Web radio: speciale innovazione, interviste a Scajola e Rocchietti

Terza puntata di What’s On in Piemonte – Speciale Innovazione: interviste al ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, parla delle azioni di governo nel settore ICT. Giancarlo Rocchietti presidente di Piemontech, spiega la funzione della finanziaria creata da Torino Wireless che investe con capitale di rischio in imprese piemontesi emergenti ad alto contenuto innovativo. Gli appuntamenti della settimana e le news dalle aziende di Torino Wireless

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Si all'acqua pubblica

Un incontro per parlare dei beni pubblici

Il Comitato Referendario Sì acqua pubblica ha organizzato un convegno internazionale sul tema dell’acqua pubblica e dei beni comuni, che si svolgerà Lunedì 15 febbraio a partire dalle 9 presso il Circolo dei Lettori.
La giornata di studio serve per fare il punto sugli  sviluppi del lavoro della Commissione Rodotà per la Riforma dei Beni Pubblici e sulla situazione del referendum sul tema. Mentre in Italia  si privatizzano acqua e beni comuni, la ri-municipalizzazione dell’acqua a Parigi e altre esperienze in materia indicano il percorso verso un futuro di diritto sostenibile.

Web radio: speciale innovazione, interviste a Andrea Bairati e Laura Morgagni

Seconda puntata di What’s On in Piemonte – Speciale Innovazione: interviste ad Andrea Bairati, Assessore Regionale all’Innovazione, che parla delle attività della Regione Piemonte per l’innovazione e a Laura Morgagni, Responsabile Accelerazione di Imprese di Torino Wireless, che presenta i bandi regionali ICT della Fondazione. Gli appuntamenti della settimana e le news dalle aziende di Torino Wireless

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Un concorso per rifare Torino Nord

Emanuela Minucci su Lastampa.it

Metamorfosi. Mai nome per un concorso di architettura (internazionale) fu più azzeccato. Perché dei 300 architetti che sbarcheranno oggi a Torino per ridisegnare quella parte di città su cui si concentrerà la vera scommessa della prossima amministrazione (l’area Nord: Barriera di Milano e dintorni, business da 1,5 miliardi concimati dalla linea 2 del metrò) si conteranno sulle dita di una mano coloro che potranno dividere il premio da 120 mila euro messo in palio dall’amministrazione. Tre assegni da 50 mila euro per l’area Vanchiglia e la Spina 4 e 20 mila euro per il trincerone abbandonato Sempione-Gottardo. Oggi, dunque, è il grande giorno. «Il Comune – spiega la responsabile del procedimento Paola Virano della divisione Urbanistica – non si aspettava certo che si iscrivessero ben 300 architetti: «Abbiamo dovuto procurarci sei pullman a bordo dei quali gli esperti visiteranno la zona interessata dalla trasformazione». Aggiunge: «Speriamo che dopo tutta questa neve esca un bel cielo azzurro: chi ha il compito di ridisegnare la città deve avere davanti un quadro il più chiaro possibile delle prospettive e del paesaggio».

Gli architetti iscritti al workshop che si terrà oggi (e che culminerà in un seminario tenuto da Carlo Olmo, direttore dell’Urban Center)partiranno alle 9,30 per visitare i luoghi della metamorfosi: da corso Regio Parco all’ospedale Giovanni Bosco, dai Docks Dora, fino all’EnviPark di via Livorno. Un viaggio per farsi un’idea di come potrà muoversi la bacchetta magica della Variante 200: quella che accompagnerà lo sviluppo di Torino per i prossimi vent’anni, trasformando in modo radicale la zona Nord-Est della città. L’obiettivo del Comune è valorizzare dal punto di vista urbanistico le aree dello Scalo Vanchiglia e quelle attorno al Parco Sempione, risistemare l’area attorno all’ospedale San Giovanni Bosco e ricucire così quel quartiere, tagliato in due dal trincerone ferroviario ormai dismesso e ostaggio del degrado. Trincerone nel quale si vuole far correre il primo tratto, da Rebaudengo a corso Vittorio Emanuele, della Linea 2 della metropolitana il cui primo tratto verrà pagato, almeno questo sta nelle intenzioni del Comune, dai ricavi delle operazioni immobiliari su Rebaudengo e Vanchiglia. Per capirci è un business da 1,5 miliardi e destinato a realizzare edifici che, complessivamente, avranno un milione di mq di superficie.

Web radio: speciale innovazione, interviste a Mauro Manzo e Francesco Profumo

Il blog di Torino Valley inizia a diffondere What’s On in Piemonte – Speciale Innovazione, una rubrica radiofonica prodotta da Zipnews in collaborazione con la Fondazione Torino Wireless.

Nella prima puntata: intervista a Mario Manzo, direttore della Fondazione Torino Wireless che presenta le attività della Fondazione, Francesco Profumo, rettore del Politecnico di Torino, che parla dell’incubatore I3P, uno di più importanti d’Europa, gli appuntamenti della settimana e le news dalle aziende di Torino Wireless

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Due giorni all'insegna dell'imprenditoria femminile

Via Working Capital

GammaDonna (1)“Cambiare si può” è lo slogan di GammaDonna il terzo Salone nazionale dell’imprenditoria femminile che si è svolto il 28 e 29 gennaio a Torino. Una due giorni fittissima di eventi e appuntamenti con più di cento relatori e duemila partecipanti con un tema fra il teorico e il pratico: “Economia, Etica, Equilibrio sociale: nuovi paradigmi per la società post-crisi”.

