene.

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Per l’occasione scendono in cucina tre talenti dalla scena gastronomica internazionale – l’italiano Paolo Griffa, il giapponese Yasuhiro Fujio e la peruviana Elisabeth Puquio Landeo, orchestrati dal tristellato Enrico Cerea – hanno firmato il singolare menu dell’anniversario, un’occasione per guardare al futuro di S.Pellegrino puntando i riflettori su una nuova generazione di chef.

Paolo Griffa, Yasuhiro Fujio, Elisabeth Puquio Landeo,

Tra gli ospiti Carlo Capasa Presidente di CNMI, il designer Giulio Cappellini e Dario Rinero CEO di Poltrone Frau oltre a celebrity chef tra cui Carlo Cracco, Davide Oldani, Andrea Berton, Anthony Genovese, Moreno Cedroni, Fabio Pisani, Antonio e Alberto Santini, riuniti per celebrare un’icona italiana simbolo di eccellenza, eleganza e stile, ambasciatrice dell’arte di vivere all’italiana. Wine partner della serata Franciacorta, eccellenza enologica italiana, che ha studiato un percorso di degustazione in abbinamento ai diversi piatti proposti dagli chef.

La Società Sanpellegrino che imbottiglia l’acqua dalla celebre stella rossa è stata fondata nel 1899, anno in cui ha preso avvio il percorso di successo che ha definito il profilo internazionale di un brand apprezzato in oltre 150 Paesi. A 120 anni dalla fondazione, S.Pellegrino sceglie di celebrare l’identità e i valori che hanno reso unica la marca svelando l’Edizione dell’Anniversario, autentico oggetto da collezione, impreziosito da un esclusivo motivo che reinterpreta la sfaccettatura di un diamante.

 

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“Per l’Edizione dell’Anniversario, ci siamo ispirati a un elemento naturale – il diamante – puro e prezioso, che trae origine dalla terra, proprio come S.Pellegrino”, ha dichiarato Federico Sarzi Braga, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Sanpellegrino.

L’Edizione dell’Anniversario sarà protagonista sulle tavole dei migliori ristoranti italiani durante il mese di aprile nell’ambito dell’iniziativa speciale Diamond Week. Sarà l’occasione per tutti gli appassionati di buona cucina per apprezzare le proposte dei cuochi più interessanti del panorama gastronomico italiano, impreziosite dalla possibilità di gustare S.Pellegrino nella sua veste più esclusiva.

Per capire il cibo bisogna viaggiare con lui, intorno e dentro ogni pietanza, oggi il cibo è cultura, una tradizione sociale che racconta una emozione, così S. Pellegrino ci accompagna nei momenti di convivialità.

ArchichefNight 2019

ArchichefNight 2019 l’architetto diventa chef per una sera con una nuova e appassionata edizione 2019, il format prevede diverse cene itineranti dove ogni tappa è caratterizzata dalla sfida ai fornelli di cinque noti studi di architettura:  parte da Torino il 6 marzo e viene ospitata dal ristorante Condividere di Nuvola Lavazza.

 

Tutto è ideato e organizzata da TOWANT, agenzia dedicata all’organizzazione di eventi di architettura in Italia e all’estero, saranno 10 le  tappe quest’anno dopo la serata inaugurale sarà ospitata  a; Milano, Londra, Roma, Zurigo, il Salento, Copenaghen, New York, Londra e Merano.

 

Photo by Mike Portlock www.mikeportlock.com

Gli studi torinesi partecipanti che si sono distinti nello studio dell’Interior Design sono: Ai Studio, FOR Engineering Architecture, lamatilde, PICCO architetti, Studio65. Ogni architetto è chiamato a preparare una portata della cena dove coniugherà il proprio pensiero progettuale in un assaggio gourmet. Il criterio di valutazione è dato dagli ospiti in sala, durante la serata ognuno racconterà  la ricetta scelta e la sua preparazione, da qui tutti gli spunti per i voti migliori.

I piatti sono preparati con la supervisione dello chef Federico Zanasi che da Condividere propone l’alta cucina informale, per un’esperienza culinaria ispirata alla tradizione italiana riletta in chiave contemporanea.

I design partner di questo primo appuntamento sono le aziende: Carimati, Ceramica Sant’Agostino, Dornbracht, Élitis, Flos, Kaldewei, Moroso, Tubes.

