Dai fatti di cronaca ai case study scientifici

ImageIl ciclo di seminari “I racconti della scienza”, comprende attività di aggiornamento sui temi delle scienze della vita e dell’agroalimentare per giornalisti.

La prima delle giornate programmate è il 27 gennaio 2007, dal titolo “Workshop: dai fatti di cronaca ai case study scientifici”, sui temi dell’agroalimantare, della ricerca e della sicurezza alimentare presso il Molecular Biotechnology Center, via Nizza, 52 Torino, ore 9,00-13,30.

La giornata è organizzata dalla Fondazione per le Biotecnologie, con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, dell’Associazione Stampa Subalpina e il contributo dell’Assessorato al Commercio della Regione Piemonte.

I seminari sono gratuiti, preiscrizione obbligatoria. Posti limitati.
Per informazioni e preiscrizioni scrivere a: [email protected]

Nano Week: a Verona la settimana delle nanotecnologie

Sarà aperta dallo scienziato Antonino Zichichi la sessione inaugurale di NanoWeek, la settimana di conferenze dedicata alle nanotecnologie in programma nell’aula magna del Polo Zanotto dell’Università degli Studi di Verona, in via dell’Università 4 lunedì 15 gennaio alle 15.

Organizzata dal Veneto Nanotech e dall’ateneo scaligero, con il supporto della Provincia di Verona e della Banca Popolare di Verona, NanoWeek si svilupperà in cinque giornate dedicate ai settori della nanomedicina, agroalimentare e packaging, edilizia, riscaldamento e condizionamento. Alla cerimonia d’apertura saranno presenti, oltre al professor Zichichi, il rettore Alessandro Mazzucco, il presidente della Provincia Elio Mosele, il presidente di Veneto Nanotech Luigi Rossi Lucani, il presidente del comitato organizzatore di NanoWeek Emilio Burattini e l’assessore alle politiche economiche ed istituzionali della regione Fabio Gava.
E’ questo un appuntamento unico in Italia per ricercatori e personale aziendale che vogliono rimanere competitivi nel mercato ed essere consapevoli di come sfruttare le potenzialità delle nanotecnologie per innovare processi tecnologici e prodotti finiti.
Dopo l’inaugurazione, lunedì alle 16 si terrà la prima tavola rotonda dal tema “Le nanotecnologie: cenni storici, stato dell’arte e prospettive future”.

La settimana si svilupperà poi in conferenza e seminari dove interverranno relatori di fama internazionale provenienti dal mondo accademico e imprenditoriale per fare il punto sulle ultime innovazioni che le nanotecnologie possono apportare a questi settori. Saranno inoltre esposti dei prodotti d’avanguardia nanostrutturati, già presenti nella vita di tutti i giorni, forniti per l’occasione da aziende di fama internazionali.

“Nanoweek è un evento di cui siamo molto orgogliosi” ha spiegato il rettore Alessandro Mazzucco. “Sarà un importante momento d’introduzione alla realtà delle nanotecnologie, un evento che è realizzato per la prima volta in città. Infatti Verona è sensibile e interessata alle nuove scienze tecnologiche, per esempio alcuni dei rivestimenti di prodotto alimentari che utilizziamo sono fatti grazie agli studi di nanocomposti. In questo senso sono a tutti gli effetti realtà già acquisite.”

Il presidente di Veneto Nanotech, Luigi Rossi Luciani ha sottolineato come NanoWeek si differenzi “per il taglio applicativo degli incontri e degli interventi da parte sia di scienziati/accademici che di rappresentanti del mondo produttivo. In questo modo – ha ribadito Rossi Luciani – vogliamo offrire un servizio in più alle aziende facilitando la conoscenza del mondo dell’infinitamente piccolo, la cui applicazione alla produzione industriale può fare la differenza in questo momento di grande competizione globale”

A Verona dal 15 al 20 gennaio la Nanoweek

Organizzata dall’Università di Verona e Veneto Nanotech, con il sostegno della Provincia di Verona e della Banca Popolare di Verona, NanoWeek è un appuntamento unico nel suo genere poiché è interamente ed esclusivamente dedicato alle applicazioni e agli ambiti di utilizzo delle nanotecnologie, l’insieme dei metodi e delle tecniche per il trattamento della materia su scala atomica e molecolare per realizzare materiali e prodotti con speciali e migliorate caratteristiche chimico-fisiche, rispetto alla produzione “classica”.

