Apre nello storico palazzo di Via Della Rocca 20, RoccaVintage, la prima galleria a Torino dedicata alla fotografia d’epoca dove ci sarà in mostra fino al 24 dicembre 2016 “Vedute del Leggi tutto “Apre a Torino RoccaVintage la prima galleria dedicata alla fotografia d’epoca con una mostra dedicata alle foto d’epoca del Grand Tour d’Italia”
A Pianezza parte #noiciproviamo uno spazio dedicato alla socializzazione di giovani e meno giovani
Domenica 27 novembre viene inaugurato a Pianezza lo spazio della neonata associazione per il tempo libero #NOICIPROVIAMO. L’intento dell’associazione è creare un luogo dedicato alla Leggi tutto “A Pianezza parte #noiciproviamo uno spazio dedicato alla socializzazione di giovani e meno giovani”
Renzi sbaglia sito nella lettera agli italiani all’estero e il comitato per il No compra il dominio sbagliato
Avrete letto un po’ ovunque in questi giorni le polemiche relative alla lettera inviata dal premier Renzi agli italiani all’estero. E probabilmente avrete anche letto che il sito riportato a fondo lettera è sbagliato. Contiene infatti un errore di stampa e invece di www.bastaunsi.it, il sito che spiega le ragioni del Si al Referendum, compare www.bastausi.it, un sito che non appartiene a nessuno.
L’errore non è sfuggito al Comitato per il No al Referendum che ha prontamente acquistato il dominio libero. Così ora chi digita www.bastausi.it viene reindirizzato automaticamente al sito del comitato per il No.
Questa la lettera
Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne
Il 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita nel 1999 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Centinaia di iniziative sono state organizzate in tutta Italia per dire ‘no’ alla violenza di genere.
La città di Chieri, per l’edizione 2016, propone un momento di conoscenza alla cittadinanza attraverso l’incontro e la presentazione del libro
Stalking. Il lato oscuro delle relazioni interpersonali
A cura dell’avvocato Valeria Giacometti
Valeria Giacometti: avvocato penalista iscritta nel Foro di Ivrea, studiosa e cultrice della criminologia applicata ai crimini contro la persona e ai reati violenti, perito esperto in tecniche di prevenzione del crimine iscritta alla Camera di commercio di Verona, mediatrice civile e commerciale, saggista, redattrice della testata giornalistica l’Altra Pagina e componente di redazione per la rivista giuridica bimestrale “Ratio legis”.
L’appuntamento ha l’obiettivo di divulgare un tema ancora oggi poco conosciuto. Nello specifico, nella prima parte, l’autore si spoglia parzialmente della sua veste di avvocato, per analizzare in chiave psico-giuridica i moti interiori che portano il soggetto agente a mettere in atto tutta una serie di comportamenti che insieme ledono e colpiscono la vittima, rendendo a questa impossibile non modificare le proprie abitudini di vita. La seconda parte si concentra su una visione prettamente giuridica della questione e sui principali aspetti del reato dalla giurisprudenza in materia, evidenziando luci ed ombre dell’art. 612bis.
L’iniziativa viene svolta in collaborazione con la Cooperativa Mirafiori e l’Associazione “Quelli che…Cesare Lombroso”.
Introduce la Vice Sindaco e Assessora alle Pari Opportunità Manuela Olia, modera l’incontro l’investigatore criminologo Biagio Fabrizio Carillo.
Corsi di giardinaggio e orticoltura-frutticoltura a Chieri
Il CIOFS FP PIEMONTE, Centro di Formazione Professionale con sede in via Marconi 5 a Chieri, ci informa che stanno raccogliendo le iscrizioni per i corsi di Giardinaggio e orticoltura/frutticoltura che partiranno nella primavera 2017. Si terrà presso il complesso Bonafous, strada Pecetto 34 Chieri previa concessione del voucher della Città Metropolitana di Torino
Per tutti i corsi:
Requisiti: Essere lavoratori occupati (anche in CIG, o mobilità).
DURATA: 40 ore
CERTIFICAZIONE: Certificato di frequenza con profitto.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE: € 88,00. Gratuito per i lavoratori in cassa integrazione, guadagni straordinaria o in mobilità o reddito ISEE inferiore ai € 10.000.
Questo corso è cofinanziato per l’80% dal bando Formazione Continua individuale
Le iscrizioni terminano il 18 novembre 2016.
Per informazioni: tel. 011 9436158 – email [email protected]
La mia azienda è nelle condizioni di esportare? Incontro all’API Torino
4) Perché non si esporta?