Il filone principale del Salone è stato quello dell’”altra metà del cielo” che dimostra al meglio le sue capacità di creare e gestire le imprese, di cercare di occuparne i posti chiave. Scrive Giorgia Meloni, ministro della gioventù, nell’apertura del programma: ”esiste una giovane classe imprenditoriale che dimostra ogni giorno la propria capacità malgrado la difficile congiuntura economica. Alle donne di questa classe imprenditoriale va il merito di essere già diventate un traino per l’economia, ognuna nel proprio specifico settore”.

Anche la Presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso ha proseguito sulla stessa direzione “Le realtà imprenditoriali femminili sono da alcuni decenni un fenomeno in continua crescita nel nostro Paese e una risorsa economica su cui investire. Le donne dimostrano di avere forti capacità organizzative e gestionali, sanno portare avanti idee che molto spesso si rivelano vincenti per il mercato e sono riuscite nel tempo a conquistare spazi e credibilità anche in settori produttivi riservati per tradizione agli uomini, dall’agricoltura ai servizi”.

Il tema della carriera delle donne manager è stato protagonista del panel “Donne Leader, destinazione CdA” che ha trattato delle difficoltà delle donne ad accedere ai massimi livelli delle carriere, nel settore privato come nel pubblico. L’economista Fiorella Kostoris, presidente del comitato “Pari o Dispare”, una vera authority contro le discriminazioni nei confronti delle donne, ha presentato una ricerca del comitato riguardante 90 società quotate. In queste, la presenza femminile nel cda è pari al 5%. Percentuali lontane dal 12,2% della Gran Bretagna e dal 40% della Norvegia. Le aziende nel cui cda non figura nemmeno una donna sono il 62%. “L’iniziativa di Pari o Dispare – ha spiegato la Kostoris – si propone di applicare il sistema del ‘comply or explain’, affinché al momento della composizione delle liste per le votazioni in assemblea si prenda in considerazione l’inserimento di un numero di donne proporzionato ai talenti”.

La prima giornata si è chiusa al Conservatorio di Torino con la consegna del Premio GammaDonna/10 e Lode, che ha avuto l’obiettivo di porre in risalto la capacità imprenditoriale femminile sia come espressione di creatività innovativa nel dare vita a nuove imprese, sia nel saper introdurre soluzioni originali e significative. Vincitrici dell’edizione di quest’anno sono state Luciana Delle Donne, Sara Mantero,Lucia Pannese, Cristiana Poggio e Marta Vallino. Menzione speciale del Ministero della Gioventù per Tiziana Fara. Altre due menzioni speciali a Manuela Arata e Maria Paola Profumo.

Le vincitrici del Premio GammaDonna/10 e Lode sono anche state protagoniste nel pomeriggio della tavola rotonda “Storie di straordinaria Imprenditoria”, nella quale hanno raccontato al pubblico la propria esperienza umana e professionale.

Interessante il racconto di Luciana delle Donne dell’Officina Creativa di Lecce, che ha dichiarato che “L’innovazione è sempre la creatività applicata al buon senso. La cosa importante è avere la sensibilità di capire ed intuire l’evoluzione dei mercati e la possibile creazione di strumenti utili per la soddisfazione dei bisogni”.

Da questo modo di essere è nata l’idea di “Made in Carcere”, progetto che prevede la realizzazione di borse in tessuto confezionate da donne ai margini della società come le detenute che, oltre a imparare un mestiere, costruiscono un percorso di riavvicinamento al mondo reale. I prodotti sono realizzati utilizzando materiali di scarto.

Giovani cervelli che tornano

Luigi La Spina su Lastampa.it

Vengono presentati oggi i risultati di una interessante ricerca su una meritoria iniziativa della Fondazione Crt. Si tratta di una indagine sui vincitori delle borse di studio fornite, tra il 2004 e il 2009, ai neolaureati piemontesi per poter compiere esperienze lavorative all’estero, nell’ambito del progetto denominato “Master dei talenti”.
Pur nei limiti statistici della campionatura ridotta, circa 190 giovani, la ricerca sfata almeno un luogo comune e incoraggia un indirizzo prezioso per affrontare, con molta serietà e concretezza, una delle principali incognite del nostro futuro.
Tra i dati significativi sulla sorte di questi stagisti, quasi tutti, ora, ben occupati e ben retribuiti, ne spicca uno che sorprende: pur ottenendo, nella totalità dei casi, l’offerta, da parte delle aziende straniere in cui hanno lavorato, di restare all’estero, oltre il 70 per cento dei giovani ha preferito tornare in Italia.