Lavorare a livello nanometrico vuol dire operare a livelli compresi tra 0,1 e 100 nanometri. 1 nanometro equivale a un miliardesimo di metro ovvero una misura 80.000 volte inferiore al diametro di un capello. Intervenire sulla materia a tali dimensioni significa poter creare nuovi materiali, strumenti e sistemi con straordinarie proprietà e migliorare la qualità e le caratteristiche di processo esistenti.

NanoWeek è un evento aperto al grande pubblico, soprattutto imprenditori e personale aziendale, per conoscere più nel dettaglio le applicazioni delle nanotecnologie con cinque conferenze e un programma appositamente ideato per gli studenti delle scuole superiori. Verrà, inoltre, allestita un’esposizione di una ventina di prodotti nanostrutturati (articoli sportivi, creme, tessuti, polveri, utensili, materiali per l’edilizia, etc) già presenti sul mercato e forniti per l’occasione da aziende di livello internazionale che utilizzano le nanotecnologie (la lista completa con la descrizione dei prodotti è disponibile sul sito www.nanoweek.it)

NanoWeek rappresenta un’occasione unica per imprenditori, personale di aziende, addetti R&S, esponenti della pubblica amministrazione, mondo accademico, studenti e ricercatori, docenti e quanti vogliano conoscere le diverse applicazioni e gli ambiti di utilizzo delle nanotecnologie con un approccio pratico e un’impostazione pragmatica.

Il programma di Nanoweek prevede delle conferenze su tematiche di grande interesse per l’economia italiana, e del nordest in particolare, che hanno l’obiettivo di spiegare l’impiego delle nanotecnologie e i metodi di produzione e processo in vari ambiti con la partecipazione di aziende italiane leader del settore, che porteranno la propria testimonianza in tale occasione.

www.nanoweek.it

Il IX Festival Cineamabiente

Dal 27 al 31 ottobre si svolge a Torino il IX Festival Cinemambiente, la prima edizione dopo la messa a punto della convenzione con il Museo Nazionale del Cinema. Diretto da Gaetano Capizzi, il Festival si è accreditato in questi anni come la più importante manifestazione cinematografica italiana a tematica ambientale e oggi è il primo festival europeo a “Emissione zero”.

Nel 1997 a Kyoto, 160 paesi aderiscono alla Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui
Cambiamenti Climatici. L’urgenza dell’effetto serra prevede per i paesi industrializzati una
riduzione di emissioni inquinanti. In primis, l’anidride carbonica, prodotta in grande quantità
dalle automobili, dal consumismo esasperato, dallo spreco energetico e… dal nostro
stesso respiro. Con la deforestazione, i principali polmoni del pianeta, sono stati
danneggiati a tal punto da non funzionare più come “filtro naturale”, mettendo in pericolo
gli equilibri dell’ecosistema da cui dipende la nostra vita e la nostra salute. L’emissione
zero consiste nel quantificare l’impatto energetico delle nostre azioni e di compensarlo
tramite il rimboschimento e la salvaguardia di aree verdi.

Accanto alle due sezioni dedicate al Concorso Internazionale Documentari e al
Concorso Italiano Documentari, si affianca, per la prima volta, il Concorso
Internazionale Cinema di Animazione che mostra come questo settore del cinema abbia
in Piemonte un distretto importante che offre insegnamento e opportunità di sviluppo

http://www.cinemambiente.it

La premiazione della Start Cup Torino Piemonte al Valentino

La premiazione della Start Cup Troio Piemonte, svoltasi presso la Facoltà di Architettura del Politecnico, si è aperta con il saluto del Rettore del Politecnico Francesco Profumo, ed ha visto l’intervento dei rappresentanti ai massimi livelli degli enti locali che sostengono Start Cup: Andrea Bairati, Assessore all’Università e alla Ricerca della Regione Piemonte; Giuseppina De Santis, Assessore alle Attività Produttive della Provincia di Torino; Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio di Torino.

