Nano Week: a Verona la settimana delle nanotecnologie

Sarà aperta dallo scienziato Antonino Zichichi la sessione inaugurale di NanoWeek, la settimana di conferenze dedicata alle nanotecnologie in programma nell’aula magna del Polo Zanotto dell’Università degli Studi di Verona, in via dell’Università 4 lunedì 15 gennaio alle 15.

Organizzata dal Veneto Nanotech e dall’ateneo scaligero, con il supporto della Provincia di Verona e della Banca Popolare di Verona, NanoWeek si svilupperà in cinque giornate dedicate ai settori della nanomedicina, agroalimentare e packaging, edilizia, riscaldamento e condizionamento. Alla cerimonia d’apertura saranno presenti, oltre al professor Zichichi, il rettore Alessandro Mazzucco, il presidente della Provincia Elio Mosele, il presidente di Veneto Nanotech Luigi Rossi Lucani, il presidente del comitato organizzatore di NanoWeek Emilio Burattini e l’assessore alle politiche economiche ed istituzionali della regione Fabio Gava.
E’ questo un appuntamento unico in Italia per ricercatori e personale aziendale che vogliono rimanere competitivi nel mercato ed essere consapevoli di come sfruttare le potenzialità delle nanotecnologie per innovare processi tecnologici e prodotti finiti.
Dopo l’inaugurazione, lunedì alle 16 si terrà la prima tavola rotonda dal tema “Le nanotecnologie: cenni storici, stato dell’arte e prospettive future”.

La settimana si svilupperà poi in conferenza e seminari dove interverranno relatori di fama internazionale provenienti dal mondo accademico e imprenditoriale per fare il punto sulle ultime innovazioni che le nanotecnologie possono apportare a questi settori. Saranno inoltre esposti dei prodotti d’avanguardia nanostrutturati, già presenti nella vita di tutti i giorni, forniti per l’occasione da aziende di fama internazionali.

“Nanoweek è un evento di cui siamo molto orgogliosi” ha spiegato il rettore Alessandro Mazzucco. “Sarà un importante momento d’introduzione alla realtà delle nanotecnologie, un evento che è realizzato per la prima volta in città. Infatti Verona è sensibile e interessata alle nuove scienze tecnologiche, per esempio alcuni dei rivestimenti di prodotto alimentari che utilizziamo sono fatti grazie agli studi di nanocomposti. In questo senso sono a tutti gli effetti realtà già acquisite.”

Il presidente di Veneto Nanotech, Luigi Rossi Luciani ha sottolineato come NanoWeek si differenzi “per il taglio applicativo degli incontri e degli interventi da parte sia di scienziati/accademici che di rappresentanti del mondo produttivo. In questo modo – ha ribadito Rossi Luciani – vogliamo offrire un servizio in più alle aziende facilitando la conoscenza del mondo dell’infinitamente piccolo, la cui applicazione alla produzione industriale può fare la differenza in questo momento di grande competizione globale”

A Verona dal 15 al 20 gennaio la Nanoweek

Organizzata dall’Università di Verona e Veneto Nanotech, con il sostegno della Provincia di Verona e della Banca Popolare di Verona, NanoWeek è un appuntamento unico nel suo genere poiché è interamente ed esclusivamente dedicato alle applicazioni e agli ambiti di utilizzo delle nanotecnologie, l’insieme dei metodi e delle tecniche per il trattamento della materia su scala atomica e molecolare per realizzare materiali e prodotti con speciali e migliorate caratteristiche chimico-fisiche, rispetto alla produzione “classica”.

Lavorare a livello nanometrico vuol dire operare a livelli compresi tra 0,1 e 100 nanometri. 1 nanometro equivale a un miliardesimo di metro ovvero una misura 80.000 volte inferiore al diametro di un capello. Intervenire sulla materia a tali dimensioni significa poter creare nuovi materiali, strumenti e sistemi con straordinarie proprietà e migliorare la qualità e le caratteristiche di processo esistenti.

NanoWeek è un evento aperto al grande pubblico, soprattutto imprenditori e personale aziendale, per conoscere più nel dettaglio le applicazioni delle nanotecnologie con cinque conferenze e un programma appositamente ideato per gli studenti delle scuole superiori. Verrà, inoltre, allestita un’esposizione di una ventina di prodotti nanostrutturati (articoli sportivi, creme, tessuti, polveri, utensili, materiali per l’edilizia, etc) già presenti sul mercato e forniti per l’occasione da aziende di livello internazionale che utilizzano le nanotecnologie (la lista completa con la descrizione dei prodotti è disponibile sul sito www.nanoweek.it)

NanoWeek rappresenta un’occasione unica per imprenditori, personale di aziende, addetti R&S, esponenti della pubblica amministrazione, mondo accademico, studenti e ricercatori, docenti e quanti vogliano conoscere le diverse applicazioni e gli ambiti di utilizzo delle nanotecnologie con un approccio pratico e un’impostazione pragmatica.