Possono esserci ragioni oggettive, ma molte imprese decidono il “no export” semplicemente sulla base di considerazioni generiche, che magari non portano alla giusta valutazione
5) Cosa si può fare?
Fornire alle imprese una precisa e semplice procedura per capire se hanno le caratteristiche per esportare oppure no.
6) E se queste caratteristiche sono assenti?
Se le imprese sono prive di caratteristiche giuste per l’export ‐ e se questa situazione è determinata dalla loro struttura e modalità di produzione ‐, è possibile verificare se con un minimo di sforzo si possa arrivare alle condizioni giuste per esportare.
7) A cosa serve la giornata di autovalutazione?
Permette alle imprese di valutare in maniera semplice quali concreti aspetti debbano avere sotto controllo per poter esportare
8) Che cosa fornisce la giornata di autovalutazione?
Indica semplici metodi per capire che cosa tenere sotto controllo. Si tratta di criteri pratici per valutare se ciò che c’è in azienda è sufficiente ad iniziare un percorso di esportazione.
9) Cosa viene preso in considerazione?
Sono esaminati diversi elementi:
– il prodotto oppure la lavorazione, valutando se sono adeguati al mercato in cui si vuole esportare, * l’impostazione di un prezzo di vendita destinato ai mercati esteri,
– la modalità di vendita (diretta o indiretta),
– il percorso che l’azienda deve compiere.
10) Cosa ci si deve aspettare dalla giornata di autovalutazione?
Un elenco ragionato di temi da valutare rispetto all’impresa e un metodo di lavoro corretto, ma anche l’indicazione chiara dei livelli minimi di organizzazione che occorre avere per vendere all’estero.
Appuntamento il 17 ottobre 2016 alle ore 15.00 presso la sede della Associazione Piccole e Medie Imprese di Torino e Provincia nella sua sede di Via Pianezza 123 a Torino
La partecipazione all’evento è gratuita.Confermare la partecipazione al Servizio Relazioni Internazionali tel. 011 4513.276/209 – [email protected]
Le foto di Torino di Bursuc Mihai al ristorante Quanto Basta
Il ristorante Quanto Basta di via San Domenico 12/B ospita dal 1 ottobre al 30 novembre una serie di scatti fotografici del fotografo Bursuc Mihai, le cui opere avete visto tante volte pubblicate sulla Leggi tutto “Le foto di Torino di Bursuc Mihai al ristorante Quanto Basta”
A Valdellatorre #perchèlofai il primo Festival Multidisciplinare
“Perchè LO-FI” è il primo Festival Multidisciplinare in Val della Torre, organizzato dalla Proloco insieme ai volontari dello Staff, #perchèlofai concentra in un unico giorno diversi Leggi tutto “A Valdellatorre #perchèlofai il primo Festival Multidisciplinare”
Le imprese tornano a investire in Piemonte: le previsioni di Api Torino del 2° semestre 2016
Sul territorio serve ripartire dalla competitività: è quanto emerge dallo studio Api Torino pubblicato nel mese di agosto in cui si fa il punto sul primo semestre e si tracciano le previsioni per i prossimi sei mesi dell’anno in corso.
Pesano ovviamente le incertezze sui mercati internazionali oltre che la Brexit, ma sembra risollevarsi il mercato nazionale. Si tratta di un cambio di passo rispetto ai primi sei mesi dell’anno che hanno fatto segnare buoni risultati in termini di ordini, produzione e fatturato.
Lo rivela la sintesi della consueta Indagine congiunturale di metà anno condotta dall’Ufficio Studi di API Torino che misura l’incertezza del sistema delle piccole e medie imprese di fronte alla congiuntura.
“I numeri ci dicono che le PMI guardano con grande attenzione alla situazione nazionale e internazionale – commenta il Presidente di API, Corrado Alberto – ma non rimangono ferme e basta. I risultati dei primi sei mesi del 2016 indicano quanto la nostra capacità produttiva sia forte. Le previsioni, e in particolare l’aumento del pessimismo, sono invece il segnale di quanto ancora viviamo in un clima tale da comprimere i programmi di sviluppo. Gli imprenditori sono persone concrete. Non abbiamo bisogno di sostegni ma di una quadro sufficientemente chiaro e stabile nel quale inserire i nostri investimenti. E’ ciò che manca oggi”.