“Start Cup Torino Piemonte – ha commentato l’assessore all’Università e alla Ricerca della Regione Piemonte, Andrea Bairati – rappresenta un’occasione importante per creare imprenditoria d’avanguardia e per far crescere progetti di imprese innovative nate nei laboratori di ricerca piemontesi. È inoltre uno dei più significativi esempi di collaborazione fra gli Atenei piemontesi e i rispettivi Incubatori di impresa. Lo scenario sul quale dobbiamo concentrare le nuove leve della competizione è proprio quello dell’innovazione. La ricerca sviluppata negli Atenei e nei centri di ricerca piemontesi e la nostra capacità di inventare soluzioni innovative rappresentano un considerevole contributo alla crescita del sistema economico del nostro territorio. La seconda edizione di Start Cup – ha concluso Bairati – prevede inoltre l’assegnazione di un Premio Regione Piemonte: 5.000 euro per il miglior business plan presentato da un team misto italo-francese.”

“La Provincia di Torino è lieta di collaborare anche quest’anno alla riuscita di Start Cup Torino Piemonte – ha sottolineato l’Assessore alle Attività Produttive Giuseppina De Santis – questo concorso rappresenta una buona occasione di stimolo del territorio per favorire la nascita di imprese innovative, in grado di partecipare ad una sempre maggiore qualificazione del sistema delle piccole e medie imprese. In questa seconda edizione – aggiunge – è motivo di soddisfazione constatare che molti dei progetti vincitori sono nati con il supporto del programma “Mettersi in Proprio”, il servizio gratuito di consulenza per aspiranti imprenditori realizzato dalla Provincia di Torino e consolidato in questi anni grazie al sostegno del Fondo Sociale Europeo, del Ministero del Lavoro e della Regione Piemonte.

“La Camera di commercio di Torino è impegnata nella promozione e nella crescita economica del territorio, un’attività concertata con tutti gli attori locali, verso la creazione di un vero e proprio sistema territoriale per la ricerca e l’imprenditoria innovativa – ha ricordato il Segretario Generale della Camera di commercio di Torino Guido Bolatto -. Il Piemonte è fra le regioni italiane più sviluppate dal punto di vista della scienza e della tecnologia; in questo sviluppo la rete di Università e gli incubatori diffusi sul nostro territorio ricopre un ruolo insostituibile, così come le iniziative come Start Cup che mettono alla prova i giovani, fanno emergere le proposte migliori, forniscono un appoggio in fase di spin off, accompagnando le idee nel diventare imprese solide e durature”.

La premiazione ha avuto inoltre come testimonial d’eccezione Alberto Dal Poz, che ha portato la sua testimonianza di giovane imprenditore. “Sono particolarmente onorato di partecipare alla Cerimonia di Premiazione di Start Cup Torino Piemonte – ha commentato Dal Poz -. Come imprenditore giovane e come Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale di Torino, uno degli aspetti più belli di questa iniziativa è il vedere quanto voglia c’è di fare nuova impresa, di partire dalle proprie competenze che, condite con una buona dose di passione e coraggio, possono trasformarsi in qualcosa di nuovo. Il cuore dell’Italia che intraprende è la piccola e la piccolissima impresa, auguro a tutte le Start Up che hanno partecipato a questo Premio un futuro di crescita e di prosperità.

