Il giorno dello switch-off a Roma e in buona parte del Lazio

Oggi Roma e buona parte del Lazio passano al digitale terrestre

All´arrembaggio dei negozi Hi fi, in fila col decoder in mano, assaliti da dubbi amletici: «Col digitale servirà la parabola o basterà l´antenna? Tvsat sarà tipo Sky? E la scart dove va messa..?».  Gli ultimi scampoli di tv analogica molti romani li hanno trascorsi così, in coda davanti a una cassa con una missione precisa: non farsi trovare impreparati all´ora X.

Che poi sarebbe oggi, alle 10, quando a Roma (e gran parte del Lazio) comincerà il passaggio al digitale terrestre. Facendola diventare la prima capitale “all digital”. In altre parole, senza decoder non si vedrà più niente. E in tanti, tantissimi, solo all´idea, sono impalliditi. «Di decoder ne ho venduti ottocento soltanto sabato pomeriggio – racconta Antonio Sinanidines titolare dell´Euronics a piazza Ungheria ai Parioli – ma il vero caos per noi e per i clienti comincerà da domani (oggi per chi legge) con la partenza del digitale.

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Da dicembre arriva Cielo: Sky sul digitale terrestre

Sky sbarca in forze sul digitale terrestre

News Corporation Stations Europe annuncia il lancio in Italia di un canale televisivo nazionale in chiaro. Il canale si chiamerà Cielo e sarà visibile sul Digitale Terrestre (DTT) a partire dal prossimo 1 dicembre. La sede operativa di Cielo sarà a Milano, il canale si aggiunge alle operazioni gestite da News Corporation Stations Europe, la divisione che si occupa delle attività televisive di News Corporation in Europa Centrale e Orientale. Il nuovo canale beneficerà dell’esperienza e delle infrastrutture di SKY Italia, nonché di alcuni programmi e produzioni originali della piattaforma.

Gary Davey, attuale Chief Operating Officer di News Corporation Stations Europe, assume anche l’incarico di General Manager di Cielo. Commentando il lancio di Cielo Davey ha dichiarato: “Cielo arricchirà l’offerta disponibile sul digitale terrestre in Italia, portando più concorrenza in un settore attualmente dominato da Mediaset e Rai. In considerazione del fatto che Cielo arriva nelle case degli italiani mentre il passaggio verso il DDT sta progredendo rapidamente, e che il canale realizzerà sinergie con gli investimenti già effettuati da Sky Italia, siamo convinti che Cielo si dimostrerà presto un altro investimento di successo per News Corporation in Italia, basato su un business plan realistico e vantaggioso in termini di costi.
Siamo certi, inoltre, che Cielo sarà accolto molto positivamente sia dal pubblico televisivo che dagli investitori pubblicitari, che sono sempre alla ricerca di maggiore scelta e di nuove opportunità per comunicare con i propri clienti. Ci auguriamo, non appena lo switch off sarà completato in tutta Italia, di raggiungere con Cielo uno share vicino a quello dei due principali canali in chiaro che operano sul DTT, ovvero Boing e Rai 4.”

Cielo utilizzerà capacità trasmissiva di terzi e, al momento del lancio a dicembre, raggiungerà un bacino di circa 12 milioni di famiglie, che rappresentano più della metà della popolazione italiana. La penetrazione del canale aumenterà costantemente nell’arco dei prossimi 18 mesi, parallelamente all’espansione della penetrazione del DTT in tutta Italia. Cielo offrirà un mix di programmazione che va da serie tv, film, quiz, a reality show e news. La maggior parte del palinsesto di Cielo (80%) è composta da prodotti inediti per la TV in chiaro. Nelle prossime settimane, verrà resa nota in dettaglio l’intera programmazione del canale.

Digitale terrestre ed anziani

Finalmente qualcuno ah il coraggio di dire che il problema degli anziani e DTT è gravissimo

Panico nel Trentino-Alto Adige per l’utenza più anziana, che si è trovata spiazzata quando il passaggio al Digitale Terrestre ha causato l’oscuramento dei tradizionali canali televisivi. Innumerevoli le chiamate degli utenti per segnalare fantomatici guasti tecnici.