Viene smentito, così, l’alibi che tenta di giustificare la resistenza a fornire ai nostri neolaureati l’occasione di un’esperienza lavorativa fuori dai confini nazionali. Non è vero, infatti, che l’esportazione dei cervelli italiani finisca per arricchire il capitale umano dei Paesi stranieri e depauperi l’Italia dell’investimento in formazione sui nostri ragazzi.
E’ vero il contrario: l’allargamento delle capacità professionali che si ottiene con frequenze lavorative all’estero permette non solo una maggiore competitività dei nostri giovani sul mercato domestico, ma produce un innalzamento qualitativo del patrimonio culturale complessivo del nostro sistema economico. E se questo effetto è un risultato importante per tutta l’Italia, diventa fondamentale per il Piemonte.
Come dimostrano i colloqui che hanno affiancato l’indagine sui questionari distribuiti agli ex borsisti Crt, molto difficilmente le aziende straniere avrebbero offerto, senza questa iniziativa, l’occasione di lavoro a neolaureati della nostra regione. Ad eccezione, forse, degli allievi del Politecnico di Torino, gli studenti di Roma e di Milano, per intuibili ragioni, sono in questo campo fortemente avvantaggiati.
Ecco la particolare necessità, in Piemonte, di insistere in questa direzione di apertura dei nostri giovani verso il mercato internazionale del lavoro. Istituzioni politiche, universitarie, economiche e sociali dovrebbero concentrare sforzi finanziari e attenzioni culturali in questo senso. Meno battute sulle pigrizie dei «bamboccioni» e meno proposte spot di Brunetta, ma più impegni concreti per contribuire affinché non siano solo «i figli di papà», ma anche i più meritevoli, a poter mettere il naso nelle aziende oltrefrontiera.

Il Dizionario Illustrato dei Quartieri

Dal C-lab

San Salvario, Crocetta, Porta Palazzo, La Madeleine, Montparnasse, Las Huertas, Ilot sacrè, Mitte, Lichtenberg, Camden, Soho. A Berlino si chiamano Ortsteil, a Madrid Barrios, a Parigi sono gli arrondissements, a Londra i neighbourhoods. Sono i mattoni che danno vita alle città, sono i quartieri, piccoli mondi nell’universo delle esistenze, delle strade, delle case che popolano i centri urbani.

A raccontarli ci ha provato il Dizionario Illustrato dei Quartieri, iniziativa realizzata dal C-Lab, in collaborazione con Toolbox, nata da un’idea dello scrittore Gianluigi Ricuperati. L’obiettivo è costruire un’antologia dei quartieri scritta dal di dentro, una fotografia della realtà scattata da chi la vive quotidianamente.

Il progetto si concentra in particolare su Torino e sulle città estere in cui alcuni “torinesi” hanno vissuto e lavorato, al fine di creare un crocevia di sguardi sui quartieri e dai quartieri di questa città: sguardi di chi della città ha vissuto i mutamenti, di chi la sente parte della propria identità, di chi la sta scoprendo e organizzando nel suo immaginario, di chi è appena arrivato, di chi è partito. Sguardi che si sommeranno a quelli dei torinesi all’estero.

Il 28 gennaio dalle ore 20 al The Beach dei Murazzi del Po saranno letti alcuni dei testi raccolti nell’ambito dell’iniziativa e verrà premiato il vincitore del concorso riservato ai C-Labbers.

Sesto rapporto sull'innovazione nella Regione Piemonte

Il Sesto rapporto sull’innovazione nella Regione Piemonte si propone di aggiornare la precedente edizione rispetto alle novità emerse nel corso dell’ultimo anno, fornendo un quadro delle indicazioni strategiche provenienti dall’Europa e dall’Italia, e analizzando nel dettaglio le  policy e i progetti regionali, cercando di offrire un quadro il più possibile esaustivo della strategia piemontese in tema di e-government e di società dell’informazione.

Alle porte del 2010, anno di riferimento per verificare i risultati della strategia di Lisbona e per superare la recente crisi globale, il Piemonte insegue competitività e innovazione secondo alcune linee strategiche prioritarie che passano dalla riconversione produttiva, alla riqualificazione territoriale con particolare attenzione a garantire la sostenibilità ambientale e la valorizzazione delle risorse umane, perseguendo il raggiungimento di un buon livello di qualità della vita dei cittadini. Per il raggiungimento di questi obiettivi il ruolo di una
PA efficace e efficiente è imprescindibile.

Tecnologie e applicazioni semantiche

L' 11 Febbraio si terrà la quarta edizione del "Workshop sulle tecnologie e applicazioni semantiche" presso il Centro Congressi FAST di Milano. L' obiettivo del workshop è di supportare le valutazioni e le decisioni dei manager ICT, o che comunque influenzano le scelte aziendali ICT facendo il punto su quanto è attualmente disponibile nel campo della semantica.

La semantica sarà vista in ottica Enterprise sia a livello di tecnologia, sia di applicazione, non tralasciando i recenti sviluppi più avanzati e già promettenti, compresi quelli in ambiente Web. Si evidenzieranno infine le possibili motivazioni della scelta di soluzioni semantiche, anche attraverso una testimonianza aziendale per il mercato Finance.

Il Workshop è tenuto da esperti di IntelliSemantic e del Politecnico di Torino.