Tra le manifestazioni organizzate in questi anni vi sono ArchitectsParty; DJ Arch dove il dj è l’architetto; ArchiBike un tour in bici alla scoperta di luoghi simbolo dell’architettura italiana.

Il costo è di 85 €. La partecipazione alla serata è su prenotazione, fino a esaurimento posti.

Per maggiori informazioni e prenotazioni: [email protected]

ArchichefNight 2019 TORINO | 6 marzo ore 20.00

Condividere | Nuvola Lavazza | Via Bologna 20\A | Torino

Mu Fish l’oriente dei desideri

Segni caratteristici: Mu Fish, a Nova Milanese c’è un ristorante di stile che vanta nuovi stimoli culinari orientali, potrete gustare le proposte innovative e tradizionale della cucina asiatica che unisce le due scuole, avrete difficoltà a scegliere perché tutto vi intriga.

Gli chef Jiang e Kim (il primo è stato per otto anni capo chef da Finger’s, mentre il secondo è maestro di dim sum, ha un passato di premi e riconoscimenti a Hong Kong e in Italia ha collaborato con Ba Asian Mood e Gong)

Cucina a vista, e un arredamento in stile moderno in un gioco di legno e vetro, colori tenui, musica di sottofondo e un particolare senso di intimità, le proposte sono frutto di una ricerca attenta ai cambiamenti, tecniche orientali e prodotti europei, sushi, sashimi, nighiri, spring roll, tartare, carpacci, antipasti, qui servono alcuni dei migliori dim sum della città, c’è spazio anche per i prodotti della terra, alcuni secondi rendono omaggio alle carni migliori piemontesi con accostamenti delicati.

 

Tris dello chef

Capesante leggermente scottate con crema di besciamella e pasta katafi, Millefoglie di tonno e burrata con sfoglia croccante e olio al tartufo bianco, Tartare di tonno con foie grass scottatato.

 

L’appagamento sensoriale del gusto è garantito, ci siamo lasciati guidare da una degustazione sapientemente scelta dalla fusion ispiration di Francesco preparatissimo cameriere.

Dim sum diversi

composizione di 4 tipi di dim sum diversi; gamberi in pasta di frumento, Branzino con pasta al nero di seppia, Astice e gamberi  in pasta al the verde ,

Giandara/branzino

Merluzzo nero dell’ Alaska marinato e cotto in salsa ponzu, seconda versione in tempura accompagnato dalla maionese americano.

 

Selezioni di sushi e sashimi

Uramachi classic chili pepper tuna, tartare di tonno cetriolo jalapeno, maionese kiwpie, Gungan gio anguilla, salmone, tartare di anguilla caramellata, foie gras, Spring roll salmone spring, salmone, insalata, avocado, mandorla crema di philadelfia e salsa di sesamo.

 

La carta dei vini è ricca, ma per l’abbinamento perfetto seguite i consigli di William Franco esperto sommelier e maitre di sala, la scelta cade sulla Valle D’Aosta, assaggiamo uno spumante X.T. extreme Extra Brut metodo classico Cave Mont Blanc, uve Priè Blanc 100%, minerale e fruttato esalta l’acidità delle proposte.

Mano al portafoglio

Ottimo il rapporto qualità prezzo spenderete all’incirca 60 euro a persona, possibilità di scelta tra il menu Young (45 euro) e Classic (70 euro).

Buono a sapersi

Mu fish ha ricevuto il premio dal Gambero Rosso 2019 come miglior qualità prezzo tra i ristoranti fuori Milano.

 

MU Fish | Via Galileo Galilei 5, Nova Milanese (Monza Brianza)

aperto tutti i giorni (12-15 e 19.30-00) tranne lunedì |

www.mufish.it

Top Carne : un taglio tira l’altro

Siete insaziabili buongustai, amate viziarvi in ogni occasione e indubbiamente quando si tratta di carne la griglia vi deve calzare a pennello? Bene, Milano ha una nuova location che fa proprio a caso vostro: “Top Carne”.

Qui si viene per la carne.

E Top Carne nasce per poter offrire la qualità della materia prima, che noi tutti conosciamo quanto sia il 90% il fattore principale. Non a caso la proprietà insieme ai suoi preziosi collaboratori hanno selezionato una sequenza di tagli e qualità pregiate da tutto il mondo appositamente per darci una panoramica più ampia del gusto della carne, da qui parte tutto.