Non solo gli anziani, ma anche i meno avvezzi alla nuova tecnologia sono sul piede di guerra, minacciando future denunce e la disdetta del canone Rai. Le proteste sono sempre più numerose sebbene, la Regione, abbia incaricato un certo numero di tecnici per l’installazione gratuita dei decoder agli anziani con più di 75 anni.

Alla scarsa adattabilità dei meno tecnologici, si deve aggiungere sia la presenza in diverse case di televisori molto vecchi, ai quali è praticamente impossibile collegare i più moderni decoder digitali, ma anche delle antenne centralizzate che hanno visto nascere le prime trasmissioni televisive.

Considerando anche che a questa utenza dell’interattività e delle nuove frontiere digitali quasi nulla interessa, era prevedibile che questa transazione si sarebbe trasformata in una vera e propria scena tragicomica. Si attendono ulteriori sviluppi, ma c’è già chi parla di riaccendere i cari ripetitori analogici.

La chiavetta USB per il digitale terrestre di Sky

Sky ha deciso di aprire un nuovo fronte sul DTT

La Digital Key che consente di accedere a tutti i canali del digitale terrestre. Una penna Usb per accedere ai canali gratuiti disponibili sul digitale terrestre. L’offerta è di Sky, che lancerà a dicembre la Digital Key, un nuovo strumento che – spiega la società in una nota – semplificherà l’accesso a tutti i canali in chiaro presenti sulle principali piattaforme televisive, con un unico decoder e un solo telecomando: per consentire ai propri abbonati di completare il passaggio alla tv digitale accedendo anche ai canali gratuiti disponibili sul digitale terrestre. La penna Usb con funzione di sintonizzatore tv digitale terrestre collegata al decoder SKY HD o My Sky HD, consentirà di accedere a tutti i canali in chiaro disponibili sul digitale terrestre in un modo semplice ed economico. Inoltre- aggiunge la nota Sky – i canali HD passeranno, entro il 2010, da 16 a 30. Per vederli sarà offerto a tutti gli abbonati un televisore full HD con soli 50 euro di anticipo e rate a partire da 6 euro al mese.

No segnale no canone

Ora il passaggio al digital terrestre diventa un problema politico

In Piemonte non si vede bene il digitale terrestre? «No segnale no canone». E’ quanto sostiene Roberto Rao, capogruppo Udc in Commissione di vigilanza Rai, all’indomani dell’intervista concessa a La Stampa da Andrea Ambrogetti, presidente del consorzio Dgtvi. Giudicando «deboli o false» alcune dichiarazioni di Ambrogetti, Rao sostiene la linea dura della protesta

Digitale Terrestre senza stress

Adiconsum propone i suoi suggerimenti per il passaggio al digitale terrestre.

Il passaggio dall’analogico al digitale è per natura problematico
Passare dalla tv analogica a quella digitale è tecnologicamente complesso. Centinaia sono i tecnici impegnati a far sì che i canali televisivi siano visibili da tutti. Forse non tutti sanno che il passaggio al digitale è una scelta europea che garantirà uno sviluppo della televisione a vantaggio della qualità della visione e della quantità di canali, mettendo finalmente ordine nella giungla delle frequenze e garantendo maggiore pluralismo.

Analizzare i propri apparati di ricezione
Prima di fare nuovi acquisti occorre verificare il proprio impianto di trasmissione televisiva. Se si ha già in casa un decoder (sat, terrestre o IPTV) durante lo switch over non occorre fare nulla. Se si ha un televisore privo di presa scart invece si potrebbero avere maggiori difficoltà. Forse sarebbe meglio acquistarne uno nuovo. Per legge i nuovi televisori in commercio hanno al loro interno un decoder digitale, al posto di quello esterno. Importante: per ogni televisore occorre un decoder! Ricordare inoltre che i videoregistratori non hanno il sintonizzatore analogico e quindi possono essere utilizzati solo parzialmente.

