Molti cittadini vivono in aree del territorio nazionali che sono raggiunte male dal digitale terrestre per cui vedono solo una parte dei molti canali disponibili. Per evitare questi problemi Rai, Mediaset e (altro…)
Con l’avvento del digitale terrestre le tv locali hanno cominciato un’agonia che rischia di decretarne la chiusura delle trasmissioni. Ci sono 5 problemi che le emittenti regionali non riescono a risolvere:
1) il deprezzamento drastico del valore della frequenza a disposizione che si è avuto col dtt;
2) l’offerta televisiva, che seppure sia aumentata nel numero dei canali a disposizione per ogni frequenza, è diventata di bassissima qualità;
3) il crollo della pubblicità e del prezzo degli spot, generato dalla troppa confusione nel far west delle frequenze del digitale terrestre;
4) i limiti tecnologici delle antenne e dei telespettatori, alle prese con un vero e proprio analfabetismo tecnologico;
5) la disperazione degli imprenditori, soprattutto i più piccoli, che potrebbe provocare l’abbattimento di posti di lavoro.
Il ministero delle comunicazioni precisa
Dovrà aspettare fino al primo gennaio il canale in digitale terrestre di News Corp, Cielo, in attesa di ok da parte del ministero delle Comunicazioni. Una nota ministeriale spiega che le verifiche istruttorie per il via libera alle trasmissioni sono ancora in corso e che il semaforo verde potrebbe arrivare fra circa un mese.
Il vice ministro allo Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni, Paolo Romani, ricorda nella nota che la richiesta di Sky è stata presentata lo scorso 2 novembre e che ‘per l’esame completo delle autorizzazioni il ministero è tenuto al rilascio del prescritto titolo abilitativo entro il termine di 60 giorni, peraltro estensibile di ulteriori 30 in caso di necessità istruttorie, coincidente quindi nella fattispecie con la data del primo gennaio 2010.
Si attendono le dovute autorizzazioni
La News Corp di Rupert Murdoch, che in Italia controlla la tv satellitare Sky, ha rinviato il lancio previsto per domani di “Cielo”, nuovo canale sul digitale terrestre, in attesa dell’autorizzazione da parte del ministero delle Comunicazioni. Lo annuncia un comunicato di Cielo.
News Corp aveva annunciato nelle settimane scorse il progetto del nuovo canale in chiaro, con una mossa che aumenta la concorrenza con Mediaset, di cui è proprietario il premier Silvio Berlusconi, e Rai.
“Le trasmissioni non cominceranno il primo dicembre come previsto perché a oggi non è ancora arrivata la necessaria autorizzazione del ministero delle Comunicazioni”, ha detto Cielo in un comunicato diffuso via email.
Sono finalmente stati presentati i palinsesti dei canali per il digitale terrestre di Cielo, il piedaterre extra satellitare di Sky che partirà il primo dicembre. A parte il ritorno in chiaro di una serie di telegiornali (alle 7.00, 12.00, 19.00 e 24) ci sarà un po’ approfondimento e molti reality, talent show e serie tv. Il nuovo canale occuperà i segnali di rete A. Target di riferimento di Cielo la generazione tra i 18 e i 35anni.
Ora il digitale arriva in Campania
Dicembre sarà il mese della tv digitale in Campania che avvicina lo switch off che spegnerà il segnale analogico per passare al digitale. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha diramato il calendario relativo alle varie zone campane che passeranno al digitale dal primo al 16 dicembre.
SosTariffe lancia il primo motore di ricerca in Italia per le tariffe delle Pay Tv.
Il funzionamento è semplice e intuitivo: dal pannello sul lato sinistro dello schermo è possibile indicare quale tipologia di programma si vuole guardare. Calcio: dalla Serie A, ai Mondiali 2010, Sport: dalla Formula 1, al Basket, Cinema, Programmi: dai documentari ai programmi per bambini.
La ricerca permette anche di indicare la tecnologia di trasmissione preferita: digitale terrestre o satellitare e i servizi aggiuntivi più richiesti, come l’alta definizione o il recorder digitale. I risultati, ordinati per il prezzo mensile, forniscono un’indicazione chiara sui contenuti dei pacchetti di ogni tariffa, sulle altre modalità di pagamento e su eventuali costi aggiuntivi e promozioni.
Grossi problemi per l’arrivo de digitale terrestre nel Lazio
Un esordio ad ostacoli. Gli inciampi non mancano nel primo giorno di «switch-off», il passaggio dalla tivù analogica al digitale terrestre. Al banco allestito da Adiconsum per segnalare i disagi, davanti alla stazione Termini, fino al primo pomeriggio di lunedì 16 novembre, si sono presentate oltre 200 persone. E sono circa 4 milioni di romani coinvolti nella transizione; 46 mila le chiamate arrivate al call center del ministero; 16.711 i bonus erogati per l’acquisto dei decoder. Mentre sono decuplicate le vendite di decoder e televisori a Roma.
«Sono stati circa 80mila i decoder venduti nel corso dell’ultimo mese» annuncia la catena Euronics, e altrettanti dovrebbero essere quelli venduti da Mediaworld e Trony. Numeri e disagi. Le problematiche segnalate sono ovunque le stesse: «Ho acceso tv e decoder, ma compare la scritta nessun segnale». E infatti, in oltre il 90% dei casi, la sgradita sorpresa è stato l’oscuramento del segnale anche per chi era già in possesso di decoder o tv abilitata.
Oggi Roma e buona parte del Lazio passano al digitale terrestre
All´arrembaggio dei negozi Hi fi, in fila col decoder in mano, assaliti da dubbi amletici: «Col digitale servirà la parabola o basterà l´antenna? Tvsat sarà tipo Sky? E la scart dove va messa..?». Gli ultimi scampoli di tv analogica molti romani li hanno trascorsi così, in coda davanti a una cassa con una missione precisa: non farsi trovare impreparati all´ora X.
Che poi sarebbe oggi, alle 10, quando a Roma (e gran parte del Lazio) comincerà il passaggio al digitale terrestre. Facendola diventare la prima capitale “all digital”. In altre parole, senza decoder non si vedrà più niente. E in tanti, tantissimi, solo all´idea, sono impalliditi. «Di decoder ne ho venduti ottocento soltanto sabato pomeriggio – racconta Antonio Sinanidines titolare dell´Euronics a piazza Ungheria ai Parioli – ma il vero caos per noi e per i clienti comincerà da domani (oggi per chi legge) con la partenza del digitale.