 

Top Carne Bif rib

Il menu quindi è dedicato alle carni più pregiate al mondo:

troviamo Black Angus americana, la Rubia Gallega Spagna, la prelibata Rib Eye Marango Italia, la migliore Fassona piemontese, troviamo il Jamón ibérico de Bellota, gli arrosticini di agnello dal godereccio sapore dolciastro inconfondibile, un assette completo di mini tartare guarnite con tuorlo morbido, tartufo nero e pan brioche, o in alternativa con avocado, cipolla agrodolce e maionese al passion fruit, la carta viene completata da una offerta minimal di primi piatti, selezione di contorni, e un’offerta vegetariana.

 

Le degustazioni ideali:

TOMAHAWK

Black Angus – U.S.A

Aberdeen Angus – Irlanda

FIORENTINA

Scottona Bavarese – Germania

Chianina – Italia

Marango – Italia

Black Angus – U.S.A.

Rubia Gallega – Spagna

COSTATA

Scottona Bavarese – Germania

Chianina – Italia

Marango – Italia

Black Angus – U.S.A.

Rubia Gallega – Spagna

FILETTO 300 gr.

Scottona Bavarese Germania

Fassona Piemontese

Italia Black Angus – U.S.A.

RIB EYE 300 gr.

Scottona Bavarese Germania

Black Angus Argentina

Marango – Italia

Black Angus – Australia

CONTROFILETTO 300 gr.

Black Angus – Argentina

PICANHA 300 gr.

Black Angus – Argentina

BEEF RIBS 300 gr.

Black Angus – Argentina

SPIEDINI

Salsiccia di maiale con salsa Pico de gallo

Arrosticini di agnello con patate

 

Vino e proposte: incontriamo una buona selezione di etichette dove la Toscana gioca a braccetto con la Liguria, ci servono una bottiglia di Paolo Bosoni, Lvnae, Niccolo V, Ligure D.O. C di forte personalità regala in bocca note di frutti rossi e miele, ampio nel finale.

 

Degustiamo anche una ottima bollicina sempre Bosoni millesimato 2013 cru Perdu brut DOCG, che apre la serata. La politica del locale mira a soddisfare il desiderio di un ottimo calice di vino, senza spendere una follia. Piccola collezione di etichette selezionate, e ottimo rapporto qualità-prezzo. A cura del sommelier Minh Vaccarini.

Il menu è curato dallo chef Fabio Baldassarre.

 

 

 

 

Mano al portafogli

Spenderete all’incirca 40€ a persona, ovviamente il minimo sindacale, tutto è in considerazione alla scelta della carne.

 

T O P Carne – The Outstanding Place Carne

P.le Lotto 14

20148 – Milano

Tel. 02.39214408

Sempre aperto (solo la sera, tutto l’anno, 7 giorni su 7)

Orari cucina: 19.30-01.00

Carte di credito: tutte tranne Diners

Animali: No

Accesso disabili: Si

Mu dimsum; presenta “Bao” lo street food asiatico più originale a Milano

“Bao” lo street food asiatico più originale a Milano; conosciuti come dim sum fanno un gran parlare di se, soffici come lo zucchero filato hanno una concentrazione di gusto che esplode in bocca al primo morso, cosa sono esattamente? Dove mangiarlo a Milano?

Conosciuto anche come “baozi”, è un abituè gastronomico della regione cinese di Guangdong (Canton), ma certamente diffuso in tutta l’Asia, le farciture sono varie, dal maiale a quella di anatra, passando per il pollo, le verdure e le goderecce salse e spezie.

MU Bao – Char siu bao

 

Chef Kin Cheung, del ristorante Mu dimsum, (qui potete sicuramente assaggiare i Bao migliori a Milano), ha realizzato un menù bao da sei varietà, dai più classici a quelli più personalizzati, come Black Char Siu Bao, preparato con carbone vegetale che ne amplifica la già innata morbidezza.

Rigorosamente fatti a mano, cotti al vapore, o resi croccanti grazie al passaggio finale sulla griglia, dolci, salati, l’impasto è sempre farina, zucchero, lievito, ovviamente c’è la variante dello chef dove nasce l’innovazione. L’attenzione è alta, infatti per l’impasto viene utilizzata una farina di frumento fatta arrivare direttamente da Hong Kong, lavorata perché sia leggera e povera di glutine.