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A Torino casino digitale

Il giorno più lungo a Torino è stato il giorno più caotico.

Qualcuno ieri mattina s’è trovato due «Rai Uno» o due «Rai Tre». Niente paura, si chiama “cerotto”, ideato per cautelarsi in caso di problemi. Durerà qualche giorno, poi uno dei due canali sparirà. E comunque, se vi siete trovati il “cerotto” siete fortunati. Vuol dire che vedete la tv. Voi due «Rai Tre», qualcuno nessuno. Buio totale, schermo grigio e niente tivù. O, peggio ancora, finestra sul mondo ristretta a un paio di canali di quart’ordine: «Vedo solo Rete Capri e Tele Varese», tuonava ieri sera alle otto la signora Marisa da piazza Bernini. «E lo stesso succede ai miei vicini di casa. Eppure abbiamo tutti effettuato la risintonizzazione».

Imboscate della tecnologia, nel giorno del passaggio finale al digitale terrestre per le province di Torino e Cuneo. Tre milioni di persone. Tecnicamente tutto è filato liscio. Bastava pigiare un pulsante. Alle sette tutti i vecchi ripetitori erano spenti e quelli nuovi – o riadattati – già attivi. Il segnale era pulito. Dal punto di vista pratico, invece, è stata una mezza catastrofe. Una Torino a macchia di leopardo, alloggi e interi condomini senza segnale; vallate e comuni di montagna senza televisione; centinaia di chiamate al numero verde del ministero, alla redazione de La Stampa e a quelle di tante tv private locali; una moltitudine in fila allo sportello della Rai di Torino per chiedere informazioni.

Switch off per il Piemonte occidenale

Chiudono le trasmissioni analogiche nel Piemonte occidentale

Fra il 24 settembre e il e il 9 ottobre nell’area del Piemonte Occidentale – Torino, Cuneo e decine di Comuni delle province di Asti e Alessandria – si passerà integralmente al digitale terrestre abbandonando in modo definitivo il segnale analogico. In particolare, sono interessati i centri in cui il 20 maggio era già scattato il passaggio al digitale per Rete4 e Rai2, compresi Tortona e il 10% del territorio di Alessandria. In questi Comuni senza decoder non si potranno più vedere le trasmissioni tv.

In Val d’Aosta è tempo di switch off

In Valle d’Aosta le emittenti hanno effettuato lo spegnimento del segnale analogico, provvedendo nella quasi totalità dei casi alla contestuale accensione del segnale digitale. E’  già anche possibile vedere con la nuova tecnologia i due programmi francofoni France 2 e TSR. Si consiglia agli utenti, per i primi giorni, di procedere alla reinstallazione dei canali, cancellando quelli in memoria, ripetendo l’operazione, se necessario, anche più di una volta, in quanto le attività di aggiornamento delle nuove frequenze televisive possono proseguire per tutta la durata dello swich off. Il numero verde regionale 800.703.703 offre una prima assistenza telefonica, ed eventualmente, per chi è in regola con l’abbonamento tv, una visita gratuita a domicilio di un tecnico specializzato. L’intervento riguarda l’installazione del decoder acquistato dal cittadino, la verifica del segnale, la sintonizzazione dei canali e l’istruzione all’uso. Il call center è attivo, dalle 7.30 alle 21, tutti i giorni, festivi compresi. Inoltre è operativo, dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle 20.00, il call center ministeriale (numero verde 800.022.000), che offre tutte le informazioni necessarie sul passaggio al digitale e, in particolare, ogni supporto alle modalità di sintonizzazione dei decoder. Il call center ha ricevuto entro le ore 16.00 di oggi, circa 400 chiamate. Il numero complessivo di contatti è di poco superiore a quello che si ebbe in occasione del solo passaggio in digitale di Raidue e Retequattro lo scorso 2007 e testimonia l’acquisita familiarità dei cittadini valdostani con la nuova tecnologia. Lo switch off proseguirà domani con il passaggio al digitale terrestre in 49 comuni: 45 completamente coinvolti e 4 parzialmente. La popolazione interessata sarà di circa 90 mila abitanti.