Salvare il salvabile per il caso Agile ex Eutelia

Il documento presentato dai lavoratori di Agile all’audizione in Comune di Torino
Per approfondimenti: il sito Eulav.net e il Dossier Agile, un caso di imprenditoria all’italiana

Nel dossier che abbiamo consegnato alla segreteria della Commissione c’è tutta la storia di Agile, un storia che viene da lontano, una storia di persone ex Olivetti, ex Getronics, ex Bull, ex Eunics, ex Noicom, ex Edisontel, ex Eutelia…. Storie differenti che stanno approdando tutte alla stessa drammatica conclusione…

Una storia di persone, che con il loro lavoro, con la loro professionalità, ha contribuito allo sviluppo del nostro Paese, facendo ‘crescere’ Istituti Bancari, piccole e grandi Imprese, Uffici Pubblici e Privati, Enti Locali e Governo Centrale. E’, però, una storia già vista, una storia che si ripete troppo spesso….

Il 20 Dicembre 2003, la ICS cede i lavoratori e gli asset produttivi alla OLIIT di Luigi Luppi….Dopo solo tre mesi Luppi comincia a non pagare più gli stipendi (da Marzo a Giugno), il 2 Luglio la cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale dà un minimo di reddito ai lavoratori.

Il 16 Giugno 2009, Eutelia cede i lavoratori e gli asset del ramo IT (confluiti in una società del gruppo chiamata Agile Srl), ad un gruppo chiamato Omega SpA. Dopo solo due mesi, Agile comincia a non pagare più gli stipendi…..

Quante,… forse troppe analogie con i ‘fratelli’ della ICS di Scarmagno (anche loro ex Olivetti, come molti di noi). Oggi siamo tutti in Agile, una società del gruppo Omega.

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Nascere in Olivetti, morire in Agile

I lavoratori di Agile inviano il loro accorato appello
Per approfondimenti: Agile Workers e Lavorare Agile

Nascere in Olivetti, morire in Agile. Questo è il destino di 2100 lavoratori ultimo baluardo della grande IT italiana, per effetto delle nostre leggi che permettono l’utilizzo della cessione di ramo d’azienda come strumento per una facile dismissione di dipendenti.
Chi era in Olivetti si è ritrovato per qualche anno in Getronics, poi in Eutelia; alcuni sono passati anche per una società intermedia, tale EducationLab. Altri ancora sono partiti da Bull, per proseguire sulla stessa strada. Storie differenti che approdano alla stessa drammatica
conclusione.

Oggi siamo tutti in Agile, società del gruppo Omega, palesemente una scatola vuota, una bad company nata per consentire a Eutelia di liberarsi di circa 2100 lavoratori; un licenziamento di massa sapientemente travestito. Mille promesse dalla nuova proprietà, un sogno di riscatto che si è rapidamente infranto sul duro marmo della realtà dopo neppure un mese, quando l’azienda ha iniziato a non pagare più gli stipendi, adducendo ad ogni richiesta motivazioni di dubbia validità, spesso contraddittorie e sempre prive di fondamento.
Tre mesi senza stipendio, tre mesi di sfinimento tra mortificanti richieste di prestiti, rate del mutuo inevase, affitti rinviati; tre mesi di sofferenza, tra manifestazioni e disperazione crescente. Oggi si arriva anche alle minacce, più o meno velate: rischio di licenziamento per chi
non si impegna a interrompere le azioni legali in corso.

E se arriva poco aiuto dalle istituzioni, che non fermano questo affronto alla dignità personale e professionale dei lavoratori, ancor più sgomento nasce dal silenzio dei media, che non danno voce a persone sull’orlo dell’indigenza, mentre dedicano pagine intere e lunghi servizi alle vicende di veline e starlette, escort e personaggi di dubbia serietà. Da mesi chiediamo di fare luce su queste vicende che nascondono negli armadi dei responsabili interi cimiteri di scheletri; da mesi urliamo con tutte le nostre forze, e in risposta abbiamo il silenzio.
Silenzio dai giornali, silenzio dalla televisione. Forse perchè troppi sono gli interessi nascosti dietro questa vicenda, che vede il coinvolgimento di nomi potenti, come può essere il Monte dei Paschi di Siena la quale si ostina a dichiarare la propria estraneità.
Quello che cerchiamo sono soltanto un organo di informazione indipendente e libero, che voglia impegnarsi in un’inchiesta su fatti ormai palesi ma oscuri, e che non tema il potere. Forse quello che cerco è solo utopia