Il programma di Nanoweek prevede delle conferenze su tematiche di grande interesse per l’economia italiana, e del nordest in particolare, che hanno l’obiettivo di spiegare l’impiego delle nanotecnologie e i metodi di produzione e processo in vari ambiti con la partecipazione di aziende italiane leader del settore, che porteranno la propria testimonianza in tale occasione.

www.nanoweek.it

Costituita Adeite, l'associazione dei Distretti Tecnologici Italiani

I Distretti tecnologici italiani, nati dall’accordo programmatico tra enti pubblici territoriali e governo nazionale (MIUR), si sono riuniti nell’Associazione ADiTe: un ente senza scopo di lucro, aperto a tutti i Distretti tecnologici e volto a migliorare la loro capacità di lavorare in rete, con l’obiettivo di contribuire ad accelerare l’impulso positivo dell’innovazione tecnologica sul sistema produttivo socio-economico italiano.

ADiTe è stata presentata nel corso di una conferenza stampa, svoltasi a Roma, alla quale ha partecipato il Ministro per le Riforme e l’Innovazione nella Pubblica Amministrazione prof. Luigi Nicolais.

“I Distretti tecnologici – ha affermato il Ministro Luigi Nicolais – rappresentano uno strumento dalle grandi potenzialità, costituito allo scopo di accrescere il livello tecnologico e la competitività produttiva delle regioni e, quindi, di tutto il Sistema-Paese. L’Associazione ADiTe, costituita proprio in questi giorni in cui il Governo sta impostando le nuove strategie per i distretti – ha affermato Nicolais – contribuirà a promuovere e sviluppare il “modello” del Distretto tecnologico quale sistema di innovazione territoriale e a favorire la riconoscibilità di tale modello, creando un contesto interdisciplinare per l’innovazione tecnologica e per la creazione di valore”.

ADiTe (acronimo dell’Associazione dei Distretti Tecnologici) è stata costituita ufficialmente il 15 novembre su iniziativa di CBM Cluster in Biomedicine per il Distretto Tecnologico di Biomedicina Molecolare del Friuli Venezia Giulia, Fondazione Torino Wireless per il Distretto ICT piemontese, IMAST per il Distretto Tecnologico sull’Ingegneria dei Materiali polimerici e compositi e Strutture della Campania e Veneto Nanotech per il Distretto per le nanotecnologie del Veneto.

“Nella diversa vocazione tecnologica – ha spiegato il Presidente di ADiTe Rodolfo Zich – i Distretti membri di ADiTe hanno scelto di condividere metodologie ed esperienze specifiche a ciascuno di essi, allo scopo di potenziare i servizi offerti ai rispettivi territori. Proprio la complementarietà delle specializzazioni consentirà di promuovere la nascita di progetti e di imprese multidisciplinari e interregionali. Il coordinamento stretto tra i Distretti potrà consentire interventi di assistenza congiunta alle imprese che abbiano necessità di accedere alle competenze di dominio di uno o più dei partner. I membri dell’Associazione – ha concluso il Presidente – hanno inteso programmare anche momenti di formazione e trasferimento delle competenze affinché ADiTe possa trarre il maggior beneficio possibile dalla cross fertilisation. Le linee d’azione già in programma riguardano trasferimento tecnologico, supporto alla tutela della proprietà intellettuale, Business Plan Competition Internazionale, accesso alla finanza, rapporti con grandi imprese, ecc.

Nel corso della conferenza stampa è pervenuto il messaggio del sottosegretario allo Sviluppo Economico, sen. Paolo Giaretta, che ha confermato “la rilevanza della costituzione di una associazione che rafforzerà la capacità dei distretti tecnologici di lavorare in rete, associazione che sarà interlocutore importante per il Ministero”.

Sono seguiti gli interventi dei Presidenti dei Distretti, in particolare di Maria Cristina Pedicchio, Presidente di CBM Cluster in Biomedicine; Domenico Martorana, Presidente e Amministratore Delegato di IMAST; Nicola Trevisan, Amministratore Delegato di Veneto Nanotech; e Rodolfo Zich, Presidente di Torino Wireless nonché di ADiTe.