 

MU Bao – anatra curry 

Le news entry Bao

– Bao Bao 生煎包 – panino al vapore con ripieno di maiale bio e cipolla

– Char Siu Bao 叉燒包 – panino alla griglia con ripieno di maiale bio caramellato

– Black Char Siu Bao 黑金叉燒包 – panino nero al vapore con tocchi d’oro e ripieno di maiale bio

caramellato

– Bao alla crema 奶皇包 – panino al vapore con ripieno di crema all’uovo d’anatra

– Peking bao 鴨肉包 – con ripieno di anatra alla pechinese

– Veg bao 蔬菜包 – con ripieno di verdure

Il Concept

Mu Dim Sum è un ristorante dai dettagli eleganti, l’atmosfera è curata in uno spazio suddiviso da un ampio soppalco, materie prime di alta qualità, i dettagli hanno una grande capacità, la carta dei vini è abbastanza singolare, Francia, Austria, Slovenia vini della tradizione Georgiana, o come da etichetta dalla selezione in carta potete degustare un tè prelibato. Esiste anche una lista per ottimi drink creata da Franco Tucci Ponti. La filosofia di Mu dimsum si esprime tra la tradizione senza tempo e l’attuale contemporaneità che crea una nuova corrente di gusto.

 

 

Mu Dim Sum, via Caretto 3 (angolo via Fabio Filzi), Milano.

Tel. 338 358 265

Guida InGruppo 2019

Milano 14 Gennaio 2019 si presenta la seconda edizione della guida InGruppo, nota per ricercare e mettere insieme i ristoranti lombardi degni di nota. Tre novità segnano il nuovo anno della guida: Il Ristorante Trussardi Alla Scala, Sadler a Milano, e Cucina Cereda a Ponte San Pietro (BG).

A presentare la guida Fabio Rolfi, Assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi di Regione Lombardia. InGruppo comprende naturalmente le province di Bergamo, Milano, Monza Brianza.

InGruppo è una guida “young” per diversi sensi, il principio della sua ideazione nasce anche per avvicinare i giovani alla filosofia gourmet dei ristoranti contemporanei, dando la possibilità di fare una esperienza di alta cucina a costi sostenuti. InGruppo individua e valuta il luogo gourmet dove il percorso diventa unicità, dato sempre da un prezzo garantito.

 

L’iniziativa InGruppo partirà il 15 Gennaio fino al 30 Aprile 2019 con la formula che prevede la possibilità di consumare menu completi (almeno un antipasto, un primo, un secondo, un dolce) comprensivi di vino, bevande e caffè, al prezzo prestabilito di 60€ a persona (ad esclusione dei ristoranti A’ Anteprima, Da Vittorio, Enrico Bartolini Mudec, Sadler per un menu di 120€ a persona) con prenotazione obbligatoria.

Buono a sapersi

La guida InGruppo fa porta voce dei ristoranti aderenti, caratteristiche, stile della cucina, ospitalità, soggettività degli chef, peculiarità della location, servizio di sala. Inoltre si sottolinea il piatto signature di ogni ristorante.

 

I PARTECIPANTI – 2019

22 i ristoranti INGRUPPO  che fanno parte alla; proposta varia e affascinante, A’Anteprima (Chiuduno – Bg), Al Vigneto (Grumello del Monte – Bg), Antica Osteria dei Camelì (Ambivere – Bg), Casual Ristorante (Bergamo), Colleoni & Dell’Angelo (Bergamo Alta), Collina (Almenno S. Bartolomeo – Bg), Da Vittorio (Brusaporto – Bg), Ristorante Enrico Bartolini al Mudec (Milano), Frosio (Almè), Il Saraceno (Cavernago – Bg), La Caprese (Mozzo – Bg), Lio Pellegrini (Bergamo), Loro (Trescore Balneario – Bg), Osteria della Brughiera (Villa d’Almè – Bg), Posta (S. Omobono Terme – Bg), Roof Garden Restaurant (Bergamo), Tenuta Casa Virginia (Petosino di Sorisole – Bg), Ezio Gritti (Bergamo), Pomiroeu (Seregno – MB), Trussardi alla Scala (Milano), Sadler (Milano) e Cucina Cereda (Ponte San Pietro, Bergamo).

 

 

La guida è in vendita presso tutti i ristoranti della guida InGruppo e all’aereoporto di Orio al Serio.