“La seconda edizione di Start Cup ha visto collaborare in grande sinergia i tre Atenei, ed è stata premiata dal numero e dalla qualità dei progetti concorrenti – ha sottolineato il Prof. Vincenzo Pozzolo, Presidente di I3P, l’Incubatore del Politecnico di Torino – Esprimo quindi la più viva soddisfazione per i risultati raggiunti e per lo spirito di collaborazione che si è instaurato sul tema dello scouting delle idee migliori e sull’accompagnamento alla creazione d’impresa. Lo spirito di collaborazione ha portato anche alla creazione dell’ILO, l’Industrial Liaison Office. Grazie al finanziamento del Ministero dell’Università e Ricerca, e al cofinanziamento della Regione Piemonte, i tre atenei si doteranno di un ufficio comune per il trasferimento tecnologico, con l’obiettivo di valorizzare i risultati della ricerca accademica e colmare il vuoto nel processo di trasferimento tra questi e l’industria. Vorrei evidenziare infine – continua Pozzolo – la prossima nascita di AI3: l ‘Associazione, nata grazie ad un consistente finanziamento del Ministero dello Sviluppo Economico, unisce i tre Atenei piemontesi, i loro incubatori, l’Acceleratore del Politecnico di Milano, Torino Wireless, Piemontech e l’Unione Industriale di Torino. Il suo obiettivo è sostenere l’accelerazione e la crescita sul mercato nazionale ed internazionale delle giovani imprese ad alto contenuto di conoscenza. Credo che finalmente si stia “facendo squadra” per cercare di vincere le sfide che il nostro territorio deve affrontare”.

Il Prof. Cesare Emanuel, Pro-Rettore dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” ha sottolineato come “sia oggi motivo di grande orgoglio rappresentare l’Università degli Studi del Piemonte Orientale: nonostante la recente istituzione, l’Ateneo dimostra ancora una volta il suo dinamismo nel mondo della ricerca scientifica e in particolare nell’applicazione imprenditoriale di tali conoscenze. Le intuizioni di studenti, ricercatori e docenti hanno infatti condotto alla realizzazione di veri e propri progetti d’impresa che hanno ottenuto un largo consenso e un marcato riconoscimento nell’ambito del concorso Start Cup Torino-Piemonte. Gli sforzi per la creazione di un incubatore universitario strettamente collegato alle istituzioni locali, che ne costituiranno parte attiva, risultano pertanto pienamente ricompensati – ha concluso – e dimostrano l’interesse e la partecipazione del territorio di riferimento a iniziative di elevata caratura quali la Start Cup”.

“L’obiettivo di Start Cup è stimolare la ricerca e l’innovazione, sostenendo così lo sviluppo economico del territorio: assicura per tanto concretezza alle idee dei partecipanti e li mette in condizioni di affrontare adeguatamente la fase di start up di una nuova impresa – ha commentato il Prof. Silvio Aime, Presidente di 2I3T -. “In questo senso si può definire Start Cup una vera e propria palestra dell’innovazione, in cui gli aspiranti imprenditori possono esercitarsi a sviluppare la propria idea, farla valutare da esperti e ottenere i contatti giusti per portarla sul mercato. Questa palestra, attraverso i supporti forniti dalla Funzione “Dir.S.e L.” dell’Università e dalla Società “2I3T”, ha dato i suoi buoni frutti che si possono considerare eccellenti se si tiene conto che nel “Sistema Incubatore” dell’Università degli Studi di Torino una decina tra aziende e team imprenditoriali si stanno cimentando nelle start up”.

Fondamenti di biotecnologie on-line

La Fondazione per le Biotecnologie presenta quattro moduli di formazione in e-learning sui fondamenti delle biotecnologie. Gli argomenti dei quattro moduli sono: fondamenti, ingegneria genetica: dal gene alla cellula, approcci innovativi allo studio della genetica (in preparazione), biotecnologie applicate (in preparazione)

Per maggiori informazioni e iscrizioni http://www.elearning.fobiotech.org/

La Fondazione per le biotecnologie

Se oggi le biotecnologie non fanno più notizia in quanto tali, e sono percepite come un ramo innovativo ma ormai ben assestato della ricerca scientifica, lo si deve anche a istituzioni come la Fondazione per le biotecnologie, che ha contribuito a fare di Torino uno dei principali centri di gravità per l’Italia in questo campo.

La Fondazione è nata in un’epoca in cui le aziende italiane che volevano occuparsi di biotecnologie dovevano chiamare specialisti dagli Usa, dal Canada o dal Nordeuropa.

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