Il caos del digitale nel Lazio

Grossi problemi per l’arrivo de digitale terrestre nel Lazio

Un esordio ad ostacoli. Gli inciampi non mancano nel primo giorno di «switch-off», il passaggio dalla tivù analogica al digitale terrestre. Al banco allestito da Adiconsum per segnalare i disagi, davanti alla stazione Termini, fino al primo pomeriggio di lunedì 16 novembre, si sono presentate oltre 200 persone. E sono circa 4 milioni di romani coinvolti nella transizione; 46 mila le chiamate arrivate al call center del ministero; 16.711 i bonus erogati per l’acquisto dei decoder. Mentre sono decuplicate le vendite di decoder e televisori a Roma.

«Sono stati circa 80mila i decoder venduti nel corso dell’ultimo mese» annuncia la catena Euronics, e altrettanti dovrebbero essere quelli venduti da Mediaworld e Trony. Numeri e disagi. Le problematiche segnalate sono ovunque le stesse: «Ho acceso tv e decoder, ma compare la scritta nessun segnale». E infatti, in oltre il 90% dei casi, la sgradita sorpresa è stato l’oscuramento del segnale anche per chi era già in possesso di decoder o tv abilitata.

Il giorno dello switch-off a Roma e in buona parte del Lazio

Oggi Roma e buona parte del Lazio passano al digitale terrestre

All´arrembaggio dei negozi Hi fi, in fila col decoder in mano, assaliti da dubbi amletici: «Col digitale servirà la parabola o basterà l´antenna? Tvsat sarà tipo Sky? E la scart dove va messa..?».  Gli ultimi scampoli di tv analogica molti romani li hanno trascorsi così, in coda davanti a una cassa con una missione precisa: non farsi trovare impreparati all´ora X.

Che poi sarebbe oggi, alle 10, quando a Roma (e gran parte del Lazio) comincerà il passaggio al digitale terrestre. Facendola diventare la prima capitale “all digital”. In altre parole, senza decoder non si vedrà più niente. E in tanti, tantissimi, solo all´idea, sono impalliditi. «Di decoder ne ho venduti ottocento soltanto sabato pomeriggio – racconta Antonio Sinanidines titolare dell´Euronics a piazza Ungheria ai Parioli – ma il vero caos per noi e per i clienti comincerà da domani (oggi per chi legge) con la partenza del digitale.

Leggi tutto “Il giorno dello switch-off a Roma e in buona parte del Lazio”

8 milioni di italiani hanno il digitale terrestre

Secondo gli ultimi dati forniti da Makno, a febbraio 2009 il numero delle famiglie in possesso di almeno un ricevitore per il digitale terrestre nell’abitazione principale si è attestato a 8 milioni 111 mila, cioè 2,7 milioni in più rispetto a un anno fa. A febbraio, inoltre, il numero totale dei ricevitori Dtt nelle abitazioni principali ha toccato quota 9 milioni 840 mila (+3,9 milioni rispetto allo stesso periodo del 2008).

Sempre a febbraio 2009, secondo i dati di Gfk, sono stati venduti 529 mila ricevitori per il digitale terrestre: di questi, 384 mila (il 72,6%) sono integrati in altri apparecchi, gli altri 145 mila (il 27,4%) sono esterni. Dal febbraio 2004 il numero totale dei decoder venduti supera così i 13 milioni, attestandosi a 13 milioni 412 mila: il 56,8% sono set top box esterni, il 43,2% integrati.

Nel mese di marzo l’utilizzo della tv digitale terrestre in Italia è arrivato a occupare il 10,8% del consumo tv. La crescita è consistente in Trentino Alto Adige, dove 104 comuni possono seguire Raidue e Retequattro solo in digitale: a un mese dal passaggio, il Dtt ha superato il 25% per attestarsi al 26,3% a marzo. Nel Piemonte occidentale e nel Lazio l’uso della piattaforma è in linea con la media nazionale, rispettivamente a quota 11% e 11,2%.