Alberto poi aggiunge: “Guardando a livello più locale, Torino e il Piemonte vivono una stagione di cambiamento istituzionale che può dare buoni risultati. Gli esiti delle elezioni Amministrative hanno dato uno scossone. C’è la necessità di lavorare tutti insieme per accrescere la competitività del Torinese e della nostra regione. Alcuni punti fermi di questo lavoro possono essere la revisione dell’imposizione fiscale locale, il miglioramento della sicurezza, l’attenzione maggiore al sistema viario e infrastrutturale, l’abbattimento degli oneri burocratici e la necessità di prevedere investimenti dedicati allo sviluppo. Abbiamo già verificato alcune importanti aperture. Ci aspettiamo molto e siamo pronti a dare molto in termini di progettualità e di impegno”.
LE PREVISIONI PER LA SECONDA PARTE DEL 2016
Più Europa, meno Mondo. Pur attendendosi un peggioramento rispetto alla prima parte dell’anno, secondo le attese formulate dagli imprenditori torinesi, nei prossimi sei mesi il mercato europeo sarà ancora decisivo per limitare gli effetti di una fase congiunturale prevista in rallentamento. Diminuisce l’occupazione. Nel mercato del lavoro è prevista una nuova contrazione: secondo le previsioni raccolte tra le PMI torinesi l’8,3% degli imprenditori avvierà nuove assunzioni, mentre per il 10,8% i livelli occupazionali saranno in calo. Il saldo previsionale è negativo pari a -2,5% (contro il precedente saldo previsionale pari a -7,1%).
Rallenta l’uso degli ammortizzatori sociali. Si conferma la fase di rallentamento del ricorso agli ammortizzatori sociali. Tuttavia, il picco più basso potrebbe già essere stato raggiunto (9,3% delle imprese, consuntivato a giugno 2016) e nella seconda parte dell’anno si potrebbe assistere a un lieve aumento del loro impiego (11,5%).
Ma si è pronti ad investire. Migliorano le intenzioni di nuovi investimenti: il 45,7% delle imprese ha dichiarato di voler effettuare investimenti; ma il 34,2% di chi non vuole investire ritiene il livello di incertezza ancora troppo elevato. Crescono anche le previsioni di ricorso al debito bancario di medio-lungo periodo, anche se il 55,2% delle aziende ricorrerà all’autofinanziamento.
L’ANDAMENTO NELLA PRIMA PARTE DEL 2016
Il 2016 è iniziato in controtendenza registrando, rispetto alla seconda parte dell’anno scorso, un incremento dei livelli di produzione, ordini e fatturato. Rimangono tuttavia alcuni elementi di incertezza anche per il primo semestre dell’anno.
Quasi quattro anni di instabilità. Gli imprenditori segnalano elementi di preoccupazione per il contesto di assoluta incertezza in cui si trovano ad agire. Dalla metà del 2013, infatti, nell’area torinese si assiste a periodiche e rilevanti fluttuazioni congiunturali, che restituiscono un quadro economico complessivo ancora molto instabile.
Soffrono di più le piccole aziende. Ancora un’azienda su quattro continua a segnare performance negative; ciò riguarda, in particolare, le imprese con meno di 20 dipendenti e un raggio di azione limitato al mercato domestico.
Portafoglio ordini limitato. La composizione degli ordini risulta ancora concentrata su una durata molto ridotta. Il 53% degli ordini raccolti dalle imprese torinesi si esaurisce entro un mese.
Bene la manifattura. Il settore manifatturiero segna un aumento del saldo di produzione che, dal precedente +9,2%, a metà 2016 balza fino al +35,9%. Ma la situazione positiva non vale per le imprese più piccole e nemmeno per quelle che operano limitatamente al mercato nazionale. Il livello di saturazione degli impianti si ferma al 71,5%.
Ancora troppi ritardi nei pagamenti. Quello dei ritardi di pagamento rimane un fenomeno ancora molto diffuso, che nella prima parte dell’anno ha colpito il 75% delle imprese torinesi. Il ritardo medio osservato a metà 2016 è pari a 193 giorni, pressoché invariato rispetto ai 197 giorni di fine 2015.
Gli investimenti sono cresciuti. Nei primi sei mesi del 2016 il 70,5% delle imprese ha dichiarato di aver avviato nuovi investimenti. In aumenti gli investimenti “materiali”, stabili quelli “immateriali”.
La Regione Piemonte ospita gli editori piemontesi gratuitamente alla Frankfurt Buchmesse
La Regione Piemonte, nell’ambito delle iniziative previste dalla legge regionale n. 18/2008 a sostegno dell’editoria piemontese, è intenzionata ad essere presente all’interno dello stand collettivo italiano alla Leggi tutto “La Regione Piemonte ospita gli editori piemontesi gratuitamente alla Frankfurt Buchmesse”




